tiriamo le somme

E' ancora vivo, immagino, il clima di ieri e forse è troppo presto per parlare di calcio giocato, bilanci di stagione e futuro.
Ma voglio provare a ricapitolare partendo da un punto che, per quanto mi riguarda, rappresenta un fatto importante: la Roma ha fatto 87 punti ed è riuscita ad arrivare seconda, il che tutto sommato non significa cancellare i momenti brutti della stagione (in particolare il primo appuntamento) ma dà una bella boccata d'ossigeno, cioè premio in denaro, uno squarcio sul cupo scenario della eventuale qualificazione ai preliminari. Ma che fatica e come ci siamo arrivati male all'ultimo appuntamento, completamente obnubilati da ciò che indebitamente, per una squadra moderna, ha preso il sopravvento su una precisa esigenza: il risultato sportivo. Non che il ritiro di Totti fosse meno importante per il popolo romanista, d'altra parte ieri se l'Olimpico avesse avuto 150 mila posti sarebbero stati tutti occupati, ma una squadra moderna, con i presidenti moderni, la gestione finanziaria e tutto quanto il resto non può rischiare questi svarioni. Per quanto mi riguarda la cosa doveva essere gestita meglio.

Il Presidente ci ha tenuto a ribadire: stadio entro il 2020 oppure mollo.

Spalletti ieri aveva una faccia che era lo specchio del suo sbalordimento per un'avventura che deve averlo amareggiato in modo irreparabile. Ha le sue responsabilità, il suo carattere, ma non possiamo nascondere che quest'altra scommessa della Roma è stata un fallimento, l'ennesimo.

Si ricomincerà dunque con DiFrancesco e si ricomincerà a parlare di mercato. Per lui sarà una sfida non semplice. Io non mi faccio nessuna illusione e sono disposto a dargli tutto il tempo che sarà necessario, ma preferirei che la società si sforzi di pianificare uno sviluppo che riguardi un po' tutto l'ambiente. Vediamo come si muoverà Monchi, spero che le cessioni saranno limitate a una massimo due e che naturalmente resti nainggolan (altro che tranne florenzi e derossi sono tutti sul mercato). Certi passaggi di consegne e certe parole dette in questi giorni non lasciano ben sperare, almeno me. Lo so, DeRossi non è Totti, ma attenzione a ripetere certi errori. Con buona pace dei veri romanisti, credo che la cosa più importante sia cercare di competere nel calcio moderno in modo sano e razionale, dando la massima importanza ai valori sportivi e cercando di limitare i fuorigiri emotivi.

Pallotta farebbe bene ad andarsene domani ,forse non ha ancora capito che a lui lo stadio non lo lasceranno MAI costruire

è una cosa troppo avvenieristica e forse ci mangerebbero in pochi

Caro Barda, in linea di massima concordo con quanto scrivi, ma i fuorigiri emotivi fanno parte dei valori sportivi, perchè lo sport è passione, l'esagerazione è sbagliata in tutti i settori, ma teniamoci un po' di spazio per un pizzico di trasporto emozionale.

certo... ma se ieri perotti non metteva dentro quella palla al 91esimo di cosa avremmo parlato da qui a settembre?

bardamu ha scritto:certo... ma se ieri perotti non metteva dentro quella palla al 91esimo di cosa avremmo parlato da qui a settembre?

Infatti il succo del discorso sta proprio qui, è andata bene ma probabilmente è stato giusto così, e il fantasmagorico Napoli con un gioco stellare e un allenatore migliore al mondo ci è arrivato sotto...

Campionato ottimo, 87 punti è roba pazzesca, e noi siamo anche riusciti a liberarci dell'allenatore che ci ha permesso di farlo. Complimenti a noi.

Colpa di certi tifosi e giornalisti se gli è passata la voglia di restare qui.
Certo che però pure lui ci ha messo del suo con quel carattere...
Perchè lasciar credere che avesse un conto in sospeso con Totti e beccarsi in continuazione con i giornalisti, non poteva semplicemente dire "L'allenatore sono io, scusate, e decido io quando e quanto farlo giocare?"

bardamu ha scritto:certo... ma se ieri perotti non metteva dentro quella palla al 91esimo di cosa avremmo parlato da qui a settembre?

Di quanto sono c******i squadra, società e ambiente.

QuattroTreTre ha scritto:

bardamu ha scritto:certo... ma se ieri perotti non metteva dentro quella palla al 91esimo di cosa avremmo parlato da qui a settembre?

Di quanto sono c******i squadra, società e ambiente.

Di quanto sono c******i squadra, società e ambiente io ne parlo pure se perrotti ha segnato al 91 esimo,e ne parlerei pure se l'avesse fatto all'89 esimo

però è meglio che parlo il meno possibile che poi qua c'e gente intelligente che si offende