DiBenedetto: "Amo Roma, dovevo fare qualcosa di grande"

Prima conferenza stampa da presidente per Thomas DiBenedetto, affiancato da Paolo Fiorentino. Il magnate ha mostrato grande sicurezza e ottimismo per il futuro

A un'ora esatta di distanza dalle firme, è iniziata la conferenza stampa presieduta da Camiglieri, responsabile della comunicazione del gruppo DiBenedetto, lo stesso imprenditore di Boston e Fiorentino. Dopo un approccio amichevole dove il magnate ha esortato i giornalisti presenti a passare un buon fine settimana a Boston e a mangiare pesce, si è cominciato a parlare della cessione e dei progetti futuri.
E' stato raggiunto l'accordo?
"L'accordo è stato concluso ora aspettiamo solo le fasi tecniche. Nella negoziazione ci sono state delle difficoltà, ma non ho mai pensato di mollare. Grazie alla pazienza dei miei partner e della banca abbiamo superato tutte le difficoltà".
Fiorentino:

"E' stata un'operazione nella quale ci siamo molto confrontati. L'obiettivo nostro era di trovare un compratore che garantisse un livello ad un asset che ha già un valore alto. Ci sono delle ottime idee di valorizzare il marchio Roma. Sono imprenditori americani che però hanno ancora un dna italiano. Siamo molto contenti e speriamo di dare alla città un riscontro molto positivo".
Berlusconi le ha fatto i migliori auguri.
"Sono molto grato per il benvenuto dato a me a ai miei partner", risponde Thomas DiBenedetto, "Spero di avere lo stesso successo che lui ha avuto con il Milan".
Si possono conoscere i dettagli della'operazione?
"No, al momento non è possibile farlo", risponde Thomas DiBenedetto.
Fiorentino:
"Il nostro 40% che abbiamo dobbiamo trovare un investitore italiano che possono condividere il nostro progetto. Devo dire che c'è grande interesse attualmente in Italia".
C'è stato un po' di scetticismo sull'operazione. Secondo lei la banca ha dato la Roma ai migliori interlocutori?
"Rispetto alla cifra siamo partiti con questo processo in totale condivisione con la famiglia Sensi e con un advisor bank", risponde ancora Paolo Fiorentino. "Siamo arrivati ad una short list e poi abbiamo dato un'esclusiva al gruppo di Thomas. Abbiamo fatto il solito processo che facciamo per la vendita di un asset. Lo scetticismo? E' chiaro che la gente si aspettava tempi brevi, ma invece non è stato semplice- E' stato tutto gestito con la massima trasparenza. Abbiamo fatto il meglio seguendo un processo standardizzato con ‘ausilio di grossi professionisti".
DBenedetto:
"Non mi aspettavo un'attenzione così forte. Sapevo la passione dei romani ed è stato anche per questo che abbiamo messo insieme per entrare in questa operazione. Io non ho mai giocato, ma mio padre lo faceva prima di arrivare in America. Ora la passione, negli ultimi trent'anni, è crescita sempre di più".
Il fair-play può fermare il vostro grande progetto?
"Con l'imminente arrivo delle nuove regole dell'Uefa sarà sempre più importante crescere i giovani ma nello stesso tempo sarà importante avere grandi manager capaci di andare in giro per il mondo per trovare i giovani talenti. Ci sono tanti bravi romani che stanno in giro e sarà bello far tornare a loro il desiderio di giocare a Roma".
Quanto c'è di cuore e quanto di business?
"C'è anche il bussiness, ma io amo Roma, ho tanti amici lì e volevo fare una grande cosa per questa città". Ha concluso il neo presidente della Roma Thomas DiBenedetto.

Sono contenta e speranzosa per questa operazione... ma la famiglia Sensi non la dimenticherò mai! Loro e Viola sono i nostri PRESIDENTI.
La presidenza di cuore... quella che piace a una sentimentale come me...
Grazie

ben detto

alexmarubium ha scritto:
"Con l'imminente arrivo delle nuove regole dell'Uefa sarà sempre più importante crescere i giovani ma nello stesso tempo sarà importante avere grandi manager capaci di andare in giro per il mondo per trovare i giovani talenti. Ci sono tanti bravi romani che stanno in giro e sarà bello far tornare a loro il desiderio di giocare a Roma".
Quanto c'è di cuore e quanto di business?
"C'è anche il bussiness, ma io amo Roma, ho tanti amici lì e volevo fare una grande cosa per questa città". Ha concluso il neo presidente della Roma Thomas DiBenedetto.

Si prospettano grandi cose.....

17062001 ha scritto:Sono contenta e speranzosa per questa operazione... ma la famiglia Sensi non la dimenticherò mai! Loro e Viola sono i nostri PRESIDENTI.
La presidenza di cuore... quella che piace a una sentimentale come me...
Grazie

DINO VIOLA e FRANCO SENSI.......per il resto non comment....

SOLOASROMA ha scritto:

17062001 ha scritto:Sono contenta e speranzosa per questa operazione... ma la famiglia Sensi non la dimenticherò mai! Loro e Viola sono i nostri PRESIDENTI.
La presidenza di cuore... quella che piace a una sentimentale come me...
Grazie

DINO VIOLA e FRANCO SENSI.......per il resto non comment....

Se l' anno scorso avessimo vinto lo scudetto anche Rosella avrebbe lasciato un buon ricordo forse.... In ogni caso, Franco Sensi resterà pietra miliare dell' ultima grande Roma

FORZA ZIO

Grazie sensi

che lo zio c'è la mandi buona

Speriamo bene

Forza Thomas

SOLOASROMA ha scritto:

17062001 ha scritto:Sono contenta e speranzosa per questa operazione... ma la famiglia Sensi non la dimenticherò mai! Loro e Viola sono i nostri PRESIDENTI.
La presidenza di cuore... quella che piace a una sentimentale come me...
Grazie

DINO VIOLA e FRANCO SENSI.......per il resto non comment....

alexmarubium ha scritto:
Prima conferenza stampa da presidente per Thomas DiBenedetto, affiancato da Paolo Fiorentino. Il magnate ha mostrato grande sicurezza e ottimismo per il futuro

A un'ora esatta di distanza dalle firme, è iniziata la conferenza stampa presieduta da Camiglieri, responsabile della comunicazione del gruppo DiBenedetto, lo stesso imprenditore di Boston e Fiorentino. Dopo un approccio amichevole dove il magnate ha esortato i giornalisti presenti a passare un buon fine settimana a Boston e a mangiare pesce, si è cominciato a parlare della cessione e dei progetti futuri.
E' stato raggiunto l'accordo?
"L'accordo è stato concluso ora aspettiamo solo le fasi tecniche. Nella negoziazione ci sono state delle difficoltà, ma non ho mai pensato di mollare. Grazie alla pazienza dei miei partner e della banca abbiamo superato tutte le difficoltà".
Fiorentino:

"E' stata un'operazione nella quale ci siamo molto confrontati. L'obiettivo nostro era di trovare un compratore che garantisse un livello ad un asset che ha già un valore alto. Ci sono delle ottime idee di valorizzare il marchio Roma. Sono imprenditori americani che però hanno ancora un dna italiano. Siamo molto contenti e speriamo di dare alla città un riscontro molto positivo".
Berlusconi le ha fatto i migliori auguri.
"Sono molto grato per il benvenuto dato a me a ai miei partner", risponde Thomas DiBenedetto, "Spero di avere lo stesso successo che lui ha avuto con il Milan".
Si possono conoscere i dettagli della'operazione?
"No, al momento non è possibile farlo", risponde Thomas DiBenedetto.
Fiorentino:
"Il nostro 40% che abbiamo dobbiamo trovare un investitore italiano che possono condividere il nostro progetto. Devo dire che c'è grande interesse attualmente in Italia".
C'è stato un po' di scetticismo sull'operazione. Secondo lei la banca ha dato la Roma ai migliori interlocutori?
"Rispetto alla cifra siamo partiti con questo processo in totale condivisione con la famiglia Sensi e con un advisor bank", risponde ancora Paolo Fiorentino. "Siamo arrivati ad una short list e poi abbiamo dato un'esclusiva al gruppo di Thomas. Abbiamo fatto il solito processo che facciamo per la vendita di un asset. Lo scetticismo? E' chiaro che la gente si aspettava tempi brevi, ma invece non è stato semplice- E' stato tutto gestito con la massima trasparenza. Abbiamo fatto il meglio seguendo un processo standardizzato con ‘ausilio di grossi professionisti".
DBenedetto:
"Non mi aspettavo un'attenzione così forte. Sapevo la passione dei romani ed è stato anche per questo che abbiamo messo insieme per entrare in questa operazione. Io non ho mai giocato, ma mio padre lo faceva prima di arrivare in America. Ora la passione, negli ultimi trent'anni, è crescita sempre di più".
Il fair-play può fermare il vostro grande progetto?
"Con l'imminente arrivo delle nuove regole dell'Uefa sarà sempre più importante crescere i giovani ma nello stesso tempo sarà importante avere grandi manager capaci di andare in giro per il mondo per trovare i giovani talenti. Ci sono tanti bravi romani che stanno in giro e sarà bello far tornare a loro il desiderio di giocare a Roma".
Quanto c'è di cuore e quanto di business?
"C'è anche il bussiness, ma io amo Roma, ho tanti amici lì e volevo fare una grande cosa per questa città". Ha concluso il neo presidente della Roma Thomas DiBenedetto.

Bel costume...

alexmarubium ha scritto:che lo zio c'è la mandi buona

lo zio è bravo

17062001 ha scritto:Sono contenta e speranzosa per questa operazione... ma la famiglia Sensi non la dimenticherò mai! Loro e Viola sono i nostri PRESIDENTI.
La presidenza di cuore... quella che piace a una sentimentale come me...
Grazie