Abbuffata di cinema al cinema.

Finalmente i cinema del centrocittà di Palermo hanno deciso di fare film per noi giovani adulti, non si può andare sempre dietro alle cazzate d'autore e alle porcherie nostrane. Nel giro di un paio di settimane ho visto:

Captain America: Il soldato d'inverno.

Fin qui, per me, il miglior film Marvel, una mega cospirazione che parte da molto lontano, una spy story con la spettacolarità, l'umorismo e la mitologia Marvel. (attenzione, io sono un marvelmaniaco)

Divergent:

Visto con le mie nipoti (alibi in caso di film troppo teen), devo dire che mi è piaciuto.

Noah:

Non male, forse un po' troppo lungo. Niente di eccezionale.

Oculus:

Non male nemmeno questo, ma mi aspettavo qualcosa di più.

Transcendence:

Bel film, a suo modo inquietante, apprezzabilissimo.

Io ultimamente al cinema ho visto Ida, ed era un film terribilmente lento; Storia di una ladra di libri invece merita davvero molto e diventerà senz'altro un film cult sull'Olocausto. Originale come lo era il romanzo da cui è tratto, con lo schema della narrazione che ritorna nel film, mantenendo la "voce recitante" della Morte che è vista per la prima volta come non cattiva ma anzi quasi dispiaciuta per l'enorme lavoro che è chiamata a svolgere a causa del nazismo ("umana", non sfaticata, intendiamoci), sta li a narrare "anticipando" i fatti che stanno per verificarsi. Anche i tedeschi sono presentati per la prima volta come vittime essi stessi della guerra: soffrono la fame, muoiono e detestano Hitler esattamente come gli altri europei del periodo.
Altro film "cult", questa volta sull'odio razziale contro h neri d'America, diventerà senz'altro "12 anni schiavo", pellicola potente e ben realizzata da Steve Mc Queen a partire da una storia vera, raccontata dal suo protagonista, un nero colto e benestante che suonava molto bene il violino - e che noi percepiamo dunque come nostro "simile" - che si ritrovo' a perdere la sua condizione di uomo libero pr mano di alcuni malvagi che si erano presentati come amici e una volta carpita la sua fiducia l'avevano venduto come schiavo, ma riuscì con pazienza e perseveranza a tenere duro finché non trovo' il modo di farsi liberare e tornare dai suoi cari.
Altrettanto ben riuscito non è a mio parere The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca, troppo lungo nonostante la bellezza della storia e la bravura del protagonista.

Trascendence mi ha fatto schifo, film lento e banale con tematiche già viste in altri film di fantascienza dove, con mezzi minori, venivano sviluppate molto meglio.
Oculus invece mi è piaciuto soprattutto nell'alternanza dei due piani temporali tra presente e passato

ASRGABRI ha scritto:Trascendence mi ha fatto schifo, film lento e banale con tematiche già viste in altri film di fantascienza dove, con mezzi minori, venivano sviluppate molto meglio.
Oculus invece mi è piaciuto soprattutto nell'alternanza dei due piani temporali tra presente e passato

Io ho preferito "Trascendence", invece "Okulus" mi è sembrato il solito horror figlio dell'influenza giapponese, dove le cose succedono senza un perchè. I diversi piani temporali mi sono sembrati soltanto un espediente per giustificare il finale prevedibile.