Buonanotte di me**a

Non è un augurio per voi, ma la consapevole accettazione di quelle che saranno le mie prossime ore. Mi roderò il fegato pensando a come l'ipocrita mondo del calcio, annessi giornalisti e opinionisti, sminuirà la gravità della condotta criminale della terna (quaterna, cinquina e tombola) arbitrale. Certo, la si considererà abbastanza grave da assolvere Ranieri per le sue ennesime perle, ma non per giustificare il furore di Mexes, costretto dall'arbitro e dai suoi complici, a risultare sui tabellini colui che ha affossato la Roma. Si parlerà di crisi e di spogliatoio con l'intento, più o meno dichiarato di farci fuori. Tanto lo scudetto deve vincerlo la corazzata Inter o lo spettacolare (nelle figurine) Milan, a meno che la Juve non cominci a vincere e i giornalisti la smettano di dire che i bianconeri hanno fatto un grande mercato se vincono e un mercato totalmente sbagliato se perdono. E poi penserò al nome nascosto nell'oscurità (Lippi) e decidere se devo perseverare nella fede (giallorossa) o nella stima della mia persona. Perchè il bagnino non può farle coesistere.