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Insostenibile leggerezza del non-essere
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Insostenibile leggerezza del non-essere
Il primo (e forse più pesante) errore di Ranieri è stato non riconoscere l'identità della squadra e di volere stravolgere tutto andando dietro a un disegno, appena abbozzato, di 4-4-2. Ha optato per le due punte, dimenticando del tutto il rifornimento delle stesse (vedi cessioni degli esterni). Ieri si è lamentato della mancanza di grinta della squadra, ma a questa squadra quello che manca non è la grinta, ma la ricerca del gioco. Il pallone sembra diventato ingestibile, nessuna naturalezza, ne' immediatezza nella giocata, tutto si muove a fatica, la preparazione estiva sembra non essere mai esistita, ma c'è anche una paura costante che ci porta a tener palla fino a che c'è la sicurezza di fare la giocata giusta, oppure, se pressati, a spararla via o a ricorrere a passaggi arretrati più o meno suicidi.
P.S. Sento, anche da Ranieri, che la Roma col Genoa ha fatto una grande partita, a me non pare proprio.
P.S. Sento, anche da Ranieri, che la Roma col Genoa ha fatto una grande partita, a me non pare proprio.
Ospite- Ospite
Re: Insostenibile leggerezza del non-essere
"P.S. Sento, anche da Ranieri, che la Roma col Genoa ha fatto una grande partita, a me non pare proprio." ... diciamo che col Genoa abbiamo tenuto bene il campo per molto tempo, ma ammettiamo anche che loro non sono mai stati forti fuori da Marassi e Gasperini punta molto sull'aspetto atletico piu' che tecnico.
DI ieri sera posso dire che eravamo inesistenti in fascia e quasi sempre in ritardo a centrocampo... cause? Non abbiamo esterni, siamo troppo lunghi tra i reparti ,non reggiamo alla distanza fisicamente e nessuno salta l'uomo perche' non mettiamo chi potrebbe farlo... Motivi ? Preparazione fatta male, troppa prosopopea, mancanza di umilta' e molto altro... risultato: facciamo ridere!
ciao e tanti auguri CR
DI ieri sera posso dire che eravamo inesistenti in fascia e quasi sempre in ritardo a centrocampo... cause? Non abbiamo esterni, siamo troppo lunghi tra i reparti ,non reggiamo alla distanza fisicamente e nessuno salta l'uomo perche' non mettiamo chi potrebbe farlo... Motivi ? Preparazione fatta male, troppa prosopopea, mancanza di umilta' e molto altro... risultato: facciamo ridere!
ciao e tanti auguri CR
aleforzaroma- Gold Member
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Re: Insostenibile leggerezza del non-essere
Il deficiente oltre ad intestardirsi con un modulo che la squadra non può sostenere (qualcuno gli spieghi che Perrotta non è un esterno) manda anche in campo giocatori che non reggono più...
Cassetti, Riise, Pizarro, Perrotta, tutta gente che non riesce a giocare due partite di fila a distanza di 2 giorni...Abbiamo Cicinho, Rosi, Castellini, Simplicio, Greco: Ranieri falli giocare, non possono scendere in campo sempre gli stessi!!!!
Cassetti, Riise, Pizarro, Perrotta, tutta gente che non riesce a giocare due partite di fila a distanza di 2 giorni...Abbiamo Cicinho, Rosi, Castellini, Simplicio, Greco: Ranieri falli giocare, non possono scendere in campo sempre gli stessi!!!!
Ospite- Ospite
Re: Insostenibile leggerezza del non-essere
io Milan Kundera non lo sopporto ma l'antiparafrasi del titolo ci sta tutta.
Il non essere è lo stato che caratterizza questa squadra o forse, meglio, l'essere nello stesso tempo carne fin troppo frollata e pesce terrigno.
Insomma, non si può oggi realizzare che forse è per via delle defezioni di Vucinic e Menez (due giocatori importanti) che non è possibile essere abbastanza incisivi. Non si può nemmeno attribuire tutto alla serata stragata...
Questa squadra continua a prendere troppi gol, per impadronirsi della palla deve fare un fuorigiri di 20-30 minuti (di più non si può, si rischia il coccolone). Questa squadra non ha un gioco, non ha organizzazione e soprattutto non ha personalità. Sembra un collage attaccato male, un puzzle con i pezzi nei posti sbagliati...
Poi ci sono i danni, i grandi danni causati da un'idea sbagliata che purtroppo persevera nel volersi affermane.
L'unica nota positiva è il gol a partita di Borriello e udite udite, una condizione fisica di Totti che è forse anche meglio di quello che ci potesse aspettare. Ma il resto?
Il non essere è lo stato che caratterizza questa squadra o forse, meglio, l'essere nello stesso tempo carne fin troppo frollata e pesce terrigno.
Insomma, non si può oggi realizzare che forse è per via delle defezioni di Vucinic e Menez (due giocatori importanti) che non è possibile essere abbastanza incisivi. Non si può nemmeno attribuire tutto alla serata stragata...
Questa squadra continua a prendere troppi gol, per impadronirsi della palla deve fare un fuorigiri di 20-30 minuti (di più non si può, si rischia il coccolone). Questa squadra non ha un gioco, non ha organizzazione e soprattutto non ha personalità. Sembra un collage attaccato male, un puzzle con i pezzi nei posti sbagliati...
Poi ci sono i danni, i grandi danni causati da un'idea sbagliata che purtroppo persevera nel volersi affermane.
L'unica nota positiva è il gol a partita di Borriello e udite udite, una condizione fisica di Totti che è forse anche meglio di quello che ci potesse aspettare. Ma il resto?
bardamu- Gold Member
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Re: Insostenibile leggerezza del non-essere
Sicuramente la Squadra non ha effettuato una preparazione atletica ottimale. O perlomeno è ancora ben lontana dal raggiungere una condizione accettabile. I giocatori vengono anticipati dagli avversari quasi sempre, sul piano della velocità e del fondo non reggono il confronto praticamente con nessuno. A parte Borriello, che – guarda caso – ha effettuato la preparazione con il Milan, e che corre il doppio degli altri e fa reparto da solo.
Sicuramente una componente importante è rappresentata dagli infortuni: stasera contro il Basilea erano indisponibili Julio Sergio, De Rossi, Menez, Vucinic e mettiamoci pure Adriano; inoltre Riise (ed anche Cassetti) sono decisamente fuori forma; aggiungiamo poi qualche scelta incomprensibile di Ranieri (Juan – il miglior difensore a disposizione – inspiegabilmente relegato in panchina in un match decisivo per il passaggio del turno, al suo posto schierato un Mexes stralunato che sembra l’ombra del tresteverino de Francia che ben conosciamo).
Sicuramente un’altra componente importante è l’equivoco tattico. La Roma lo scorso anno non aveva un vero e proprio centravanti di ruolo, per anni – già dai tempi di Spalletti – giocava senza la tradizionale “prima punta” e sfruttava i tagli e gli inserimenti dei centrocampisti. Il modulo indiscusso e vincente era il 4-2-3-1. Adesso invece di centravanti di ruolo ce ne stanno due, e se uno (Adriano) è ancora pressoché impresentabile, l’altro (Borriello) è diventato subito inamovibile. Però per schierare e sfruttare al meglio un centravanti “vero” occorre utilizzare un modulo opportuno, sfruttare le fasce, allargare gli spazi… e con un solo vero esterno (Taddei), dopo le cessioni di Cerci e Guberti, il 4-4-2 non si riesce ad applicare al meglio. E così una volta viene provato il 4-3-3, un’altra il 5-3-2, un’altra ancora il 4-3-2-1, e chi più ne ha più ne metta… insomma siamo quasi a novembre, la stagione ufficiale è iniziata da più di tre mesi, ed ancora Ranieri non ha capito come far giocare la Squadra.
E poi c’è l’aspetto psicologico, anch’esso importante. Tra Supercoppa, campionato e Coppa dei Campioni sei sconfitte in undici partite. Che fanno diminuire l’autostima, la convinzione e la fiducia nei propri mezzi. E poi va considerato che parecchi giocatori della rosa (Doni, Julio Sergio, Cassetti, Mexes, De Rossi, Pizarro, Perrotta, Taddei, Vucinic) hanno sfiorato due scudetti in tre anni, sono arrivati due volte ad un passo dal titolo e non sono riusciti a prenderlo, hanno compiuto rimonte entusiasmanti sulla solita infaminterladrona ma sono stati battuti sul filo di lana… questo alla lunga potrebbe aver influito negativamente sulla grinta e sull’entusiasmo.
Sicuramente una componente importante è rappresentata dagli infortuni: stasera contro il Basilea erano indisponibili Julio Sergio, De Rossi, Menez, Vucinic e mettiamoci pure Adriano; inoltre Riise (ed anche Cassetti) sono decisamente fuori forma; aggiungiamo poi qualche scelta incomprensibile di Ranieri (Juan – il miglior difensore a disposizione – inspiegabilmente relegato in panchina in un match decisivo per il passaggio del turno, al suo posto schierato un Mexes stralunato che sembra l’ombra del tresteverino de Francia che ben conosciamo).
Sicuramente un’altra componente importante è l’equivoco tattico. La Roma lo scorso anno non aveva un vero e proprio centravanti di ruolo, per anni – già dai tempi di Spalletti – giocava senza la tradizionale “prima punta” e sfruttava i tagli e gli inserimenti dei centrocampisti. Il modulo indiscusso e vincente era il 4-2-3-1. Adesso invece di centravanti di ruolo ce ne stanno due, e se uno (Adriano) è ancora pressoché impresentabile, l’altro (Borriello) è diventato subito inamovibile. Però per schierare e sfruttare al meglio un centravanti “vero” occorre utilizzare un modulo opportuno, sfruttare le fasce, allargare gli spazi… e con un solo vero esterno (Taddei), dopo le cessioni di Cerci e Guberti, il 4-4-2 non si riesce ad applicare al meglio. E così una volta viene provato il 4-3-3, un’altra il 5-3-2, un’altra ancora il 4-3-2-1, e chi più ne ha più ne metta… insomma siamo quasi a novembre, la stagione ufficiale è iniziata da più di tre mesi, ed ancora Ranieri non ha capito come far giocare la Squadra.
E poi c’è l’aspetto psicologico, anch’esso importante. Tra Supercoppa, campionato e Coppa dei Campioni sei sconfitte in undici partite. Che fanno diminuire l’autostima, la convinzione e la fiducia nei propri mezzi. E poi va considerato che parecchi giocatori della rosa (Doni, Julio Sergio, Cassetti, Mexes, De Rossi, Pizarro, Perrotta, Taddei, Vucinic) hanno sfiorato due scudetti in tre anni, sono arrivati due volte ad un passo dal titolo e non sono riusciti a prenderlo, hanno compiuto rimonte entusiasmanti sulla solita infaminterladrona ma sono stati battuti sul filo di lana… questo alla lunga potrebbe aver influito negativamente sulla grinta e sull’entusiasmo.
Re: Insostenibile leggerezza del non-essere
bardamu ha scritto:Questa squadra non ha un gioco, non ha organizzazione e soprattutto non ha personalità. Sembra un collage attaccato male, un puzzle con i pezzi nei posti sbagliati...
Bel post, ma la parte che ho quotato è una sintesi perfetta della nostra situazione.
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Re: Insostenibile leggerezza del non-essere
Quando uscì (e lessi) quel libro sopravvalutato lo ribattezzai subito così
Quoto tutto il post, a cominciare dal titolo
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Framusician- Admin
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Re: Insostenibile leggerezza del non-essere
Framusician ha scritto:Quando uscì (e lessi) quel libro sopravvalutato lo ribattezzai subito così
Quoto tutto il post, a cominciare dal titolo
Io l'ho letto in contemporanea con una ragazza mentre eravamo "in amore", ne parlavamo, e mi era anche piaciuto. Ho provato a rileggerlo qualche anno fa, ma non ce la facevo, noiosissimo.
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Re: Insostenibile leggerezza del non-essere
quattrotretre ha scritto:Framusician ha scritto:Quando uscì (e lessi) quel libro sopravvalutato lo ribattezzai subito così
Quoto tutto il post, a cominciare dal titolo
Io l'ho letto in contemporanea con una ragazza mentre eravamo "in amore", ne parlavamo, e mi era anche piaciuto. Ho provato a rileggerlo qualche anno fa, ma non ce la facevo, noiosissimo.
La potenza dell'amore, rende belle le cose brutte.... prova a guardare una partita della Roma insieme ad una signorina... magari ti piace pure Ranieri
Ospite- Ospite
Re: Insostenibile leggerezza del non-essere
Gli errori a mio modo di vedere più eclatanti sono 2:
- pensare che dopo quanto fatto l'anno passato fossimo arrivati, che quest'anno sarebbe stato più semplice e facile
- non avere fatto la preparazione estiva
Poi viene tutto il resto ma tutto dipende da questi 2 fattori, Ranieri non sa da che parte girarsi eppure gli uomini sono quelli più Borriello e se l'anno scorso andava bene perchè quest'anno non funziona più? Se lo chiede e non trova risposta (lo ha ammesso lui stesso in TV).
Abbiamo mezza squadra rotta eppure giocano sempre quelli. Perchè mezzi sono rotti? Perchè gli altri non giocano?
Interessante anche quello che scrive Forzaeonore a riguardo degli scudetti persi sul filo di lana, anche quello può incidere. O ti da una carica maggiore oppure di butta giù.
- pensare che dopo quanto fatto l'anno passato fossimo arrivati, che quest'anno sarebbe stato più semplice e facile
- non avere fatto la preparazione estiva
Poi viene tutto il resto ma tutto dipende da questi 2 fattori, Ranieri non sa da che parte girarsi eppure gli uomini sono quelli più Borriello e se l'anno scorso andava bene perchè quest'anno non funziona più? Se lo chiede e non trova risposta (lo ha ammesso lui stesso in TV).
Abbiamo mezza squadra rotta eppure giocano sempre quelli. Perchè mezzi sono rotti? Perchè gli altri non giocano?
Interessante anche quello che scrive Forzaeonore a riguardo degli scudetti persi sul filo di lana, anche quello può incidere. O ti da una carica maggiore oppure di butta giù.
trecci- Gold Member
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Re: Insostenibile leggerezza del non-essere
17062001 ha scritto:quattrotretre ha scritto:Framusician ha scritto:Quando uscì (e lessi) quel libro sopravvalutato lo ribattezzai subito così
Quoto tutto il post, a cominciare dal titolo
Io l'ho letto in contemporanea con una ragazza mentre eravamo "in amore", ne parlavamo, e mi era anche piaciuto. Ho provato a rileggerlo qualche anno fa, ma non ce la facevo, noiosissimo.
La potenza dell'amore, rende belle le cose brutte.... prova a guardare una partita della Roma insieme ad una signorina... magari ti piace pure Ranieri
Ah Ba', con una bella ragazza di fianco, mentre guardo una partita come quella di ieri, non ci sarebbe alcuna possibilità per me di piacerle. A meno che a lei non piaccia il tipo Jack Torrance.
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Re: Insostenibile leggerezza del non-essere
Secondo me perdere gli scudetti a quel modo, ti butta giù, ma la gravità della nostra situazione è in minima parte dovuta a questioni psicologiche, molto di più a quelle tecniche che il mister continua perpetrare indiscriminatamente.trecci ha scritto:Gli errori a mio modo di vedere più eclatanti sono 2:
- pensare che dopo quanto fatto l'anno passato fossimo arrivati, che quest'anno sarebbe stato più semplice e facile
- non avere fatto la preparazione estiva
Poi viene tutto il resto ma tutto dipende da questi 2 fattori, Ranieri non sa da che parte girarsi eppure gli uomini sono quelli più Borriello e se l'anno scorso andava bene perchè quest'anno non funziona più? Se lo chiede e non trova risposta (lo ha ammesso lui stesso in TV).
Abbiamo mezza squadra rotta eppure giocano sempre quelli. Perchè mezzi sono rotti? Perchè gli altri non giocano?
Interessante anche quello che scrive Forzaeonore a riguardo degli scudetti persi sul filo di lana, anche quello può incidere. O ti da una carica maggiore oppure di butta giù.
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Re: Insostenibile leggerezza del non-essere
quattrotretre ha scritto:17062001 ha scritto:quattrotretre ha scritto:Framusician ha scritto:Quando uscì (e lessi) quel libro sopravvalutato lo ribattezzai subito così
Quoto tutto il post, a cominciare dal titolo
Io l'ho letto in contemporanea con una ragazza mentre eravamo "in amore", ne parlavamo, e mi era anche piaciuto. Ho provato a rileggerlo qualche anno fa, ma non ce la facevo, noiosissimo.
La potenza dell'amore, rende belle le cose brutte.... prova a guardare una partita della Roma insieme ad una signorina... magari ti piace pure Ranieri
Ah Ba', con una bella ragazza di fianco, mentre guardo una partita come quella di ieri, non ci sarebbe alcuna possibilità per me di piacerle. A meno che a lei non piaccia il tipo Jack Torrance.
Io ho detto signorina... tu hai detto bella ragazza e te sei allargato. Prendila brutta tu piaci a lei e Ranieri piace a te!
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Re: Insostenibile leggerezza del non-essere
del non essere....UNA SQUADRA DI CALCIO
Cerezo74- Gold member+
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