Il flop italiano mondiale spiegato da Sacchi

Dice
:Siamo rimasti negli anni d'oro '89-96( ) e nessuno ha saputo adeguarsi ai tempi che sono cambiati.Invece dobbiamo constatare che molti Paesi si sono aggiornati mentre noi siamo ancora all'artigianato......!Non vinciamo la coppa Uefa da diversi anni.I problemi non sono i giocatori,forti e ben pagati.Mancano pianificazione,organizzazione,pazienza e mentalità necessari per essere sempre competitivi.Da noi conta solo il risultato e non importa se arriva giocando male.Molti pensano che mancano i giovani,ma non è vero.La verità e che non li fanno giocare e così non possono crescere.L'Italia è l'unico paese al mondo che perde spettatori perchè vive sempre nella "sindrome del Colosseo"(?).Negli stadi,infatti,rieccheggia spesso il grido "devi morire" e finchè sarà così la gente diserterà gli impianti,che sono anche obsoleti.(peccato che non dice nulla di SKY).
ancora
:Ci sono dei problemi e sono evidenti.L'Italia è il Paese dove si passa troppo volte la palla indietro.
Le società devono guardarsi dentro,accettare le critiche,assumere allenatori-maestri e preparare piani di sviluppo.Personalmente nutro molto fiducia nel"Fair play finanziario" di Platini.:

E sempre ieri, Zeman dice :IO,MAESTRO D'ASILO.Ma io mi diverto a Foggia:i ragazzi sono giovani e hanno entusiasmo.Mi sembra di essere un maestro d'asilo.
Mi piace insegnare calcio,l'allenatore deve fare questo.Oggi in Italia,invece,ci sono i "gestori".Dare stimoli a un campione è sempre più difficile.L'unica cosa stimolante è il denaro.:

Come vedi caro Sacchi,cè in Italia chi sa e vuole insegnare calcio.E' che voi volete che sia così.
Chi insegna calcio viene defilato,come Zeman in C e come non dare l'Under 21 a Francesco Rocca?
Cè chi può,siete voi che non volete.Siete tutti appecorati a SKY e ai loro servi,Petrucci e Abete.

Io personalmente mi sono stancato di vedere gli stessi giocatori per anni e anni inamovibili immobili ormai copie sbiadite dei campioni che furono. Ci vuole il ricambio generazionale entusiasmo corsa sostanza calcio vero non vetrina promozionale per alimentare lo show buisness delle potenti multinazionali che ormai si spartiscono i ricavi con logiche aziendali e hanno ridotto il calcio a fenomeno televisivo . Purtroppo hanno sottovalutato un fatto la televisione stanca..........con gli stessi attori per anni senza investire nei giovani nelle nuove leve non c'è futuro per il calcio italiano.

GialloRosso81 ha scritto:Io personalmente mi sono stancato di vedere gli stessi giocatori per anni e anni inamovibili immobili ormai copie sbiadite dei campioni che furono. Ci vuole il ricambio generazionale entusiasmo corsa sostanza calcio vero non vetrina promozionale per alimentare lo show buisness delle potenti multinazionali che ormai si spartiscono i ricavi con logiche aziendali e hanno ridotto il calcio a fenomeno televisivo . Purtroppo hanno sottovalutato un fatto la televisione stanca..........con gli stessi attori per anni senza investire nei giovani nelle nuove leve non c'è futuro per il calcio italiano.

E' obbligatorio puntare sui giovani.Quando si arriva alla categoria dei "giovanissimi" si vede subito chi è portato a fare grandi cose.Poi da "allievo" lo intregri nella prima squadra e farlo giocare quando le partite le stai vincendo con una certa facilità.Il giovane deve entrare piano piano,minuti per minuti e fare esperienza partita dopo partita finchè non giunge il momento di falo diventare titolare.Nel '93,Totti entrò così,dieci minuti per partita e se ben ricordo soltanto una volta giocò titolare.La società ci credeva(nonostante Bianchi) e nel '94 disputò diversi minuti con la prima squadra fino a diventare titolare nel 95-96.L'Arsenal nell'ultima partita di C.L. ha vinto 5-1 e a giocato con due ragazzi del '92 e qualcuno del '91 e '90.
Nessuno è campione a 16 anni,nemmeno Messi e Maradona.Un D.T. deve inquadrare tre-quattro elementi su cui puntare e gestirli nel modo dovuto.A Roma dall'2003 che nessun giocatore del vivaio è diventato titolare.Gli ultimi sono stati DDR e Aquilani

Ciò che dice Sacchi è abbastanza giusto, ciò che dice Zeman è Vangelo. Se ci pensate bene, in Italia non ci sono squadre che hanno un gioco che le identifica, l'unico è il Bari (che sta passando un momento difficile) e poi le altre proviciali in tono minore, gioco quasi assente tra le grandi. Se poi vinci perchè hai i campioni, questa è un'altra storia, ma in Europa non basta, perchè un Basilea, con un minimo di organizzazione, viene a sbancare l'Olimpico. Non son nemmeno netto sul ricambio generazionale come GR81, non devono saltare le teste dei senatori, perchè la loro esperienza aiuta i giovanio a crescere, semmai, è vero che i giovani dovrebbero gradualmente trovare minuti, sono gli allenatori vigliacchi ad impedirlo, non gli over 30.

quattrotretre ha scritto:Ciò che dice Sacchi è abbastanza giusto, ciò che dice Zeman è Vangelo. Se ci pensate bene, in Italia non ci sono squadre che hanno un gioco che le identifica, l'unico è il Bari (che sta passando un momento difficile) e poi le altre proviciali in tono minore, gioco quasi assente tra le grandi. Se poi vinci perchè hai i campioni, questa è un'altra storia, ma in Europa non basta, perchè un Basilea, con un minimo di organizzazione, viene a sbancare l'Olimpico. Non son nemmeno netto sul ricambio generazionale come GR81, non devono saltare le teste dei senatori, perchè la loro esperienza aiuta i giovanio a crescere, semmai, è vero che i giovani dovrebbero gradualmente trovare minuti, sono gli allenatori vigliacchi ad impedirlo, non gli over 30.

Quoto.E il discorso che avevo detto sull'inserimento dei giovani

A me negli ultimi tempi mi pare che sia Sacchi che è rimasto all'89 96 ....
Mi pare un mono-maniaco. L'intenscità , la conzentrasione ... e tutte 'ste amentià ... sono concetti generali ... e che palle ... e dammi due o tre note su come avreti messo tu la squadra in campo ... "non è un problema di singoli ma di atteggiamento di squadra ecc ecc "
Ma dicci qualcosa di tecnico se lo hai da dire ... sennò davvero, falla finita Sacchi. A me personalmente hai rotto davvero le scatole.

Uno che fa commenti tecnici non banali: Righetti.

andreafalciani ha scritto:A me negli ultimi tempi mi pare che sia Sacchi che è rimasto all'89 96 ....
Mi pare un mono-maniaco. L'intenscità , la conzentrasione ... e tutte 'ste amentià ... sono concetti generali ... e che palle ... e dammi due o tre note su come avreti messo tu la squadra in campo ... "non è un problema di singoli ma di atteggiamento di squadra ecc ecc "
Ma dicci qualcosa di tecnico se lo hai da dire ... sennò davvero, falla finita Sacchi. A me personalmente hai rotto davvero le scatole.

Uno che fa commenti tecnici non banali: Righetti.

a parte il fatto che il settennio 89-96 secondo me e' limitato perche' mi risulta che le squadre italiane abbiano vinto anche dopo... lazio 1 coppa coppe, Milan 2 coppe campioni,Inter 1 coppa campioni. Sì, in Europa League facciamo pena perche' lo vogliamo non perche' non sappiamo giocare ma perche' gli stimoli evidentemente NON vengono nè dati nè percepiti dai giocatori che tanto sanno che e' interesse di pochi ultra' che si possa vincere una coppa da niente come l'europa league (!!!).
ASSURDO.

Sacchi e' un ripetitivo dice sempre le stesse cose e mette tutti sullo stesso piano. Giudica ormai da 15 anni sempre nella stessa maniera ma fisicamente NON si e' mai piu' rimesso in gioco... come mai ??? Allora se fai tanto lo splendido riprenditi una piccola e falla crescere almeno ci dimostri che non hai avuto solo un gran "cul" e grandi giocatori.
Su Arrighe, lascia perdere le poltrone e passa all'attacco... o forse e' meglio dare giudizi sommari ???