barcellona - real madrid

aleforzaroma ha scritto:e' purtroppo il limite che vedo da diverso tempo nel calcio italiano prim'ancora che romanista... se non si parte da lì, il giocatore non si autostima:personalmente la vedo tosta, molto tosta!
La giocata va anche rischiata ,certo non sempre, ma qualche uno contro uno non sara' la fine del mondo...

Purtroppo le mamme degli imbecilli superano, in numero, le mamme dei savi.

e' vero! Ma e' anche vero che i famosi "strateghi" del calcio italiota si stanno sempre piu' accorgendo dove siamo andati a finire... il ns calcio ha perso popolarita', appeal ed in generale RISULTATI (tralascio l'Inter l'anno scorso ma si puo' parlare di calcio nostrano ???).
Ora, se tecnicamente nn siamo inferiori alla Spagna, anche se comincio a nutrire qualche dubbio, possibile che non possiamo superare lo scoglio del tatticismo a tt i costi visto che oltretutto NON PAGA?

mucho amor!!!!

aleforzaroma ha scritto:e' vero! Ma e' anche vero che i famosi "strateghi" del calcio italiota si stanno sempre piu' accorgendo dove siamo andati a finire... il ns calcio ha perso popolarita', appeal ed in generale RISULTATI (tralascio l'Inter l'anno scorso ma si puo' parlare di calcio nostrano ???).
Ora, se tecnicamente nn siamo inferiori alla Spagna, anche se comincio a nutrire qualche dubbio, possibile che non possiamo superare lo scoglio del tatticismo a tt i costi visto che oltretutto NON PAGA?

mucho amor!!!!

No no, per me siamo proprio inferiori alla Spagna...

Cioe'.. Se uno come Ibrahimovic in Spagna e' uno qualsiasi, mentre in Italia e' uno "che sposta gli equilibri" la situazione e' piu' grave di quanto sembra. Il problema e' proprio il termine "tatticismo": da noi significa mettere 4 Gattusi a centrocampo col ruolo di zappare le caviglie all'avversario e tutto quel viene e' in piu', come per esempio fare un passaggio decente. In Spagna (almeno nel caso specifico del Barcellona) fare tattica vuol dire asfissiare l'avversario col pressing per indurlo all'errore e, in fase di possesso palla, non far capire nulla all'avversario con rapidi movimenti a smarcarsi dei giocatori e passaggi rigorosamente di prima.

Questa teoria non l'ha introdotta Guardiola, Zeman la faceva 15 anni fa, il problema fu che, quando chiese Stankovic, Nedved (centrocampisti dinamici) e Shevchenko (attaccante di movimento) gli portarono Tomic (centrocampista statico e nemmeno eccelso tecnicamente) e Fabio Junior (attaccante da serie C) e Martin Dahlin (giocatore che venne a Roma a svernare), per non parlare di Cesar Gomez, Servidei, Dal Moro e Frau. Purtroppo molta gente ha la memoria troppo corta o fa finta di non ricordare o parla senza sapere.

Se Zeman oggi avesse in mano la Roma non chiederebbe a Menez o Vucinic di saltarne 8 di fila. Menez o Vucinic si ritroverebbero contro l'ultimo marcatore senza faticare, semplicemente assecondando i movimenti sincronizzati della squadra. Poi potrebbero decidere di saltare l'uomo e tirare (con molta piu' lucidita') o servire il compagno smarcato in area.

Chiederebbe a De Rossi o Pizarro di allargare subito il gioco sulle fasce dove troverebbero uno o 2 compagni liberi e non di fare il lancio della disperazione o fare 10 piroette inutili che hanno solo l'effetto di permettere agli avversari di chiudere i varchi e per di piu' di ripartire pericolosamente in contropiede se la piroetta non andasse a buon fine.

Chiederebbe a Riise e Cassetti di assistere gli attaccanti esterni e sovrapporsi di continuop e agli intermedi di centrocampo di andare a tamponare un eventuale ripartenza degli avversari sugli esterni e non di correre al piccolo trotto sperando che nessuno li stia guardando.

Hai scritto: " Se Zeman oggi avesse in mano la Roma non chiederebbe a Menez o Vucinic di saltarne 8 di fila. Menez o Vucinic si ritroverebbero contro l'ultimo marcatore senza faticare, semplicemente assecondando i movimenti sincronizzati della squadra. Poi potrebbero decidere di saltare l'uomo e tirare (con molta piu' lucidita') o servire il compagno smarcato in area.

Chiederebbe a De Rossi o Pizarro di allargare subito il gioco sulle fasce dove troverebbero uno o 2 compagni liberi e non di fare il lancio della disperazione o fare 10 piroette inutili che hanno solo l'effetto di permettere agli avversari di chiudere i varchi e per di piu' di ripartire pericolosamente in contropiede se la piroetta non andasse a buon fine.

Chiederebbe a Riise e Cassetti di assistere gli attaccanti esterni e sovrapporsi di continuop e agli intermedi di centrocampo di andare a tamponare un eventuale ripartenza degli avversari sugli esterni e non di correre al piccolo trotto sperando che nessuno li stia guardando."

CREDO CHE IN QUESTA VELOCE DISAMINA CI SIA IL CONCETTO CALCISTICO DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA SU COME E' CONCEPITO IL CALCIO IN ITALIA... E NE VEDIAMO I RISULTATI!!!

danke!