Mario Monicelli si è suicidato

Il grande regista stava ricoverato all'ospedale San Giovanni a Roma al reparto di urologia.Quest'oggi si è buttato dal balcone della sua camera Nato nel 1915.Anche il padre è morto suicida nel '64.
Condoglianze alla famiglia di questo grande artista

L'ho conosciuto personalmente qualche hanno fa, l'età c'era, ma mi sorprende la sua scelta. Condoglianze alla famiglia.

Che perdita!!

Che strano un suicidio a 95 anni...

CONDOGLIANZE alla famiglia

Che perdita sì.
Ma... in nome del libero arbitrio, sapendo che qualcuno mi criticherà per quello che sto per dire, affermo che secondo me ha fatto la cosa migliore.
Davanti alla possibilità o alla quasi certezza (non possiamo noi saperlo) di avere mesi di sofferenza e di triste declino fino alla morte, egli ha scelto di farla finita in un attimo.
All'incirca un mese o forse due fa stavo pensando che se dovessi trovarmi un giorno in condizioni da dover essere un peso e una pena, soprattutto per figli e parenti... e soprattutto avendo avuto già tanto dalla vita e non volendo negare la "vita" agli altri, e senza prospettive di miglioramento, ma solo di morte prossima e certa, molto probabilmente prenderei questa decisione.
Si parla di eutanasia, qui invece sarei io a decidere della mia sorte senza coinvolgere nessuno.
Ora devo andare a scuola, che brutta giornata.

Riguardo alla mia persona, la penso come te, se mi rendessi conto che non sono più in grado di lottare preferirei andarmene prima di rovinare la vita ai miei cari.

Ho ascoltato una sua ultima intervista. Un uomo d'altri tempi che le ha viste tutte. Nei suoi film il carattere degli italiani è stato spogliato da tutti i punti di vista. Era molto deluso dagli italiani, non li perdonava di non essere abbastanza orgogliosi e di non aver reagito ai soprusi di almeno 90 anni di storia. Condannato a morte da un tumore alla prostata a 95 anni ha deciso che non valeva più la pena di lottare. Per chi? Per cosa?
Se ne va un grande artista Italiano.
Se trovo questa intervista ve la posto.

Ciao grande artista

Mi scuserete ma non so chi sia questo signore.
Non mi riesce nemmeno di porgere le condoglianze visto il gesto compiuto.
Come già sapete sono decisamente contro ogni forma di privazione della vita.

Perchè, vivere di dolori lancinanti, non avere il controllo del proprio sfintere, e stare attaccato a tubicini, bombole ecc. è vita?

Per me si.

Ho passato 8 giorni in ospedale attaccato a tubi, avrei dovuto farla finita anche io? Avrei dovuto staccare tutto solo perchè mia mamma mi doveva imboccare per farmi mangiare e quindi così non le avrei dato disturbo?
Io la penso in modo diverso ed infatti non mi sono tolto la vita.
Non ti sto dicendo che devi pensarla come me, ti sto solo dicendo che io la penso in modo completamente diverso da te e da Fra.
Se poi non vuoi accettare il fatto che per me anche quella è vita, beh non ci posso fare niente.

Otto giorni? Non mi sembra la stessa cosa. Un unghio incarnito e l'amputazione di un arto sono cose diverse.

Tu non hai mica specificato il tempo, ma ti assicuro (e non te lo auguro) che solo 8 giorni sono sufficienti spt se accompagnati da dolori lancinanti...

Io cmq ho avuto la nonna paterna che ha vissuto 40 anni (è sufficiente come periodo?) in quelle condizioni e se ne è andata in modo pacifico, mai mi sarei privato di lei (e lei per prima non lo avrebbe mai voluto...)

Il punto è che io non giudico tua nonna, ma cerco di capire Monicelli, a te ti fa parlare la fede e io lo rispetto, ma l'empatia per me che non credo, vale molto di più.

Mi sembra che più su tu stia parlando di te stesso, hai iniziato con "riguardo la mia persona"... (poi visto che in questo forum navighiamo nel soggettivismo l'interpretazione può essere varia è ovvio).
Sei tu che dici che mi fa parlare la mia fede, io non l'ho scritto, forse mi fa parlare di più avere visto con i miei occhi casi che lottano che per la vita...

Io mi riferivo alla scelta di Monicelli, quando parlo della mia persona, non mi sembra che ci sia molto da discutere, io sono il padrone di me stesso.

La differenza sta qui, io non credo di essere padrone di me stesso, non mi sono dato la vita e non me la do tutti i giorni quindi credo che sia compito di un Altro (in questo caso puoi ben dirlo che è la fede che mi fa parlare) decidere quando togliermela.

trecci ha scritto:La differenza sta qui, io non credo di essere padrone di me stesso, non mi sono dato la vita e non me la do tutti i giorni quindi credo che sia compito di un Altro (in questo caso puoi ben dirlo che è la fede che mi fa parlare) decidere quando togliermela.

Dici bene, la differenza è questa. Credo che Monicelli la pensasse come me, e merita rispetto.

E io mica non lo rispetto, ho solo detto che non so chi sia (e me ne scuserà/scuserete) e che io non farei mai quel gesto, non mi sembra irrispettoso.

trecci ha scritto:E io mica non lo rispetto, ho solo detto che non so chi sia (e me ne scuserà/scuserete) e che io non farei mai quel gesto, non mi sembra irrispettoso.

Il fatto che tu non sappia chi sia è vergognoso. Riguardati la saga di "Amici miei" e quando avrai finito di ridere, chiedi scusa

Scusa se non conosco tutti gli abitanti di questa terra e scusa se non ho mia visto e mai vedrò "Amici miei"...e mi sa da del vergognoso pure...

beh io se vuoi ti consiglio di vedere due suoi grandi film, La Grande Guerra e I Soliti Ignoti. Il primo soprattutto dà uno splendido ritratto degli Italiani durante la Prima Guerra mondiale, la prima vera occasione in cui si tentò di fare gli Italiani e accanto a questo la follia della guerra. Veramente molto significativo.

PS: rileggendo il mio post sembrerebbe quasi che voglia addurre ragioni "pubbliche" al gesto di Monicelli. Niente di tutto questo. Ma il suo carattere probabilmente l'ha portato a cedere di fronte a una lotta inutile: sopravvivere a se stesso a quell'età con nessuna motivazione degna. Era profondamente laico. Non ha voluto nemmeno i funerali. Da parte mia grande rispetto.

Per la filmografia di Monicelli

http://www.italica.rai.it/cinema/filmografie/monicelli1.htm

Ha fatto opere eterne, davvero eterne!

Condivido e rispetto il gesto del grande regista.A 95 anni,con tutti i problemi legati all'età è sopraggiunto anche questo tumore e ha trovato la via giusta per risolvere i suoi problemi.
@ per trecci
A 20,30,40 anni trovo giusto a combattere le malattie,anche quelle più gravi perchè fisiologicamente ci si può salvare.Succedesse a me a 48 anni,farei come te, ma quì si sta parlando di un essere umano di 95 anni.
Lo ricordo dopo il terremoto di Aquila.Accidenti, che verva che aveva,in un'intervista alla TV,incitava gli Aquilani a rimboccarsi le maniche,smettere di piangere e cominciare a ricostruire.
Nei suoi films,ha raccontato le vere storie dell'Italia della guerra e del dopo-guerra.Nei suoi films,secondo me,ha unito gli italiani e ha ridotto il gap culturale nord-sud.
Nel mio testamento biologico,ho avallato l'eutanasia e donare quei pochi organi efficenti
ONORE A MONICELLI

bardamu ha scritto:beh io se vuoi ti consiglio di vedere due suoi grandi film, La Grande Guerra e I Soliti Ignoti. Il primo soprattutto dà uno splendido ritratto degli Italiani durante la Prima Guerra mondiale, la prima vera occasione in cui si tentò di fare gli Italiani e accanto a questo la follia della guerra. Veramente molto significativo.

PS: rileggendo il mio post sembrerebbe quasi che voglia addurre ragioni "pubbliche" al gesto di Monicelli. Niente di tutto questo. Ma il suo carattere probabilmente l'ha portato a cedere di fronte a una lotta inutile: sopravvivere a se stesso a quell'età con nessuna motivazione degna. Era profondamente laico. Non ha voluto nemmeno i funerali. Da parte mia grande rispetto.

"la grande guerra " è uno dei miei film preferiti

ancora un augurio e un grandissimo grazie a questo straordinario(nel vero senso della parola) artista e grazie delle risate e dei pensieri che mi hai fatto fare con i tuoi meravigliosi film

IMMORTALE