in vista del PARMA

emergenza difesa???


La Roma torna dalla trasferta di Siena senza punti e con la difesa decapitata. In vista della partita di domenica contro il Parma, per Luis Enrique si prefigura un’emergenza nel reparto arretrato. Mancherà sicuramente Simon Kjaer, che a causa dell’ammonizione rimediata ieri è stato squalificato dal giudice sportivo Gianpaolo Tosel. Ma a preoccupare di più il tecnico spagnolo sono le condizioni di Juan. Il centrale brasiliano a Siena è stato costretto al cambio durante l’intervallo della partita a causa di un trauma distorsivo e contusivo all’anca. Se Juan riuscirà a recuperare per domenica lo si saprà solo nelle prossime ore quando si sottoporrà a degli esami strumentali.

Se il brasiliano non ce la dovesse fare, contro il Parma Luis Enrique avrebbe a disposizione una sola certezza in difesa: Heinze. Difficile ipotizzare che a far coppia con l’argentino possa essere Cassetti, ormai fuori da tempo dalle scelte dell’asturiano, che ieri non lo ha neanche convocato. La soluzione potrebbe essere il ritorno di De Rossi che potrebbe essere impiegato da difensore. Evento già verificatosi nella partita di campionato contro la Juventus. Anche in quel caso la coppia di centrali era Heinze-De Rossi, con Viviani regista basso. Col Parma il rientro di Gago a centrocampo potrebbe avvalorare questa ipotesi, offrendo più garanzie a Luis Enrique.

Belli i tulipani che hai nell'avatar.

non cambia nulla nemmeno se ci fosse burdisso o tutti i titolari

sta difesa metteteci chi volete ma è sempre semidisastrosa

animaletto ha scritto:Belli i tulipani che hai nell'avatar.

Peperoncini

Framusician ha scritto:

animaletto ha scritto:Belli i tulipani che hai nell'avatar.

Peperoncini

Era per prenderlo in giro.

Li ho piantati anch'io quest'anno. Dovrebbe essere...boh? Jalapeno? African devil?

l'importante è che ti facciano torcere le budella

Domenica veramente NIENTE SCUSE!
Anche perchè ho appena scoperto che il parma recupera domani contro la giuve quindi dovrebbero essere anche più stanchi.

Speriamo recuperi Juan, voglio De Rossi al suo posto.

Ma in ogni caso deve essere VITTORIA

io per non correre rischi me ne vado al carnevale

io invece la voglio vedere, perchè deve per forza giocare bene!!!

Gio poi ha un conto aperto con i parmensi e la città di Parma, vero?

Esatto, odio Parma e tutti i bagoloni che ci abitano (o quasi tutti dai, alcuni li conosco e sono anche amici...)

che sò???bagarospi???

bagolone = gnoccolone = tontolone
giusto Gio?

Non so bene il significato ma noi li chiamiamo così, loro ci chiamano teste quadre

Roma di nuovo in campo dopo il giorno di riposo concesso da mister Luis Enrique dopo la sconfitta di Siena. In preparazione quindi la sfida di domenica pomeriggio contro il Parma di Giovinco. Da valutare le condizioni fisiche di Juan uscito acciaccato dalla sfida con i toscani. Kjaer squalificato rientrano De Rossi e Gago.

14.00 – Squadra sul campo C per l’inizio della seduta. Assente dal campo Juan.

14.10 - Inizia il classico torello. Clima disteso tra i giocatori.

14.40 – Circolazione della palla con il gruppo diviso in tre.
Gialli: Kjaer, Cassetti, Greco, Pjanic, Perrotta, Marquinho, Totti.
Verdi: J. Angel, Rosi, Borini, Gago, Lamela.
Rossi: Taddei, Cicinho, De Rossi, Simplicio, Viviani, Bojan, Osvaldo.

Simplicio, Heinze e Totti si sono divisi dal resto del gruppo per fare un lavoro defaticante con scatti e ripetute.

15.00 - Schemi tattici per il gruppo. L’azione parte dalla difesa, con il centrale che imposta, e si sviluppa sulle fasce con gli esterni che provano i cross verso il centro dell’area di rigore per l’inserimento di punte e centrocampisti. I giocatori impegnati contro il Siena fanno lavoro a parte.

15.10 - Lo staff tecnico posiziona una porta all’altezza della metà campo. A breve inizierà una partitella a campo ridotto. Questi gli schieramenti:

Rossi: Curci, Kjaer, Taddei, De Rossi, Marquinho, Bojan;
Gialli: Stekelenburg, Cicinho, Cassetti, Greco, Perrotta, Osvaldo.

15.30 – FINE DELLA SEDUTA



SERIE A: ROMA-PARMA (Stadio Olimpico– 19 febbraio 2012 – ore 15.00)
ARBITRO:
INDISPONIBILI: Burdisso
IN DUBBIO: -
SQUALIFICATI: – Kjaer
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Stekelenburg; Rosi, Juan, Heinze, Taddei; De Rossi, Gago, Pjanic; Totti, Lamela, Osvaldo.

risparmierò di fare il solito commento sarcastico sul fatto che si siano allenati solo 1:30 che al netto di pause pausette risatine e amenità varie fanno forse 25 minuti

E meno male che non volevi essere sarca-stico.....infatti sei stato cau-stico

infatti gli scarsi risultati di questi miniallenamenti è sotto gli occhi di tutti

Speriamo nel rientro di Osvi, che renda più "prolifico" l'attacco...

Lui dà pure una mano in difesa. Sono curiosa di vedere se l'anno prossimo a Luis gli prenderanno un centrale che imposti il gioco!

Se Juan reggesse tutta la stagione, sia fisicamente che mentalmente, sarebbe uno dei migliori centrali in circolazione, anche per la fase d'impostazione.

Roma in campo per il consueto allenamento al centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria. A tre giorni dalla sfida di domenica pomeriggio contro il Parma, mister Luis Enrique dovrà valutare le condizioni di Juan (ieri assente) e lo stato di forma di alcuni giocatori come Osvaldo (rientrato da poco dopo l’infortunio a Siena) e Gago (acciaccato nella sfida contro l’Inter).



11.00 – La squadra scende in campo per il riscaldamento e torello. C’è Gago con il gruppo, ancora out Juan.

11.15 - Josè Angel dolorante per un colpo alla tibia sinistra, viene soccorso dallo staff medico.

11.30 - Grupppo divisi in 4 per un mini-toneo:
Verdi: Lamela, Greco, Osvaldo, Perrotta, Borini.
Bianchi: Viviani, Kjaer, Angel, Cicinho, Heinze.
Rossi: De Rossi, Taddei, Gago, Cassetti, Rosi.
Gialli: Simplicio, Bojan, Totti, Marquinho, Pjanic.

12.00 - Juan svolge lavoro differenziato.

12.10 – Il tecnico asturiano, dopo aver riunito il gruppo a centrocampo, ha distribuito nuovamente i fratini. Circolazione palla a due squadra:
Gialli: Rosi, Cassetti, Viviani, Angel, Gago, Pjanic, Greco, Totti, Osvaldo, Borini.
Rossi: Cicinho, Kjaer, Heinze, Taddei, De Rossi, Simplicio, Perrotta, Marquinho, Bojan, Lamela.

Totti incita il compagno Marquinho dopo una bella azione: “Bravo!”

12.15 - Lo staff di Luis Enrique sta posizionando una porta a centrocampo per la partitella a campo ridotto. Invariati gli schieramenti, Curci con i rossi e Stekelenburg con i gialli.

12.25 - Josè Angel ha lasciato la partitella. Lo spagnolo è ancora acciaccato per via della contusione rimediata all’inizio della seduta. Si è fermato in panchina, dove si sta sottoponendo ai massaggi del fisioterapista.

12.40 - Pjanic ha abbandonato il campo dopo essersi tolto lo scarpino destro.



FINE



SERIE A: ROMA-PARMA (Stadio Olimpico– 19 febbraio 2012 – ore 15.00)
ARBITRO:
INDISPONIBILI: Burdisso
IN DUBBIO: – Juan, Josè Angel
SQUALIFICATI: – Kjaer
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Stekelenburg; Rosi, Juan, Heinze, Taddei; De Rossi, Gago, Pjanic; Totti, Lamela, Osvaldo.

“E adesso aspetto di vedere cosa fa il governo per lo sport”, ha sibilato un avvelenatissimo Giovanni Petrucci. Già, perché svanito il sogno olimpico ora bisogna davvero capire che ne sarà, ad esempio, di tanti impianti progettati e mai finiti (vedi Tor Vergata…). Potrebbe essere creato un tavolo per l’impiantistica sportiva, vecchio sistema italiano per non fare niente: potrebbe coordinarlo il ministro dello sport Pietro Gnudi, che era sì favorevole all’Olimpiade di Roma ma ha votato pure lui per bocciare la candidatura (figuratevi se ci fosse stata Giovanna Melandri…). L’unico che davvero si è battuto per Roma 2020 è stato il ministro Corrado Passera ma la verità che Gianni Alemanno è stato “mollato” al suo destino anche dal suo partito, il Pdl. Il Coni riceve come contributo statale 408 milioni al’anno, quando la legge ne prevede 470: un taglio consistente-ma accettato senza batter ciglio da Petrucci e c.- deciso per la verità non da Monti ma dal precedente governo Berlusconi-Tremonti. Inoltre la legge sugli stadi, come noto, giace da anni alla Camera: il relatore Barbaro, finiano, era ottimista ma non è stato fatto un passo avanti. La Juve lo stadio se l’è fatto per conto suo. Il Credito Sportivo è pericolosamente commissariato da Bankitalia, e il Coni ha fatto presente le sue preoccupazioni: in novembre sembrava che alla presidenza dovesse andare Franco Carraro, ma la sua candidatura non è ancora tramontata. Di sicuro sono fermi i progetti per gli stadi di Cagliari, Udine, Palermo, eccetera. E il no olimpico mette nei guai seri anche Roma e Lazio: sì, perché nel piano era prevista una spesa non sono per rimodernare l’Olimpico (già a norma Uefa) ma anche per nuovi impianti a Roma e in Italia. Circa 100 milioni di euro, oltre a 35 per il Flaminio. Che succederà adesso? Che faranno Roma e Lazio? Gli americani sembrano un po’ disamorati e hanno capito forse che fare un nuovo stadio in Italia è un’impresa ciclopica, o quasi. Tra l’altro, la società ora dovrà fare un nuovo aumento di capitale. C’è l’accordo con il Coni di restare all’Olimpico almeno sino al 2015, poi si vedrà: ma del nuovo impianto (dove, poi?) della Roma si parla sempre meno. Lotito invece è molto combattivo e non si arrende di sicuro: lo stadio della Lazio è fra i suoi sogni, anche se adesso è molto impegnato a Salerno e sta guardando anche con attenzione al Pergocrema e al Bolzano (lì forse c’è la possibilità di fare un impianto con centri commerciali, eccetera).

Berruti, Mennea e i sassolini nelle scarpette
Il veleno di due ex grandi campioni dell’atletica: Livio Berruti e Pietro Mennea si sono trovati improvvisamente alleati nell’applaudire Monti che ha negato a Roma il sogno olimpico (mica aveva vinto, ci avrebbe solo provato). Tolte le scarpette i due ex campioni non hanno mai trovato spazio nella Federatletica: chissà come mai. Inoltre Mennea sostiene che nello sport ci sono sempre le stesse (vecchie) facce. Falso: chi ha talento, caro Mennea, va avanti anche lontano dalla pista. Guardate Michel Platini: non è certo vecchio (è del ’55), è presidente dell’Uefa e forse diventerà presidente anche della Fifa. Che faceva prima? Giocava (bene) a pallone.

Ranucci, il Coni e una nuova legge. Che c’è già…
Raffaele Ranucci, senatore Pd, imprenditore, è stato uomo di sport: capo delegazione ai Mondiali di calcio, presidente del Comitato promotore di Roma 2004, vicepresidente della Roma, la sua squadra del cuore. Ranucci è intervenuto sulla bocciatura olimpica, “è comprensibile il no di Monti ma Roma-ha detto-non deve pagare per il suo passato”. Inoltre ha spiegato:”Ho avanzato una piccola proposta di legge con la quale chiedo un ricambio continuo e costante a tutti i livelli dirigenziali. Bisogna ringiovanire il movimento”. Ma forse Ranucci non sa che c’è già un blocco ai mandati, massimo due (quindi, otto anni). Non serve quindi una nuova legge. E’ già tutto stabilito dal decreto Legislativo dell’8 gennaio 2004, n. 15, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 21 del 27 gennaio 2004. La legge, all’art. 3 comma 2, prevede che “gli organi del Coni restano in carica quattro anni. I componenti che assumono le funzioni nel corso del quadriennio restano in carica fino alla scadenza degli organi. Il presidente ed i componenti della giunta nazionale indicati nell’articolo 6, comma 1, lettere c), c-bis) e c-ter) non possono restare in carica oltre due mandati. È consentito un terzo mandato consecutivo se uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni e un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie”. Legge recepita dallo statuto Coni. Non c’è bisogno quindi di alcun passaggio parlamentare. Petrucci “scade” il prossimo anno: il suo erede (Pagnozzi) resterà in carica per due mandati. Stop. Giusto così.

Calcioscommesse: Palazzi interrogherà anche chi è ai domiciliari
Via libera dalla procura di Cremona: il superprocuratore Stefano Palazzi potrà interrogare anche i calciatori, o i tesserati, che sono agli arresti domiciliari. Lo farà il più presto possibile: l’inchiesta sul Calcioscommesse-bis (poi ci sarà un ter quando arriveranno anche le carte da Bari…) adesso parte a pieno regime. Lunedì prossimo Palazzi terrà un vertice con il suo pool, poi stilerà (forse già in serata) il calendario degli interrogatori. Da sentire una cinquantina di persone. Il processo sportivo andrà in onda verso aprile, condanne (comprese penalizzazioni) da scontare probabilmente dalla prossima stagione. Ma la Figc vuole fare in fretta e bene: come fece la scorsa estate.
Repubblica.it – Fulvio Bianchi

Roma in campo per il consueto allenamento al centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria. A due giorni dalla sfida di domenica pomeriggio contro il Parma, mister Luis Enrique dovrà valutare le condizioni di Juan e lo stato di forma di alcuni giocatori come Osvaldo (rientrato da poco dopo l’infortunio a Siena) e Gago (acciaccato nella sfida contro l’Inter). La squadra scende in campo sul terreno C del centro tecnico Fulvio Bernardini alle ore 14,10. Presente anche Juan, che si allena regolarmente con il resto del gruppo.

14.15 - Luis Enrique ha scambiato qualche battuta con Kjaer mentre la squadra si accingeva a iniziare il riscaldamento atletico. Al termine del colloquio il danese si ricongiunge al gruppo.

14.20 Torello per il gruppo ed esercitazioni sulla circolazione della palla.

14.35 Juan continua a lavorare in gruppo: i giocatori continuano ad esercitarsi sulla circolazione palla. Luis Enrique non ha ancora diviso la squadra in gruppi.

14.40 – Il mister Luis Enrique, insieme al vice Moreno mostrano a Pjanic, Marquinho, Gago, Totti, Lamela, Borini, Bojan e Osvaldo gli schemi tramite una lavagnetta.

15.00 – La squadra inizia il lavoro sulla tattica. Piccola curiosità, a seguire la seduta, insieme al dg Franco Baldini anche l’ex portiere della Roma, Michael Konsel.

15.10 – I quattro difensori centrali lavorano con il pallone, mentre la restante parte del gruppo si allena sugli schemi offensivi.

15.30 – La squadra inizia il lavoro sulla circolazione di palla.

15.40 – Termina la seduta odierna al centro sportivo Fulvio Bernardini.

FINE

SERIE A: ROMA-PARMA (Stadio Olimpico– 19 febbraio 2012 – ore 15.00)
ARBITRO:
INDISPONIBILI: Burdisso
IN DUBBIO: – Juan, Josè Angel
SQUALIFICATI: – Kjaer
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Stekelenburg; Rosi, Juan, Heinze, Taddei; De Rossi, Gago, Pjanic; Totti, Lamela, Osvaldo.