Il capo della polizia sul calcio scommesse «Presto novità, ma ci sia tolleranza zero»

MILANO - Novità sul fronte calcio scommesse e tolleranza zero. Questo l'annuncio e l'auspicio del capo della polizia Antonio Manganelli che promette «altre notizie, altri dati, altri risultati perchè le indagini continuano». Lo ha detto a margine del seminario sulla legalità nello sport promosso da Ministero dell'Interno e Federcalcio. «Dopo aver dedicato gli anni scorsi alla normativa anti-violenza - ha spiegato Manganelli - senza lasciare questo aspetto ci siamo dedicati al mondo del calcio truccato che, purtroppo, abbiamo constatato essere un fenomeno di non poco conto in Italia. Abbiamo già individuato partite truccate e il coinvolgimento di tesserati e ne stiamo individuando ancora altri: credo che sia un profilo che darà altri risultati e altre informazioni».

TOLLERANZA ZERO - E poi l'auspicio «credo che possiamo uscirne - afferma Manganelli - ma bisognerà capire che i tesserati coinvolti non vengono perdonati dagli organismi sportivi e che quanti commettono reati non vengono perdonati dalla giustizia finale. È una brutta storia». Già qualche giorno fa il direttore generale della Figc Antonello Valentini aveva annunciato che la «Federazione attraverso i suoi organi di giustizia sportiva, che non hanno gli strumenti della magistratura ordinaria, è fortemente impegnata a fare pulizia».

ULTIMI ARRESTI - Gli ultimi arrestati nell'ambito dell'indagine sul calcio scommesse risalgono al 4 febbraio scorso. Tra gli atleti finiti in manette il portiere del Piacenza Mario Cassano e Angelo Iacovelli vicino agli ambienti sportivi del Bari. Il tutto nell'ambito dell'indagine della Procura di Cremona. Cassano, già compagno di squadra ed amico di Gervasoni e Zamperini ( arrestati lo scorso dicembre) risponde dell'alterazione di quattro incontri dei campionati di serie B.