Bossi dimissioni: non è più segretario Lega Nord

aleforzaroma ha scritto:animal, il pezzo lo scrive il matematico Odifreddi ?

aleforzaroma ha scritto:bossi va ciape' i rat e vada via 'l cul!!!!
PICIU te e tuo figlio quel rincoglionito cialtrone e balengo!!

alexmarubium ha scritto:trecci deve essere al quasi collasso nervoso

animaletto ha scritto:

alexmarubium ha scritto:trecci deve essere al quasi collasso nervoso

Non credo sia leghista. Credo sia berlusconiano. Ho molta stima di lui, mi cadrebbe un mito

animaletto ha scritto:Ogni tanto anche repubblica scrive cose intelligenti:

Fine di un troglodita

Finalmente esce di scena, travolto dagli scandali, uno dei tribuni del popolo più rozzi e imbarazzanti che abbia mai avuto il nostro paese, che pure ci ha fatto ripetutamente vergognare per la levatura personale, morale e politica della sua classe dirigente.

Umberto Bossi ha incarnato per venticinque anni l’anima più rudimentale, ignorante e becera dell’italiano medio. E la Lega Nord ha rappresentato gli interessi più provinciali, conservatori e qualunquisti di una piccola (anzi, piccolissima) borghesia, degnamente rappresentata dal suo indegno leader.

Quello che molti indicavano come un “politico finissimo” era ed è, in realtà, soltanto una persona sgradevole e volgare, i cui unici argomenti dialettici non andavano oltre il dito medio continuamente alzato verso l’interlocutore, e il vaffanc**o continuamente biascicato come un mantra.

Il cosidetto “programma politico” della Lega, d’altronde, era all’altezza di questa bassezza, e si limitava al protezionismo nei confronti dei piccoli commercianti e dei piccoli coltivatori e allevatori diretti, condito da anacronistici proclami per la secessione e l’indipendenza di una fantomatica Padania.

Le patetiche cerimonie a Pontida, e le ridicole simbologie solari o guerriere, rimarranno nella storia del kitsch, a perenne ricordo delle camicie verdi: versione di fine secolo delle camicie nere o brune della prima metà del Novecento, e ad esse accomunate dall’ottuso odio razziale e xenofobo.

Che un movimento e un leader di tal fatta abbiano potuto raccogliere i consensi di una parte consistente della popolazione del Nord Italia, era ed è un’ironica smentita della sua supposta superiorità nei confronti di “Roma ladrona” e del “Sud retrogrado”, oltre che una testimonianza significativa del suo imbarbarimento.

Come se non gli fossero bastati luogotenenti quali Borghezio, Calderoli o Castelli, negli ultimi tempi Bossi aveva lanciato e imposto in politica il proprio figlio degenere. E’ un degno contrappasso, il fatto che proprio le malefatte del rampollo abbiano contribuito alla caduta del genitore. E, speriamo, anche del suo movimento.

Padre e figlio possono ringraziare la fortuna che li ha fatti nascere in Italia, e non in Iraq o in Libia, anche se entrambi hanno contribuito a far regredire il nostro paese al livello di quelli. Non li vedremo dunque trascinati nella polvere, e giustiziati sommariamente: ci acconteremo, o accontenteremmo, di vederli sparire con ignominia dalla politica e dalle nostre vite. Anche se le grida di “tieni duro” da parte dei loro sostenitori ci fanno temere parecchio al riguardo.

[url=http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2012/04/05/fine-di-un-troglodita/?ref=HROBA-1

Cerezo74 ha scritto:leghista,berlusconiano,finiano,seguace dell'idv o dell'udc ,grillino,che differenza fà.

sempre di CREDULONI si parla (dalle mie parti si dice "boccaloni" che poi sono dei pesci per indicare i creduloni che abboccano a tutto)

andreafalciani ha scritto:

animaletto ha scritto:Ogni tanto anche repubblica scrive cose intelligenti:

Fine di un troglodita

Finalmente esce di scena, travolto dagli scandali, uno dei tribuni del popolo più rozzi e imbarazzanti che abbia mai avuto il nostro paese, che pure ci ha fatto ripetutamente vergognare per la levatura personale, morale e politica della sua classe dirigente.

Umberto Bossi ha incarnato per venticinque anni l’anima più rudimentale, ignorante e becera dell’italiano medio. E la Lega Nord ha rappresentato gli interessi più provinciali, conservatori e qualunquisti di una piccola (anzi, piccolissima) borghesia, degnamente rappresentata dal suo indegno leader.

Quello che molti indicavano come un “politico finissimo” era ed è, in realtà, soltanto una persona sgradevole e volgare, i cui unici argomenti dialettici non andavano oltre il dito medio continuamente alzato verso l’interlocutore, e il vaffanc**o continuamente biascicato come un mantra.

Il cosidetto “programma politico” della Lega, d’altronde, era all’altezza di questa bassezza, e si limitava al protezionismo nei confronti dei piccoli commercianti e dei piccoli coltivatori e allevatori diretti, condito da anacronistici proclami per la secessione e l’indipendenza di una fantomatica Padania.

Le patetiche cerimonie a Pontida, e le ridicole simbologie solari o guerriere, rimarranno nella storia del kitsch, a perenne ricordo delle camicie verdi: versione di fine secolo delle camicie nere o brune della prima metà del Novecento, e ad esse accomunate dall’ottuso odio razziale e xenofobo.

Che un movimento e un leader di tal fatta abbiano potuto raccogliere i consensi di una parte consistente della popolazione del Nord Italia, era ed è un’ironica smentita della sua supposta superiorità nei confronti di “Roma ladrona” e del “Sud retrogrado”, oltre che una testimonianza significativa del suo imbarbarimento.

Come se non gli fossero bastati luogotenenti quali Borghezio, Calderoli o Castelli, negli ultimi tempi Bossi aveva lanciato e imposto in politica il proprio figlio degenere. E’ un degno contrappasso, il fatto che proprio le malefatte del rampollo abbiano contribuito alla caduta del genitore. E, speriamo, anche del suo movimento.

Padre e figlio possono ringraziare la fortuna che li ha fatti nascere in Italia, e non in Iraq o in Libia, anche se entrambi hanno contribuito a far regredire il nostro paese al livello di quelli. Non li vedremo dunque trascinati nella polvere, e giustiziati sommariamente: ci acconteremo, o accontenteremmo, di vederli sparire con ignominia dalla politica e dalle nostre vite. Anche se le grida di “tieni duro” da parte dei loro sostenitori ci fanno temere parecchio al riguardo.

[url=http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2012/04/05/fine-di-un-troglodita/?ref=HROBA-1

http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2012/04/05/fine-di-un-troglodita/?ref=HROBA-1[/quote[/url]]



Odifreddi scrive libri interessantissimi (è un matematico).



L'unica cosa che non condivido è che la Lega si vaporizzerà velocemente ... secondo me sparirà ma non prima di un paio di anni.

vecchio ardito ha scritto:

Cerezo74 ha scritto:leghista,berlusconiano,finiano,seguace dell'idv o dell'udc ,grillino,che differenza fà.

sempre di CREDULONI si parla (dalle mie parti si dice "boccaloni" che poi sono dei pesci per indicare i creduloni che abboccano a tutto)

Tanto per.... Invece se è del PD o di Sel, non è credulone...
Complimenti.

Spero in un amnesia di Cer.

Cerezo74 ha scritto:leghista,berlusconiano,finiano,seguace dell'idv o dell'udc ,grillino,che differenza fà.

sempre di CREDULONI si parla (dalle mie parti si dice "boccaloni" che poi sono dei pesci per indicare i creduloni che abboccano a tutto)