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Ma che comportamento di classe!
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Ma che comportamento di classe!
E' lo stile juve, del resto
Juventus-Genoa 1-1, Borriello replica a Quagliarella. Furia Conte con l'arbitro
di MARCO GAETANI
TORINO - Sarebbe bello scrivere di calcio giocato, di un Genoa che va oltre i propri limiti e strappa un punto fra mille difficoltà in casa della Juventus, della "rivincita" di Borriello nel giorno dello sbarco a Torino di Nicolas Anelka, dell'esordio in A del promettente Beltrame, di una corsa scudetto ancora aperta, Napoli permettendo. Invece, al triplice fischio, diventa inevitabile scrivere della direzione arbitrale insufficiente: perché Guida e Romeo, in 90 minuti, ne combinano di tutti i colori all'interno della stessa area, una volta in favore dei padroni di casa, due a sfavore. Il finale è censurabile, con mezza Juve a protestare, anche oltre i limiti consentiti.
POCHE OCCASIONI - Le scelte di Conte, forzate dalle assenze, sono lineari: in campo i migliori 11 a disposizione. Ballardini, al ritorno sulla panchina del Grifone, si affida all'uomo che due anni fa fece benissimo sotto la sua guida: Floro Flores affianca Immobile in attacco, la novità principale è rappresentata dal modulo, un copertissimo 5-3-2. Primo brivido al 13'. Corner Genoa da sinistra, il movimento del braccio di Vucinic è tanto ingenuo quanto irregolare: sarebbe il primo rigore della serata, Guida lascia correre. Juve pericolosa al quarto d'ora. Vidal aggancia bene in area, provvidenziale il ritorno di Antonelli. Minuto 21, Pogba in verticale per Marchisio: inserimento perfetto del centrocampista, inguardabile il destro di controbalzo. Bianconeri padroni del campo ma che faticano a trovare spazi, ci prova
dunque Bonucci sugli sviluppi di una punizione. Colpo di testa ben calibrato, cuoio di poco a lato. Analoga sorte spetta al tocco di Quagliarella al 44', su delizioso cross di Lichtsteiner.
SBLOCCA LA JUVE - In avvio di ripresa i Campioni d'Italia cambiano marcia. Al 6' Frey allontana la minaccia dopo una spizzata di Quagliarella, tre minuti più tardi arriva il vantaggio. Vucinic esce dal letargo dopo aver ricevuto al limite dell'area, geniale imbucata in verticale per Lichtsteiner, agevolato da un disastroso Olivera: cross rasoterra per Quagliarella, tocco a colpo sicuro, la deviazione di Granqvist non modifica la sostanza del vantaggio. Ballardini cambia tutto, tre cambi in sette giri d'orologio: dentro Rossi, Borriello e Bertolacci, fuori Manfredini, Immobile e Olivera, si passa alla linea a 4 in difesa.
LO SGARBO DI BORRIELLO - Nonostante la mutazione tattica, non sembrano esserci i presupposti per il pari, che arriva invece al 23'. Kucka anticipa De Ceglie, scappa sulla destra e si accentra aggirando nuovamente il terzino: lo slovacco va col mancino a giro cercando la porta, il tiro diventa un cross e Borriello vince la sfida di riflessi, bruciando Barzagli sul palo lontano e incornando l'1-1. Il centravanti, da bravo ex, non esulta. Floro Flores non ce la fa più e chiede un cambio che Ballardini non può operare, avendo finito le sostituzioni: il Grifone chiude in 10 e in apnea, a protezione del punto. Sgroppata centrale di Lichtsteiner al 29', bel sinistro da fuori dello svizzero, il migliore dei suoi: Frey respinge.
IL DELIRIO FINALE - Quando scocca il minuto 35 iniziano le proteste bianconere. Giaccherini mette in mezzo, Vucinic è pronto sul secondo palo, Antonelli lo trattiene palesemente. Rigore? Neanche stavolta, si pensa al mal comune mezzo gaudio. Conte gioca le carte Giovinco - il numero 12 dipinge su punizione ma trova il palo - e Beltrame: il baby scuola Novara si rende pericoloso al 39', parata plastica di Frey. Il pandemonio si scatena nell'ultimo dei tre minuti di recupero. Cross di Lichtsteiner, Granqvist cicca il rinvio e si spara il pallone sul braccio largo. Il gesto è nettamente involontario ma la posizione dell'arto del difensore è tale da alimentare quantomeno i dubbi, all'interno di un regolamento che continua a lasciare ai fischietti una discrezionalità pressoché totale. Finisce con Conte che entra in campo come un indemoniato a urlare la sua rabbia, con Lichtsteiner e Vucinic sanzionati per proteste. Con il Genoa che porta via un punto fra mille problemi e con un campionato parzialmente aperto. Ma viene difficile scriverne.
(Repubblica.it)
di MARCO GAETANI
TORINO - Sarebbe bello scrivere di calcio giocato, di un Genoa che va oltre i propri limiti e strappa un punto fra mille difficoltà in casa della Juventus, della "rivincita" di Borriello nel giorno dello sbarco a Torino di Nicolas Anelka, dell'esordio in A del promettente Beltrame, di una corsa scudetto ancora aperta, Napoli permettendo. Invece, al triplice fischio, diventa inevitabile scrivere della direzione arbitrale insufficiente: perché Guida e Romeo, in 90 minuti, ne combinano di tutti i colori all'interno della stessa area, una volta in favore dei padroni di casa, due a sfavore. Il finale è censurabile, con mezza Juve a protestare, anche oltre i limiti consentiti.
POCHE OCCASIONI - Le scelte di Conte, forzate dalle assenze, sono lineari: in campo i migliori 11 a disposizione. Ballardini, al ritorno sulla panchina del Grifone, si affida all'uomo che due anni fa fece benissimo sotto la sua guida: Floro Flores affianca Immobile in attacco, la novità principale è rappresentata dal modulo, un copertissimo 5-3-2. Primo brivido al 13'. Corner Genoa da sinistra, il movimento del braccio di Vucinic è tanto ingenuo quanto irregolare: sarebbe il primo rigore della serata, Guida lascia correre. Juve pericolosa al quarto d'ora. Vidal aggancia bene in area, provvidenziale il ritorno di Antonelli. Minuto 21, Pogba in verticale per Marchisio: inserimento perfetto del centrocampista, inguardabile il destro di controbalzo. Bianconeri padroni del campo ma che faticano a trovare spazi, ci prova
dunque Bonucci sugli sviluppi di una punizione. Colpo di testa ben calibrato, cuoio di poco a lato. Analoga sorte spetta al tocco di Quagliarella al 44', su delizioso cross di Lichtsteiner.
SBLOCCA LA JUVE - In avvio di ripresa i Campioni d'Italia cambiano marcia. Al 6' Frey allontana la minaccia dopo una spizzata di Quagliarella, tre minuti più tardi arriva il vantaggio. Vucinic esce dal letargo dopo aver ricevuto al limite dell'area, geniale imbucata in verticale per Lichtsteiner, agevolato da un disastroso Olivera: cross rasoterra per Quagliarella, tocco a colpo sicuro, la deviazione di Granqvist non modifica la sostanza del vantaggio. Ballardini cambia tutto, tre cambi in sette giri d'orologio: dentro Rossi, Borriello e Bertolacci, fuori Manfredini, Immobile e Olivera, si passa alla linea a 4 in difesa.
LO SGARBO DI BORRIELLO - Nonostante la mutazione tattica, non sembrano esserci i presupposti per il pari, che arriva invece al 23'. Kucka anticipa De Ceglie, scappa sulla destra e si accentra aggirando nuovamente il terzino: lo slovacco va col mancino a giro cercando la porta, il tiro diventa un cross e Borriello vince la sfida di riflessi, bruciando Barzagli sul palo lontano e incornando l'1-1. Il centravanti, da bravo ex, non esulta. Floro Flores non ce la fa più e chiede un cambio che Ballardini non può operare, avendo finito le sostituzioni: il Grifone chiude in 10 e in apnea, a protezione del punto. Sgroppata centrale di Lichtsteiner al 29', bel sinistro da fuori dello svizzero, il migliore dei suoi: Frey respinge.
IL DELIRIO FINALE - Quando scocca il minuto 35 iniziano le proteste bianconere. Giaccherini mette in mezzo, Vucinic è pronto sul secondo palo, Antonelli lo trattiene palesemente. Rigore? Neanche stavolta, si pensa al mal comune mezzo gaudio. Conte gioca le carte Giovinco - il numero 12 dipinge su punizione ma trova il palo - e Beltrame: il baby scuola Novara si rende pericoloso al 39', parata plastica di Frey. Il pandemonio si scatena nell'ultimo dei tre minuti di recupero. Cross di Lichtsteiner, Granqvist cicca il rinvio e si spara il pallone sul braccio largo. Il gesto è nettamente involontario ma la posizione dell'arto del difensore è tale da alimentare quantomeno i dubbi, all'interno di un regolamento che continua a lasciare ai fischietti una discrezionalità pressoché totale. Finisce con Conte che entra in campo come un indemoniato a urlare la sua rabbia, con Lichtsteiner e Vucinic sanzionati per proteste. Con il Genoa che porta via un punto fra mille problemi e con un campionato parzialmente aperto. Ma viene difficile scriverne.
(Repubblica.it)
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"Oggi lo sai che i tempi cupi non finiscono mai. Ma sai pure che pe campacce mejo dentro, c'è bisogno de esse lupi. E allora meno male che te ce sei svejato lupo. Allora meno male che stasera, comunque vada, avrai voja de ululà" (KC1927) C'è solo l'A.S.Roma
"...anch'io potrei andar via perchè c'è gente che non è in grado di reggere un dibattito qualsiasi. Per mia fortuna qualcuno c'è."
Polly- Admin
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Data d'iscrizione : 08.04.11
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Zodiaco :
Re: Ma che comportamento di classe!
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"Oggi lo sai che i tempi cupi non finiscono mai. Ma sai pure che pe campacce mejo dentro, c'è bisogno de esse lupi. E allora meno male che te ce sei svejato lupo. Allora meno male che stasera, comunque vada, avrai voja de ululà" (KC1927) C'è solo l'A.S.Roma
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Polly- Admin
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Zodiaco :
Re: Ma che comportamento di classe!
Preziosi: "Granqvist? Niente rigore. Conte arrogante, dov'è lo stile Juve?"
E' un dopo-partita tesissimo quello di Torino. La rabbia della Juve esplode contro l'arbitro Guida. E mentre Ballardini difende Granqvist sull'azione del fallo di mano nel recupero, il presidente Preziosi è arrabbiato a sua volta contro le proteste bianconere, ritenute esagerate: " C'è un'arroganza unica da parte di Conte che sostiene che l'arbitro gli avrebbe detto che non se l'è sentita. Questo lo dice lui. Un allenatore dovrebbe dare l'esempio e invece lui urlava vergogna vergogna".
STILETTATA — È livido il presidente del Genoa nel commentare il polemico finale di gara con la Juve. "Ora mi aspetto che qualcuno prenda provvedimenti nei confronti di Conte. E allora il rigore di Vucinic nel primo tempo? Vorrei ricordare a Conte che la Juventus ha vinto uno scudetto con un gol fantasma di Muntari. Dov'è lo stile della Juventus? Spesso noi contro la Juve abbiamo subito dei rigori inesistenti. Conte ha detto che dopo la partita di Catania ha visto cambiare il comportamento nei confronti della Juventus. Quello che ha detto è un ricatto, è da ufficio inchieste".
(Gasport)STILETTATA — È livido il presidente del Genoa nel commentare il polemico finale di gara con la Juve. "Ora mi aspetto che qualcuno prenda provvedimenti nei confronti di Conte. E allora il rigore di Vucinic nel primo tempo? Vorrei ricordare a Conte che la Juventus ha vinto uno scudetto con un gol fantasma di Muntari. Dov'è lo stile della Juventus? Spesso noi contro la Juve abbiamo subito dei rigori inesistenti. Conte ha detto che dopo la partita di Catania ha visto cambiare il comportamento nei confronti della Juventus. Quello che ha detto è un ricatto, è da ufficio inchieste".
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"Oggi lo sai che i tempi cupi non finiscono mai. Ma sai pure che pe campacce mejo dentro, c'è bisogno de esse lupi. E allora meno male che te ce sei svejato lupo. Allora meno male che stasera, comunque vada, avrai voja de ululà" (KC1927) C'è solo l'A.S.Roma
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Polly- Admin
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Zodiaco :
Re: Ma che comportamento di classe!
Una bella nota di classe ci vorrebbe, a tutta la giuve, proprio alla fine del primo quadrimestre.
Framusician- Admin
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Re: Ma che comportamento di classe!
conte figghiebottana
Cerezo74- Gold member+
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Località : Vercelli
Zodiaco :
Re: Ma che comportamento di classe!
Il comportamento e' importante.
Nota di classe e sospensione di Conte per cinque giornate.
Nota di classe e sospensione di Conte per cinque giornate.
Framusician- Admin
-
Numero di messaggi : 24639
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Località : Barletta
Re: Ma che comportamento di classe!
Cerezo74 ha scritto:conte figghiebottana
Bravissimo Cerezuzzu, accussi si fa. Diccillu a stu curnutu!
Ospite- Ospite
Re: Ma che comportamento di classe!
Conte: “L’arbitro mi ha detto: non me la sono sentita’’
L’allenatore bianconero:
“Vado a casa con brutti pensieri. Squalificarmi perché
ho detto ’vergogna’? Dopo quello
che ho sentito da Guida...”
GIANLUCA ODDENINO
TORINO
Antonio Conte, nessuno l’aveva mai vista così arrabbiato con un arbitro. Che cosa è successo con Guida?
“Non accetto che l’arbitro risponda ‘Non me la sono sentita’ quando l’assistente dice che è rigore. Non esiste una risposta del genere, non è calcio. Quel rigore è sacrosanto, lo dice il regolamento. Se fosse capitato a Bonucci, adesso si direbbe altro”.
L’assistente ha quindi segnalato all’arbitro il rigore?
“Sì. Qui è successo qualcosa di molto strano e particolare. L’errore è umano, ma quando c’è svista e il rigore non viene dato sorgono dei dubbi. Ecco perché vado a casa con brutti pensieri”.
Dopo gli episodi di Catania, sono cambiati gli arbitraggi?
“Altra domanda? Grazie”.
Ballardini ha detto che le vostre proteste sono state un brutto esempio e che se fosse successo a lui, si sarebbe vergognato…
“Complimenti al bon ton di Ballardini”.
Non pensa, però, che l’1-1 ottenuto contro una delle peggiori squadre della serie A siano un brutto segnale per la Juve?
“Io ho visto una squadra che attaccava ed un’altra che difendeva in 11… Poi ci sono stati tre rigori non dati, abbiamo preso un palo e ho viste tante occasioni create. Complimenti al Genoa, si è arroccato e ha salvato il risultato”.
Marotta ha sottolineato come la designazione arbitrale fosse sbagliata, visto che Guida è della provincia di Napoli. Lei che ne pensa?
“Altra domanda?”.
Lei teme di essere squalificato?
“Pure squalificato? Mi devono squalificare perché ho detto vergogna? Se non si può dire neanche vergogna sentendo certe cose dall’arbitro… Ma di cosa stiamo parlando? Poi sentirò qualche santone in tv che farà la paternale dall’alto della sua sedia…”.
Vi sentite vittima?
(con tono ironico) “No, la Juve sarà sempre favorita dagli arbitri, saremo sempre favoriti noi. Siamo in cima ai favoritismi, da tempo, e non cambierà mai. Io mi sento sempre un privilegiato prima di scendere in campo"
Allenatori cosi' non dovrebbero allenare neanke in seconda categoria. E' un arrogante e vergognoso. Spero che gli diano una bella squalifica che gli servi da lezione. L' unica cosa corretta e vera che ha detto e' quella che ho messo "in grassetto"!!!!
p.s:L'errore lo possono commettere tutti giocatori e direttori di gara e se al termine della partita un arbitro, che si presuppone in buona fede, ammette di non essere stato nella migliore posizione per decidere o di essere stato coperto al momento dell'episodio contestato o di non aver avuto la rapidità di decisione necessaria per provvedere a una sanzione, non lo vai ad attaccare davanti alle televisioni per la sua ammissione di responsabilità avvenuta in colloquio privato. È un gesto non solo indelicato, ma del tutto fuori luogo.
L'arbitro, se ha detto quello che ha detto, si è comportato da uomo e ha ammesso le sue debolezze. Indipendentemente dal fatto che avesse ragione o torto, che avesse azzeccato ho sbagliato la sua decisione.
Ma purtroppo, a volte, comportarsi da sportivi e ammettere i propri errori (ed è il gesto più educativo e umile che un arbitro possa fare) è una di quelle virtù che il nostro calcio non concede e non ammette. D'altronde i lacchè porgimicrofono sono pronti e al pubblico ordinatamente schierato per il tiro a bersaglio manca la cosa più importante: il bersaglio. (opinione di giornalista)
L’allenatore bianconero:
“Vado a casa con brutti pensieri. Squalificarmi perché
ho detto ’vergogna’? Dopo quello
che ho sentito da Guida...”
GIANLUCA ODDENINO
TORINO
Antonio Conte, nessuno l’aveva mai vista così arrabbiato con un arbitro. Che cosa è successo con Guida?
“Non accetto che l’arbitro risponda ‘Non me la sono sentita’ quando l’assistente dice che è rigore. Non esiste una risposta del genere, non è calcio. Quel rigore è sacrosanto, lo dice il regolamento. Se fosse capitato a Bonucci, adesso si direbbe altro”.
L’assistente ha quindi segnalato all’arbitro il rigore?
“Sì. Qui è successo qualcosa di molto strano e particolare. L’errore è umano, ma quando c’è svista e il rigore non viene dato sorgono dei dubbi. Ecco perché vado a casa con brutti pensieri”.
Dopo gli episodi di Catania, sono cambiati gli arbitraggi?
“Altra domanda? Grazie”.
Ballardini ha detto che le vostre proteste sono state un brutto esempio e che se fosse successo a lui, si sarebbe vergognato…
“Complimenti al bon ton di Ballardini”.
Non pensa, però, che l’1-1 ottenuto contro una delle peggiori squadre della serie A siano un brutto segnale per la Juve?
“Io ho visto una squadra che attaccava ed un’altra che difendeva in 11… Poi ci sono stati tre rigori non dati, abbiamo preso un palo e ho viste tante occasioni create. Complimenti al Genoa, si è arroccato e ha salvato il risultato”.
Marotta ha sottolineato come la designazione arbitrale fosse sbagliata, visto che Guida è della provincia di Napoli. Lei che ne pensa?
“Altra domanda?”.
Lei teme di essere squalificato?
“Pure squalificato? Mi devono squalificare perché ho detto vergogna? Se non si può dire neanche vergogna sentendo certe cose dall’arbitro… Ma di cosa stiamo parlando? Poi sentirò qualche santone in tv che farà la paternale dall’alto della sua sedia…”.
Vi sentite vittima?
(con tono ironico) “No, la Juve sarà sempre favorita dagli arbitri, saremo sempre favoriti noi. Siamo in cima ai favoritismi, da tempo, e non cambierà mai. Io mi sento sempre un privilegiato prima di scendere in campo"
Allenatori cosi' non dovrebbero allenare neanke in seconda categoria. E' un arrogante e vergognoso. Spero che gli diano una bella squalifica che gli servi da lezione. L' unica cosa corretta e vera che ha detto e' quella che ho messo "in grassetto"!!!!
p.s:L'errore lo possono commettere tutti giocatori e direttori di gara e se al termine della partita un arbitro, che si presuppone in buona fede, ammette di non essere stato nella migliore posizione per decidere o di essere stato coperto al momento dell'episodio contestato o di non aver avuto la rapidità di decisione necessaria per provvedere a una sanzione, non lo vai ad attaccare davanti alle televisioni per la sua ammissione di responsabilità avvenuta in colloquio privato. È un gesto non solo indelicato, ma del tutto fuori luogo.
L'arbitro, se ha detto quello che ha detto, si è comportato da uomo e ha ammesso le sue debolezze. Indipendentemente dal fatto che avesse ragione o torto, che avesse azzeccato ho sbagliato la sua decisione.
Ma purtroppo, a volte, comportarsi da sportivi e ammettere i propri errori (ed è il gesto più educativo e umile che un arbitro possa fare) è una di quelle virtù che il nostro calcio non concede e non ammette. D'altronde i lacchè porgimicrofono sono pronti e al pubblico ordinatamente schierato per il tiro a bersaglio manca la cosa più importante: il bersaglio. (opinione di giornalista)
romaxxx- Utente standard
-
Numero di messaggi : 698
Data d'iscrizione : 06.12.08
Località : Siracusa
Re: Ma che comportamento di classe!
Nessuna novità, finchè vincono non si parla degli arbitri, ma appena le cose non vanno come "devono"... Juve me**a!!! Il rigore di Vucinic è sacrosanto e volontarissimo.
Ospite- Ospite
Re: Ma che comportamento di classe!
Poi leggi l'articolo che ho postato durante l'intervallo, se non l'hai già fatto.
La giuve chiederà il deferimento del giornalista?
La giuve chiederà il deferimento del giornalista?
Framusician- Admin
-
Numero di messaggi : 24639
Data d'iscrizione : 04.12.08
Località : Barletta
Re: Ma che comportamento di classe!
Framusician ha scritto:Poi leggi l'articolo che ho postato durante l'intervallo, se non l'hai già fatto.
La giuve chiederà il deferimento del giornalista?
L'ho letto, ma ha omesso di dire che c'era anche il rigore per il Genoa. Probabilmente il giornalista sarà radiato.
Ospite- Ospite
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