La domanda del secolo

E' meglio giocare bene e non vincere, o giocare male e non vincere lo stesso?

Dipende

se giocare male e non vincere significa fare dei cambiamenti opto per questa
ma non è il caso della roma che continuerà a ostinarsi in uno schema inadatto con giocatori inadatti

E' meglio solo vincere

Cerezo74 ha scritto:Dipende

se giocare male e non vincere significa fare dei cambiamenti opto per questa
ma non è il caso della roma che continuerà a ostinarsi in uno schema inadatto  con giocatori inadatti

Non è una questione di modulo.

giova77 ha scritto:E' meglio solo vincere

La domanda ha due sole risposte, non tre.

Allora ti rispondo che preferisco giocare male e non vincere.

Ho visto la Roma giocare bene a Genova con la Samp e perdere, giocare bene contro l'Inter e perdere, giocare bene a Leverkusen e pareggiare. Meglio giocare male, almeno si è perso giustamente.

Orrore!

Perchè tu non ci rimani peggio se hai giocato bene e perdi?

No, io m'inca**o a vedere la Roma giocare male, mi dispiace se perdiamo, ma se abbiamo giocato bene... da noi si dice "piango con un occhio"

Giocare bene e non vincere...ma se continui a giocare bene prima o poi vinci!!!

asr65 ha scritto:Giocare bene e non vincere...ma se continui a giocare bene prima o poi vinci!!!

Esatto

Bella, la domanda del siculo!
Dunque, conoscendo il siculo al secolo Luciano, la risposta pare un po' lapalissiana.
Se perdo giocando male, e' solo sfiga e passerà. Ergo sto meglio.

Giocare male e vincere e' sicuramente meglio perche' poi migliori e giochi pure bene.
la cosa peggiore invece e' giocare benissimo e perdere come contro la samp perche' poi i tifosi non capiscono un ca.zzo ti fischiano e alla fine torni a giocare male perdi le tue sicurezze e perdi pure peggio.

E si, la colpa è solo dei tifosi.

il fatto è che giocare bene o male abbiamo capito che può essere questione di gusti, oppure se vogliamo parlare di estetica può essere anche una questione oggettiva. ma vincere e perdere è questione matematica. e la scienza ha ragione anche quando è brutta. questo per dire che come al solito la ragione sta con chi vince e agli altri rimangono le chiacchiere.
ma quanto è crudo sto mondo! io naturalmente sono dell'idea che il calcio è uno sport e perciò si ha a che fare con le emozioni e tutto diventa soggettivo. e soggettivamente parlando i tifosi strisciati sono dei matematici, gli altri degli esteti. e questa è statistica, cioè vera come vero è un luogo comune.

Dimenticavo anche la stampa romana hai ragione.

bardamu ha scritto:il fatto è che giocare bene o male abbiamo capito che può essere questione di gusti, oppure se vogliamo parlare di estetica può essere anche una questione oggettiva. ma vincere e perdere è questione matematica. e la scienza ha ragione anche quando è brutta. questo per dire che come al solito la ragione sta con chi vince e agli altri rimangono le chiacchiere.
ma quanto è crudo sto mondo! io naturalmente sono dell'idea che il calcio è uno sport e perciò si ha a che fare con le emozioni e tutto diventa soggettivo. e soggettivamente parlando i tifosi strisciati sono dei matematici, gli altri degli esteti. e questa è statistica, cioè vera come vero è un luogo comune.

Per carità, ma il punto non è se chi perde possa avere ragione. Il punto è che giocare male non garantisce la vittoria, così come non può farlo il giocare bene, proprio per questo non vedo alcun vantaggio nel giocar male o nell'esaltare partite catenacciare. Non ci sono garanzie. Io ho definito "un calcio miserabile", o qualcosa del genere, quello proposto dal Torino contro di noi, ma almeno loro avevano delle soluzioni tattiche bene definite, aspettare che il terzino si alzasse per colpire alle sue spalle, noi a Napoli che straccio di soluzioni avevamo? Per me, abbiamo fatto una prestazione miserabile e per poco il cu.lo non ci da addirittura un'immeritatissima vittoria, poi che il punto sia oro colato, possiamo ammetterlo tranquillamente, ma ammettiamo anche quando offendiamo il gioco del calcio facendo questo tipo di partite. Se il gol fosse stato regolare e concesso, Garcia sarebbe ridiventato un eroe, ma non sarebbe diverso dall'idiota che è invece nella realtà. Si, ho detto idiota, perchè ditemi voi se non lo è uno che è andato avanti grazie a Salah e Gervinho e contro il Napoli decide di tenere sempre a sinistra l'egiziano, togliendoci l'unico probabile uomo-gol, visto che di giocare per Dzeko non se ne parla comunque.

Boh io questo accanimento contro Garcia continuo a non capirlo, per me la Roma gioca anche troppo bene e molti punti li abbiamo buttati proprio dopo partite giocate benissimo e con un dispendio enorme di energie per voler continuare a tener palla e amministrare giocando il pallone invece di mirare al sodo e buttare qualche palla in tribuna.

Amministrare cercando di giocare? Per Garcia amministrare significa fare melina, altro che giocare.

La melina la faceva pure l'Olanda di Cruiff, Rep, Neskens, Surbieer e Kroll quando faceva il calcio totale.
Il problema è che se la facciamo noi sopratutto verso il finale di partita e a corto di energie ci cachiamo sotto al primo pressing avversario e becchiamo il gol.
In questi casi meglio una sana palla in tribuna.

La melina, o meglio saper tener palla, così non la hanno gli altri, come diceva Liedholm, bisogna pure saperla fare...
Saperla tenere passandosi bene la palla, senza farsela fregare!
E perché no, avvicinandosi alla porta avversaria, chissà ci scappi pure qualche azione da gol per noi.