Un buon allenatore reso grande SOLO da Francesco Totti

Dopo una CLAMOROSA debacle a Empoli (non nuovo, ricordate con noi il 2-2 con la doppietta all'ultimo di Giovinco??) il Napoli dice addio allo scudetto passando da uno 0-2 all'80' a un 3-2 all'86' e mette a nudo tutte le CICLICHE debolezze delle squadre allenate da Luciano Spalletti, uno che forse nella sua (ormai pluriventennale) carriera è sembrato più grande di ciò che realmente era grazie alle prestazioni di un fuoriclasse come Totti (nel 2005-2009) e quello di uno squadrone (2016-17) dove comunque riuscì a farci buttare fuori ai preliminari di Champions (Porto), agli ottavi di EL (Lione) e a una semifinale di coppa Italia (una Lazio molto più modesta) NELLA STESSA STAGIONE... ma tutti chissà perché ricordano un record di punti (87, Sarri col Napoli ne ha fatti 91 ndr) che non ha portato assolutamente a nulla.

Scusate ma qualcuno doveva dirlo, perché sto signore per un paio di coppe Italia vinte 15 anni fa (ultimi trofei e lo riconosco) si è comprato parte della tifoseria che lo ha venerato manco fosse Guardiola quando la coppa Italia con la Roma l'ha vinta pure Ottavio Bianchi e altri allenatori meno celebrati hanno comunque raggiunto risultati altrettanto importanti (Di Francesco semifinale di Champions, Fonseca di Europa League) ma nessuno li ricorda per questo.

Lucignolo il tuo discorso potrebbe essere anche giusto ma e' decisamente a doppio taglio.
Poi tranquillamente girarlo su Totti e chiederti perche' per vent'anni non ha vinto una mazza pur essendo un campione e avendo avuto annate con una Roma veramente forte.
Ci puo' stare che Spalletti non sia un grandissimo allenatore così come Totti non sia stato il fuoriclasse assoluto dei tuoi sogni. O almeno non il giocatore dalla grandissima personalita' che fa vincere la squadra.
Altrimenti due o tre scudetti in piu' in bacheca li avevamo.

Spalletti ha tutto per essere un grande allenatore ma finchè non vincerà almeno uno scudetto in europa (esclusi campionati come Russia,Romania,Serbia,Austria,Svizzera ecc ecc...) non sarà mai considerato tale e rimarrà del limbo dei buoni allenatori che fanno buon calcio e questo gli va riconosciuto.

A Roma fece bene inutile negarlo ma mancò anche da noi lo scudo un po' per mancanze di squadra un po' per mentalità od altro che non saprei.
Così come fallì all'Inter dove però avvenne in maniera netta con la solita gestione italica del tutto e subito che si sa quasi mai porta risultati.

La gestione Totti è tt un'altra cosa, non mettere in campo un giocatore fortissimo ma ormai finito alla soglia dei 40 anni era pensabile e logico, come lo è oggigiorno per uno come Ibrahimovic che sebbene si ritenga in forma non puo' fisicamente reggere 90 minuti e quidni il suo allenatore lo deve necessariamente centellinare.

Spalletti è quello che parla tanto, spiega bene (non sempre) , ma spesso si specchia nel suo ego che è enorme senza rendersi conto che la vittoria la si deve raggiungere anche giocando di furbizia, in attesa e senza strafare, e lui a mio modesto parere quest'aspetto non l'ha mai compreso.
Non ha certamente l'istinto assassino che hanno molti suoi colleghi che dalle sconfitte hanno imparato a vincere, vedi ad esempio Klopp.

Gli errori cmq del Napoli di ieri sono principalmente di giocatori che in maniera assurda hanno fatto harakiri e su questo l'allenatore puo' farci poco/nulla. MERET ha commesso un errore che credo di aver visto una solo volta negli ultimi 20 anni a livello professionisitico s'intende ed ho detto tutto!

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Per me i risultati avuti a Roma sono stati merito di tutto il gruppo, all'inizio risanò una situazione disastrosa, ma poi ne ha lasciata una analoga, lasciando campo a Ranieri che con la squadra da lui schifata ha rischiato davvero di vincere lo scudo, quando lui arrivava a venti punti dall'Inter.
Quando poi è tornato ci ha "regalato" la pessima gestione dell'addio del campione Totti, e risultati sportivi peggiori dei precedenti.
Io credevo che Spalletti avesse imparato qualcosa, invece no, quando il gioco si fa duro lui cede e non sa caricare la squadra.
Oggi come quando era da noi.
Un'occasione come questa non credo gli ricapiterà più, aveva uno squadrone in un campionato equilibrato in cui sembrava che quelle là davanti sembrava stessero facendo di tutto per fare risalire la giuve. 
Nel momento della verità ha ceduto, e ora l'Inter ha superato il momento di crisi.
Ciao sogni di scudetto...
Beh, almeno chi lo avrebbe voluto al posto di Mou si sarà ricreduto? 
Spalletti ci ha fatto vincere gli ultimi titoli, ma più che la Coppa Italia non poteva essere, e ora lo ha confermato anche al Napoli.
Ho i miei dubbi però eh. Qualche nostalgico potrebbe averlo.
Ma secondo me con questa Roma lui più che sesto non sarebbe arrivato.