Liverpool, il cacciatore di Aquilani

La Roma ha venduto Aquilani, o siamo ai titoli di coda. In questi casi il condizionale è d'obbligo, ma dopo il comunicato della Roma di ieri sera, il dado è tratto. Chi pensava che i figli della Lupa, fossero su questa sponda del Tevere a vita, sbagliava. Chi si era innamorato di una Roma fatta in casa, frutto del vivaio, dovrà farsene una ragione. Alberto Aquilani, promessa mai sbocciata definitivamente, ha detto: yes I can. Il centrocampista di Montesacro, avrebbe desiderato in cuor suo essere la bandiera, di quella squadra che porta e porterà con se per sempre, ma le scelte alle volte sono improvvise e figlie dei tempi e dei bilanci. I tifosi mai come stavolta, sempre più spaccati dalle vicende societarie, su un punto sono ormai tutti d'accordo, la Roma deve uscire da questo immobilismo feroce. Il calcio deve ritornare ad essere un gioco e non un azienda fatta solo di freddi numeri, quando poi altresì si chiede ai tifosi di metterci l'amore e l'etica. La gente che vive il pallone con la solita voglia, vorrebbe almeno tornare a quella sana comunicazione a quel feeling fatto di entusiasmo e passione, e non più al freddo comunicato, che ricorda il telegrafo e non la società dei media, di cui siamo vittime e carnefici. Nel frattempo la Roma è volata a Gand, per affrontare stasera il Gent nel ritorno di Europa League, ma stavolta comunque vada, dopo questo ultimo bacio, non sarà un successo.(Alessio De Silvestro)

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P.s. Aquilani avrebbe detto "yes, I can"... Secondo me ha detto, invece, "yes, you want, Rosella"!

il serio problema è che anche con un cambio di dirigenza non avremo cmq un presidente che tiene ai suoi gioielli, ma solo ai propri interessi.

In ogni caso spero anch'io che la Sensi venda al più presto

giova77 ha scritto:il serio problema è che anche con un cambio di dirigenza non avremo cmq un presidente che tiene ai suoi gioielli, ma solo ai propri interessi.

In ogni caso spero anch'io che la Sensi venda al più presto

Questo non è detto.Certo che se c'era Soros,che stupido non è mai e poi mai avrebbe venduto i tre romani

ROSELLA TE NE DEVI ANDARE CI STAI ROVINANDO