CHE GRANDE CHE E' RANIERI

E' LUNGO DA LEGGERE MA NE VALE LA PENA

State lavorando alla grande anche in periodo natalizio?
Il clima natalizio va lasciato fuori da Trigoria quando sia qui bisogna lavorare duro e forte perchè adesso ci aspetta un tour de force molto belle e avvincente e dobbiamo farci trovare pronti.

Ci descriva il suo anno solare?
Non pensavo di allenare la Roma a gennaio, ma anche dopo essere andato via dalla Juventus non pensavo si fosse aperta la porta di San Pietro. Cercavo di fare il massimo per la squadra che stavo allenando, niente di più.

Un bilancio del suo anno?
Il bilancio è positivo, perchè quello che ci eravamo prefissi alla Juventus lo abbiamo raggiunto, poi ci è stata la parentesi di vacanze, più lunghe del previsto e poi c'è stata la chiamata di Bruno Conti e della dottoressa Sensi che mi hanno fatto ritornare a Roma. Bilancio molto positivo e per cui sono molto felice.


Dopo le sue parole nella prima conferenza stampa, situazione sembra essere migliorata...
So che quando si prende una squadra ci vuole tempo, è tutto nuovo. Ho detto che saranno tempi difficili perchè eravamo ultimi in classifica, bisognava vedere al pratico e non al bello, bisognava togliere i colpi di tacco e gli orpelli per essere pratici e pragmatici. Ai giocatori ho detto di lottare per riconquistare i nostri tifosi.

La Roma nonostante le sue parole ha fatto delle partite da calcio spettacolo...
Io lo avevo detto per far capire che era cambiato un allenatore. Spalletti cercava il bello, Ranieri cerca un altro tipo di carattere, formazione professionale. Il calcio per me ha un'altra visione. Qulla positiva nella quale hai palle e devi attaccare e quella in cui devi riconquistare la palla. Inizialmente ho provato ad inculcarli la fase difensiva, lasciando determinata libertà ai ragazzi. Poi sono entrato nelle loro corde e nei loro schemi.

Il bilancio della Roma visto analiticamente potrebbe essere passivo...
Si i due punti in più potevano esserci. Ogni squadra ha quello che si merita e quello che ha tirato fuori. Ogni partita è differente, te puoi incontrare una squadra con un grande nome e grandi giocatori, ma in quel momento non è così forte, poi invece incontri una squadra che non ha tutto quel pedigree e poi ti fa tremare. Io sono sempre portato a far si che i miei giocatori non pensino al rivale che hanno davanti, ma mettano tutte le loro energie nella partita, qualunque questa sia.

Lei ha spesso cambiato la Roma tatticamente...
Io da prima del 90 mi piaceva cambiare sistema di gioco. Poi all'epoca era facile sorprendere gli avversarsi perchè nessuno cambiava sistema in corso d'opera. Mi ricordo che con il Cagliari in cui nel girone di andata facemmo solo nove punti e tutti ci davano per spacciati, poi ci salvammo. A Torino con la Juventus perdevamo 2 a 0 cambiai sistema di gioco e feci il 2 a 2, alla Sampdoria di Vialli e Mancini perdevamo cambiai sistema di gioco e pareggiai. Le fasi sono due o la squadra avversaria ti crea problemi o tu non crei abbastanza problemi alla squadra avversaria. Quindi se c'è da cambiare lo faccio.


Un giudizio su Luca Toni, che potrebbe cambiare l'assetto tattico?
Io sono come San Tommaso se non tocco e non vedo non credo, quindi finchè non lo vedo qui a Trigoria non ci credo. E' un giocatore che manca alla Roma, è molto forte nell'area di rigore, è generoso, sa tenere palla a fa salire la squadra, avere un giocatore come Luca Toni ci permette di trovare anche le palle alte che provengono dalle fasce, cosa che manca alla Roma.

Cosa può servire ancora alla Roma?
Sono molto contento dei miei giocatori. Certo ne abbiamo molti e qualcosa si dovrà fare. Ho l'imbarazzo della scelta, sono tutti in forma. I problemi ci sono quando ci sono i nomi e non so in forma oppure quando non ci sono i giocatori giusti per quella partita, li sono le vere difficoltà.

C'è un giocatore che le ha dato soddisfazione? Ad esempio Mexes?
Io a lui gli ho detto di non il giustiziere ogni volta che c'è un fallo, perchè ogni volta che c'era un fallo arrivava lui con il suo fisico a fare giustizia. Gli ho detto di stare tranquillo, sei un giocatore internazionale, non sei più un ragazzo puoi ambire alla nazionale, fai questo altro passo che è utile per la tua carriera.

Ranieri può pensare un giorno ad una difesa a tre?
Se la gente vuole vedere la squadra con cinque difensori va bene. Perchè i due esterni sono due terzini fluidificanti, poi due mediani e forse tre la davanti. Tutto si può fare il Parma lo fa molto bene. Dipende, io non chiudo al porta a nessun sistema di gioco. Li ho fatti in vari campionati in varie nazioni, per cui se mi accorgo che un determinato sistema di gioco mi può dare più soluzioni e possibilità di vincere sicuramente lo metto in campo.

Si aspettava l'esplosione di Julio Sergio?
A me serviva un giocatore che desse tranquillità a tutto. Quando si è ripreso Doni lo ho fatto giocare ma non era così reattiva. Doni è stato infortunato anche per tutto il campionato e ha dovuto compensare i suoi dolori nella porta. Adesso sta ricodificando il suo cervello, ora non è che non è più Doni, ma è solo che lui lavora come se avesse dolore. Quindi piano piano sta riapprendendo le nuove tecniche motorie per diventare quello che è sempre stato.

Questa è la stagione del mondiale, quanto influisce sulla Roma stessa?
Credo che influisce, perchè chi vuole andare al mondiale vuole farsi vedere. Di solito il campionato successivo al mondiale i giocatori non rendono. Comunque sono sicuro che i giocatori della Roma faranno un ottimo girone di ritorno.

Francesco parla molto del ritorno in nazionale?
No, non ne parliamo perchè è sempre alle prese con questi piccoli infortuni e questi mo preoccupa perchè la Roma ha bisogno di lui. Adesso è un mese che si allena pochissimo perchè appena spinge gli si rinfiamma il ginocchio. Quindi andiamo avanti con molto cautela, con la piscina, oggi ad esempio gli ho detto che sta diventando uno squalo a forza di stare in piscina. Mi preoccupa perchè appena arriveremo nel clou della competizione europea e del campionato io ho bisogno di Totti. Stava in un momento divino purtroppo c'è stato l'infortunio.

In un quadro generale come li ha trovati?
Molto bene, li ho pesati tutti e stanno bene, sono molto soddisfatto di quello che hanno fatto. Adesso però quando l'arbitro fischia dobbiamo esserci. Il Cagliari almeno l'anno scorso è partito benissimo. Dobbiamo andare li con le antenne super dritte.

Amichevole conal Cisco Roma...
L'ho fatta apposta per togliere le ultime nebbie prima del campionato. é passato troppo tempo ed era importante rifare un'amichevole

Cosa si aspetta dal 2010?
Tantissimo senza illudere nessuno. Io voglio fare il massimo per quello che si può fare. Il gruppo mi segue sono motivati, vogliono fare bene e riuscire ad essere solidi con i nostri tifosi

Come ha passato il Natale da allenatore della Roma?
Se te stai lavorando bene e fai bene, il Natale è molto bello. Se le cose non vanno dentro di c'è sempre qualcosa. Bel Natale sono super carico per affrontare al massimo questo 2010.

Cosa si aspetta da futuro?
Io mi auguro di essere il Ferguson di Italia. Ho fatto sempre quattro anni, sia al Chelsea, alla Fiorentina, se riuscissi a fare di più qui sarei l'uomo più felice del mondo

In Inghilterra giocano anche adesso?
Li le energie psichiche non le spendi. Non c'è il can can di radio e televisioni. Per vedere un articolo del Liverpool del Machester vedi solo quattro righe. I tifosi se sei primo o ultimo non gli interessa nulla. Quindi non esiste bruciare energie nervose. Se sei ben allenato dopo un giorno puoi giocare come il Manchester City di Mancini.

Come vede Mancini?
Molto bene e sono convinto che li riporta in Champions.

Dove saremo a Maggio?
All'inizio chi scommetteva sulla Roma al quarto posto? Nessuno. Io sono positivo e voglio fare sempre il meglio. Non riesco ad andare avanti senza un alto punto di riferimento, per cui quando sarò quarto vorrò essere terzo e così via.

A Roma cosa le dicono?
Sono tutti molto contenti.

Ripeto il concetto... Non mi piace come gioca la Roma, ma credo che Ranieri abbia portato quello che mancava all'interno dello spogliatoio: il posto da titolare te lo devi sudare.

Fatte le dovute eccezioni (Totti, De Rossi), TUTTI hanno assaggiato la panchina, persino Mexes e Juan. Gli stessi Taddei e Perrotta, e anche Pizarro, che nella gara di EL contro il CSKA ha fatto posto a Brighi a fine primo tempo.

Non mi interessa se ti chiami "Doni" e il tuo procuratore ci sa fare: se non sei in grado di giocare e se non sei reattivo ti siedi in panchina, e se ritieni che la panchina sia ingiusta te ne stai a casa!

Se Spalletti avesse avuto questa fermezza forse avrebbe potuto aprire un ciclo vincente a Roma, invece lui si intestardiva a proporre in campo gente bollita, quando in squadra aveva elementi per fare turn over e poi piangeva per mesi perchè non gli era stato comprato il cocainomane Mutu o il 44enne Di Natale.

BRAVO RANIERI, pero' adesso che c'è Toni devi schierare il tridente fisso, non puoi tenere Vucinic e Menez contemporaneamente in panchina!!!!!!!!

io ribasdisco il mio pensiero su spalletti: purtroppo era diventato troppo amico dei giocatori e non riusciva a mettere fuori calciatori come taddei, perrotta, doni(se vuoi pizarro ) ecc... che erano palesemente fuori forma/spompati...

Quoto ogni parola di Hori e Curci

Esatto, tu devi pensare al bene della tua squadra... e devi far capire ai tuoi amici-giocatori che l'amicizia è un bene che va coltivato fuori dal terreno di gioco...

Dentro il campo invece bisogna rispondere a certe requisiti fisici e tecnici, l'amicizia non deve esistere.

ranieri lo ha fatto capire dal primo giorno che non guardava in faccia a nessuno

e lo ha dimostrato con mexes,juan,taddei,perrotta,pizarro,doni ecc...