Comunicato della curva nord

I merdosi hanno fatto un comunicato.
" i tifosi giallorossi hanno già fatto lo stesso.CHI NON VIVE IL DERBY A ROMA NON PUO' CAPIRE.
Questo è il bello della rivalità cittadina e fa parte della cultura calcistica dell'Urbe.Chi non vive il derby di Roma non lo può capire,e mai lo capirà."
ci rinfacciano "nel 72-73,ultima giornata,la Roma per evitare lo scudetto della Lazio,si fa rimontare il vantaggio e consegna il titolo alla Juventus.Roma-Udinese,giugno '93,condannando la Fiorentina alla retrocessione,la Curva Sud esulta al pareggio dell'Udinese."
ancora
" i politici che si scandalizzano e propongono interpellanze parlamentari,diciamo che di pensare più al loro lavoro.Da loro ci aspettiamo una tale levata di scudi il giorno della sentenza del processo d'appello all'assassinio del nostro fratello Gabriele Sandri."
ancora
"al capitano della Roma ricordiamo che solo pochi giorni fa,a Parma,ha fatto gol prendendo la palla con la mano.Al suo vice ricordiamo che a piangere per risultati calcistici stavolta sarà solo lui."
Allucinante.Bugiardi e arroganti
Comunque una cosa è vera
Chi non vive a Roma non sa cosa significa il derby

Ma che stessero zitti che fanno piu' bella figura...

PAGLIACCI!!!!

A tutti i questi ricordo di andare a mori' ammazzati

@claudio
caro fratello, hai ragione. Chi non vive a Roma non può capire cosa sia il derby e la rivalità stracittadina. Io sono romanista-non-romano e per giunta non vivo a Roma, pertanto non ne so veramente un qazzo! So che le mie opinioni spesso urtano la sensibilità di qualcuno e sono consapevole di quanto i romani possano essere gelosi della romanità. Sono un tifoso giallorosso atipico che ragiona con una testa diversa in un ambiente diverso e ho le mie idee a proposito del calcio e dello sport dalle quali nascono tutte le mie considerazioni. Io sono convinto che in generale c'è bisogno di un cambiamento culturale e che per rimanere al particolare del calcio romano questo cambiamento debba essere ancora più incisivo. La romanità è una grande ricchezza ma può rappresentare anche un grosso limite, dipendentemente da come la si vive, e ho la netta sensazione che nonostante le parole, la falsa retorica, i buoni propositi di circostanza, l'ipocrisia regna sovrana e non ci sia la minima voglia di cambiare sia a livello generale che a livello particolare.
Il libero sfogo delle mie opinioni mi serve a essere solo ciò che sono, non più a sperare di vedermi un giorno intorno ciò che vorrei. La disillusione mi ha insegnato a non illudermi. La sindrome da pessimismo cosmico è già in atto, non mi rimane che dissacrare amaramente la realtà. Ma prima o poi mi stancherò anche di questo.
Fino ad allora sarà questo il mio essere romanista.
Cercate di capire anche me e quelli come me.
FORZA ROMA E' IL GRIDO CHE CI UNISCE

Il mio consiglio a questi deficenti lo gia dato in un altro post

bardamu ha scritto:@claudio
caro fratello, hai ragione. Chi non vive a Roma non può capire cosa sia il derby e la rivalità stracittadina. Io sono romanista-non-romano e per giunta non vivo a Roma, pertanto non ne so veramente un qazzo! So che le mie opinioni spesso urtano la sensibilità di qualcuno e sono consapevole di quanto i romani possano essere gelosi della romanità. Sono un tifoso giallorosso atipico che ragiona con una testa diversa in un ambiente diverso e ho le mie idee a proposito del calcio e dello sport dalle quali nascono tutte le mie considerazioni. Io sono convinto che in generale c'è bisogno di un cambiamento culturale e che per rimanere al particolare del calcio romano questo cambiamento debba essere ancora più incisivo. La romanità è una grande ricchezza ma può rappresentare anche un grosso limite, dipendentemente da come la si vive, e ho la netta sensazione che nonostante le parole, la falsa retorica, i buoni propositi di circostanza, l'ipocrisia regna sovrana e non ci sia la minima voglia di cambiare sia a livello generale che a livello particolare.
Il libero sfogo delle mie opinioni mi serve a essere solo ciò che sono, non più a sperare di vedermi un giorno intorno ciò che vorrei. La disillusione mi ha insegnato a non illudermi. La sindrome da pessimismo cosmico è già in atto, non mi rimane che dissacrare amaramente la realtà. Ma prima o poi mi stancherò anche di questo.
Fino ad allora sarà questo il mio essere romanista.
Cercate di capire anche me e quelli come me.
FORZA ROMA E' IL GRIDO CHE CI UNISCE

Come cultura dello sport,quì a Roma siamo da terzo mondo mi ci metto pure io,perchè il laziale a Roma è molesto e faccio in modo di schiacciarlo come una zanzara.E' sbagliato,sono consapevole ma è più forte di me.E' questa la realtà

Claudio, mi dissocio (pur rispettando il tuo punto di vista). Io, nel 1999-2000 fui contento della vittoria della Lazio ai danni della Juve.

Oggi non lo sarei piu', è chiaro.

horizon77 ha scritto:Claudio, mi dissocio (pur rispettando il tuo punto di vista). Io, nel 1999-2000 fui contento della vittoria della Lazio ai danni della Juve.

Oggi non lo sarei piu', è chiaro.

Hai 15 anni meno di me.E'chiaro che senti lo sport ancora pulito.

Lo sport è tutt'altro che pulito, me ne rendo conto, pero' vorrei che fosse ripulito....

Diciamo che forse sono troppo idealista....

Ma come fa uno oggi a pensare che il calcio sia pulito? E' dal 2006 che non passa giorno in cui ci fanno sentire come le partite venivano truccate, messe a punto etc...
E solo perchè non hanno voluto andare indietro nel tempo se no chissà quanta m...a veniva fuori.

Giusto per la cronaca quando si giocavano lo scudetto quelle 2 io non seguivo il campionato, tanto sarei stato triste cmq...

horizon77 ha scritto:Claudio, mi dissocio (pur rispettando il tuo punto di vista). Io, nel 1999-2000 fui contento della vittoria della Lazio ai danni della Juve.

Anch'io, ma non avrei mai voluto perdere una partita per favorire l'una o l'altra. Saper perdere è da persone intelligenti, voler perdere è da laziali.

horizon77 ha scritto:Lo sport è tutt'altro che pulito, me ne rendo conto, pero' vorrei che fosse ripulito....

Diciamo che forse sono troppo idealista....

Lo ero anche io idealista.A 15 anni facevo militanza politica a tempo pieno,giocandomi l'adoloscenza e le cose belle che si fanno a 18/20.
Non è servito a niente.Ancora sto pagando le decime.Volevo un Paese migliore ma ho imparato presto a vivere nella giungla.AVE FRATELLO

@433
bella!

@tutti
anch'io fui contento per la della vittoria della Lazio e ricordo i derby più belli (visti da me) proprio quelli nei quali anche la Lazio era un'ottima squadra, entrambe le squadre guardavano al di là del proprio naso.
Se oggi l'unica vittoria della Lazio può essere solo la sconfitta della Roma...
significa non saper perdere.