GIORGIO ROSSI

Da Ospite Sab 5 Nov 2011 - 15:00

81 anni, il primo della fila: una vita con la Roma dal 1957.

L’ultima puntata della Signora in Giallorosso ha avuto un ospite speciale. Giorgio Rossi, il mitico massaggiatore della Roma, è stato il vero mattatore della serata: i suoi aneddoti hanno attraversato la storia del club a cui è sempre stato devoto. Da Falcao a Cerezo, da De Rossi a Luis Enrique: schietto e sincero come sempre, Rossi ha inanellato una serie di divertentissimi racconti.

DIFESA D’ALTRI TEMPI – “Nella difesa della Roma manca la cattiveria. Ricordo un episodio legato a Pruzzo. Si giocava un Roma-Juve, lui andò da Brio e gli disse: <>. Rimediò un pugno e fu costretto ad uscire dal campo. Questo per dire che i difensori una volta erano meno teneri“.

FALCAO – “Falcao diceva sempre di avere dolore al ginocchio. Un giorno Liedholm gli disse: <>. Rispose di sentirsi bene. E il Barone: <>“.

FALCAO/2 – “Falcao non mi stava simpaticissimo perchè trattava un po’ male Ernesto Alicicco“.

CEREZO – “Ricordo Toninho Cerezo che era andato con una donna che gli attaccò una malattia a trasmissione sessuale. E lui era sposato…”.

I GIORNALISTI – “Prima il rapporto con la stampa era migliore. I giornalisti entravano negli spogliatoi, c’era un’altra atmosfera. Adesso è tutto più complicato“.

ALDAIR – “Ad Aldair saltava sempre la luce a casa. Provvedevo io a pagargli la bolletta e quando succedeva che gli staccavano la corrente, andavo dalla segrtaria del direttore dell’Acea, con una maglia firmata dal brasiliano. Lei era una grande romanista e si preoccupava personalmente di fargli riallacciare la corrente“.

BATISTUTA – “Batistuta era proprio tirchio! Al suo arrivo Balbo gli disse di venire da me e offrirmi 50 mila lire al mese per provvedere a tutto ciò di cui aveva bisogno per il suo armadietto. Io provai a proporgli lo stesso affare che feci con Pruzzo: 50 mila lire a Giorgio Rossi per ogni gol che faceva. Mi rispose: <>. A quel punto gli chiesi se si doveva comprare un altro paio di mucche in Argentina!“.

MONTELLA E CAPELLO - “La penultima partita dell’ultimo scudetto, a Napoli, Montella era arrabbiatissimo perché stava in panchina. Io ero accanto a lui, che incalzava: <> Negli spogliatoio la lite fu durissima“.

JUAN – “Secondo me i problemi di Juan sono di carattere psicologico. Gioca una partita e si fa male. Lo vedo triste“.

DE ROSSI – “Io ho la sensazione che Daniele resterà alla Roma. Lui è legatissimo ai colori giallorossi, quando va in campo dà sempre tutto per la maglia”.

LUIS ENRIQUE – “Ieri in infermeria ho visto Luis Enrique che si misurava la febbre. Mi sono permesso di fargli un’osservazione: <>. Mi ha restituito un sorriso. E allora ho pensato: stai a vedere che ha capito!“.