BYE BYE DI FRANCESCO

horizon77 ha scritto:

trecci ha scritto:

QuattroTreTre ha scritto:Beh, Totti non c'è, non credo che oggi si parli di lui.

Per me non esistono zavorre, esistono giocatori scarsi che dovrebbero non giocare, tipo B.Peres
ma non penso che un singolo giocatore o 2 possano condizionare tutta una partita.
Oggi la zavorra, se così vogliamo parlare, è la squadra nella sua interezza ad eccezione di Alisson e nell'ultimo periodo, Under.

Beh dai, Genoa-Roma l'ha condizionata De Rossi per una sciocchezza evitabilissima (questo è il motivo per cui non voglio vederlo più). Quoto il resto.

Ma perchè, del derby perso da 3 a 2 da Zeman e Goicoechea, non ricordi niente? Sei anni almeno di capitan zavorra, e si, un giocatore può pregiudicare un incontro e persino un torneo intero (vedi Sturaro che probabilmente costò un europeo all'under 21).

Io sono del parere che mi puoi condizionare una partita, due... Poi ti faccio accomodare tranquillamente in panchina a meditare e se non ti sta bene vai in tribuna ad oltranza. Ma a parte ciò, quello non è l'unico problema di questa Roma... Questi non corrono proprio, arrivano a trequarti avversaria e non sanno che fare, crossano da schifo e non azzeccano un tiro (eccezion fatta per Under).

horizon77 ha scritto:

trecci ha scritto:

QuattroTreTre ha scritto:Beh, Totti non c'è, non credo che oggi si parli di lui.

Per me non esistono zavorre, esistono giocatori scarsi che dovrebbero non giocare, tipo B.Peres
ma non penso che un singolo giocatore o 2 possano condizionare tutta una partita.
Oggi la zavorra, se così vogliamo parlare, è la squadra nella sua interezza ad eccezione di Alisson e nell'ultimo periodo, Under.

Beh dai, Genoa-Roma l'ha condizionata De Rossi per una sciocchezza evitabilissima (questo è il motivo per cui non voglio vederlo più). Quoto il resto.

Vero,
Però allora uno potrebbe sempre dire che se Dzeko non avesse sbagliato 2 gol non troppo difficili, quella stronzata sarebbe passata meno pesante.
A conti fatti però ci è costata 2 punti e pesa più di altri errori di campo.
Ovvio che sulla singola partita un gesto può pesare, vedi anche con il Porto in CL, ma l'applicazione ad intere stagioni la vedo difficile.

trecci ha scritto:

Vero,
Però allora uno potrebbe sempre dire che se Dzeko non avesse sbagliato 2 gol non troppo difficili, quella stronzata sarebbe passata meno pesante.
A conti fatti però ci è costata 2 punti e pesa più di altri errori di campo.

Certo, accade anche che certe stronzate a volte passino in secondo piano perché si vince...

trecci ha scritto:
Ovvio che sulla singola partita un gesto può pesare, vedi anche con il Porto in CL, ma l'applicazione ad intere stagioni la vedo difficile.

Può accadere anche quello... Può succedere che certi allenatori si fidino ciecamente di certi giocatori che però si rivelano dannosi e condizionano sia il gioco che i risultati... E quindi stagioni intere.

Credo che Di Francesco si sia bruciato per aver detto senza mezzi termini quello che altri giocatori tipo Vucinic, Pjanic e Burdisso hanno detto in anni differenti, cioè che a Roma i giocatori non si impegnano.

Se le cose stanno così la società deve intevenire. Se non lo fa adesso si renderà complice e colpevole del perdurare di questa situazione. Posso capire che finché giocava Totti diventava difficile operare (Sabatini ci provò e venne impalato subito), si sarebbe scatenata la guerriglia urbana. Ma ora Totti non c’è più, bisogna cogliere il momento e raddrizzare questa situazione, sennò è inutile parlare di cicli e progetti.

Non ho capito Giova.
Cioè tu dici, se intendo bene, che era Totti a non voler che i giocatori si impegnassero mentre adesso dovrebbero farlo?
Mi lascia abbastanza perplesso questo ragionamento.

anche perché la longevità di Totti è dovuta anche al modo in cui si allenava oltre all'aver rinunciato alla Nazionale ancora relativamente giovane.... Virtù che alla soglia dei 40 anni non lo faceva sfigurare per niente di fronte a colleghi di 10 anni più giovani.

Prendessero esempio da lui piuttosto.... Se avessero anche solo il 20% della voglia che aveva il nonnetto Totti, si (e ci) risparmierebbero un sacco di figuracce.

Questa mi mancava, fra poco si accuserà Totti pure di aver cacciato Ratzinger e aver messo Francesco perché si chiama come lui.

Solo il 20%??? ma io direi anche il 5% perchè porre limiti alla divinità al sole sui tetti di Roma al leader maximo che ci ha portato trofei e vittorie, vittorie e trofei per decenni  ma ve le ricordate che partite col Manchester United e col Bayern Monaco .
Ehhhhh quando c'era Totti................

- Si, hai ragione, anche un 5% non sarebbe male, in effetti. Ancora non si spiega perchè un 39enne ti risolve le partite in 5 minuti e questi si fanno surclassare atleticamente da una squadra che è riuscita a pareggiare col Benevento facendosi segnare dal portiere avversario.

- Invece nei restanti 66 anni di vita senza Totti abbiamo vinto tutto, 30 scudetti, 5 Champions e 5 Intercontinentali. Ah no... che strano

- Si, mi ricordo delle partite col Manchester e col Bayern Monaco, ma pure Roma-Barcellona 3-0, Real Madrid-Roma 1-2. Pure lì c'era il divino che porta il sole sui tetti di Roma. (Bella questa, mi piace... bravo).                                       (1 scudetto, 2 coppe italia, 2 supercoppe, niente male vista la bacheca poverissima di cui possiamo fregiarci)

PS: Vieni a fartelo un giretto a Roma e goditi pure tu il sole portato sui tetti dal divino, che forse ti rassereni pure un po' tu... mi sembri mogio e triste...   su con la vita!                        

Secondo me dopo le parole di di Francesco la società sarebbe già dovuta intervenire per sostenere l'allenatore, specialmente dopo la partita col Milan. Cioè lunedì se non domenica sera, dando la sveglia a tutti e ponendo attenzione ai prossimi impegni. E invece niente. Perché semplicemente la società non esiste, si nasconde dietro un dito, forse per non sentirsi ricordare lo schifo che ha fatto a gennaio, quando ha venduto un terzino buono e ne ha comprato un altro rotto.
Purtroppo temo che l'atteggiamento pavido sarà perpetrato e l'agnello sacrificale di Francesco o si allinea o pagherà un caro prezzo. Spero solo che non si dimetta e che dovranno continuare a pagarlo.

bardamu ha scritto:Secondo me dopo le parole di di Francesco la società sarebbe già dovuta intervenire per sostenere l'allenatore, specialmente dopo la partita col Milan. Cioè lunedì se non domenica sera, dando la sveglia a tutti e ponendo attenzione ai prossimi impegni. E invece niente. Perché semplicemente la società non esiste, si nasconde dietro un dito, forse per non sentirsi ricordare lo schifo che ha fatto a gennaio, quando ha venduto un terzino buono e ne ha comprato un altro rotto.
Purtroppo temo che l'atteggiamento pavido sarà perpetrato e l'agnello sacrificale di Francesco o si allinea o pagherà un caro prezzo. Spero solo che non si dimetta e che dovranno continuare a pagarlo.

Una società dove il presidente vive a 6500 km di distanza e si incazza dal divano di casa sua, mentre la Roma fa l'ennesima figuraccia. Pare che Monchi sia partito alla volta di Boston per parlargli, chissà che nel frattempo che l'aereo atterri la rabbia gli sia già sbollita e si metta a parlare di altro. E nel frattempo che Monchi parla con Pallotta, riprende l'aereo di ritorno e smaltisce il jet lag, si è dimenticato le cose da riferire alla squadra che continuerà a fare quel che c***o le pare.

Ci vuole un altro presidente come Sensi che si gioca l'eredità dei figli per fare uno squadrone. Siamo nel 2018, 1 km o 65.000 non sono molto diversi.

Sarà, ma ci passa sempre una bella differenza tra fare una strigliata generale a tu per tu magari nello spogliatoio subito dopo la partita e farla tramite il DS con alcuni giorni di ritardo o tramite teleconferenza, telefono, email, social network ecc. ecc.

trecci ha scritto:Non ho capito Giova.
Cioè tu dici, se intendo bene, che era Totti a non voler che i giocatori si impegnassero mentre adesso dovrebbero farlo?
Mi lascia abbastanza perplesso questo ragionamento.

No no volevo dire tutta altra cosa, mi stavo chiedendo perchè siamo finiti in questa situazione e direi che fino al 2000 con i vari Bianchi, Boskov, Mazzone, mi pare tutto a posto con i giocatori che bene o male facevano quello che diceva il mister, forse gli screzi con Carlos Bianchi ma sostanzialmente fu Sensi padre a cacciarlo: calciatori che fiatassero non me ne ricordo, anche se si cita il caso del giovanissimo Totti che l’allenatore voleva vendere e Sensi si oppose. Ma fu la crisi di risultati, credo, che determinò la fine di Bianchi.
Zeman sappiamo tutti come andò a finire, si dimise lui per non inguaiare ulteriormente Sensi dato che il Boemo aveva messo il dito nella piaga. In ogni caso nessuno fiatava sulle sue doppie sedute.
Si arriva a Capello. La Roma vince, poi Capello constata che:
1. Sensi ha finito i soldi.
2. La gente non corre.
3. La Juve gli offre soldi e gente che corre.
Sappiamo com’è andata a finire (male, dato che ad Aprile spergiurava che non sarebbe mai andato alla Rube, almeno gli hanno tolto gli scudetti).

Io lo snodo lo vedo qui. Nel post 2001. E, mi duole dirlo, ma è da qui che inizia l’epoca del Totti maturo. Con Sensi che dice che Totti è il figlio maschio che non ha mai avuto e l’elezione di Francesco a pontefice romano (cosa che a Torino, per dire, non si è mai vista). Poi ditemi se mi sbaglio.

Cos’è successo dopo?
Spalletti 1: se ne va perché pensava di avere il contratto col Chelsea, ma anche perché Sensi figlia non scuce un soldo per il calciomercato e perché c’è la querelle con Totti.
Ranieri: defenestrato dopo aver detto che viene prima la Roma e poi Totti.
Luis Enrique: defenestrato dopo aver messo in panchina Totti e punito De Rossi.
Zeman: defenestrato per le doppie sedute. Però Er Minestra Andreazzoli andava bene perché metteva gli allenamenti alle 10 così i calciatori potevano accompagnare i figli a scuola.
Garcia: come i precedenti tre, la squadra si ferma e gli gioca contro.
Spalletti bis: suicidato per far finire la carriera a Totti.
Di Francesco: già detto sopra

Quindi, non non volevo dire che era Totti a dire ai compagni di non impegnarsi, semplicemente che se negli anni passati qualcuno poteva pensare che Totti veniva prima dell'allenatore, ora che non c'è più non ci sono alibi

horizon77 ha scritto:Sarà, ma ci passa sempre una bella differenza tra fare una strigliata generale a tu per tu magari nello spogliatoio subito dopo la partita e farla tramite il DS con alcuni giorni di ritardo o tramite teleconferenza, telefono, email, social network ecc. ecc.

Dico solo che non deve necessariamente essere Pallotta a farlo, può farlo qualcuno al posto suo, ma esiste qualcuno che possa e sappia farlo? A me sta benissimo che Pallotta faccia affari, l'era dei presidenti tifosi non esiste più, al massimo ci sono i presidenti di fantacalcio applicati alla realtà, tipo i nababbi arabi. Abbiamo il secondo monte ingaggi della serie A e a me starebbe bene arrivare sempre secondi e in finale di coppa Italia, invece arriviamo spesso secondi, ma non siamo mai i primi ad approfittare di quanto molla la Juventus. Purtroppo siamo una società quasi centenaria che ha la capacità straordinaria di arrivare sempre a un passo dalla vittoria e non vincere mai, per fare un esempio prendiamo quella me**a di Lazio, nella sua storia (più lunga della nostra), ha avuto una squadra forte davvero forse solo in cinque/sette stagioni, ma in queste stagioni ha vinto due scudetti, una coppa delle coppe e una supercoppa, in anni in cui sono stati una squadra buona ha vinto coppe Italia e supercoppe (anche di recente e con la Juve cannibale). Noi abbiamo avuto molto spesso squadre forti, ma non abbiamo fatto quasi altro che arrivare secondi [i due scudetti recenti (si fa per dire) sono l'eccezione che conferma la regola, il primo scudetto (dicono) un gentile omaggio del Duce] e diverse coppe Italia come contentino di qualche campionato perso male. In pratica il rapporto squadra forte/titoli ci vede, in percentuale, come dei super perdenti. Non è la dirigenza americana ad averci reso quello che siamo, ma la storia, la tradizione maledetta che per qualche motivo la Roma si è cucita addosso. Per questo spero sempre in un rinnovo totale, un nuovo battesimo sotto una stella più benevola che ci liberi da un'eredità ingenerosa e pesante.

giova77 ha scritto:

No no volevo dire tutta altra cosa, mi stavo chiedendo perchè siamo finiti in questa situazione e direi che fino al 2000 con i vari Bianchi, Boskov, Mazzone, mi pare tutto a posto con i giocatori che bene o male facevano quello che diceva il mister, forse gli screzi con Carlos Bianchi ma sostanzialmente fu Sensi padre a cacciarlo: calciatori che fiatassero non me ne ricordo, anche se si cita il caso del giovanissimo Totti che l’allenatore voleva vendere e Sensi si oppose. Ma fu la crisi di risultati, credo, che determinò la fine di Bianchi.
Zeman sappiamo tutti come andò a finire, si dimise lui per non inguaiare ulteriormente Sensi dato che il Boemo aveva messo il dito nella piaga. In ogni caso nessuno fiatava sulle sue doppie sedute.
Si arriva a Capello. La Roma vince, poi Capello constata che:
1. Sensi ha finito i soldi.
2. La gente non corre.
3. La Juve gli offre soldi e gente che corre.
Sappiamo com’è andata a finire (male, dato che ad Aprile spergiurava che non sarebbe mai andato alla Rube, almeno gli hanno tolto gli scudetti).

Io lo snodo lo vedo qui. Nel post 2001. E, mi duole dirlo, ma è da qui che inizia l’epoca del Totti maturo. Con Sensi che dice che Totti è il figlio maschio che non ha mai avuto e l’elezione di Francesco a pontefice romano (cosa che a Torino, per dire, non si è mai vista). Poi ditemi se mi sbaglio.

Cos’è successo dopo?
Spalletti 1: se ne va perché pensava di avere il contratto col Chelsea, ma anche perché Sensi figlia non scuce un soldo per il calciomercato e perché c’è la querelle con Totti.
Ranieri: defenestrato dopo aver detto che viene prima la Roma e poi Totti.
Luis Enrique: defenestrato dopo aver messo in panchina Totti e punito De Rossi.
Zeman: defenestrato per le doppie sedute. Però Er Minestra Andreazzoli andava bene perché metteva gli allenamenti alle 10 così i calciatori potevano accompagnare i figli a scuola.
Garcia: come i precedenti tre, la squadra si ferma e gli gioca contro.
Spalletti bis: suicidato per far finire la carriera a Totti.
Di Francesco: già detto sopra

Quindi, non non volevo dire che era Totti a dire ai compagni di non impegnarsi, semplicemente che se negli anni passati qualcuno poteva pensare che Totti veniva prima dell'allenatore, ora che non c'è più non ci sono alibi

Bel post, ma ti devo correggere sul primo Zeman, non fu lui a dimettersi, semplicemente, dopo aver avuto il rinnovo qualche mese prima, Sensi lo liquidò per il semplice motivo che gli dissero che con Zeman non avrebbe vinto niente, e non erano previsioni o intuizioni tecniche, erano minacce chiare. Come dici tu oggi e come io sostengo da tempo, tutto è cambiato con lo scudetto del 2001, il mondo dell'AS Roma, tifosi inclusi, si è trasformato in qualcosa che non ha un cuore nè un'anima.

Fermo restando che sono d'accordo su molte cose che dici, io continuo a pensare che un presidente che faccia sentire il fiato sul collo ai propri tesserati possa dare più che un "quid" in più. Adesso sono passati 7 anni dall'inizio della sua gestione, è giusto cominciare a tirare le somme anche per lui. Lo si è fatto per gli allenatori, per i DS, per i giocatori. 7 anni in cui... La Lazio ha vinto qualcosa e noi no...

E i rinnovi totali, proprio perché sono "totali", dovrebbero partire dalle fondamenta.

giova77 ha scritto:

Quindi, non non volevo dire che era Totti a dire ai compagni di non impegnarsi, semplicemente che se negli anni passati qualcuno poteva pensare che Totti veniva prima dell'allenatore, ora che non c'è più non ci sono alibi

Limpido e cristallino... grazie per la precisazione, giova.

horizon77 ha scritto:Fermo restando che sono d'accordo su molte cose che dici, io continuo a pensare che un presidente che faccia sentire il fiato sul collo ai propri tesserati possa dare più che un "quid" in più. Adesso sono passati 7 anni dall'inizio della sua gestione, è giusto cominciare a tirare le somme anche per lui. Lo si è fatto per gli allenatori, per i DS, per i giocatori. 7 anni in cui... La Lazio ha vinto qualcosa e noi no...

E i rinnovi totali, proprio perché sono "totali", dovrebbero partire dalle fondamenta.

E su questo posso essere d'accordo, specialmente perchè non scadi in invettive ridicole come qualcun altro del forum. Io spesso disapprovo l'operato della società, ma ne comprendo anche i limiti imposti dai fattori economici e ambientali. Ti dirò, sarebbe bello che anche la tifoseria si rinnovasse, non negli individui, ma nella mentalità. Io l'assenza dall'Olimpico dello scorso anno e l'OSTENTATA partecipazione alle trasferte, l'ho trovata una cosa odiosa e ridicola, volgare e presuntuosa.

Ci sono molti modi per esprimere liberamente il proprio dissenso in maniera pacifica, ad esempio continuando ad andare allo stadio e innalzando cori di supporto alla squadra e cori di dissenso all'oggetto della contestazione. Francamente penso che spendere 250-300 euro per abbonarsi foraggiando quello che poi diventerà l'oggetto della contestazione e al tempo stesso rinunciando ad assecondare la propria passione e a sostenere i propri colori, sia come una grossa martellata sulle gonadi.

Esatto

giova77 ha scritto:

trecci ha scritto:Non ho capito Giova.
Cioè tu dici, se intendo bene, che era Totti a non voler che i giocatori si impegnassero mentre adesso dovrebbero farlo?
Mi lascia abbastanza perplesso questo ragionamento.

No no volevo dire tutta altra cosa, mi stavo chiedendo perchè siamo finiti in questa situazione e direi che fino al 2000 con i vari Bianchi, Boskov, Mazzone, mi pare tutto a posto con i giocatori che bene o male facevano quello che diceva il mister, forse gli screzi con Carlos Bianchi ma sostanzialmente fu Sensi padre a cacciarlo: calciatori che fiatassero non me ne ricordo, anche se si cita il caso del giovanissimo Totti che l’allenatore voleva vendere e Sensi si oppose. Ma fu la crisi di risultati, credo, che determinò la fine di Bianchi.
Zeman sappiamo tutti come andò a finire, si dimise lui per non inguaiare ulteriormente Sensi dato che il Boemo aveva messo il dito nella piaga. In ogni caso nessuno fiatava sulle sue doppie sedute.
Si arriva a Capello. La Roma vince, poi Capello constata che:
1. Sensi ha finito i soldi.
2. La gente non corre.
3. La Juve gli offre soldi e gente che corre.
Sappiamo com’è andata a finire (male, dato che ad Aprile spergiurava che non sarebbe mai andato alla Rube, almeno gli hanno tolto gli scudetti).

Io lo snodo lo vedo qui. Nel post 2001. E, mi duole dirlo, ma è da qui che inizia l’epoca del Totti maturo. Con Sensi che dice che Totti è il figlio maschio che non ha mai avuto e l’elezione di Francesco a pontefice romano (cosa che a Torino, per dire, non si è mai vista). Poi ditemi se mi sbaglio.

Cos’è successo dopo?
Spalletti 1: se ne va perché pensava di avere il contratto col Chelsea, ma anche perché Sensi figlia non scuce un soldo per il calciomercato e perché c’è la querelle con Totti.
Ranieri: defenestrato dopo aver detto che viene prima la Roma e poi Totti.
Luis Enrique: defenestrato dopo aver messo in panchina Totti e punito De Rossi.
Zeman: defenestrato per le doppie sedute. Però Er Minestra Andreazzoli andava bene perché metteva gli allenamenti alle 10 così i calciatori potevano accompagnare i figli a scuola.
Garcia: come i precedenti tre, la squadra si ferma e gli gioca contro.
Spalletti bis: suicidato per far finire la carriera a Totti.
Di Francesco: già detto sopra

Quindi, non non volevo dire che era Totti a dire ai compagni di non impegnarsi, semplicemente che se negli anni passati qualcuno poteva pensare che Totti veniva prima dell'allenatore, ora che non c'è più non ci sono alibi

La cacciata di Raniere gronda ancora sangue dopo anni

Per dovere di cronaca, Raniere è stato cacciato pure da Leicester (nonostante lì ci abbia vinto pure un titolo che ha dell'incredibile e nonostante il fatto che non ci fossero i temibili Gaius Iulius Totti Caesar et Nero Claudius Caesar Augustus Germanicus De Rossi).

GialloRosso81 ha scritto:Solo il 20%??? ma io direi anche il 5% perchè porre limiti alla divinità al sole sui tetti di Roma al leader maximo che ci ha portato trofei e vittorie, vittorie e trofei per decenni  ma ve le ricordate che partite col Manchester United e col Bayern Monaco .
Ehhhhh quando c'era Totti................

Come mai invece, i TUOI EROI, quando Totti non c'era, e avevano la possibilità, su un piatto d'argento, di dimostrare che senza Totti, la Roma non aveva una zavorra e poteva "volare libera", sono tornati a casa con ste MERAVIGLIE???






Attendo gentile risposta, grazie.

Stop non è un post per parlare di Totti, anzi pian piano è diventato un post dove si libera Totti da qualsiasi possibile intromissione. Quest'anno non ci sono alibi che tengano

Non ci sono alibi, certo... Ma comunque... Se, per assurdissimo, la Roma dovesse ribaltare il risultato con lo Shakthar e addirittura vincere la Champions (ok, sto fantasticando ma lo faccio per rendere l'idea) o dovesse farlo negli anni a venire, non vorrebbe dire che la vittoria sarà da attribuirsi al ritiro di Totti.

Allo stesso modo potremmo forse dire che se la Roma ha perso con il Milan 0-2 in casa, Under e Alisson (cito i migliori che abbiamo al momento) sono 2 bluff che non ci porteranno mai nessuna vittoria, dimenticando quanto di buono hanno fatto finora? Ma per favore...

Per tornare in tema col topic, in assenza di Monchi e Pallotta, Totti ha preso le difese di Di Francesco. In fondo dovrebbe sperare che tutto vada male di modo che i suoi detrattori si tappino finalmente la bocca, invece auspica che la Roma si ricompatti sotto la guida del mister e faccia un gran finale di stagione.

http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/roma/2018/02/27/news/totti_su_momento_squadra-189918916/amp/