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La resa dei conti
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Re: La resa dei conti
Io sinceramente provo una grande pena per Totti, proprio per lui come persona, perchè si è dimostrato veramente poca cosa. Le cose che ha detto mi portano a pensare che ancora una volta è stato consigliato male o che si è messo al servizio di qualcuno, non ha parlato da dirigente, non ha parlato da tifoso e nemmeno da calciatore. Forse "pupone" è il nomignolo che adesso lo descrive meglio, un bambinone o addirittura un pupazzo nelle mani di chissà chi.
Ospite- Ospite
Re: La resa dei conti
Lucignolo ha scritto:aleforzaroma ha scritto:Ah,avrebbe detto la verità eh Vs.Onore?
Forse,ma solo quella che piaceva a lui non tutta non ad esempio la sua totale incapacità nell'essere dirigente oppure di aver anteposto i suoi interesse a quelli dell'amata Roma , con il bene placito di pupazzi pronti a scrivere solo pro Totti e MAI metterlo in discussione
Se vinciamo poco nulla poi non chiedetevi il perché accampando scuse che non esistono!
È stato forte fortissimo ma MAI un leader e questa conferenza orrenda ne è la riprova finale.
E' difficile giudicarlo all'opera se all'opera da dirigente se non ci NON E' stato mai messo....ma se le sue uniche mosse da dirigente sono state:
-Volere fortemente Ziyech al posto di Pastore
-Avallare la cessione di Naingollan
-Contattare Ranieri (al posto di Paulo Sousa che voleva Baldini)
-Contattare, senza successo per motivi economici, Conte per primo fra tutti i dirigenti
Non mi pare avesse iniziate male....evidentemente qualcuno si fida di più di quel signore che sta a Londra e non ci mette più la faccia da anni
Totti è furbo perche' sa bene che la faccia è vero che ce la mette ma ormai avendo raggiunto un certo Olimpo del tipo (che je voi dì,è TOTTI aho!) è intoccabile da anni...peccato che qualcuno pur riconoscendogli doti calcistiche indiscutibili (perche' sia chiaro qui non si mette in discussione totti calciatore ma totti POST calciatore) evidentemente ha capito che sto ragazzo non valeva granchè e semplicemente l'ha messo fuori dalla porta DOPO aver proposto perfino il ruolo di DT....
Insomma,se non sei buono o torni a giocare a calcetto oppure guardi i ragazzini,ma il manager con tt il rispetto fallo fare ad altri,dai su!
aleforzaroma- Gold Member
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Re: La resa dei conti
QuattroTreTre ha scritto:Io sinceramente provo una grande pena per Totti, proprio per lui come persona, perchè si è dimostrato veramente poca cosa. Le cose che ha detto mi portano a pensare che ancora una volta è stato consigliato male o che si è messo al servizio di qualcuno, non ha parlato da dirigente, non ha parlato da tifoso e nemmeno da calciatore. Forse "pupone" è il nomignolo che adesso lo descrive meglio, un bambinone o addirittura un pupazzo nelle mani di chissà chi.
inutile aggiungere altro,pupone....o forse meglio pupazzo!
aleforzaroma- Gold Member
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Re: La resa dei conti
QuattroTreTre ha scritto:Io sinceramente provo una grande pena per Totti, proprio per lui come persona, perchè si è dimostrato veramente poca cosa. Le cose che ha detto mi portano a pensare che ancora una volta è stato consigliato male o che si è messo al servizio di qualcuno, non ha parlato da dirigente, non ha parlato da tifoso e nemmeno da calciatore. Forse "pupone" è il nomignolo che adesso lo descrive meglio, un bambinone o addirittura un pupazzo nelle mani di chissà chi.
Secondo me in quest'ultima conferenza non ha avuto nulla di Pupone, ma una persona SERIA che invece di prendere stipendi per non fare un c***o per altri 4 anni ha tirato fuori le palle e ha chiarito a tutti come stanno le cose nella Roma di oggi.
Re: La resa dei conti
Per me ci stanno un po' entrambe le versioni, penso che abbia deciso di fare l'uomo (sempre con i suoi evidenti limiti culturali) ma non penso sia solo in questa cosa. Non ha parlato da dirigente, tifoso, giocatore... Ha parlato come ha sempre parlato totti. Il bagaglio è quello.Lucignolo ha scritto:QuattroTreTre ha scritto:Io sinceramente provo una grande pena per Totti, proprio per lui come persona, perchè si è dimostrato veramente poca cosa. Le cose che ha detto mi portano a pensare che ancora una volta è stato consigliato male o che si è messo al servizio di qualcuno, non ha parlato da dirigente, non ha parlato da tifoso e nemmeno da calciatore. Forse "pupone" è il nomignolo che adesso lo descrive meglio, un bambinone o addirittura un pupazzo nelle mani di chissà chi.
Secondo me in quest'ultima conferenza non ha avuto nulla di Pupone, ma una persona SERIA che invece di prendere stipendi per non fare un c***o per altri 4 anni ha tirato fuori le palle e ha chiarito a tutti come stanno le cose nella Roma di oggi.
bardamu- Gold Member
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Re: La resa dei conti
bardamu ha scritto:Per me ci stanno un po' entrambe le versioni, penso che abbia deciso di fare l'uomo (sempre con i suoi evidenti limiti culturali) ma non penso sia solo in questa cosa. Non ha parlato da dirigente, tifoso, giocatore... Ha parlato come ha sempre parlato totti. Il bagaglio è quello.Lucignolo ha scritto:QuattroTreTre ha scritto:Io sinceramente provo una grande pena per Totti, proprio per lui come persona, perchè si è dimostrato veramente poca cosa. Le cose che ha detto mi portano a pensare che ancora una volta è stato consigliato male o che si è messo al servizio di qualcuno, non ha parlato da dirigente, non ha parlato da tifoso e nemmeno da calciatore. Forse "pupone" è il nomignolo che adesso lo descrive meglio, un bambinone o addirittura un pupazzo nelle mani di chissà chi.
Secondo me in quest'ultima conferenza non ha avuto nulla di Pupone, ma una persona SERIA che invece di prendere stipendi per non fare un c***o per altri 4 anni ha tirato fuori le palle e ha chiarito a tutti come stanno le cose nella Roma di oggi.
È vero verissimo quando scrivi che il bagaglio è quello ma non capisco cm non vi siate indignati o peggio imminchiati nel sentire un ex giocatore sputtanare una Società ai 4 venti buttando fango più o meno su tutto....questo non riesco a capirlo! Non è questione di essere o meno aziendalisti ma nemmeno di sputare nel.piatto dice hai stramangiato per più di due decenni!!!
Detto ciò ora è un'altra Roma.
aleforzaroma- Gold Member
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Re: La resa dei conti
io penso che abbia detto delle verità (mai smentite da nessuno) per cui non vedo fango. lo sputtanamento è conseguenziale al parlare, le cose che ha detto le sapevamo un po' tutti ma nessuno mai le ha rivelate così. Non cambia poi molto. Per quanto riguarda lo sputare nel piatto che dire, ha smesso di mangiare e ha vomitato. Diverse volte è capitato anche a me quando ho mangiato e bevuto male.
Insomma, io non sono indignato da lui in particolare, semplicemente mi deprime tifare per una squadra in cui accadono queste cose. Le responsabilità sono molto estese e credo che quasi nessuno può chiamarsi fuori.
Insomma, io non sono indignato da lui in particolare, semplicemente mi deprime tifare per una squadra in cui accadono queste cose. Le responsabilità sono molto estese e credo che quasi nessuno può chiamarsi fuori.
bardamu- Gold Member
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Re: La resa dei conti
TANTO PER DIRE.....
Zeman: “Roma? Il problema è la società, lo so bene. Pastore? Acquisto inutile. Sul mio esonero...”
Zdenek Zeman mai banale. Intervistato ai microfoni del Corriere dello Sport, l'allenatore boemo si è soffermato ad analizzare la situazione complicata ed enigmatica vissuta dalla Roma attuale ma anche la fine della sua ultima parentesi da tecnico giallorosso e altre tematiche interessanti.
Si parte, per forza di cose, dal recente addio di Francesco Totti.
“Totti sarebbe dovuto rimanere sempre alla Roma, purtroppo ci sono state situazioni che non gli hanno permesso di restare. In tanti hanno avuto il ruolo da direttore tecnico senza avere le sue competenze. lui voleva solo partecipare alla vita della società. Giocatore pigro? Io ne ho avuti tanti, ma non lui. In campo era un professionista. Credo sia nato per come è stato trattato anche da giocatore. All'estero conoscono la Roma di Totti, non la Roma calcio, per questo sicuramente ora sarà una società diversa. Per recuperare il rapporto con i tifosi bisogna fare i fatti dimostrando che era Totti che sbagliava, e purtroppo in questi anni non lo hanno mai fatto”.
Un parere sul nuovo allenatore e sul mio esonero?
“Fonseca dovrà prima di tutto deve imparare la lingua, ma non sarà un problema. Come il problema della Roma non è chi c'è in panchina, ma la società. Io mi sono trovato male con questa dirigenza, infatti nonostante la finale di Coppa Italia, la mia avventura non è finita bene. Ma sono stato esonerato per alcune dichiarazioni nelle quali chiedevo rispetto delle regole e organizzazione. Avevano detto che sarebbero andati via tutti, non l'ha fatto nessuno”.
Baldini?
“Era influente come adesso. Entrava in tante cose, anche nelle valutazioni mediche. Io non volevo l'intromissione di altre persone perché ho sempre fatto tutto da solo”.
Di Francesco?
“Ha incontrato mille difficoltà e ha dovuto cambiare spesso il modo di giocare. E' stato sbagliato esonerarlo a marzo”.
Pastore?
“Non ha dato quello che ci si aspettava. E non so chi l'abbia preso, perché non è un giocatore per Di Francesco”.
Mercato futuro?
“Con tutti i giocatori che ha ceduto, la Roma avrebbe vinto lo scudetto. Il calcio di oggi, però, è dominato dai soldi e dal business, l'aspetto sportivo viene messo in secondo piano”.
Zeman: “Roma? Il problema è la società, lo so bene. Pastore? Acquisto inutile. Sul mio esonero...”
Zdenek Zeman mai banale. Intervistato ai microfoni del Corriere dello Sport, l'allenatore boemo si è soffermato ad analizzare la situazione complicata ed enigmatica vissuta dalla Roma attuale ma anche la fine della sua ultima parentesi da tecnico giallorosso e altre tematiche interessanti.
Si parte, per forza di cose, dal recente addio di Francesco Totti.
“Totti sarebbe dovuto rimanere sempre alla Roma, purtroppo ci sono state situazioni che non gli hanno permesso di restare. In tanti hanno avuto il ruolo da direttore tecnico senza avere le sue competenze. lui voleva solo partecipare alla vita della società. Giocatore pigro? Io ne ho avuti tanti, ma non lui. In campo era un professionista. Credo sia nato per come è stato trattato anche da giocatore. All'estero conoscono la Roma di Totti, non la Roma calcio, per questo sicuramente ora sarà una società diversa. Per recuperare il rapporto con i tifosi bisogna fare i fatti dimostrando che era Totti che sbagliava, e purtroppo in questi anni non lo hanno mai fatto”.
Un parere sul nuovo allenatore e sul mio esonero?
“Fonseca dovrà prima di tutto deve imparare la lingua, ma non sarà un problema. Come il problema della Roma non è chi c'è in panchina, ma la società. Io mi sono trovato male con questa dirigenza, infatti nonostante la finale di Coppa Italia, la mia avventura non è finita bene. Ma sono stato esonerato per alcune dichiarazioni nelle quali chiedevo rispetto delle regole e organizzazione. Avevano detto che sarebbero andati via tutti, non l'ha fatto nessuno”.
Baldini?
“Era influente come adesso. Entrava in tante cose, anche nelle valutazioni mediche. Io non volevo l'intromissione di altre persone perché ho sempre fatto tutto da solo”.
Di Francesco?
“Ha incontrato mille difficoltà e ha dovuto cambiare spesso il modo di giocare. E' stato sbagliato esonerarlo a marzo”.
Pastore?
“Non ha dato quello che ci si aspettava. E non so chi l'abbia preso, perché non è un giocatore per Di Francesco”.
Mercato futuro?
“Con tutti i giocatori che ha ceduto, la Roma avrebbe vinto lo scudetto. Il calcio di oggi, però, è dominato dai soldi e dal business, l'aspetto sportivo viene messo in secondo piano”.
asr65- Utente appassionato
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Re: La resa dei conti
Mi piace sta cosa di tirare in ballo Zeman adesso, non parlo di asr65 che è uno zemaniano vero, ma di tutti quelli che hanno goduto del suo esonero e che oggi lo citano solo perchè gli conviene. Nulla da eccepire su quello che dice il Maestro anche se su Totti non è molto lucido, ma quella è una questione d'affetto. Per il resto ci sono tante cose vecchie che oggi danno fastidio, mentre ieri, anche per far contento capitanostiamare sono state taciute/sminutite/ignorate. Non è vero che non ci sono state smentite alle dichiarazioni di Totti, solo che sono state "tiepide" come le smentite sull'articolo di Repubblica che si finge non sia mai stato pubblicato, anche quello dice delle verità, ma tanto chi se ne fotte, l'importante è restituire la Roma ai romani, l'importante è far finta di non ricordarsi da quale baratro è stata salvata da questi maledetti stranieri, l'importante è gratificare l'Ego gigantesco di chi ottima forchetta, pensa di essere di conseguenza anche un ottimo cuoco. Non mi pare di aver letto smentite sull'offerta a Totti di diventare direttore tecnico, eppure lui voleva partecipare di più. Povero Totti, ti hanno fatto fare la fine di Chinaglia, burattino messo li a destabilizzare la società in attesa che avvoltoi e sciacalli si organizzino.
Ospite- Ospite
Re: La resa dei conti
siccome siamo quasi nel 2020 potremmo tirare fuori ancora gli aforismi di liedholm,oppure discutere del numero di scarpe di amadei
Cerezo74- Gold member+
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Re: La resa dei conti
QuattroTreTre ha scritto:Mi piace sta cosa di tirare in ballo Zeman adesso, non parlo di asr65 che è uno zemaniano vero, ma di tutti quelli che hanno goduto del suo esonero e che oggi lo citano solo perchè gli conviene. Nulla da eccepire su quello che dice il Maestro anche se su Totti non è molto lucido, ma quella è una questione d'affetto. Per il resto ci sono tante cose vecchie che oggi danno fastidio, mentre ieri, anche per far contento capitanostiamare sono state taciute/sminutite/ignorate. Non è vero che non ci sono state smentite alle dichiarazioni di Totti, solo che sono state "tiepide" come le smentite sull'articolo di Repubblica che si finge non sia mai stato pubblicato, anche quello dice delle verità, ma tanto chi se ne fotte, l'importante è restituire la Roma ai romani, l'importante è far finta di non ricordarsi da quale baratro è stata salvata da questi maledetti stranieri, l'importante è gratificare l'Ego gigantesco di chi ottima forchetta, pensa di essere di conseguenza anche un ottimo cuoco. Non mi pare di aver letto smentite sull'offerta a Totti di diventare direttore tecnico, eppure lui voleva partecipare di più. Povero Totti, ti hanno fatto fare la fine di Chinaglia, burattino messo li a destabilizzare la società in attesa che avvoltoi e sciacalli si organizzino.
in questo mare di falsi meno male che non sono l'unica a vedere un'altra verità,quella che a Roma ed ai Romanisti evidentemente non piace vedere! Totti è un ex calciatore a cui è stato proposto di fare il dirigente,beh, lui non l'ha accettato evidentemente lo si doveva fare Presidente Onorario col bene placito della folla riunita al Colosseo!
Peccato che l'unica cosa che avrebbe dovuto e saputo probabilmente fare,ovvero il Dirigente Tecnico,è stata rifiutata e rispedita al mittente e questo dimostra evidentemente che sto GRANDE AMORE PER LA ROMA era molto meno grande di quanto pupazzi e pennivendoli da 4 soldi volessero farci credere!
aleforzaroma- Gold Member
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Re: La resa dei conti
Bene, mistificata totalmente la realtà. Mi spiegate per piacere come si fa a proporre a uno di fare il direttore tecnico se poi non lo si consulta su niente? E come la mettiamo sulla proposta a derossi di fare il vicepresidente? Dove sono le precise smentire della società? Qui non si tratta di misurare quanto sia calda o tiepida l'acqua ma di farsi una doccia fredda per rimettere a posto le idee.
Ad ogni modo è ormai una storia finita sulla quale è stato detto tutto. La società è all'inizio di una nuova avventura. Sperando di non dover sentire l'anno prossimo ancora la romanità di florenzi lorenzo pellegrini e dei tifosi a discolpa di qualcosa o qualcuno, restiamo in paziente attesa di vedere che squadra verrà messa su dagli ingegneri dei grandi progetti.
Ad ogni modo è ormai una storia finita sulla quale è stato detto tutto. La società è all'inizio di una nuova avventura. Sperando di non dover sentire l'anno prossimo ancora la romanità di florenzi lorenzo pellegrini e dei tifosi a discolpa di qualcosa o qualcuno, restiamo in paziente attesa di vedere che squadra verrà messa su dagli ingegneri dei grandi progetti.
bardamu- Gold Member
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Re: La resa dei conti
bardamu ha scritto:Bene, mistificata totalmente la realtà. Mi spiegate per piacere come si fa a proporre a uno di fare il direttore tecnico se poi non lo si consulta su niente? E come la mettiamo sulla proposta a derossi di fare il vicepresidente? Dove sono le precise smentire della società? Qui non si tratta di misurare quanto sia calda o tiepida l'acqua ma di farsi una doccia fredda per rimettere a posto le idee.
Ad ogni modo è ormai una storia finita sulla quale è stato detto tutto. La società è all'inizio di una nuova avventura. Sperando di non dover sentire l'anno prossimo ancora la romanità di florenzi lorenzo pellegrini e dei tifosi a discolpa di qualcosa o qualcuno, restiamo in paziente attesa di vedere che squadra verrà messa su dagli ingegneri dei grandi progetti.
Partiamo, pronti via con una cessione di Manolas al Napoli, tanto per partire coi fuochi d'artificio!
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