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Per precisare.
Vorrei puntualizzare alcune considerazioni. Credo di poter parlare anche per Horizon, Bardamu, Rico, Andrea ecc. Nessuno di noi si lamenta delle vittorie, sarebbe da pazzi, ma interrogarsi su come le vittorie arrivano è importante, se considerassimo solo il fattore numerico, 1 a 0, 2-0, 5-0 ecc. tutte le considerazioni espresse sarebbero superflue, non si parlerebbe più di una partita, basterebbe citarne il risultato. Ma nel calcio capita, più che in altri sport, che il risultato non sia lo specchio esatto della partita. Il tennis e il basket, ad esempio, sono sport le cui gare possono essere esaminate con le percentuali alla mano ed essere spiegate in modo logico e consequenziale. Nel calcio no, puoi dominare in lungo e perdere persino con un autogol senza aver concesso all'avversario un solo tiro. A questo punto la domanda da farsi sarebbe "Abbiamo fatto tutto il possibile per vincere?", ed è questo che dovrebbe contare, anche e soprattutto per noi tifosi. Per me, possiamo vincere lo scudetto giocando sempre male, ma se non dovessi vincerlo, non vorrei trovarmi a far fronte ai rimpianti.
Ospite- Ospite
Re: Per precisare.
Certo, d'accordo.
Io aggiungo un'altra mia riflessione: negli anni scorsi gli altri vincevano gli scudetti le squadre che erano capaci di portare a casa la posta piena giocando male, anche soffrendo.
Il Milan di Sacchi e i suoi orribili 1-0... Tanti altri Milan, quanti brutti Milan scudettati ricordo. Per non parlare della giuve che rubava in Italia e faceva schifo in Europa, e dell'Inter che per decenni ha giocato male e perso pure. L'Inter di Topinho, trovatemi uno che possa dire che era bella! Pure i suoi tifosi la chiamano pazza...
I nostri pochi, pochissimi scudetti (a parte quello dell'epoca fascista di cui non posso saper niente... ) ci hanno visti giocar bene, meglio degli altri e vincere.
Mi fermo...
Io aggiungo un'altra mia riflessione: negli anni scorsi gli altri vincevano gli scudetti le squadre che erano capaci di portare a casa la posta piena giocando male, anche soffrendo.
Il Milan di Sacchi e i suoi orribili 1-0... Tanti altri Milan, quanti brutti Milan scudettati ricordo. Per non parlare della giuve che rubava in Italia e faceva schifo in Europa, e dell'Inter che per decenni ha giocato male e perso pure. L'Inter di Topinho, trovatemi uno che possa dire che era bella! Pure i suoi tifosi la chiamano pazza...
I nostri pochi, pochissimi scudetti (a parte quello dell'epoca fascista di cui non posso saper niente... ) ci hanno visti giocar bene, meglio degli altri e vincere.
Mi fermo...
Framusician- Admin
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Re: Per precisare.
Bel post,complimenti completamente d'accordo,vincere bene nel calcio è come quando lavori come un mulo e ricevi la giusta ricompensa.Non cè soddisfazione più grandequattrotretre ha scritto:Vorrei puntualizzare alcune considerazioni. Credo di poter parlare anche per Horizon, Bardamu, Rico, Andrea ecc. Nessuno di noi si lamenta delle vittorie, sarebbe da pazzi, ma interrogarsi su come le vittorie arrivano è importante, se considerassimo solo il fattore numerico, 1 a 0, 2-0, 5-0 ecc. tutte le considerazioni espresse sarebbero superflue, non si parlerebbe più di una partita, basterebbe citarne il risultato. Ma nel calcio capita, più che in altri sport, che il risultato non sia lo specchio esatto della partita. Il tennis e il basket, ad esempio, sono sport le cui gare possono essere esaminate con le percentuali alla mano ed essere spiegate in modo logico e consequenziale. Nel calcio no, puoi dominare in lungo e perdere persino con un autogol senza aver concesso all'avversario un solo tiro. A questo punto la domanda da farsi sarebbe "Abbiamo fatto tutto il possibile per vincere?", ed è questo che dovrebbe contare, anche e soprattutto per noi tifosi. Per me, possiamo vincere lo scudetto giocando sempre male, ma se non dovessi vincerlo, non vorrei trovarmi a far fronte ai rimpianti.
claudio52- Gold Member
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Zodiaco :
Re: Per precisare.
claudio52 ha scritto:Bel post,complimenti completamente d'accordo,vincere bene nel calcio è come quando lavori come un mulo e ricevi la giusta ricompensa.Non cè soddisfazione più grande
E non c'è delusione più grande di perdere ed accorgersi di non aver dato tutto.
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Re: Per precisare.
Framusician ha scritto:Certo, d'accordo.
Io aggiungo un'altra mia riflessione: negli anni scorsi gli altri vincevano gli scudetti le squadre che erano capaci di portare a casa la posta piena giocando male, anche soffrendo.
Il Milan di Sacchi e i suoi orribili 1-0... Tanti altri Milan, quanti brutti Milan scudettati ricordo. Per non parlare della giuve che rubava in Italia e faceva schifo in Europa, e dell'Inter che per decenni ha giocato male e perso pure. L'Inter di Topinho, trovatemi uno che possa dire che era bella! Pure i suoi tifosi la chiamano pazza...
I nostri pochi, pochissimi scudetti (a parte quello dell'epoca fascista di cui non posso saper niente... ) ci hanno visti giocar bene, meglio degli altri e vincere.
Mi fermo...
Lo scudetto dell'era fascista, ad essere sinceri, ha più di un ombra. Gli 1-0 orribili del Milan arrivarono con Capello, con Sacchi si vinceva senza far vedere palla all'avversario. Comunque, gli esempi che fai, tipo l'Inter di Mourinho, sono anche strettamente legati alla buona sorte (errori arbitrali da far infuriare un cieco).
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Re: Per precisare.
Pensieri e opinioni mie:
- il gran gioco di Saccchi aveva dei passaggi a vuoto mostruosi e aveva giocatori stellari. A me il bel gioco piace e il Parma con Scala (con gli stessi uomini di Sacchi) cavalcò fino alla serie A e non giocavano male. A me Sacchi che dice che Cesena Roma è stata una partita sparagnina con due squadre votate solo a difendersi mi fa rabbia perché parla per partito preso ... sembra un automa .... in Cesena Roma nessun giocatore si è fermato mai, correvano tutti come matti e un mio amico che l'ha vista insieme a me si è divertito.
- Zeman è un allenatore vincente e per vincente intendo un allenatore che non si accontenta ... poi vincere trofei dipende tanto dalla rosa che hai e dagli avversari del momento ... esempi? Sacchi, Zeman, Spalletti, Zoff, Eriksson sono dei vincenti; Ottavio Bianchi, Carlos Bianchi, Del Neri, Novellino non lo sono
- forse le nostre vittorie ultime sono sparagnine (ma l'unica dove forse il risultato più giusto era il pari era a Cesena) ma (scusate ma mi viene una frase alla Monthy Phyton) i nostri pareggi e le nostre sconfitte sono belli .... mi spiego meglio: a Genova fino al tracollo di Juan ho visto una squadra da vittoria finale in campionato, controllavamo la partita senza nessun affanno ... poi è andata così. A Cagliari, con un Cagliari che segnò al primo tiro della Domenica, ci rimettemmo a giocare e pareggiammo con forza e sicurezza (poi Burdisso cambiò sport per un attimo e finì lì). Con il Bologna in casa sembrò di giocare a muretto per 80'. A Brescia a tratti giocammo anche bene. Cito così a caso, come mi viene ...
Oh figlioli, a sentire voi pare che non ci si meritino i punti che abbiamo e invece, secondo me, ce ne mancano, per quanto espresso sui vari campi, complessivamente almeno 7 o 8.
Se poi si vuole dire che noi dobbiamo schiacciare gli avversari sempre e comunque ... ok, non è questo il mister che ti porta a farlo ma nemmeno il Milan di Sacchi lo faceva (magari perdendo in casa con il Parma o facendo le manfrine a Belgrado).
- il gran gioco di Saccchi aveva dei passaggi a vuoto mostruosi e aveva giocatori stellari. A me il bel gioco piace e il Parma con Scala (con gli stessi uomini di Sacchi) cavalcò fino alla serie A e non giocavano male. A me Sacchi che dice che Cesena Roma è stata una partita sparagnina con due squadre votate solo a difendersi mi fa rabbia perché parla per partito preso ... sembra un automa .... in Cesena Roma nessun giocatore si è fermato mai, correvano tutti come matti e un mio amico che l'ha vista insieme a me si è divertito.
- Zeman è un allenatore vincente e per vincente intendo un allenatore che non si accontenta ... poi vincere trofei dipende tanto dalla rosa che hai e dagli avversari del momento ... esempi? Sacchi, Zeman, Spalletti, Zoff, Eriksson sono dei vincenti; Ottavio Bianchi, Carlos Bianchi, Del Neri, Novellino non lo sono
- forse le nostre vittorie ultime sono sparagnine (ma l'unica dove forse il risultato più giusto era il pari era a Cesena) ma (scusate ma mi viene una frase alla Monthy Phyton) i nostri pareggi e le nostre sconfitte sono belli .... mi spiego meglio: a Genova fino al tracollo di Juan ho visto una squadra da vittoria finale in campionato, controllavamo la partita senza nessun affanno ... poi è andata così. A Cagliari, con un Cagliari che segnò al primo tiro della Domenica, ci rimettemmo a giocare e pareggiammo con forza e sicurezza (poi Burdisso cambiò sport per un attimo e finì lì). Con il Bologna in casa sembrò di giocare a muretto per 80'. A Brescia a tratti giocammo anche bene. Cito così a caso, come mi viene ...
Oh figlioli, a sentire voi pare che non ci si meritino i punti che abbiamo e invece, secondo me, ce ne mancano, per quanto espresso sui vari campi, complessivamente almeno 7 o 8.
Se poi si vuole dire che noi dobbiamo schiacciare gli avversari sempre e comunque ... ok, non è questo il mister che ti porta a farlo ma nemmeno il Milan di Sacchi lo faceva (magari perdendo in casa con il Parma o facendo le manfrine a Belgrado).
andreafalciani- Utente fedele
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Zodiaco :
Re: Per precisare.
Forse non mi sono spiegato, vincere oggi per opportunismo e improvvisazione non è una garanzia solida per domani. Ripeto, io quando si perderà, perchè prima o poi (speriamo poi) capiterà, voglio sapere che la squadra ha fatto tutto quello che poteva per vincere. Giocare bene non vuol dire fare spettacolo, giocare bene significa essere preparati e non buttarsi allo sbaraglio. Regalare un tempo alla Lazio, vuol dire buttarsi allo sbaraglio. Giocare bene non è una questione di narcisismo, ma di efficenza.
E' come fare una scampagnata senza le scarpe adatte, magari andrà bene, ma non è più intelligente equipaggiarsi a dovere?
E' come fare una scampagnata senza le scarpe adatte, magari andrà bene, ma non è più intelligente equipaggiarsi a dovere?
Ospite- Ospite
Re: Per precisare.
A Genova contro la Samp abbiamo disputato una buona partita, non spettacolare ma sicuramente compatta e grintosa. Abbiamo portato a casa zero punti, probabilmente per colpa di un solo giocatore. Lo spettacolo con Ranieri non lo vedrai mai, ti devi accontentare di una squadra che punta a fermare l'avversario e non ad imporre il proprio gioco. Chiaramente non siamo il Barcellona, anche se con tutti i buoni giocatori che abbiamo potremmo andare in qualunque campo a dettare il nostro gioco. Ma l'allenatore per fare questo non c'è, lui studia l'avversario e si preoccupa di non prendere goal, tanto sa che bene o male noi un goal lo facciamo.
Non è il massimo della vita ma bisogna accontentarsi.
Non è il massimo della vita ma bisogna accontentarsi.
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Re: Per precisare.
433 condivido appieno il pensiero e la precisazione.
Ok si vince e siamo in un buon momento ma sempre a 6 punti dal Milan come eravamo a 6 punti dall'inter per anni e come eravamo ancora prima nel passato a 6 punti da qualcunaltro per arrivare a fine anno secondi..........
Alcuni anni non avevamo la squadre e arrivare secondi era un piccolo miracolo quest'anno no il discorso è completamente diverso, quest'anno la squadra e i giocatori per vincere li abbiamo e solo grazie a Ranieri riusciamo a far diventare un impresa vincere in casa col Cagliari e vincere al 90 a Cesena per una colpo di fortuna.
Io dico che con altro tipo di mentalità, un gioco e una gestione dei giocatori diversa, potevamo e dovevamo essere molto più avanti e con un numero di punti molto superiore , poi per carità sono solo osservazioni per cercare di fare meglio per tutto il resto incondizionato supporto alla squadra e forza Roma sempre.
Ok si vince e siamo in un buon momento ma sempre a 6 punti dal Milan come eravamo a 6 punti dall'inter per anni e come eravamo ancora prima nel passato a 6 punti da qualcunaltro per arrivare a fine anno secondi..........
Alcuni anni non avevamo la squadre e arrivare secondi era un piccolo miracolo quest'anno no il discorso è completamente diverso, quest'anno la squadra e i giocatori per vincere li abbiamo e solo grazie a Ranieri riusciamo a far diventare un impresa vincere in casa col Cagliari e vincere al 90 a Cesena per una colpo di fortuna.
Io dico che con altro tipo di mentalità, un gioco e una gestione dei giocatori diversa, potevamo e dovevamo essere molto più avanti e con un numero di punti molto superiore , poi per carità sono solo osservazioni per cercare di fare meglio per tutto il resto incondizionato supporto alla squadra e forza Roma sempre.
GialloRosso81- Gold Member
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Re: Per precisare.
GialloRosso81 ha scritto:433 condivido appieno il pensiero e la precisazione.
Ok si vince e siamo in un buon momento ma sempre a 6 punti dal Milan come eravamo a 6 punti dall'inter per anni e come eravamo ancora prima nel passato a 6 punti da qualcunaltro per arrivare a fine anno secondi..........
Alcuni anni non avevamo la squadre e arrivare secondi era un piccolo miracolo quest'anno no il discorso è completamente diverso, quest'anno la squadra e i giocatori per vincere li abbiamo e solo grazie a Ranieri riusciamo a far diventare un impresa vincere in casa col Cagliari e vincere al 90 a Cesena per una colpo di fortuna.
Io dico che con altro tipo di mentalità, un gioco e una gestione dei giocatori diversa, potevamo e dovevamo essere molto più avanti e con un numero di punti molto superiore , poi per carità sono solo osservazioni per cercare di fare meglio per tutto il resto incondizionato supporto alla squadra e forza Roma sempre.
Strano ma
SOLOASROMA- Utente appassionato
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Zodiaco :
Re: Per precisare.
quattrotretre ha scritto:Vorrei puntualizzare alcune considerazioni. Credo di poter parlare anche per Horizon, Bardamu, Rico, Andrea ecc. Nessuno di noi si lamenta delle vittorie, sarebbe da pazzi, ma interrogarsi su come le vittorie arrivano è importante, se considerassimo solo il fattore numerico, 1 a 0, 2-0, 5-0 ecc. tutte le considerazioni espresse sarebbero superflue, non si parlerebbe più di una partita, basterebbe citarne il risultato. Ma nel calcio capita, più che in altri sport, che il risultato non sia lo specchio esatto della partita. Il tennis e il basket, ad esempio, sono sport le cui gare possono essere esaminate con le percentuali alla mano ed essere spiegate in modo logico e consequenziale. Nel calcio no, puoi dominare in lungo e perdere persino con un autogol senza aver concesso all'avversario un solo tiro. A questo punto la domanda da farsi sarebbe "Abbiamo fatto tutto il possibile per vincere?", ed è questo che dovrebbe contare, anche e soprattutto per noi tifosi. Per me, possiamo vincere lo scudetto giocando sempre male, ma se non dovessi vincerlo, non vorrei trovarmi a far fronte ai rimpianti.
horizon77- Utente fedele
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Re: Per precisare.
I campionati si stanno livellando ormai, soprattutto quello italiano. Non c'è più la squadretta che devi battere al 100%. Molti pensano che sia facile giocare a Cesena contro 11 giocatori schierati nella propria area. Altri pensano che al Cagliari bisogna dargliene 5, quando questi te li ritrovi al top della forma e corrono il doppio di te che hai impegni europei ed hai fatto richiami di preparazione atletica diversa da una squadra che si deve salvare. Sarà ancora dura contro Bologna e Brescia, non sperate che i 6 punti arrivino con così tanta facilità.
Questo per dire che ci sono anche gli avversari, di questi periodi sarebbe stato molto meglio incontrare squadre di vertice e non squadre in lotta per salvarsi.
Questo per dire che ci sono anche gli avversari, di questi periodi sarebbe stato molto meglio incontrare squadre di vertice e non squadre in lotta per salvarsi.
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Re: Per precisare.
però 6 punti dobbiamo farli in ste 2 partitegiova77 ha scritto:I campionati si stanno livellando ormai, soprattutto quello italiano. Non c'è più la squadretta che devi battere al 100%. Molti pensano che sia facile giocare a Cesena contro 11 giocatori schierati nella propria area. Altri pensano che al Cagliari bisogna dargliene 5, quando questi te li ritrovi al top della forma e corrono il doppio di te che hai impegni europei ed hai fatto richiami di preparazione atletica diversa da una squadra che si deve salvare. Sarà ancora dura contro Bologna e Brescia, non sperate che i 6 punti arrivino con così tanta facilità.
Questo per dire che ci sono anche gli avversari, di questi periodi sarebbe stato molto meglio incontrare squadre di vertice e non squadre in lotta per salvarsi.
Soprattutto ai ladri del brescia spero che gli rifiliamo una caterva,moltitudine,cascata,grandinata,insomma 9 o 10 goals
Cerezo74- Gold member+
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Re: Per precisare.
giova77 ha scritto:I campionati si stanno livellando ormai, soprattutto quello italiano. Non c'è più la squadretta che devi battere al 100%. Molti pensano che sia facile giocare a Cesena contro 11 giocatori schierati nella propria area. Altri pensano che al Cagliari bisogna dargliene 5, quando questi te li ritrovi al top della forma e corrono il doppio di te che hai impegni europei ed hai fatto richiami di preparazione atletica diversa da una squadra che si deve salvare. Sarà ancora dura contro Bologna e Brescia, non sperate che i 6 punti arrivino con così tanta facilità.
Questo per dire che ci sono anche gli avversari, di questi periodi sarebbe stato molto meglio incontrare squadre di vertice e non squadre in lotta per salvarsi.
Lo dico per l'ultima volta e non ci torno più. Non mi sentirete mai parlare di partite facili, io la domenica sto con la strizza, chiunque sia il nostro avversario. Il livellamento dei valori non è una scusa per improvvisare, ma è un opportunità per migliorare, per perfezionare meccanismi che esaltino la squadra nel suo insieme. Non avere schemi nell'era del livellamento tecnico equivale a una rinuncia pregressa alla possibilità di dimostrare la propria superiorità a livello tattico, e proprio il livellamento tecnico dovrebbe insegnarci che i migliori calciatori possono fare la differenza e che non vanno tenuti in panchina per settanta minuti. Ora basta, abbiamo confuso il narcisismo con la serietà, fine.
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Re: Per precisare.
giova77 ha scritto:I campionati si stanno livellando ormai, soprattutto quello italiano. Non c'è più la squadretta che devi battere al 100%. Molti pensano che sia facile giocare a Cesena contro 11 giocatori schierati nella propria area. Altri pensano che al Cagliari bisogna dargliene 5, quando questi te li ritrovi al top della forma e corrono il doppio di te che hai impegni europei ed hai fatto richiami di preparazione atletica diversa da una squadra che si deve salvare. Sarà ancora dura contro Bologna e Brescia, non sperate che i 6 punti arrivino con così tanta facilità.
Questo per dire che ci sono anche gli avversari, di questi periodi sarebbe stato molto meglio incontrare squadre di vertice e non squadre in lotta per salvarsi.
Quoto ... contate poi che a Cesena giocavamo su un campo anche più piccolo del normale e su terreno pesante ... e non ostante tutto i nostri hanno corso anche parecchio.
andreafalciani- Utente fedele
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Re: Per precisare.
giova77 ha scritto:I campionati si stanno livellando ormai, soprattutto quello italiano. Non c'è più la squadretta che devi battere al 100%. Molti pensano che sia facile giocare a Cesena contro 11 giocatori schierati nella propria area. Altri pensano che al Cagliari bisogna dargliene 5, quando questi te li ritrovi al top della forma e corrono il doppio di te che hai impegni europei ed hai fatto richiami di preparazione atletica diversa da una squadra che si deve salvare. Sarà ancora dura contro Bologna e Brescia, non sperate che i 6 punti arrivino con così tanta facilità.
Questo per dire che ci sono anche gli avversari, di questi periodi sarebbe stato molto meglio incontrare squadre di vertice e non squadre in lotta per salvarsi.
Questo e' molto discutibile... Se le piccole le incontri a inizio stagione sei sfavorito perche' hai impostato la preparazione per essere al top nel momento topico della stagione mentre loro avendo meno impegni possono subito partire al top, se le incontri a meta' campionato sei sfavorito perche' loro hanno pochi impegni, se le incontri alla fine sei sfavorito perche' loro hanno piu' motivazioni... Insomma... qual e' il momento proprizio per incontrarle?
Sono d'accordo che non c'e' piu' la squadretta che devi battere al 100%, penso sia da sciocchi dire che oggigiorno ci sono le "partite facili", ma questa non puo' essere una scusa per vivere d'improvvisazione, va bene la mentalita' operaia e l'umilta', ma bisogna avere soprattutto un'identita', i giocatori che scendono in campo devono sapere cosa fare, e molto spesso non e' cosi'.
Poi se un giorno si scoprira' che esiste una legge scientifica o divina per la quale la fortuna aiuta l'improvvisazione e che Ranieri e' stato il primo ad averlo capito mi cospargero' la testa di cenere, daro' fuoco alla Laurea e me ne andro' a fare il monaco in Tibet.
horizon77- Utente fedele
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Re: Per precisare.
horizon77 ha scritto:giova77 ha scritto:I campionati si stanno livellando ormai, soprattutto quello italiano. Non c'è più la squadretta che devi battere al 100%. Molti pensano che sia facile giocare a Cesena contro 11 giocatori schierati nella propria area. Altri pensano che al Cagliari bisogna dargliene 5, quando questi te li ritrovi al top della forma e corrono il doppio di te che hai impegni europei ed hai fatto richiami di preparazione atletica diversa da una squadra che si deve salvare. Sarà ancora dura contro Bologna e Brescia, non sperate che i 6 punti arrivino con così tanta facilità.
Questo per dire che ci sono anche gli avversari, di questi periodi sarebbe stato molto meglio incontrare squadre di vertice e non squadre in lotta per salvarsi.
Questo e' molto discutibile... Se le piccole le incontri a inizio stagione sei sfavorito perche' hai impostato la preparazione per essere al top nel momento topico della stagione mentre loro avendo meno impegni possono subito partire al top, se le incontri a meta' campionato sei sfavorito perche' loro hanno pochi impegni, se le incontri alla fine sei sfavorito perche' loro hanno piu' motivazioni... Insomma... qual e' il momento proprizio per incontrarle?
Io dico solo che è meglio evitarle ad inizio stagione e alla ripresa dopo la sosta natalizia. A metà girone d'andata e quello di ritorno va benissimo. A fine campionato dipende se hanno ancora motivazioni o sono già retrocesse.
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Re: Per precisare.
quattrotretre ha scritto:giova77 ha scritto:I campionati si stanno livellando ormai, soprattutto quello italiano. Non c'è più la squadretta che devi battere al 100%. Molti pensano che sia facile giocare a Cesena contro 11 giocatori schierati nella propria area. Altri pensano che al Cagliari bisogna dargliene 5, quando questi te li ritrovi al top della forma e corrono il doppio di te che hai impegni europei ed hai fatto richiami di preparazione atletica diversa da una squadra che si deve salvare. Sarà ancora dura contro Bologna e Brescia, non sperate che i 6 punti arrivino con così tanta facilità.
Questo per dire che ci sono anche gli avversari, di questi periodi sarebbe stato molto meglio incontrare squadre di vertice e non squadre in lotta per salvarsi.
Lo dico per l'ultima volta e non ci torno più. Non mi sentirete mai parlare di partite facili, io la domenica sto con la strizza, chiunque sia il nostro avversario. Il livellamento dei valori non è una scusa per improvvisare, ma è un opportunità per migliorare, per perfezionare meccanismi che esaltino la squadra nel suo insieme. Non avere schemi nell'era del livellamento tecnico equivale a una rinuncia pregressa alla possibilità di dimostrare la propria superiorità a livello tattico, e proprio il livellamento tecnico dovrebbe insegnarci che i migliori calciatori possono fare la differenza e che non vanno tenuti in panchina per settanta minuti. Ora basta, abbiamo confuso il narcisismo con la serietà, fine.
Giusto per chiudere il discorso, ripeto per l'ennesima volta che una squadra come la Roma NON può assolutamente pensare di giocare senza schemi offensivi e difensivi. Probabilmente quelli offensivi saranno curati meno dei difensivi, ma dire che alla base della squadra non c'è nessun regime tattico mi sembra eccessivo.
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Re: Per precisare.
giova77 ha scritto:quattrotretre ha scritto:giova77 ha scritto:I campionati si stanno livellando ormai, soprattutto quello italiano. Non c'è più la squadretta che devi battere al 100%. Molti pensano che sia facile giocare a Cesena contro 11 giocatori schierati nella propria area. Altri pensano che al Cagliari bisogna dargliene 5, quando questi te li ritrovi al top della forma e corrono il doppio di te che hai impegni europei ed hai fatto richiami di preparazione atletica diversa da una squadra che si deve salvare. Sarà ancora dura contro Bologna e Brescia, non sperate che i 6 punti arrivino con così tanta facilità.
Questo per dire che ci sono anche gli avversari, di questi periodi sarebbe stato molto meglio incontrare squadre di vertice e non squadre in lotta per salvarsi.
Lo dico per l'ultima volta e non ci torno più. Non mi sentirete mai parlare di partite facili, io la domenica sto con la strizza, chiunque sia il nostro avversario. Il livellamento dei valori non è una scusa per improvvisare, ma è un opportunità per migliorare, per perfezionare meccanismi che esaltino la squadra nel suo insieme. Non avere schemi nell'era del livellamento tecnico equivale a una rinuncia pregressa alla possibilità di dimostrare la propria superiorità a livello tattico, e proprio il livellamento tecnico dovrebbe insegnarci che i migliori calciatori possono fare la differenza e che non vanno tenuti in panchina per settanta minuti. Ora basta, abbiamo confuso il narcisismo con la serietà, fine.
Giusto per chiudere il discorso, ripeto per l'ennesima volta che una squadra come la Roma NON può assolutamente pensare di giocare senza schemi offensivi e difensivi. Probabilmente quelli offensivi saranno curati meno dei difensivi, ma dire che alla base della squadra non c'è nessun regime tattico mi sembra eccessivo.
Qualche esempio di schemi offensivi (anche poco curati)?
A me pare, ma è una sensazione tutta mia, che chiunque abbia la palla non sappia mai cosa debba farne. A me pare che, se Menez non supera due uomini in velocità, il gioco ristagni. A me pare che Borriello dovrebbe cercare costantemente la profondità (e Totti lo manderebbe in porta) e invece spesso chieda la palla sui piedi e non sia mai disponibile allo scambio in velocità con un compagno (Menez e Vucinic tanto per fare un esempio). A me pare che tutto questo limiti la Roma. Ma il mister che ci sta a fare?
P.S. Chi volesse leggerne una critica a Borriello, sappia che si sbaglia, mancano gli ordini tattici che dovrebbero venire dall'alto. Da chi, l'anno scorso, ha messo la sua mente al servizio della causa e che invece adesso, mette la causa al servizio delle proprie elucubrazioni mentali.
Ospite- Ospite
Re: Per precisare.
WGio' (lo dico anche x me), chiudila qua tanto non si va da nessuna parte...
Si pretende di vedere grande gioco e risultati non si ha una delle due cose e si lamentano tutti, o quasi.
Al momento nel mondo c'è solo una squadra con quelle prerogative non pernso che bisogni ricordarlo sempre. Da che mondo è mondo si giudicano le competizioni non le singole partite che possono essere sfigate, eccellenti ecc...
A fine anno appenderanno CR additandolo come la causa di tutto il male di Roma tanto son abituati... pensa che i gobbi che avevano (ed hanno) una squadra nonplusultra ancora lo rimpiangono!!
vedi com'è strano il mondo.
Si pretende di vedere grande gioco e risultati non si ha una delle due cose e si lamentano tutti, o quasi.
Al momento nel mondo c'è solo una squadra con quelle prerogative non pernso che bisogni ricordarlo sempre. Da che mondo è mondo si giudicano le competizioni non le singole partite che possono essere sfigate, eccellenti ecc...
A fine anno appenderanno CR additandolo come la causa di tutto il male di Roma tanto son abituati... pensa che i gobbi che avevano (ed hanno) una squadra nonplusultra ancora lo rimpiangono!!
vedi com'è strano il mondo.
aleforzaroma- Gold Member
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Re: Per precisare.
Parli dell'Udinese o del Napoli?aleforzaroma ha scritto:
Si pretende di vedere grande gioco e risultati...
Al momento nel mondo c'è solo una squadra con quelle prerogative non pernso che bisogni ricordarlo sempre.
E già, infatti da settembre a giugno non si parla di calcio.aleforzaroma ha scritto:Da che mondo è mondo si giudicano le competizioni non le singole partite che possono essere sfigate, eccellenti ecc...
I gobbi delle mie parti non lo rimpiangono.aleforzaroma ha scritto:A fine anno appenderanno CR additandolo come la causa di tutto il male di Roma tanto son abituati... pensa che i gobbi che avevano (ed hanno) una squadra nonplusultra ancora lo rimpiangono!!
vedi com'è strano il mondo.
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Re: Per precisare.
Ricordate Damon Hill? Vinse il mondiale di formula uno per un treno di gomme difettoso capitato a Schumacher. Ha avuto per un biennio un auto chiaramente superiore alle altre, uno dei campioni meno ricordati dello sport. Perchè? Perchè poteva correre, ma preferiva camminare.
Ospite- Ospite
Re: Per precisare.
Ah beh, se la metti così ti posso dire: Udinese e Napoli hanno vinto qualcosa ? intendevo un'altra squadra ma se vuoi la scrivo si chiama Barcellona.
Certo che puoi parlare di calcio ma attacchi un tecnico se oltre al gioco non arrvano risultati e non mi pare che al momento noi siamo fuori da tutto... se lo fossimo ci sarebbero le bombe su Trigoria ?!?!?!
I gobbi lo rimpiangono eccome , altrochè!
Vieni a Torino dove sono ovunque.Arrivo' secondo dopo l'inter con una squadra a dir poco scarsa... Salutoni.
Certo che puoi parlare di calcio ma attacchi un tecnico se oltre al gioco non arrvano risultati e non mi pare che al momento noi siamo fuori da tutto... se lo fossimo ci sarebbero le bombe su Trigoria ?!?!?!
I gobbi lo rimpiangono eccome , altrochè!
Vieni a Torino dove sono ovunque.Arrivo' secondo dopo l'inter con una squadra a dir poco scarsa... Salutoni.
aleforzaroma- Gold Member
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Re: Per precisare.
quattrotretre ha scritto:Ricordate Damon Hill? Vinse il mondiale di formula uno per un treno di gomme difettoso capitato a Schumacher. Ha avuto per un biennio un auto chiaramente superiore alle altre, uno dei campioni meno ricordati dello sport. Perchè? Perchè poteva correre, ma preferiva camminare.
io ricordo anche un mondiale di Hill BORSEGGIATO dall'antisportivo sschumacher
Cerezo74- Gold member+
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Re: Per precisare.
aleforzaroma ha scritto:Ah beh, se la metti così ti posso dire: Udinese e Napoli hanno vinto qualcosa ? intendevo un'altra squadra ma se vuoi la scrivo si chiama Barcellona.
Il Barça ha giocatori che Napoli e Udinese possono solo sognare. Tutto deve essere rapportato alle potenzialità.
aleforzaroma ha scritto:Certo che puoi parlare di calcio ma attacchi un tecnico se oltre al gioco non arrvano risultati e non mi pare che al momento noi siamo fuori da tutto... se lo fossimo ci sarebbero le bombe su Trigoria ?!?!?!
Io non attacco nessuno in base ai risultati, ma per come ci si arriva. Come detto altrove, i risultati sono valori numerici, come li commenti? Le prestazioni si che vanno commentate.
aleforzaroma ha scritto:I gobbi lo rimpiangono eccome , altrochè!
Vieni a Torino dove sono ovunque.Arrivo' secondo dopo l'inter con una squadra a dir poco scarsa...
... e l'anno successivo, l'ha fatta a pezzi.
Ospite- Ospite
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