Se aspettiamo ce le dicano in tele hai voglia...

Ingegnere che parla del problema TAV ValSusa (...e non solo) che spiega alcuni aspetti molto importanti della Tav in Val Susa.
UN punto di vista che Voi di fuori sicuramente non avete mai sentito, o forse per pura casualità

Ascoltatelo bene alla faccia di chi parla SOLO male di chi si pone contro la TAV chiaramente opera inutile, ma utilissima a tante banche e tante aziende Impregilo Style...

Ciao...

un confronto vero tra le parti sarebbe davvero auspicabile ma credo che i poteri forti abbiano già deciso il da farsi

difatti... la Tav venne inizialmente decisa dal governo Bresso che era sostenuto da coalizione di centrosx per poi venire nuovamente avallato dal successivo (quando la Bresso perse per pochi migliaia di voti) capeggiato da Cota di centrodx, quindi si puo' dire che ci fu piena par condicio. Lo stesso sindaco di torino al momento e' d'accordo su quest'opera cosiccome lo era il precedente sindaco (sempre di centrosx Chiamparino...)

I problemi ambientali, quelli economici e la poca ricaduta economica su una valle che NON vi dicono essere depressa economicamente da anni ( ripeto anni ) sono alla base della protesta Tav, senza dimenticare un piccolissimo dettaglio economico dei costi della Tav che in Italia (quindi tutta la penisola) sono enormemente piu' elevati che nei paesi europei che la tav ce l'hanno da molto tempo (Francia Germania ecc...)
Motivo ? Mah... sta di fatto che la Tav da noi costa tantissimo anche quando non ci sono monti nè colline altro aspetto a dir poco bizzarro.

Riflessione: non pensiate che chi protesta per la Tav sia solo uno che una mattina si alza e decide di menarsi con i poliziotti, è troppo facile schematizzare per il potere le proteste, sta a noi capirne le ragioni che spesso sono tenute volutamente in silenzio!

La TAV è un'opera di respiro UE e nè la Bresso nè Cota possono fare molto.
Ieri sera ho sentito opinioni diverse da parte di tecnici comunque autorevoli.

La mia personale opinione è che, una volta realizzata poi la gente dirà ... "tutto qui?". Nel Mugello è successo proprio questo .... degli errori sono stati fatti, alcune falde sono state deviate ... alcuni pozzi si sono essiccati ma altri sono stati "battuti" ... Gli amministratori locali hanno preteso utilissime opere di compensazione e il territorio non ne è uscito sconfitto.

Una domanda però è senza risposta: ma dalla parte francese tutti zitti? In genere i franzosi se gli pestano i calli sono gente abbastanza tosta ... possibile che loro non ne vedano le ricadute negative per il territorio? Oppure queste sono viste in modo troppo ansioso sul lato italiano?

La cosa che quelli che protestano lo stanno facendo perché l'opera è inutile non è comunque credibile: loro protestano perché hanno paura per il loro ambiente, per la loro valle, non per l'inutilità dell'opera.

Chi c'è dietro ai no-tav?

Vorrei dirti che hai ragione ma tra le cause della protesta ci sono anche i motivi dettati dall'inutilità della Tav... io non so come sia il traffico merci da te tra toscana ed emilia ma ti posso garantire che la Val Susa oltre ad essere una valle stretta (sono le vallate laterali verso Salice, Sestriere che la aprono un po'...) e' anche una valle da anni in grossa involuzione industriale, una volta c'erano tessile, meccanico di un certo tipo ed acciaierie (pensa che la chiamavano la Ruhr...) e questo significa che a livello occupazionale potrebbe esserci una ricaduta certo ma solo ed esclusivamente nel momento della costruzione e per le ditte che l'opera l'hano praticamente lottizzata e che ripeto sta costando molto nonostante le rassicurazioni del sig Virano che è un po' il mentore dell'opera e che anche stasera ne ha tessuto le lodi...

Per quanto riguarda i francesi potrei dirti che in effetti da loro le polemiche sono state molto minori nonostante ci sia un fronte ben deciso a non volerla e considerando il fatto che in francia la tav sbucherebbe per molti piu' km che da noi... ultimamente si stanno facendo sentire anche loro e molti contestatori arrivano proprio da francia e germania, sebbene la frangia piu' importante sia italiana ovviamente.

Vorrei solo porre l'attenzione sul fatto che i media ,come al solito, risaltano nella vicenda gli scontri ma MAI nè i dibattiti che ci sono stati in quella zona, nè tantomeno esperti che oltre a conoscere la morfologia della vallata di Susa ne conoscono anche altri aspetti, in parte da me citati prima...

Sono completamente d'accordo con te Ale, nel dire che il livello dei media da noi è davvero infimo .... mi piacerebbe pensare che sia una cosa voluta ... ho spesso però il forte sospetto che siano davvero degli incompetenti e ignoranti. Ieri sera a Piazzapilita sono saltati addosso a Sortino anche dei giornalisti (es: Polito ... è anche una firma) senza fargli finire quello che stava raccontando ... in effetti stava facendo una frase con 2 o 3 subordinate ... un discorso troppo articolato per i tempi moderni.
Anche in politica e nell'informazione si va di "sciabolata! Non va!"

animaletto ha scritto:Chi c'è dietro ai no-tav?

comuni, centri sociali, associazioni, e tutte quelle persone che la reputano fondamentalmente un'opera inutile checchè vogliano far credere i politici. Ci sarà ovviamente anche qualcun altro,tipo dei contestatori a tutto tondo "che non vogliono a prescindere", delle amministrazioni locali non adeguatamente rassicurate o pagate ( ), e molti enti che vedono nella tav uno sperpero di risorse sicuramente utilizzabili in ben altro modo. Ad esempio rinvigorendo le aziende che in quella parte del Piemonte stanno licenziando invece d'investire e comunque necessiterebbero di molti meno soldi della Tav per rifare macchine ed impianti (e' un esempio).

Da quello che ne so ed ho chiesto alla gente della vallata mi dicono che:
- Porta ricchezza in valle ? No
- Porta visibilità in valle ? No
- Porta turismo in valle, o piu' turismo ? Forse, sebbene non va dimenticato che in val Susa passi la A32 che sbuca al Frejus quindi diciamo pure che nn sono così isolati "montanari" come vorrebbero far intendere...
- il famosissimo passante italia francia se consideri e' veramente così strategico, visto che stiamo parlando di due paesi industrializzati certo ma che non hanno questa crescita così elevata da giustificare opere di costo altissimo, considerando anche il momento contingente che stiamo (e stanno) attraversando i due paesi...
ed altro ancora.

personalmente non ho mai avuto un'idea "drastica" pro o contro la Tav, ma chiedendo e documentandomi un po' ad oggi la reputo una cosa inutile o comunque molto ma molto meno utile di come vorrebbe far pensare qualcuno che ha sempre trovato la politica d'accordo a dx come a sx salvo rare eccezioni...

O meglio a chi conviene il movimento no-tav?

Cercando in rete, si trovano cose INTERESSANTISSIME.

Per noi la Val di Susa è una zona secondaria. Ci aspettiamo brava gente di provincia, montanari, operosi. Invece...

La Val di Susa è il principale accesso di interscambio tra Italia e Francia. Chi "controlla" la Val di Susa, controlla l'intersacmbio. E' per questo motivo che da decenni viene frequentata da personaggi vicini ai SERVIZI SEGRETI?

La Val di Susa non è particolarmente industrializzata, per intenderci non è Torino. Eppure in Val di Susa trovarono dimora persone vicine al terrorismo di sinistra. Curioso, no?

Ed è curioso che in Val di Susa ci sia il primo comune italiano del Centronord commissariato per mafia ('ndrangheta, per la precisione). Cioè, la ndrangheta si trasferisce prima in Val di Susa, che a Milano, a Roma o a Torino, che sembrerebbero molto più interessanti. Che cosa c'era di così interessante in Val di Susa? Oppure chi ha steso un tappeto rosso alla ndrangheta?

In Val di Susa si sono aggirati personaggi, che sembrano usciti da un romanzo. Tipo il serial killer che ha ucciso 11 persone e poi si è scoperto essere legato ai servizi segreti.

Dopo tutto questo storia, dove Susa sembra la Tangeri italiana, c'è da costruire una linea ferroviaria ad alta velocità. Sembrerebbe cosa da niente. Mezza Europa ha costruito linee ad alta velocità. In Italia è stata collegata Milano a Napoli, a chi non stava bene si è riunito in comitati, poi tutto è rientrato. Solo in Val di Susa c'è un movimento con comprtamenti da guerra civile.

La mia idea? In Val di Susa si sta facendo un teatrino. Ma chi sono i protagonisti? E quali interessi hanno?

Bardonecchia comune dell'alta val di susa venne commissariato e poi venne sciolto il consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Non ricordo se mafia od 'ndrangheta ma poco cambia insomma...

Su questo hai ragione animal.

La mia curiosità nasce da un episodio, che sembrererebbe secondario: hanno bruciato alcune macchine di attivisti no-tav.

All'inizio rimango perplesso, dovrebbe essere il contrario, cioè che brucino macchine della polizia o di ingegneri legati alla tav. Ma chi può bruciare macchine degli attivisti no-tav? Attenzione, non è una domanda banale. Bruciare una macchina non è un gioco da ragazzi. A Roma (come a Torino o a Milano) ci sono ragazzacci delle periferie, che bruciano macchine. Ma a Susa? Non ci credo che un indigeno va a bruciare macchine, non sono episodi da paesino di provincia.

E, allora, chi può bruciare automobili? Qualche poliziotto disgraziato? Tutto è possibile, ma non ce lo vedo uscire dalla caserma, dare fuoco alle macchine (con maestria) e ritornarsene in caserma. Serve un'altra regia. Qualcuno che ha interesse a FARE CASINO. A GETTARE BENZINA SUL FUOCO. Perché? Lo sa lui, diciamo che nel caos c'è chi può avere vantaggi. D'altra parte chi produce chiavi ha interesse ad avere i ladri, se i ladri scompaiono, finisce il business.

E Susa & dintorni sembra veramente un luogo "particolare".

C'è tutto per il romanzo perfetto: ci sono gli ambientalisti "buoni", ci sono gli anarchici "cattivi", ci sono i poliziotti "buoni", pecorella per intenderci, ci sono gli "utili idioti" (i giornalisti e i professori dell'università con le loro ricerche volte a dimostare l'inutilità della tav). Questa è la punta dell'iceberg, manca quello che sta sotto.

non mi interesso molto della tav.

però io penso che ,visto che TUTTI i politici di destra e sinistra ne sono entusiasti e lo elogiano sicuramente sarà un opera semiinutile e un sacco di soldi spariranno come per magia nel nulla

il problema che milioni e milioni sono GIA' spariti nel nulla... di Tav non si parla da ieri ma da 10 anni e le trivellazioni, i sopralluoghi tecnici, e le aziende edili impegnate nell'opera sono da un bel pò che costano alla collettività.

Oggi per esempio sul 3 c'era un approfondimento Pro/Contro Tav ben fatto, ed ho scoperto una cosa di cui non ero a conoscenza come penso molti altri e cioe' che e' previsto l'allargamento del tunnel del Frejus (che deriva dalla A32 l'autostrada Torino Bardonecchia che porto in Francia) e che guarda caso (guarda caso... ) permetterebbe di intensificare il trasporto su gomma che ovviamente va contro a quello su treno.
Di quest'opera nessuno ne ha parlato, nessuno!

Ma almeno informarsi è un diritto/dovere di noi tutti.

animaletto ha scritto:La mia curiosità nasce da un episodio, che sembrererebbe secondario: hanno bruciato alcune macchine di attivisti no-tav.

All'inizio rimango perplesso, dovrebbe essere il contrario, cioè che brucino macchine della polizia o di ingegneri legati alla tav. Ma chi può bruciare macchine degli attivisti no-tav? Attenzione, non è una domanda banale. Bruciare una macchina non è un gioco da ragazzi. A Roma (come a Torino o a Milano) ci sono ragazzacci delle periferie, che bruciano macchine. Ma a Susa? Non ci credo che un indigeno va a bruciare macchine, non sono episodi da paesino di provincia.

E, allora, chi può bruciare automobili? Qualche poliziotto disgraziato? Tutto è possibile, ma non ce lo vedo uscire dalla caserma, dare fuoco alle macchine (con maestria) e ritornarsene in caserma. Serve un'altra regia. Qualcuno che ha interesse a FARE CASINO. A GETTARE BENZINA SUL FUOCO. Perché? Lo sa lui, diciamo che nel caos c'è chi può avere vantaggi. D'altra parte chi produce chiavi ha interesse ad avere i ladri, se i ladri scompaiono, finisce il business.

E Susa & dintorni sembra veramente un luogo "particolare".

C'è tutto per il romanzo perfetto: ci sono gli ambientalisti "buoni", ci sono gli anarchici "cattivi", ci sono i poliziotti "buoni", pecorella per intenderci, ci sono gli "utili idioti" (i giornalisti e i professori dell'università con le loro ricerche volte a dimostare l'inutilità della tav). Questa è la punta dell'iceberg, manca quello che sta sotto.

Concordo e aggiungo che ancora mi chiedo che interessi possano avere attivisti che vengono da Isernia, Montebelluna ed Acireale quando la TAV a loro non comporta nulla. E la risposta che i soldi che vengono/verranno spesi sono anche i loro è una giustificazione che lascia il tempo che trova altrimenti per ogni stronzata (basta guarda REPORT, LE IENE, etc... per vedere quanto spreco di soldi c'è per opere che hanno meno vibilità della TAV) dovrebbero esserci manifestanti che vengono da ogni dove...

aleforzaroma ha scritto:il problema che milioni e milioni sono GIA' spariti nel nulla... di Tav non si parla da ieri ma da 10 anni e le trivellazioni, i sopralluoghi tecnici, e le aziende edili impegnate nell'opera sono da un bel pò che costano alla collettività.

Oggi per esempio sul 3 c'era un approfondimento Pro/Contro Tav ben fatto, ed ho scoperto una cosa di cui non ero a conoscenza come penso molti altri e cioe' che e' previsto l'allargamento del tunnel del Frejus (che deriva dalla A32 l'autostrada Torino Bardonecchia che porto in Francia) e che guarda caso (guarda caso... ) permetterebbe di intensificare il trasporto su gomma che ovviamente va contro a quello su treno.
Di quest'opera nessuno ne ha parlato, nessuno!

Ma almeno informarsi è un diritto/dovere di noi tutti.

Non è un diritto/dovere. Di nessuno.
Io faccio pena. (così nessuno si sente colpito).
Che pena. (che faccio)...

Aggiungo anche, visto che si parla di informazione, che ieri hanno fatto davvero un bel servizio sulla TV pubbilica dove la gente della Val di Susa, che vie praticamente di turismo, è davvero abbattuta per via delle disdette arrivate in questi giorni per i periodi di Pasqua e prossima estate, la gente non vuole più andare per via delle manifestazioni di carattere non pacifico.
Come non capire queste famiglie e come non capire chi della Val di Susa ha strutture turistiche?

è un diritto dovere secondo me ardy (...a proposito ci hai ripensato?), ma almeno capire le ragioni di una protesta dovrebbe ,condizionale, toccarci un po' a tutti anche se queste cose non avvengono a 40 km da casa ns...

I comitati possono anche nascere di notte per partito preso e crescere solo per spirito di contraddizione, sia chiaro, ma non tutti nascono solo con lo scopo di fermare qualche macchina e fare a pietrate con la polizia.
A noi della Tav ci hanno detto SOLO che costa 3 volte tanto che in Germania ed in Francia eppure non mi sembra si sia mai posto rimedio... ed e' questo solo un aspetto, ma ce sono a bizzeffe.

Ora Monti senza MAI essere venuto in Val SUsa dà dritte a dx e manca, ribadendo gli stessi concetti espressi dalla stesse forze politiche che vedono nella Tav la "rinascita" industriale e non di un'area depressa da meta' anni 90... MI para a dir poco ridicola sta cosa!! Un po' di modestia e maggiore informazione no vero caro PdCons???

Una buona ragione (sperpero di danaro pubblico, quindi anche mio, e ruberie senza limiti) per non avere le olimpiadi a Roma. Sono bel felice del no dato dal governo.

polly ha scritto:Una buona ragione (sperpero di danaro pubblico, quindi anche mio, e ruberie senza limiti) per non avere le olimpiadi a Roma. Sono bel felice del no dato dal governo.

abbasso le ruberie

polly ha scritto:Una buona ragione (sperpero di danaro pubblico, quindi anche mio, e ruberie senza limiti) per non avere le olimpiadi a Roma. Sono bel felice del no dato dal governo.

Se però ragioniamo così è inutile attendersi uno sviluppo ed una crescita.
Piuttosto che non dare parere positivo per le Olimpiadi, sarebbe stato meglio cercare sistemi con i quali evitare le ruberie se no, ripeto, qualunque opera si voglia costruire sarà sempre soggetta allo sperpero di denaro pubblico.
L'alternativa è diventare un paese dove non si fa più nulla, e questo non mi piace (anche se la direzione mi sembra quella).
A parte ciò a me le Olimpiadi a Roma, dal punto di vista puramente sportivo, mi sarebbe piaciute averle.

sai cosa da sviluppo e crescita?

LE FABBRICHE CON DENTRO GLI OPERAI ;NON UNA STRADA O UN PORTO


infatti i paesi del mondo dove ci sono fabbriche e operai crescono,l'italia dove ormai ci sono più notai e avvocati che operai invece di crescere diminuisce

Nonostante non sia un sindacalista e non parteggi per le tute blu, ritengo che il tuo discorso è sensato ma se ci pensi bene, avere delle opere da costruire non è all'opposto dell'avere fabbriceh perchè i materiali vengono costruiti in fabbrica e poi mandati ad altre fabbriche che li assemblano che poi inviano nei luoghi dove si costruisce. E' una catena, poi è ovvio che si vede solo il risultato finale, cioè la strada, lo stadio, la ferrovia, ma dietro c'è il lavoro di tanta gente.
Per farti un esempio: il nuovo viatico ferroviario in Toscana ha dato lavoro a circa 30 mila persone, non tutte però erano ai cantieri, molte di queste sono state assunte in fabbriche per per costruire la base di quella che è diventata una opera ferroviaria.
Altrimenti se apri fabbriche e queste producono e quello che producono non serve a nulla, che le apri a fare? Una fabbrica deve portare utile se no non sta in piedi (la Polioli di Vercelli ad esempio andava male, l'abbiamo comprata, cioè l'azienda dove lavoro l'ha comprata, per rilanciarla perchè crediamo di poter ottenere molto da questo mercato, ma se la fabbrica produce e noi non vendiamo alla fine chiude.)

trecci ha scritto:

polly ha scritto:Una buona ragione (sperpero di danaro pubblico, quindi anche mio, e ruberie senza limiti) per non avere le olimpiadi a Roma. Sono bel felice del no dato dal governo.

Se però ragioniamo così è inutile attendersi uno sviluppo ed una crescita.
Piuttosto che non dare parere positivo per le Olimpiadi, sarebbe stato meglio cercare sistemi con i quali evitare le ruberie se no, ripeto, qualunque opera si voglia costruire sarà sempre soggetta allo sperpero di denaro pubblico.
L'alternativa è diventare un paese dove non si fa più nulla, e questo non mi piace (anche se la direzione mi sembra quella).
A parte ciò a me le Olimpiadi a Roma, dal punto di vista puramente sportivo, mi sarebbe piaciute averle.

Ste, il tuo ragionamento funzionerebbe in un mondo perfetto, ma gli scandali che sono venuti fuori dopo i mondiali di nuoto di Roma (che forse come evento erano anche "minori" di un'olimpiade) mi sono bastati ed avanzati.
Per rimettere in moto l'economia dovrebbero incastrarsi tutta una serie di fattori, a cominciare da una ripresa dei consumi, per dire. Il dati che sono venuti fuori sui salari italiani non sono certo rassicuranti (nonostante anche lì ci siano voci dissonanti). Il discorso sarebbe lungo, lunghissimo, e al di là delle singole posizioni di ognuno di noi, per farlo seriamente, andrebbero analizzati un sacco di dati, ma non mi sembra certo questo il luogo per farlo.
Io, onestamente, piuttosto che far arricchire i soliti noti ladroni, ed impazzire per i prossimi 8 anni, preferisco restare senza olimpiadi e guardarle in tv (le prossime che i terranno a Londra sembra che daranno più di qualche problemino economico al governo inglese, che pure ha vigilato sul rispetto dei tempi e del budget, vedremo come si chiuderà il bilancio "non sportivo" dell'evento).

trecci ha scritto:Nonostante non sia un sindacalista e non parteggi per le tute blu, ritengo che il tuo discorso è sensato ma se ci pensi bene, avere delle opere da costruire non è all'opposto dell'avere fabbriceh perchè i materiali vengono costruiti in fabbrica e poi mandati ad altre fabbriche che li assemblano che poi inviano nei luoghi dove si costruisce. E' una catena, poi è ovvio che si vede solo il risultato finale, cioè la strada, lo stadio, la ferrovia, ma dietro c'è il lavoro di tanta gente.
Per farti un esempio: il nuovo viatico ferroviario in Toscana ha dato lavoro a circa 30 mila persone, non tutte però erano ai cantieri, molte di queste sono state assunte in fabbriche per per costruire la base di quella che è diventata una opera ferroviaria.
Altrimenti se apri fabbriche e queste producono e quello che producono non serve a nulla, che le apri a fare? Una fabbrica deve portare utile se no non sta in piedi (la Polioli di Vercelli ad esempio andava male, l'abbiamo comprata, cioè l'azienda dove lavoro l'ha comprata, per rilanciarla perchè crediamo di poter ottenere molto da questo mercato, ma se la fabbrica produce e noi non vendiamo alla fine chiude.)

l'alta velocità che passa quà da vercelli , opera ciclopica che ha dato lavoro per una decina d'anni a qualche migliaio di operai.
Proprio ieri ho fatto la mia classica biciclettata del sabato in zona .allora dalle 14:30 circa alle 17:30 circa è passato un solo e dico un solo treno.non aggiungo altro

Comunque tralasciando ferrovie e strade , se vuoi crescere devi produrre manualmnete,avvocati,notai,ingegneri,design line manager,cantanti,scrittori e sedicenti registi,ceo,ciefh lider manager,gruop trainer manager e cagate simili non producono nulla.

poi facciano come vogliono,io sono un ignorante come una zappa non mi oserei mai dare un consiglio alla nostra eccelsa classe dirigente

Però mi pongo un dubbio.
é sotto gli occhi di tutti che il mondo "occidentale con le sue radici cattoliche" è in forte declino,oggi cina e india producono per noi che abbiamo le società di servizi.
quando anche cina e india saranno al nostro livello di benessere sarà probabilmente il sud america a produrre per loro,e poi sarà l'africa.
POI? andremo a cercare nello spazio altri pianeti che lavorino per noi?

Cerezo74 ha scritto:

trecci ha scritto:Nonostante non sia un sindacalista e non parteggi per le tute blu, ritengo che il tuo discorso è sensato ma se ci pensi bene, avere delle opere da costruire non è all'opposto dell'avere fabbriceh perchè i materiali vengono costruiti in fabbrica e poi mandati ad altre fabbriche che li assemblano che poi inviano nei luoghi dove si costruisce. E' una catena, poi è ovvio che si vede solo il risultato finale, cioè la strada, lo stadio, la ferrovia, ma dietro c'è il lavoro di tanta gente.
Per farti un esempio: il nuovo viatico ferroviario in Toscana ha dato lavoro a circa 30 mila persone, non tutte però erano ai cantieri, molte di queste sono state assunte in fabbriche per per costruire la base di quella che è diventata una opera ferroviaria.
Altrimenti se apri fabbriche e queste producono e quello che producono non serve a nulla, che le apri a fare? Una fabbrica deve portare utile se no non sta in piedi (la Polioli di Vercelli ad esempio andava male, l'abbiamo comprata, cioè l'azienda dove lavoro l'ha comprata, per rilanciarla perchè crediamo di poter ottenere molto da questo mercato, ma se la fabbrica produce e noi non vendiamo alla fine chiude.)

l'alta velocità che passa quà da vercelli , opera ciclopica che ha dato lavoro per una decina d'anni a qualche migliaio di operai.
Proprio ieri ho fatto la mia classica biciclettata del sabato in zona .allora dalle 14:30 circa alle 17:30 circa è passato un solo e dico un solo treno.non aggiungo altro

Comunque tralasciando ferrovie e strade , se vuoi crescere devi produrre manualmnete,avvocati,notai,ingegneri,design line manager,cantanti,scrittori e sedicenti registi,ceo,ciefh lider manager,gruop trainer manager e cagate simili non producono nulla.

poi facciano come vogliono,io sono un ignorante come una zappa non mi oserei mai dare un consiglio alla nostra eccelsa classe dirigente

Però mi pongo un dubbio.
é sotto gli occhi di tutti che il mondo "occidentale con le sue radici cattoliche" è in forte declino,oggi cina e india producono per noi che abbiamo le società di servizi.
quando anche cina e india saranno al nostro livello di benessere sarà probabilmente il sud america a produrre per loro,e poi sarà l'africa.
POI? andremo a cercare nello spazio altri pianeti che lavorino per noi?

Così faremo lavorare l'industria aerospaziale C'è sempre un lato positivo