GARCIA: "TOTTI FUORICLASSE, MA NON UN VERO LEADER"

Mercoledì 4 Dicembre 2013 - ore 08:02
GARCIA: "TOTTI FUORICLASSE, MA NON UN VERO LEADER"


RASSEGNA STAMPA - Diventato ormai quasi un idolo a ROMA, Rudi GARCIA ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano francese So Foot, come riporta La Gazzetta dello Sport (A. Grandesso). "Per conoscere bene un giocatore bisogna allenarlo. Io non so chi siano davvero Messi o Cristiano Ronaldo. Oggi, però, posso dire che Totti è un ragazzo semplice, umile. Non ha mani saltato un allenamento, non ha mai chiesto un trattamento particolare anche se ha 36 anni. È un tipo che adora il calcio, sempre disponibile. Magari non un leader in spogliatoio
Non è lui quello che si mette a urlare per motivare le truppe, ma è apprezzato dai suoi compagni perché è un ragazzo intelligente, dalla battuta pronta, cosa positiva. E poi è esemplare in campo. Dopo averlo visto mi sono detto che non è solo un grande giocatore, ma che è semplicemente uno dei più grandi giocatori della storia del calcio" dice Garcia, che poi afferma: "L'euforia magari esagerata del buon avvio ci serve oggi. La Roma non è del rango di Juve e Napoli, costruite per vincere lo scudetto e andare lontano in Europa. Non dico che non possiamo vincere lo scudetto, ma oggi non siamo programmati per questo". Infine sulla sua filosofia di gioco il tecnico francese dichiara: "Voglio imporre il gioco, non subirlo. Quando mostro i video sugli avversari non mi soffermo sui punti forti,ma su quelli deboli perché i miei giocatori capiscano che tutte le squadre delle lacune. L'idea è di costruire il gioco, portare il pallone fino all'area opposta, indipendentemente dal pressing. Insomma, tenere palla e attaccare, allargando le linee, creando spazi. I miei terzini sono quasi attaccanti e il cuore dell'azione pulsa a centrocampo. Per questo abbiamo preso Strootman e tenuto Pjanic e De Rossi. E poi voglio flessibilità per passare da uno schema all'altro, mantenendo un equilibrio difensivo, e mai gli attaccanti nella stessa zona. In ogni caso conclude mai credere di sapere tutto. Sono rimasto la stessa persona, ma imparo dai miei errori e oggi ho più esperienza. Ho convinzioni, non certezze".

Sulla questione del leader dello spogliatoio, se n'è già parlato. Quello che si mette a urlare per motivare gli altri, ma non se stesso, credo sia il capitano di scorta, di cui non mi sovviene il nome, il numero di maglia, ne il colore della barba. Dice il vero e lo dice bene, quando sostiene che la Roma non è programmata per vincere lo scudetto, ma non è detto che non possa vincerlo, ma quando parla del gioco della sua squadra ricorda solo una parte delle partite giocate sin qui, perchè in altre partite il gioco non ha per niente cercato d'imporlo, e se i suoi terzini fanno spesso gli attaccanti, i suoi centrocampisti fanno spesso i difensori. Poi, per me non esiste parlare di schemi flessibili e di equilibrio difensivo, l'equilibrio deve essere di squadra. L'unica certezza e che prendi gol, puoi sempre vincere, ma se non segni, puoi al massimo pareggiare.

asr65 ha scritto:Mercoledì 4 Dicembre 2013 - ore 08:02
GARCIA: "TOTTI FUORICLASSE, MA NON UN VERO LEADER"


RASSEGNA STAMPA - Diventato ormai quasi un idolo a ROMA, Rudi GARCIA ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano francese So Foot, come riporta La Gazzetta dello Sport (A. Grandesso). "Per conoscere bene un giocatore bisogna allenarlo. Io non so chi siano davvero Messi o Cristiano Ronaldo. Oggi, però, posso dire che Totti è un ragazzo semplice, umile. Non ha mani saltato un allenamento, non ha mai chiesto un trattamento particolare anche se ha 36 anni. È un tipo che adora il calcio, sempre disponibile. Magari non un leader in spogliatoio
Non è lui quello che si mette a urlare per motivare le truppe, ma è apprezzato dai suoi compagni perché è un ragazzo intelligente, dalla battuta pronta, cosa positiva. E poi è esemplare in campo. Dopo averlo visto mi sono detto che non è solo un grande giocatore, ma che è semplicemente uno dei più grandi giocatori della storia del calcio" dice Garcia, che poi afferma: "L'euforia magari esagerata del buon avvio ci serve oggi. La Roma non è del rango di Juve e Napoli, costruite per vincere lo scudetto e andare lontano in Europa. Non dico che non possiamo vincere lo scudetto, ma oggi non siamo programmati per questo". Infine sulla sua filosofia di gioco il tecnico francese dichiara: "Voglio imporre il gioco, non subirlo. Quando mostro i video sugli avversari non mi soffermo sui punti forti,ma su quelli deboli perché i miei giocatori capiscano che tutte le squadre delle lacune. L'idea è di costruire il gioco, portare il pallone fino all'area opposta, indipendentemente dal pressing. Insomma, tenere palla e attaccare, allargando le linee, creando spazi. I miei terzini sono quasi attaccanti e il cuore dell'azione pulsa a centrocampo. Per questo abbiamo preso Strootman e tenuto Pjanic e De Rossi. E poi voglio flessibilità per passare da uno schema all'altro, mantenendo un equilibrio difensivo, e mai gli attaccanti nella stessa zona. In ogni caso conclude mai credere di sapere tutto. Sono rimasto la stessa persona, ma imparo dai miei errori e oggi ho più esperienza. Ho convinzioni, non certezze".

Bene mister io ti stimo ma allora:
Primo non rimettere mai più in campo Burdisso e Borriello.
Secondo Marquinho fammelo giocare solo interno di centrocampo e non esterno alto.
Terzo Bradley provalo al posto di De Rossi, se ti serve un interno fai giocare al limite Florenzi.
Quarto non escludere mai più contemporaneamente Pjanic e Ljajic o Totti.
Quinto osa un po' di più quando sai che davanti hai squadre in difficoltà o rimaneggiate, capisco se ti vuoi giocare le carte del contropiede a S.Siro o a Torino, ma con le squadrette punta sull'acceleratore e non sul freno a mano.

Grazie

     

Firmato non Giancarlo Padovan ma..........RUDI GARCIA!!!!!
Che dire è la verità purtroppo i pregi del carattere di Francesco probabilmente sono anche i suoi limiti, poco carisma poco volontà di imporsi sui compagni poca capacità di trascinare il gruppo. Cose che aveva detto anche Ranieri, e situazione che spiega anche il carattere della Roma di questi anni bella tecnicamente ma priva di comando incapace di reagire in campo alla prime avversità.

Non starti a sprecare in commenti e vai al post appropriato... 

https://curvasud.forumattivo.com/t18797-garcia-totti-fuoriclasse-ma-non-un-vero-leader#341210

GialloRosso81 ha scritto:Firmato non Giancarlo Padovan ma..........RUDI GARCIA!!!!!
Che dire è la verità purtroppo i pregi del carattere di Francesco probabilmente sono anche i suoi limiti, poco carisma poco volontà di imporsi sui compagni poca capacità di trascinare il gruppo. Cose che aveva detto anche Ranieri, e situazione che spiega anche   il carattere della Roma di questi anni bella tecnicamente ma priva di comando incapace di reagire in campo alla prime avversità.

Non è colpa di Totti se a lui interessa soltanto il campo, mentre capitan Schettino guida uno spogliatoio che spesso s'incaglia e affonda.

GialloRosso81 ha scritto:Firmato non Giancarlo Padovan ma..........RUDI GARCIA!!!!!
Che dire è la verità purtroppo i pregi del carattere di Francesco probabilmente sono anche i suoi limiti, poco carisma poco volontà di imporsi sui compagni poca capacità di trascinare il gruppo. Cose che aveva detto anche Ranieri, e situazione che spiega anche   il carattere della Roma di questi anni bella tecnicamente ma priva di comando incapace di reagire in campo alla prime avversità.

hai hai mi sa tanto che Garsia non mangia il panettone certe cose a roma non si dicono

Il motivo principale per cui Totti non sarà mai allenatore. E ora, dopo aver quotato in tutto e per tutto giova, comincio a capire anche meglio quel "ora che siamo secondi siamo più tranquilli" e immagino che di questo passo alla fine arriveremo quarti perché il terzo ce lo soffia Mazzarri.

L'importante è che DDR rimanga un giocatore insostituibile e determinante e che vada ai mondiali a fare il Gattuso intorno a Pirlo. Per quanto riguarda lo scudetto, aspettiamo che Garcia detti la programmazione in lingua cinese e che il prossimo anno arrivino i dovuti rinforzi per costruire finalmente una squadra competitiva intorno al nostro uomo migliore, il regista, DDR, Capitan Futuro, sì insomma Barbarossa. Una squadra di campioni che come al solito non potrà fare a meno del miglior giocatore che ha e che ha mai avuto. Un giocatore, ahimè, che avrà però (purtroppo) 38 anni.

Detto questo, per battere la Fiorentina forse servirà qualità... giusto Garcià?

bardamu ha scritto:Il motivo principale per cui Totti non sarà mai allenatore. E ora, dopo aver quotato in tutto e per tutto giova, comincio a capire anche meglio quel "ora che siamo secondi siamo più tranquilli" e immagino che di questo passo alla fine arriveremo quarti perché il terzo ce lo soffia Mazzarri.

L'importante è che DDR rimanga un giocatore insostituibile e determinante e che vada ai mondiali a fare il Gattuso intorno a Pirlo. Per quanto riguarda lo scudetto, aspettiamo che Garcia detti la programmazione in lingua cinese e che il prossimo anno arrivino i dovuti rinforzi per costruire finalmente una squadra competitiva intorno al nostro uomo migliore, il regista, DDR, Capitan Futuro, sì insomma Barbarossa. Una squadra di campioni che come al solito non potrà fare a meno del miglior giocatore che ha e che ha mai avuto. Un giocatore, ahimè, che avrà però (purtroppo) 38 anni.

Detto questo, per battere la Fiorentina forse servirà qualità... giusto Garcià?

Quoto la tua ironia e sagacia, ma hai usato un paio di maiuscole inadeguate.

Non credo proprio, Totti non esonera nessuno, quell'altro...

Intanto De Rossi domenica non dovrebbe giocare, vediamo chi sarà il sostituto.

A tal proposito invito il buon Luciano ad aprire il topic ufficiale così iniziamo a disquisire...

Scusate tutti avevate già aperto un post in tempo reale!!!! circa 0,00000001 centesimi di secondo dopo l'uscita della notizia.
Effettivamente la dichiarazione è ad effetto, è ormai chiaro che Garcia sia una specie di kamicaze marziano piombato a Roma ignaro di molte cose.
Meglio cosi la sua schiettezza (e ingenuta') mi piace certo forse non sa che per molto meno a Roma si sono scatenate guerre sante e crociate ( tipo quando un Totti grasso e fuori forma  andò in panchina con Ranieri). Vedremo finchè Garcia vince tutto ok ma se le cose iniziano a girare male queste dichiarazioni saranno un tremendo boomerang non verra' perdonato e il pollice verso sarà ineluttabile.
Viva Rudi Garcia, e anche se l'ho mandato a cagare domenica sono certo che non ripeterà errori simili (mettere Pjianic e Lijaic  in panca, dire a Roma che Totti non è un leader ecc., ecc.)
Anche se tutti sanno che non lo è DEVI mentire spudoratamente anzi dichiarare :
TOTTI IL LEADER MAXIMO ASSOLUTO IL SOLE SUI TETTI DI ROMA IL COLOSSEO CHE TUTTO CIRCONDA E PROTEGGE....... solo cosi vivrai sereno a Roma....................

Io ti ricordo (PER L'ENNESIMA VOLTA) che Totti con Ranieri aveva ed ha un ottimo rapporto, e che Totti contasse poco nello spogliatoio lo diceva pure Ranieri. Reindirizza le tue "accuse".

Certo, la partita è delicatissima, se De Rossi non gioca e perdiamo, ci sarà la caccia al colpevole. A Bergamo la comparsa l'ha fatta.

Contro la fiorentina ddr nn c era manco l anno scorso, e giocammo la partita più bella. Entrò alla fine, giusto per farci cagare addosso. Il problema è che Totti con questi andava a nozze. Ma vinciamo facile, me la sento. Totti non è un leader, nn ce lo doveva dire lui. Lo dico da una vita, se qualche volta avesse attaccato qualche compagno al muro invece di farsi scivolare sempre tutto addosso a quest ora avremmo ed avrebbe vinto di più.

Garsia non mangerà il panettone,perchè certe cose a roma non si devono dire.

Si apre il totoallenatore per l'anno prossimo.

io vorrei un tandem di allenatori esotici,riprendiamo luigioenrico e zeman in coppia

a proposito che fine ha fatto luiso enrico???? sta passando il mocio nei cessi del nou camp o sta facendo danni in altre squadre?

QuattroTreTre ha scritto:Non credo proprio, Totti non esonera nessuno, quell'altro...

totti in collaborazione con l'altro hanno esonerato raniere l'unico con cui siamo arrivati veramente vicini allo scudetto

giova77 ha scritto:

asr65 ha scritto:Mercoledì 4 Dicembre 2013 - ore 08:02
GARCIA: "TOTTI FUORICLASSE, MA NON UN VERO LEADER"


RASSEGNA STAMPA - Diventato ormai quasi un idolo a ROMA, Rudi GARCIA ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano francese So Foot, come riporta La Gazzetta dello Sport (A. Grandesso). "Per conoscere bene un giocatore bisogna allenarlo. Io non so chi siano davvero Messi o Cristiano Ronaldo. Oggi, però, posso dire che Totti è un ragazzo semplice, umile. Non ha mani saltato un allenamento, non ha mai chiesto un trattamento particolare anche se ha 36 anni. È un tipo che adora il calcio, sempre disponibile. Magari non un leader in spogliatoio
Non è lui quello che si mette a urlare per motivare le truppe, ma è apprezzato dai suoi compagni perché è un ragazzo intelligente, dalla battuta pronta, cosa positiva. E poi è esemplare in campo. Dopo averlo visto mi sono detto che non è solo un grande giocatore, ma che è semplicemente uno dei più grandi giocatori della storia del calcio" dice Garcia, che poi afferma: "L'euforia magari esagerata del buon avvio ci serve oggi. La Roma non è del rango di Juve e Napoli, costruite per vincere lo scudetto e andare lontano in Europa. Non dico che non possiamo vincere lo scudetto, ma oggi non siamo programmati per questo". Infine sulla sua filosofia di gioco il tecnico francese dichiara: "Voglio imporre il gioco, non subirlo. Quando mostro i video sugli avversari non mi soffermo sui punti forti,ma su quelli deboli perché i miei giocatori capiscano che tutte le squadre delle lacune. L'idea è di costruire il gioco, portare il pallone fino all'area opposta, indipendentemente dal pressing. Insomma, tenere palla e attaccare, allargando le linee, creando spazi. I miei terzini sono quasi attaccanti e il cuore dell'azione pulsa a centrocampo. Per questo abbiamo preso Strootman e tenuto Pjanic e De Rossi. E poi voglio flessibilità per passare da uno schema all'altro, mantenendo un equilibrio difensivo, e mai gli attaccanti nella stessa zona. In ogni caso conclude mai credere di sapere tutto. Sono rimasto la stessa persona, ma imparo dai miei errori e oggi ho più esperienza. Ho convinzioni, non certezze".

Bene mister io ti stimo ma allora:
Primo non rimettere mai più in campo Burdisso e Borriello.
Secondo Marquinho fammelo giocare solo interno di centrocampo e non esterno alto.
Terzo Bradley provalo al posto di De Rossi, se ti serve un interno fai giocare al limite Florenzi.
Quarto non escludere mai più contemporaneamente Pjanic e Ljajic o Totti.
Quinto osa un po' di più quando sai che davanti hai squadre in difficoltà o rimaneggiate, capisco se ti vuoi giocare le carte del contropiede a S.Siro o a Torino, ma con le squadrette punta sull'acceleratore e non sul freno a mano.

Grazie

manca il punto 6, vattene coglione cosi chiamiamo cosmi o bort olomutti o corrado barazzutti che sono allenatori adatti a noi

Ti sbagli, Ranieri l'ha fatto capire benissimo che Totti non ne ha avuto parte.

Cerezo74 ha scritto:Garsia non mangerà il panettone,perchè certe cose a roma non si devono dire.

Si apre il totoallenatore per l'anno prossimo.

io vorrei un tandem di allenatori esotici,riprendiamo luigioenrico e zeman in coppia

a proposito che fine ha fatto luiso enrico???? sta passando il mocio nei cessi del nou camp o sta facendo danni in altre squadre?

Allena il Celta Vigo, attualmente al 14° posto della liga con 4 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte.

la terza maiuscola (Barbarossa) pure era ironica... senza considerare la tripla dell'acronimo. In tutto fanno sei maiuscole, come le partite giocate senza Totti in cui abbiamo collezionato "solo" 10 punti... ma nessuna sconfitta! grazie ai suoi ripiegamenti difensivi, alla posizione sempre impeccabile fino ai 20,33 metri, alle sue proverbiali chiusure in scivolata, alle sue palle perse e poi recuperate, ai suoi passaggi di 4,60 metri, alla solita palla data in verticale in posizione centrale sui trenta metri avversari in cui se c'è un compagno bene altrimenti pazienza, ai suoi lanci in bocca al portiere o in curva, ai suoi tiri in porta sempre più sporadici e infine, last but not least (come dicono nella perfida Albione), alla sua nuova veste di giocatore corretto e leale, semplice obiettivo e disincantato, con entrambe le maniche della maglia corte, i tatuaggi colorati e la vena giugulare non sottoposta a particolari stress.
E per tutto il resto c'è MasterCard.

     

Comunque, non so se ti sei reso conto che il giocatore che hai descritto è da 8 in pagella anche quando il campionato è fermo.

si l'ha fatto capire con una finta di sopracciglia davero magistrale

QuattroTreTre ha scritto:

Cerezo74 ha scritto:Garsia non mangerà il panettone,perchè certe cose a roma non si devono dire.

Si apre il totoallenatore per l'anno prossimo.

io vorrei un tandem di allenatori esotici,riprendiamo luigioenrico e zeman in coppia

a proposito che fine ha fatto luiso enrico???? sta passando il mocio nei cessi del nou camp o sta facendo danni in altre squadre?

Allena il Celta Vigo, attualmente al 14° posto della liga con 4 vittorie, 3 pareggi e 8 sconfitte.

RITIRATI RIMBAMBITO E IL CALCIO TE NE SARà GRATO