Giorni di un futuro passato.

Era il 1982, cominciavo a interessarmi al calcio attraverso le foto dell'Intrepido (rivista di fumetti e sport di tanto tempo fa), ma era tutto li, le partite erano ancora qualcosa di incomprensibile al limite del noioso, poi i mondiali in Spagna e il giocatore azzurro con il numero 16 che faceva delle cose straordinarie, finte, colpi di tacco, cross spettacolari e gol, ma soprattutto dribbling, dribbling che facevano girare la testa ai suoi avversari, un piccoletto di un metro e sessantanove incontenibile, un mancino che gioca da ala destra, Bruno Conti. Fu questo piccoletto a farmi innamorare del calcio in un'estate folle, e fu lui a portare il mio cuore alla Roma. Fu subito scudetto, poi secondi posti e la finale della coppa dei campioni, sfuggita per un grossolano errore arbitrale (fallo netto su Tancredi nell'azione del gol del Liverpool) e per quella terribile lotteria dei rigori. Poi, tanti alti e bassi, ma più i bassi erano bassi, più la mia fede diventava incrollabile. Tanti nomi più o meno grandi e tanti eroi più o meno grandi, Falcao, Ancelotti, Di Bartolomei, Cerezo, Voeller, Haessler, ma anche Renato, Berthold, Thern, Annoni, Statuto, Piacentini, Di Mauro, Policano ecc. Anche il più tecnicamente insignificante per me era un idolo, un campione, uno che non avrei mai voluto via dalla Roma, poi la magnifica (per me) Roma di Zeman, calcio MERAVIGLIOSO, sovrapposizioni poesia tra Cafù, Tommasi e Paulo Sergio da una parte e di Candela, Di Francesco e Totti dall'altra, giocate impossibili tentate e spesso riuscite, tiri in quantità industriale e pali e gol come se piovesse. Poi un giorno arrivò Capello, Zeman venne cacciato dal Palazzo più che da Sensi, e un po' di passione andò via con lui. Ma c'erano ancora le magie di Cafù e Candela., la consacrazione di Totti, lo spettacolo di Montella (voluto fortemente da Zeman, ma sfruttato da Capello) arrivò lo scudetto e insieme alla gioia del trionfo comparve anche il triste imborghesimento del tifo, non c'era più il tifo di una volta, ma tante pretese. Poi ancora alti e bassi, fino alla bellissima Roma di Spalletti, ma non bastava ai tifosi e non bastava a Spalletti. Arrivò Ranieri con il suo "aggiusta e poi rompi" biennale, gli americani e l'idea di diventare grandi, ambizione pagata con l'anima e mai ripagata sul campo. Il ritorno e l'addio di un sogno boemo nel breve momento di un piagnisteo e poi ancora sull'altalena e oggi di quel ragazzino innamorato dell'82 è rimasto veramente poco, per me la Roma è diventata la sposa di un matrimonio stanco che va avanti per abitudine, forse per salvare questo matrimonio ci vorrebbe un figlio... ed ecco che sul campo comincia a sgambettare un ragazzetto che fa delle cose straordinarie, un piccoletto di un metro e sessantotto incontenibile, un mancino che gioca da ala destra, Daniele Verde. Spero sia la luce che mi porti via da questa apatica realtà giallorossa e tutto torni com'era all'inizio, quando il più scarso dei nostri era comunque un eroe e non un egocentrico e volubile supposto campione che il cuore lo mette sui social e non sul campo.

Ammazza che post!!
Hai dipinto 40 anni di emozioni indelebili ,
Una storia meravigliosa la nostra storia ma non ti sorprendere come nella vita ci sono alti e bassi campioni che vengono, che se ne vanno, che finiscono.
E' la Roma che rimane, forse un paio di persone non lo hanno capito.
Chi non ha vissuto il periodo 80 84 non puo capire la grandezza di quella Roma e la magia di quella squadra e di campioni come Bruno Conti.

Bellissimo post davvero, anch'io c'ero.

GialloRosso81 ha scritto:Ammazza che post!!
Hai dipinto 40 anni di emozioni indelebili ,
Una storia meravigliosa la nostra storia ma non ti sorprendere come nella vita ci sono alti e bassi campioni che vengono, che se ne vanno, che finiscono.
E' la Roma che rimane, forse un paio di persone  non lo hanno capito.
Chi non ha vissuto il periodo 80 84 non puo capire la grandezza di quella Roma e la magia di quella squadra e di campioni come Bruno Conti.

Lo so che sembra stupido, ma c'era una genuinità che ora è impensabile e che ti posso dire, anche "Forza Roma" suonava caldo e pastoso sulla bocca, oggi ci sento un sapore metallico.

Framusician ha scritto:Bellissimo post davvero, anch'io c'ero.

E già, siamo vecchi... ma fortunati.

Bella Lucia' bellissima la tua cronistoria. Sono i ricordi di bambino che tornano anche a me, ma c'è un momento topico che non hai citato, la Roma di Mazzone Balbo e Fonseca che diede alla luce il pupone... Chissà cosa pensa oggi sor Carletto. Mi piacerebbe leggere una sua intervista.
La conclusione è amara come il chinino, ma forse non è solo una questione di Roma, è qualcosa che riguarda interamente il calcio. Quei bambini sono cresciuti e ne hanno viste di cose. Oggi prevale il disincanto, i sogni fanno presto a svanire, alla ricerca della pura emozione che ti libera il grido in gola si sostituisce un'esigenza più complessa, più affinata, più critica. Sono forse questi gli ingranaggi che ti lasciano quel sapore metallico in bocca?

Beh, ci sono tante cose che non ho inserito, ad esempio non faccio menzione del Principe, che pure è stato importante per me, ci srebbe da riempire pagine e pagine. Comunque, se il finale suona amaro, in realtà io cerco di essere positivo e cerco di vedere un nuovo Bruno Conti, un nuovo inizio, in un ragazzo che molto ha in comune col fenomeno di Nettuno, chissà, forse c'è ancora speranza.

Il mio sogno quello che ridarebbe slancio a tutto l'ambiente sarebbe un centravanti che segna,saro' fissato?
Si sono fissato, ma perche' gli unici scudetti vinti in epoca moderna gli abbiamo vinti con Pruzzo e Batistuta????
Il centravanti e' fondamentale.
Pensate che noi invece giochiamo con Totti centravanti a 38 anni, una cosa davvero folle.

Beh, hai ragione: se ci fosse stato qualcuno a buttare dentro certi assist, sarebbe tutto diverso.
Avremmo anche battuto gli sfascia fontane, con tutto il loro gol irregolare.
Ma come, abbiamo Doumbia?

Grande Luciano post fantastico!

Ma hai messo solo le cose belle, l'annata dei 4 allenatori in cui ci salvammo alla penultima, per esempio, è stata nefasta...e gli anni in cui regolarmente prendevamo 3 pere a Siena o a Brescia o da altre parti, è meglio non ricordarle.

È vero pensiamo solo al bello, sperando che il futuro sia ancora migliore

Ma io non so sto Doumbia... l'ho crocifisso anch'io ma comunque dalla sua ha quasi un gol di media a partita (anche se non si sa dove o forse sì ed è proprio questo il problema). Vedremo. Certo per lui non dev'essere facile in quest'ambiente. Ma al di là di lui c'è da dire che la gestione di Destro grida vendetta. E' stata una cagata enorme. E dico che sono perfettamente d'accordo con GranRaccordo. Il centravanti l'avevamo preso, l'abbiamo pagato abbastanza, ha segnato pure bene, ma non l'abbiamo fatto giocare!
That's Incredible...

seeee calcio ,sull'interpido ci stavano le donne nude

giova77 ha scritto:Grande Luciano post fantastico!

Ma hai messo solo le cose belle, l'annata dei 4 allenatori in cui ci salvammo alla penultima, per esempio, è stata nefasta...e gli anni in cui regolarmente prendevamo 3 pere a Siena o a Brescia o da altre parti, è meglio non ricordarle.

È vero pensiamo solo al bello, sperando che il futuro sia ancora migliore

Ho parlato di alti e bassi, ma anche in quella stagione disgraziata io sono restato amorevole al capezzale della MIA Roma malata, adesso sarei decisamente meno amorevole.

bardamu ha scritto:Ma io non so sto Doumbia... l'ho crocifisso anch'io ma comunque dalla sua ha quasi un gol di media a partita (anche se non si sa dove o forse sì ed è proprio questo il problema). Vedremo. Certo per lui non dev'essere facile in quest'ambiente. Ma al di là di lui c'è da dire che la gestione di Destro grida vendetta. E' stata una cagata enorme. E dico che sono perfettamente d'accordo con GranRaccordo. Il centravanti l'avevamo preso, l'abbiamo pagato abbastanza, ha segnato pure bene, ma non l'abbiamo fatto giocare!
That's Incredible...

Verissimo, fratello! Gestione terribile di un ragazzo utilissimo.

Cerezo74 ha scritto:seeee calcio ,sull'interpido ci stavano le donne nude

No, quello era un'altra rivista, forse Lanciostory o Skorpio.

lanciostory