Ripassiamo insieme LUCIANO SPALLETTI A ROMA

Nelle prime giornate del campionato 2005-06 la Roma faticò, anche a causa di un blocco del mercato estivo imposto per le vicissitudini conseguite all'acquisto del difensore Mexes dall'Auxerre, blocco che impedì alla società di rinnovare al meglio la squadra. Da dicembre però, dopo la partenza di Antonio Cassano per il Real Madrid, la squadra diede il via ad un ciclo positivo che raggiunse il suo apice nella vittoria del derby contro la Lazio, con una serie di undici vittorie consecutive che riportarono in auge la squadra e che rappresentarono un nuovo record per la Serie A. Alla fine della stagione, la formazione dell'allenatore toscano chiuse al quinto posto; i declassamenti di Juventus, Milan e Fiorentina per le vicende del caso Calciopoli proiettarono però la Roma al secondo posto, che valsero a Spalletti la seconda qualificazione consecutiva da allenatore alla Champions League.

La stagione successiva non comincia nei migliore dei modi: la squadra di Spalletti infatti esce sconfitta per 4-3 nella finale della Supercoppa Italiana contro l'Inter (pur andando in vantaggio per 3 a 0). All'inizio del campionato 2006/2007 Spalletti ripresenta lo stesso fortunato schema di gioco che l'aveva portato a battere il record di vittorie consecutive in campionato, confermando un gioco brillante che regalerà soddisfazioni importanti (due vittorie a San Siro nella stessa stagione contro Milan e Inter), ma che non le permetterà di andare oltre il secondo posto, dietro all'Inter. Lo stesso anno la Roma è impegnata anche nella UEFA Champions League; dopo il turno preliminare in cui si qualifica seconda (alle spalle del Valencia e davanti a Olympiakos e Shakhtar Donetsk) affronta il Lione, contro cui pareggiano in casa per 0-0 e vincono 2-0 in trasferta. Nei quarti di finale quindi la Roma affronta il Manchester United, e, pur avendo riportato una vittoria per 2-1 nella partita d'andata, la squadra capitolina crolla in trasferta perdendo clamorosamente ed in modo umiliante [2] per 7-1, venendo così eliminata. Sempre nello stesso anno, la Roma vince la Coppa Italia contro l'Inter (andata a Roma vinta con un clamoroso 6-2, ritorno a Milano perso 2-1) dopo aver eliminato la Triestina, il Parma e il Milan. Si tratta del primo, prestigioso trofeo per l'allenatore di Certaldo. Il 19 agosto 2007 Spalletti conquista con la Roma la sua prima Supercoppa italiana, la seconda della storia del club capitolino. La squadra giallorossa si impone a San Siro per 1-0 con gol di De Rossi su calcio di rigore.
Nella stagione 2007/2008 la squadra giallorossa conferma la sua crescita. Spalletti conduce la squadra capitolina oltre ogni aspettativa, migliorando un gioco già collaudato definito dagli esperti come il migliore in Europa e togliendosi numerose soddisfazioni come l'eliminazione del Real Madrid negli ottavi di Champions League, battuti per 2-1 all'Olimpico e 1-2 al Santiago Bernabéu. Ancora una volta però la squadra guidata da Luciano Spalletti viene eliminata dal Manchester United nei quarti di finale, risultando sconfitta in entrambe le gare disputate ma mostrandosi, a differenza della stagione precedente, all'altezza dell'undici anglosassone. Nel campionato la Roma colleziona due importanti record personali, 24 vittorie in campionato e 82 punti in 38 partite che permettono a Luciano Spalletti di laurearsi vice-campione d'Italia per il secondo (terzo) anno consecutivo, a soli 3 punti dall'Inter. Il 24 maggio in partita secca allo Stadio Olimpico, la sua formazione, raggiungendo la finale per la quarta volta consecutiva, ha poi vinto la finale di Coppa Italia, ancora contro l'Inter, squadra campione d'Italia. La stagione 2008/2009 non comincia nel migliore dei modi.Alla 12 giornata di campionato la sua Roma ha collezionato solo 7 punti. Poi proprio nella notte della sfida più importante,quella con il Chelsea, ha una delle sue grandi intuizioni e rivoluziona il vecchio e collaudato 4-2-3-1 in un più difensivo ma non meno spettacolare 4-3-1-2 che spesso si trasforma in un 4-3-2-1 ed esalta le qualità di giocatori fino ad allora sottovalutati come Brighi, Julio Baptista e Menez e conquista tra novembre e dicembre diverse vittorie consecutive di cui la più importante è quella nel derby per 1-0 che permettono alla sua squadra di risalire la china in serie A e di vincere il girone della Champions League davanti al Chelsea.

MIGLIOR ALLENATORE NEL 2006 E NEL 2007

non lancia i giovani be in questi 4 anni passati a roma ditemi chi doveva lanciare OKAKA

noon vede menez x forza e' sempre infortunato

avra le sue pecche tipo PIZZARRO MA TUTTO STO COGLIONE NON MI PARE

SE poi x qualcuno di voi e' colpa sua se vendono AQUILANI E VUCINIC NON SO CHE DIRVI O FORSE SI MAGARI PREFERITE RANIERI

christian3105 ha scritto:La stagione successiva non comincia nei migliore dei modi: la squadra di Spalletti infatti esce sconfitta per 4-3 nella finale della Supercoppa Italiana contro l'Inter (pur andando in vantaggio per 3 a 0). All'inizio del campionato 2006/2007 Spalletti ripresenta lo stesso fortunato schema di gioco che l'aveva portato a battere il record di vittorie consecutive in campionato, confermando un gioco brillante che regalerà soddisfazioni importanti (due vittorie a San Siro nella stessa stagione contro Milan e Inter), ma che non le permetterà di andare oltre il secondo posto, dietro all'Inter. Lo stesso anno la Roma è impegnata anche nella UEFA Champions League; dopo il turno preliminare in cui si qualifica seconda (alle spalle del Valencia e davanti a Olympiakos e Shakhtar Donetsk) affronta il Lione, contro cui pareggiano in casa per 0-0 e vincono 2-0 in trasferta. Nei quarti di finale quindi la Roma affronta il Manchester United, e, pur avendo riportato una vittoria per 2-1 nella partita d'andata, la squadra capitolina crolla in trasferta perdendo clamorosamente ed in modo umiliante [2] per 7-1, venendo così eliminata. Sempre nello stesso anno, la Roma vince la Coppa Italia contro l'Inter (andata a Roma vinta con un clamoroso 6-2, ritorno a Milano perso 2-1) dopo aver eliminato la Triestina, il Parma e il Milan. Si tratta del primo, prestigioso trofeo per l'allenatore di Certaldo. Il 19 agosto 2007 Spalletti conquista con la Roma la sua prima Supercoppa italiana, la seconda della storia del club capitolino. La squadra giallorossa si impone a San Siro per 1-0 con gol di De Rossi su calcio di rigore.
Nella stagione 2007/2008 la squadra giallorossa conferma la sua crescita. Spalletti conduce la squadra capitolina oltre ogni aspettativa, migliorando un gioco già collaudato definito dagli esperti come il migliore in Europa e togliendosi numerose soddisfazioni come l'eliminazione del Real Madrid negli ottavi di Champions League, battuti per 2-1 all'Olimpico e 1-2 al Santiago Bernabéu. Ancora una volta però la squadra guidata da Luciano Spalletti viene eliminata dal Manchester United nei quarti di finale, risultando sconfitta in entrambe le gare disputate ma mostrandosi, a differenza della stagione precedente, all'altezza dell'undici anglosassone. Nel campionato la Roma colleziona due importanti record personali, 24 vittorie in campionato e 82 punti in 38 partite che permettono a Luciano Spalletti di laurearsi vice-campione d'Italia per il secondo (terzo) anno consecutivo, a soli 3 punti dall'Inter. Il 24 maggio in partita secca allo Stadio Olimpico, la sua formazione, raggiungendo la finale per la quarta volta consecutiva, ha poi vinto la finale di Coppa Italia, ancora contro l'Inter, squadra campione d'Italia. La stagione 2008/2009 non comincia nel migliore dei modi.Alla 12 giornata di campionato la sua a Roma ha collezionato solo 7 punti. Poi proprio nella notte della sfida più importante,quella con il Chelsea, ha una delle sue grandi intuizioni e rivoluziona il vecchio e collaudato 4-2-3-1 in un più difensivo ma non meno spettacolare 4-3-1-2 che spesso si trasforma in un 4-3-2-1 ed esalta le qualità di giocatori fino ad allora sottovalutati come Brighi, Julio Baptista e Menez e conquista tra novembre e dicembre diverse vittorie consecutive di cui la più importante è quella nel derby per 1-0 che permettono alla sua squadra di risalire la china in serie A e di vincere il girone della Champions League davanti al Chelsea.

Beh, che dire... le hai scritte tu stesso queste cose... Ma adesso, a parte il roboante 7-1 preso contro il Manchester o la Supercoppa persa nonostante i 3 gol di vantaggio (2 dei quali messi a segno dal Principe Aquilani, da sempre inviso a Mastro Lindo), come vedi la Roma aveva trovato la quadratura del cerchio col 4-3-1-2 esaltando le doti di Brighi; Baptista e Menez. Poi pero' la capoccia di Spalletti ha ripreso ha vaneggiare, siamo tornati al 4-2-3-1 e a Peracotta, Taddei e Pizzettaro e la Roma ha ripreso a deludere. Meno male che esistono gli storici...

O CAAPITO perrotta cassetti taddei tonetto pizarro okaka sono delle chiaviche di giocatori ,ma se abbiamo una societa' con un p'residente pieno di debiti che non puo fare calcio mercato se prima non vende un big che cavolo ci deve fare spalletti oltre a metterci la faccia e mettere in campo una formazione dignitosa con quello che ha.......


RIPETO IL MALE DELLA ROMA STA ALLA FONTE

IO X QUELLO CHE HA FATTO IN 4 ANNI DI ROMA NON POSSO CHE DIRLE GRAZIE MISTER

christian3105 ha scritto:O CAAPITO perrotta cassetti taddei tonetto pizarro okaka sono delle chiaviche di giocatori ,ma se abbiamo una societa' con un p'residente pieno di debiti che non puo fare calcio mercato se prima non vende un big che cavolo ci deve fare spalletti oltre a metterci la faccia e mettere in campo una formazione dignitosa con quello che ha.......


RIPETO IL MALE DELLA ROMA STA ALLA FONTE

Ok, il male starà anche alla fonte, ma se tu ci sai fare sai far fruttare al meglio le disponibilità che hai. Se tu vieni a Roma e non sai che Aquilani vale 3 volte Pizarro, che Brighi vale 3 volte Perrotta, è fai spendere alla società 30 milioni per una trottola e uno scarparo, la società non puo' darti altri 30 milioni per prendere Gilardino o Huntelaar... perchè li hai già dilapidati.

su aquilani siamo d'accordo e se partira' sara colpa anche di spalletti che doveva puntare i piedi,x me e' un incubo solo pensarci.............

SUL PEK SIAMO D' ACCORDO non mi e' mai piaciuto sopravalutato da spalletti

su perrotta Fino a 2 anni fa non mi dispiaceva

su brighi grande campionato ma bisogna vedere se replica

su SPALLETTI E' SEMPRE QUELLO CHE CI HA FATTO VANTARE DI GIOCARE IL CALCIO MIGLIORE D' EUROPA FINO ALL'ANNO SCORSO

christian3105 ha scritto:MIGLIOR ALLENATORE NEL 2006 E NEL 2007

non lancia i giovani be in questi 4 anni passati a roma ditemi chi doveva lanciare OKAKA

noon vede menez x forza e' sempre infortunato

avra le sue pecche tipo PIZZARRO MA TUTTO STO COGLIONE NON MI PARE

SE poi x qualcuno di voi e' colpa sua se vendono AQUILANI E VUCINIC NON SO CHE DIRVI O FORSE SI MAGARI PREFERITE RANIERI

No, Ranieri no!!!
Di sicuro non si può dire che Spalletti abbia fallito in toto ma in fondo le sue colpe le ha...
Oltre al fatto di puntare sempre e solo sui giocatori citati, detti e stradetti, al fatto di impuntarsi nella riproposizione di un modulo che ha dato tante soddisfazioni ma che a lungo andare è divenatato improponibile perchè gli altri sapevano come contrastarci e i nosri giocatori ogni anno erano sempre più vecchi, ha assunto un pò l'atteggiamento di onnipotenza che un allenatore non dovrebbe avere e poi quel viaggio a Parigi non è stato digerito da molti...(però mi dicono che sono un visionario perchè a Parigi non c'è mai stato...sarà).
Parla dicendo determinate cose e poi opera esattamente al contrario (giovani in primis, ma anche dicendo che non dobbiamo perdere in qualità e poi vuole dare via Aquilani)...
Insomma per me si meritava un grandissimo applauso per quello che fatto e portato a Roma ma quest'anno avrei puntato su di un latro allenatore capace veramente di puntare sui giovani e senza andare troppo lontano si poteva chiedere al papà di DDR che questi giovani li ha allevati, visti e allenati. Un azzardo? Può essere ma vista la situazione...

Christian,i mali della Roma sono due
1) Rosella da tre anni e quì mi fermo
2) Spalletti,perchè ha fatto più cappellate quest'anno che in dodici anni di carriera
Alternative primaria
Via Spalletti,ora,subito
squadra ad Alberto DeRossi
L'unico modo per attraversare l'inferno e afferrare il Purgatoio, per poi andare definitivamente in Paradiso

non sono con te fratello.

il male della ROMA E' SOLO ROSELLA SENSI.

Ci amiamo,ci adoriamo,perchè ci sono divergenze tra di noi,se no,che amore è ?

un ABBRACCIO FRATERNO

AVE LEGIONARIO

per quello che ha fatto spalletti in questi anni c'e' solo da dire grazie, ma ripeto le cazzate le fa anche lui

horizon77 ha scritto:
Beh, che dire... le hai scritte tu stesso queste cose... Ma adesso, a parte il roboante 7-1 preso contro il Manchester o la Supercoppa persa nonostante i 3 gol di vantaggio (2 dei quali messi a segno dal Principe Aquilani, da sempre inviso a Mastro Lindo), come vedi la Roma aveva trovato la quadratura del cerchio col 4-3-1-2 esaltando le doti di Brighi; Baptista e Menez. Poi pero' la capoccia di Spalletti ha ripreso ha vaneggiare, siamo tornati al 4-2-3-1 e a Peracotta, Taddei e Pizzettaro e la Roma ha ripreso a deludere. Meno male che esistono gli storici...

SUPER QUOTONE

LO SCORSO ANNO SI ERA TROVATO IL modulo migliore solo che il pelato non volle continuare ad usarlo...mentre quest'anno ho i brividi 4-2-4 SVEGLIATEMI MOTTA E RIISE ESTERNI DIFENSIVI SENZA PROTEZIONE