Fine della storia

E anche questa è andata, siamo fuori da tutto, ci resta la rincorsa al quarto posto, poco è speriamo che questo poco sia in grado di tenere la squadra sulla corda ma ci credo poco anzi si deve stare attenti a quelle che arrivano da dietro visto che corrono e non poco.
Grazie mister, a breve so che annuncerai le dimissioni, me lo sento, ma stare qui a tirare a campare non ti conviene e ti capisco. Hai fatto quello che hai potuto (anche se la formazione di stasera...), un progetto tutto sbagliato, nato sui giovani ma dove a stoppare clamorosamente sono stati i top Player o senatori o come li vuoi chiamare.
Grazie a Monchi proprio non ce la faccio, mi preoccupa solo il fatto che nessuno stia pensando al futuro di questa squadra, solo Baldini e questo è male, molto male.
Ci sarà l'ennesima rivoluzione e continueremo ancora a sperare che questo progetto prima o poi porti risultati che fino ad oggi sono stati molto deludenti eccezion fatta per la semifinale di CL, competizione nella quale non so quando ritorneremo.

Non potevi dirlo meglio...

Non è poco "anche se la formazione di stasera...", la squadra sembrava stanca, ma con i quattro in difesa è stata tutta un'altra partita.

Mancano 12 giornate dobbiamo fare 36 punti e ritornare in CL altrimenti è la fine davvero

se ricordo fine aprile dello scorso anno, amarezza, e basta.

Capolinea arrivato penso che Di Fra abbia finito il suo mandato nella Roma non è riuscito a trovare equilibrio tra la voglia di essere aggressivo e propositivo e quella di non prendere una caterva di gol e quindi ha proposto formazioni troppo sbilanciate in avanti o troppo rinunciatarie come stasera.
Peccato.

ma se il capolinea è arrivato per colpa del var di che c***o stiamo parlando?

Potevamo anche passare ma non sarebbe stata una serata di vera gloria saremmo stati opportunisti e furbi, non bravi.

stiamo parlando di due episodi accaduti nel secondo supplementare. immaginiamo che non ci fossero stati e si fossero tirati i rigori. qual è il giudizio? se parliamo di calcio dobbiamo ammettere solo di essere in bambola. non c'è molto altro da dire.

Il mio giudizio sulla partita è negativo confermando le premesse con una formazione iniziale sbagliata.
Abbiamo fatto 1 tiro in porta in 90 minuti.
Poi nella rulette russa dei supplementari con schemi saltati e porto scoppiato abbiamo avuto le nostre chance tutte puntualmente fallite.
Stavolta però l'impegno dei giocatori c'è stato ma non basta ci vogliono idee, giocatori con caratteristiche offensive, mentalità vincente, voglia di osare, tutto questo oggi è mancato , e se ti manca questo in Europa vai fuori.

ecco, appunto.

Ecco cosa? Colpa di Monchi?

Quelle di monchi sono a prescindere dalla partita di ieri

Un storia (vedi titolo del post) non finisce mai per un singolo episodio capitato poco prima che finisca ma per una lunga serie di situazioni che si susseguono.
Pensate ad una storia d'amore, quando 2 si lasciano non è per la parola detta il giorno prima.
O pensato all'impero Romano, non è certo colpa dell'ultimo imperatore.
Possiamo disquisire degli episodi verificatosi tra il 117 e 125 ma di sicuro, per quello che mi riguarda, non è questo che segna la fine della storia.
Io e GR abbiamo visioni della Roma totalmente opposte ma quoto quello che ha scritto: "Potevamo anche passare ma non sarebbe stata una serata di vera gloria saremmo stati opportunisti e furbi, non bravi."
Se non fosse stato ieri sera sarebbe stata la prossima.
Ci siamo, giustamente, scandalizzati per il derby, ma sarebbe stato diverso se di fronte a noi ci fosse stata l'udinese? magari faceva meno male ai tifosi di roma ma cosa sarebbe cambiato dopo una prestazione (più volte vista quest'anno) senza nulla? voglia, gioco, carattere, tenacia. Niente, i giudizi sarebbero stati gli stessi.
Lo scrivevo nel post iniziale, questa squadra, per me, ha fallito, se arriviamo terzi o quarti è grasso che cola ma è il minimo obiettivo stagionale che avevamo.
Fuori dalla lotta scudetto (che cmq quest'anno non c'è mai stata) dopo 5 partite, fuori in modo indecoroso dalla coppa italia, fuori dalla CL anche se immeritatamente, come si può dire che questa squadra ha ancora un futuro?
Il progetto è fallito e non per colpa dei giovani ma per quella mancanza di mix tra chi deve guidare il gruppo e trascinare questi giovani. Perchè Nzonzi e Pastore hanno miseramente fallito, perchè se ti manca Fazio (anno horribilis il suo) e ti guardi dietro vedi Marcano. Tutta gente portata da Monchi che ringrazio per il colpo Zaniolo ma, per come la vedo io, il suo lavoro non è sufficiente e come ha capito che qui non si va da nessuna parte ha accettato la corte dell'Arsenal. Fosse stato più a lungo e con la possibilità di lavorare seriamente forse avrebbe potuto fare meglio ma siamo nelle mani di Baldini che ci poterà Sarri e qualche altra bella speranza, continuando a buttare soldi come per i vari Coric, Bianda etc...

Ed era questo che volevo dire con "ecco, appunto". Grazie per questo post, trecci. Condivido totalmente quello che dici.

Condivido anch'io il post di Ste, scritto molto bene.

Però anche un episodio può cambiarti o migliorarti la stagione, o il conto economico e quindi il futuro.

Siamo stati derubati ieri così come lo siamo stati l'anno scorso in SF. Sono soldi che mancano per progettare il futuro.

Una storia d'amore può finire anche perchè una sera un bicchierino di troppo può portare una stronza (o uno str***o) a letto con la persona sbagliata. Poi, vogliamo fare a chi ci ha visto più lingo? Per me, l'inizio della fine è stato l'esonero di Zeman. Per Lucignolo forse è stato l'arrivo degli americani. Per GR81 magari il 30° compleanno di Totti. Magari la relazione tra Garcia e Francesca Brienza. Ragionevolmente, l'inizio della fine potrebbero essere stati i primissimi impedimenti alla costruzione dello stadio. Ma chi lo sa, forse per competere a certi livelli devi cercare di aprire un ciclo e se non si apre, bisogna provare, provare, provare e riprovare. Peccato, avrei voluto tifare Milan, così oggi sarei contento doppo anni di me**a. Magari potevo tifare Napoli, così oggi sarei contento di... di non aver vinto un c***o ed aver fatto comparsate in champions. Potevo tifare Inter, anni di me**a per vedere un po' di luce, giusto un attimo per vedere com'era. Potevo tifare Lazio, loro fanno sempre dei grandi campionati, anche quando arrivano sesti. Ma che volete? Fate la lista della spesa, mandatela a Trigoria, così non si sbaglieranno più gli acquisti.

Luciano, la fine della storia a cui mi riferisco non è la lunga storia della Roma, ma quella di questa stagione iniziata con ancora negli occhi la semifinale di CL dello scorso anno.
Se per te non abbiamo fallito rispetto la tua idea.
Non mi sognavo di certo di vincere la CL o il campionato, sulla coppa italia ci credevo di più.
Ero convinto del terzo posto, facile (vedi post di Agosto) pur aspettandomi di lottare vicino alle prime, di provare a ridurre quella distanza che c'era lo scorso anno.
Se proprio vuoi la mia lista della spesa è semplice: una squadra che funziona va puntellata e non ribaltata del tutto. Avrei accettato di perdere Alison (chi non lo avrebbe venduto per 75 milioni) e Radja (più per i suoi comportamenti fuori dal campo) e mi sarei aspettato non un Marcano ma un vero terzo difensore centrale anche a costo di rinunciare a JJ. Mi sarei aspettato un Coric ma giocante e non una figurina da mettere in panca.
Mi sarei aspettato molto di più da nzonzi che era al secondo posto dopo kantè ma mi ha deluso. Su pastore i limiti fisici li sapevamo, ci ha scommesso e tanto e non è andata bene anche se mi pare di avere letto, ma smentiscimi se scrivo una cosa non vera, che tutto sommato per te ha fatto bene.
Non lo so come sarebbe andata a finire se al posto di stravolgere tutto si fosse deciso di proseguire sulla precedente strada, non lo sapremo mai, sappiamo però che oggi siamo quindi a -3 dal quarto posto e a + 3 dal sesto/settimo, che siamo fuori dalla CL e dalla CI.
Come finirà lo sapremo presto ma in estate si prevede un'altra rivoluzione e dove ricomincerà un'altra storia e noi saremo ancora qui, su questo nessun dubbio.

Infatti da che mi ricordo, erano più o meno i primi anni 80, in 40 anni abbiamo provato provato provato ad aprire un ciclo, ma un vero ciclo non si è mai aperto. Si è trattato vi vittorie sporadiche, un paio di scudetti, una finale e una semifinale di champions, qualche coppa italia (forse quante le finali perse) una finale uefa persa... I trofei di un giorno non li considero neanche cosi come una manciata abbondante di secondi posti.
Ogni volta che c'era la possibilità di aprire un ciclo sono intervenuti fallimenti, litigi, incomprensioni, scelte sbagliate. È un destino duro da digerire, ma non è nemmeno quello che vorrei. A me delle vittorie ciclo non me ne frega niente, a me basta essere una realtà competitiva e divertente e non dover ogni volta sorbirmi gli isterismi e i rigurgiti di bile di gente che pensa che si debba vincere per forza e delle pantomime della società per far credere che è proprio questo che si intende fare.
A me basterebbe la serietà e la serenità, e invece sono anni che si vive in questa sorta di inferno dantesco in cui chiunque abbia avuto a che fare con questa squadra è stato giudicato eretico e condannato al rogo.
Io quando guardo la roma non mi diverto più, neanché tifo e mi dispero più. È come se srotolassi ogni volta lo stesso nastro, è un film visto e rivisto centinaia di volte. È sempre la stessa storia, conosco le battute a memoria.
Non è difficile in tali condizioni capire dove si va a parare. Basta guardare in faccia la gente, leggere un paio di interviste a giugno, guardarsi le prime partite ad agosto e si può procedere anche a tentoni, giocando a mosca cieca. Dopo 40 anni non sbagli un colpo.

trecci ha scritto:Luciano, la fine della storia a cui mi riferisco non è la lunga storia della Roma, ma quella di questa stagione iniziata con ancora negli occhi la semifinale di CL dello scorso anno.
Se per te non abbiamo fallito rispetto la tua idea.
Non mi sognavo di certo di vincere la CL o il campionato, sulla coppa italia ci credevo di più.
Ero convinto del terzo posto, facile (vedi post di Agosto) pur aspettandomi di lottare vicino alle prime, di provare a ridurre quella distanza che c'era lo scorso anno.
Se proprio vuoi la mia lista della spesa è semplice: una squadra che funziona va puntellata e non ribaltata del tutto. Avrei accettato di perdere Alison (chi non lo avrebbe venduto per 75 milioni) e Radja (più per i suoi comportamenti fuori dal campo) e mi sarei aspettato non un Marcano ma un vero terzo difensore centrale anche a costo di rinunciare a JJ. Mi sarei aspettato un Coric ma giocante e non una figurina da mettere in panca.
Mi sarei aspettato molto di più da nzonzi che era al secondo posto dopo kantè ma mi ha deluso. Su pastore i limiti fisici li sapevamo, ci ha scommesso e tanto e non è andata bene anche se mi pare di avere letto, ma smentiscimi se scrivo una cosa non vera, che tutto sommato per te ha fatto bene.
Non lo so come sarebbe andata a finire se al posto di stravolgere tutto si fosse deciso di proseguire sulla precedente strada, non lo sapremo mai, sappiamo però che oggi siamo quindi a -3 dal quarto posto e a + 3 dal sesto/settimo, che siamo fuori dalla CL e dalla CI.
Come finirà lo sapremo presto ma in estate si prevede un'altra rivoluzione e dove ricomincerà un'altra storia e noi saremo ancora qui, su questo nessun dubbio.

Il fallimento lo vedremo alla fine, per ora lo è di sicuro. Vedi, io non vedo questo stravolgimento di cui parli, a me pare che ci siano state poche cessioni (e solo quella di Alisson ci ha privato davvero di un top, anche se al Liverpool non sta facendo benissimo) a fronte di parecchi acquisti che integravano una rosa già forte, ma a parte Pastore e Nzonzi che hanno reso decisamente meno di quanto prospettato, trovami uno dei "vecchi" che stia avendo un buon rendimento. A parte Manolas (eccezionale a parte l'erroraccio di ieri) ed El Shaarawy, chi è dei vecchi che si è veramente dimostrato all'altezza di se?Stagione non ancora finita, che può essere salvata, a patto di riuscire a trovare una quadratura più caratteriale che tacnica, più tattica che di qualità. Abbiamo lodato l'atteggiamento dell'Ajax, agevolato dal Real, e poi noi andiamo con la difesa a sei e le ali molto tornanti e poco ali, Dzeko la da solo a metterci del suo nel finale in cui comunque arriva stremato. L'eliminazione è colpa dell'arbitro? Un rigore deve essere sempre segnato, ma è innegabile che col 3 a 2 passavamo noi, la prestazione è stata buona, assolutamente no, ma qualcosa ci ha insegnato tornare alla difesa a quattro? Dovrebbe, ma questa è una Roma diabolica che persevera.

bardamu ha scritto:Infatti da che mi ricordo, erano più o meno i primi anni 80, in 40 anni abbiamo provato provato provato ad aprire un ciclo, ma un vero ciclo non si è mai aperto. Si è trattato vi vittorie sporadiche, un paio di scudetti, una finale e una semifinale di champions, qualche coppa italia (forse quante le finali perse) una finale uefa persa... I trofei di un giorno non li considero neanche cosi come una manciata abbondante di secondi posti.
Ogni volta che c'era la possibilità di aprire un ciclo sono intervenuti fallimenti, litigi, incomprensioni, scelte sbagliate. È un destino duro da digerire, ma non è nemmeno quello che vorrei. A me delle vittorie ciclo non me ne frega niente, a me basta essere una realtà competitiva e divertente e non dover ogni volta sorbirmi gli isterismi e i rigurgiti di bile di gente che pensa che si debba vincere per forza e delle pantomime della società per far credere che è proprio questo che si intende fare.
A me basterebbe la serietà e la serenità, e invece sono anni che si vive in questa sorta di inferno dantesco in cui chiunque abbia avuto a che fare con questa squadra è stato giudicato eretico e condannato al rogo.
Io quando guardo la roma non mi diverto più, neanché tifo e mi dispero più. È come se srotolassi ogni volta lo stesso nastro, è un film visto e rivisto centinaia di volte. È sempre la stessa storia, conosco le battute a memoria.
Non è difficile in tali condizioni capire dove si va a parare. Basta guardare in faccia la gente, leggere un paio di interviste a giugno, guardarsi le prime partite ad agosto e si può procedere anche a tentoni, giocando a mosca cieca. Dopo 40 anni non sbagli un colpo.

"Ogni volta che c'era la possibilità di aprire un ciclo sono intervenuti fallimenti, litigi, incomprensioni, scelte sbagliate. È un destino duro da digerire, ma non è nemmeno quello che vorrei. A me delle vittorie ciclo non me ne frega niente, a me basta essere una realtà competitiva e divertente e non dover ogni volta sorbirmi gli isterismi e i rigurgiti di bile di gente che pensa che si debba vincere per forza e delle pantomime della società per far credere che è proprio questo che si intende fare.
A me basterebbe la serietà e la serenità, e invece sono anni che si vive in questa sorta di inferno dantesco in cui chiunque abbia avuto a che fare con questa squadra è stato giudicato eretico e condannato al rogo"

Non avrei saputo dirlo meglio, solo non trovo dove sta Monchi in tutto questo.

Purtroppo Luciano, nei suoi giudizi, è sempre molto condizionato dai suoi affetti e da un'esigenza di anticonformismo quasi ideologico. Se non sapessi che si tratta di sentimenti e di solidarietà, dovrei pensare di lui che ha qualche pregiudizio di troppo rispetto alla dose standard della quale si nutre ciascuno di noi. E sia. Il bello del dialogo, purché sia costruttivo, consiste proprio nell'osservare lo stesso fenomeno da varie angolazioni, ciascuna possibile, nessuna realmente reale, se è vero, come per me è vero, che i fatti sono i fatti ma la realtà ce la creiamo noi a nostra immagine e somiglianza.

Monchi in tutto questo impersona il demiurgo, ossia lo strumento attraverso il quale l'azienda roma deve produrre i biscotti come fa il mulino bianco e nel contempo lo deve fare sapendo che fa felice la gente perché ha detto alla gente che si è felici, sereni, candidi e puliti, se si mangiano i biscotti del mulino bianco. Le prime parole di Monchi (come di tutti gli altri suoi colleghi) sono più o meno queste:sono molto orgoglioso di essere qui dove ci sono le condizioni per sviluppare un grande progetto che porterà questa squadra a essere tra le migliori del mondo e a vincere i trofei che questo pubblico meraviglioso merita. Non sembra una pubblicità del mulino bianco?
In realtà avrebbe dovuto dire: sono molto orgoglioso del fatto che il presidente di questa società abbia scelto me per incrementare i suoi guadagni, perché ciò mi fa capire di essere veramente uno dei migliori al mondo nel mio mestiere e di poter guadagnare tanti soldi. E oggi potrebbe aggiungere: purtroppo ho pensato, mio malgrado, di poter veramente costruire una squadra vincente e così mi sono impelagato in un campo minato dove come fai un passo falso ti salta un arto. E così per la prima volta nella mia carriera il bilancio pende dalla parte negativa, cioè ho speso più di quanto incasserò. Mi dispiace molto per il presidente che mi ha dato fiducia e per questo meraviglioso pubblico che meriterebbe di vincere qualche trofeo perché è anni che mangia sempre gli stessi biscotti, ma forse è meglio che torni al mestiere che so fare meglio, che è quello di commerciante al dettaglio di giocatori. È per queato che ho deciso di fare un passo indietro e di andare in una squadra che non dice fesserie e dove si può lavorare con serenità: l'arsenal.

Detto questo, mi sono decisamente rotto le balle di esser sempre e solo chiamato a giuatificare il mio punto di vista sbagliato su monchi e perciò non ne parlerò più.