cosa vogliamo fare?

ero indeciso se postare nella sezione "calcio" o in quella "off topic". alla fine ho deciso per questa perché è di calcio che mi voglio occupare anche se quello che sto per dire trova molti riferimenti e paragoni con la situazione generale di questo paese, in cui succede di tutto tranne una cosa: accertare le responsabilità e sentenziare, in poche parole far saltare le teste quando vanno fatte saltare.

La figuraccia della nazionale in sudafrica, a quanto pare, non ha avuto nessun tipo di risvolto a livello dirigenziale. Si è deciso per tempo che Lippi avrebbe smesso (e quindi non sarebbe stato lui a pagare con le sue dimissioni una disfatta sportiva) ma nel contempo prendendosi tutte le responsabilità della debacle ha esonerato anche i vertici di federcalcio e lega dalla resa dei conti. La gestione dello sport (non solo calcio) in questo paese non è mai stata così miope come negli ultimi anni. Prima hanno ridotto la quota degli introiti del gioco sportivo riservata agli sport olimpici, poi hanno dedicato tutta l'attenzione e gli sforzi alle squadre di club creando il supercampionato per ricchi (CL) che è diventato l'unico appuntamento degno di nota nel panorama calcistico europeo (e se vogliamo internazionale). I tornei per nazionali sono diventati dei fastidiosi intermezzi per le squadre di club fino al punto in cui qualche presidente incline più agli affari che al calcio giocato si è addirittura spinto a chiedere il risarcimento per i giocatori impegnati in nazionale (dimenticando che quelle vetrine sono adatte a dare risalto in positivo o in negativo alle quotazioni degli stessi giocatori). Ma come al solito tutto è immerso nella più grande ipocrisia e se da un lato alla vigilia tutti erano tesi a vivere quest'altra esperienza della nazionale con le migliori attese, dall'altro a disfatta compiuta nessuno si interessa del perché e per come migliorare il livello del nostro calcio. Ognuno resta al suo posto e si ricomincia a parlare di mercato, ancora con gli stessi nomi, ancora cercando giocatori all'estero (magari comprandoli dopo che sono esplosi al mondiale), ancora ritenendo i nostri "troppo giovani" e "troppo immaturi" per giocare ad alti livelli.
Insomma la Germania, il Messico e altre belle realtà non ci insegnano proprio nulla. Tanto non vinceranno il mondiale...
Arrivederci al 2030, allora. chissà se si verificherà una nuova congiunzione astrale favorevole e qualche altro italiano potrà vantarsi di avere più c**o di Lippi e Sacchi messi insieme...

A me la nazionale di Sacchi non era dispiaciuta, è arrivata in finale meritatamente e di cul.o ne ha avuto poco avendo perso ai rigori...

Cmq non c'è problema, nel 2012 finisce tutto quindi questo è l'ultimo mondiale

Scherzi a parte ho fatto fatica a capire dove vuoi (o volesse?) arrivare con queste giudizio.

bardamu ha scritto:

La figuraccia della nazionale in sudafrica, a quanto pare, non ha avuto nessun tipo di risvolto a livello dirigenziale. Si è deciso per tempo che Lippi avrebbe smesso (e quindi non sarebbe stato lui a pagare con le sue dimissioni una disfatta sportiva) ma nel contempo prendendosi tutte le responsabilità della debacle ha esonerato anche i vertici di federcalcio e lega dalla resa dei conti.

Una massa di fantocci. Un allenatore che vince un Mondiale o smette o continua, non fa i suoi porci comodi. Hanno massacrato Donadoni, ma l'Italia di Donadoni (appena 2 anni fa) è uscita di scena dall'Europea ai rigori contro la Spagna, salvando se non altro la faccia. Era tutto programmato. Fanno schifo, stucchevole è il fatto che si circoscrivano gli errori di una Federazione al falso mea culpa di uno che li' non ci doveva stare.

bardamu ha scritto:
La gestione dello sport (non solo calcio) in questo paese non è mai stata così miope come negli ultimi anni. Prima hanno ridotto la quota degli introiti del gioco sportivo riservata agli sport olimpici, poi hanno dedicato tutta l'attenzione e gli sforzi alle squadre di club creando il supercampionato per ricchi (CL) che è diventato l'unico appuntamento degno di nota nel panorama calcistico europeo (e se vogliamo internazionale). I tornei per nazionali sono diventati dei fastidiosi intermezzi per le squadre di club fino al punto in cui qualche presidente incline più agli affari che al calcio giocato si è addirittura spinto a chiedere il risarcimento per i giocatori impegnati in nazionale (dimenticando che quelle vetrine sono adatte a dare risalto in positivo o in negativo alle quotazioni degli stessi giocatori). Ma come al solito tutto è immerso nella più grande ipocrisia e se da un lato alla vigilia tutti erano tesi a vivere quest'altra esperienza della nazionale con le migliori attese, dall'altro a disfatta compiuta nessuno si interessa del perché e per come migliorare il livello del nostro calcio.
Ognuno resta al suo posto e si ricomincia a parlare di mercato, ancora con gli stessi nomi, ancora cercando giocatori all'estero (magari comprandoli dopo che sono esplosi al mondiale), ancora ritenendo i nostri "troppo giovani" e "troppo immaturi" per giocare ad alti livelli.
Insomma la Germania, il Messico e altre belle realtà non ci insegnano proprio nulla. Tanto non vinceranno il mondiale...
Arrivederci al 2030, allora. chissà se si verificherà una nuova congiunzione astrale favorevole e qualche altro italiano potrà vantarsi di avere più c**o di Lippi e Sacchi messi insieme...

Non è un paese per giovani. E' quello che ci meritiamo.

trecci ha scritto:A me la nazionale di Sacchi non era dispiaciuta, è arrivata in finale meritatamente e di cul.o ne ha avuto poco avendo perso ai rigori...

Cmq non c'è problema, nel 2012 finisce tutto quindi questo è l'ultimo mondiale

Scherzi a parte ho fatto fatica a capire dove vuoi (o volesse?) arrivare con queste giudizio.

Siamo arrivati alla finale contro il Brasile,grazie soprattutto a Roberto Baggio

Il discorso di bardamu è eccellente.Male che "annava" e male è "annato",nessuno paga.Coerenza tutta italiota.
Si devono dimettere tutti,iniziando da Abete e Albertini e tutto lo staff dirigenziale.
Donadoni a me non è mai piaciuto,ma è stato trattato come una pezza di scarpa.Prima di iniziare gli Europei,sapeva che era licenziato,qualsiasi risultato avesse fatto sul campo e questo per chi sta nel mondo del calcio è inaccettabile Tutto questo per riassumere il marchettaro Lippi,ha portato scompiglio nella squadra e nella mente già poco lucida di Donadoni.
No,caro bardamu,l'esperienze del Messico e della Germania non ci hanno insegnato nulla.D'altronde lo sport è lo specchio della reale società italiana.Non paga la meritocrazia,ma paga le conoscenze delle cosche

quello che viene fuori è doppiamente scandaloso.
Lippi ha fatto a gomitate per rientrare in nazionale e ha voluto anche che lo si invocasse, per poi andare a costruire alla Juve il laboratorio italia con i campioni del mondo scaricati dai grandi club e un po' troppo attempati.
Ha fatto il porco del suo comodo coperto al 100% dalla FGCI che ora non vuole assumersi la responsabilità di questo fallimento.
La giustizia cosmica esiste ma bisogna anche saperla riconoscere e soprattutto rispettarla. Il bagnino ha fallito con il progetto juve e con il progetto nazionale. Non gli resta che andare a fare il gradasso insieme al suo capitano negli Emirati. Ma noi italiani (forse) non ce ne siamo accorti. O, peggio, alla fine ci sta bene così...

horizon77 ha scritto:Una massa di fantocci. Un allenatore che vince un Mondiale o smette o continua, non fa i suoi porci comodi.

Il GRAVE errore è stato richiamare Lippi...

bardamu ha scritto:ero indeciso se postare nella sezione "calcio" o in quella "off topic". alla fine ho deciso per questa perché è di calcio che mi voglio occupare anche se quello che sto per dire trova molti riferimenti e paragoni con la situazione generale di questo paese, in cui succede di tutto tranne una cosa: accertare le responsabilità e sentenziare, in poche parole far saltare le teste quando vanno fatte saltare.

La figuraccia della nazionale in sudafrica, a quanto pare, non ha avuto nessun tipo di risvolto a livello dirigenziale. Si è deciso per tempo che Lippi avrebbe smesso (e quindi non sarebbe stato lui a pagare con le sue dimissioni una disfatta sportiva) ma nel contempo prendendosi tutte le responsabilità della debacle ha esonerato anche i vertici di federcalcio e lega dalla resa dei conti. La gestione dello sport (non solo calcio) in questo paese non è mai stata così miope come negli ultimi anni. Prima hanno ridotto la quota degli introiti del gioco sportivo riservata agli sport olimpici, poi hanno dedicato tutta l'attenzione e gli sforzi alle squadre di club creando il supercampionato per ricchi (CL) che è diventato l'unico appuntamento degno di nota nel panorama calcistico europeo (e se vogliamo internazionale). I tornei per nazionali sono diventati dei fastidiosi intermezzi per le squadre di club fino al punto in cui qualche presidente incline più agli affari che al calcio giocato si è addirittura spinto a chiedere il risarcimento per i giocatori impegnati in nazionale (dimenticando che quelle vetrine sono adatte a dare risalto in positivo o in negativo alle quotazioni degli stessi giocatori). Ma come al solito tutto è immerso nella più grande ipocrisia e se da un lato alla vigilia tutti erano tesi a vivere quest'altra esperienza della nazionale con le migliori attese, dall'altro a disfatta compiuta nessuno si interessa del perché e per come migliorare il livello del nostro calcio. Ognuno resta al suo posto e si ricomincia a parlare di mercato, ancora con gli stessi nomi, ancora cercando giocatori all'estero (magari comprandoli dopo che sono esplosi al mondiale), ancora ritenendo i nostri "troppo giovani" e "troppo immaturi" per giocare ad alti livelli.
Insomma la Germania, il Messico e altre belle realtà non ci insegnano proprio nulla. Tanto non vinceranno il mondiale...
Arrivederci al 2030, allora. chissà se si verificherà una nuova congiunzione astrale favorevole e qualche altro italiano potrà vantarsi di avere più c**o di Lippi e Sacchi messi insieme...

al cubo

trecci ha scritto:A me la nazionale di Sacchi non era dispiaciuta, è arrivata in finale meritatamente e di cul.o ne ha avuto poco avendo perso ai rigori...

Cmq non c'è problema, nel 2012 finisce tutto quindi questo è l'ultimo mondiale

Scherzi a parte ho fatto fatica a capire dove vuoi (o volesse?) arrivare con queste giudizio.

vabbè almeno vinciamo l'ultimo europeo della storia...ne abbiamo solo 1 in bacheca!

Bè che la Germania non insegni nulla direi che è una cosa sbagliata. Un pò tutti dovremmo prendere spunto da una nazionale del genere.

"Non è un paese per giovani. E' quello che ci meritiamo..."

tutto il resto passa in secondo piano! Da NOI non c'e' nemmeno la cultura del cambiamento ed usiamo la ns famigerata fantasia per farci del male e quasi mai in senso propositivo...
(potrei fare tanti esempi, ma li conoscete gia'.)

tante cose cari lupacchiotti!!

in ogni caso pare che il vizio non sia solo tutto italiano.
pensate cosa è dovuto succedere in Francia perché Domenech si togliesse dalle balle e il presidente della Federazione si dimettesse; o anche cosa sta accadendo in Inghilterra, dove Capello è stato offerto alla nazione sulla gogna mediatica dei tabloid e chi ha deciso di dargli tutti quei soldi ora deve decidere se cacciarlo o meno...
Insomma, la nazionale non è mica una squadra di club che il presidente fa quel che vuole. E' appunto una rappresentativa del calcio nazionale, è la squadra di tutti e tutti dovrebbero volerci giocare gratis se certe cose contano ancora qualcosa. Per cui se il presidente opera male e il suo progetto risulta alla fine un fallimento, deve andarsene.
Capito Abete e Albertini? fuori dai c******i! e cercate di convincere pure Galliani già che ci siete.

bardamu ha scritto:in ogni caso pare che il vizio non sia solo tutto italiano.
pensate cosa è dovuto succedere in Francia perché Domenech si togliesse dalle balle e il presidente della Federazione si dimettesse; o anche cosa sta accadendo in Inghilterra, dove Capello è stato offerto alla nazione sulla gogna mediatica dei tabloid e chi ha deciso di dargli tutti quei soldi ora deve decidere se cacciarlo o meno...
Insomma, la nazionale non è mica una squadra di club che il presidente fa quel che vuole. E' appunto una rappresentativa del calcio nazionale, è la squadra di tutti e tutti dovrebbero volerci giocare gratis se certe cose contano ancora qualcosa. Per cui se il presidente opera male e il suo progetto risulta alla fine un fallimento, deve andarsene.
Capito Abete e Albertini? fuori dai c******i! e cercate di convincere pure Galliani già che ci siete.

Così disse claudio52