Le bufale cicliche...o forse no? [Vendita A.S. Roma]

Questo è quanto riposta "Il Messaggero" oggi in edicola:


Questione di prezzo e di serietà. E di bandiera. Se i tifosi giallorossi, sull’onda della trattativa annunciata dalla stessa Roma una settimana fa, sventolano a Trigoria quella tedesca, la banca che vanta un bel credito nei confronti della Italpetroli tira di nuovo fuori quella egiziana. Mettiamola così per riassumere quanto sta accadendo attorno alla famiglia Sensi.

Da una parte il lavoro dell’avvocato De Giovanni che vuole garanzie dalla cordata svizzero-tedesca, con sponda romana, per mettersi al tavolo della negoziazione in modo concreto; dall’altra la voglia di Unicredit di risolvere la grana Roma, puntando su un gruppo che sia affidabile e che possa anche intervenire a trecentosessanta gradi, cioè non limitandosi a investire solo sull’asset principale, la società di calcio, ma anche sugli altri, per primi i depositi di Civitavecchia.

Ecco due nomi per indicare i soggetti di questa storia che appassiona e al tempo stesso agita la tifoseria giallorossa: Volker Flick e Roger Tamraz. Più conosciuto il secondo, come magnate del petrolio e fondatore della Tamoil (attualmente non è più azionista di maggioranza e ha diversificato i suoi interessi).

Il finanziere egiziano (genitori libanesi, cittadinanza Usa e residenza francese) intende rilevare la Italpetroli, la holding di casa Sensi che controlla anche l’As Roma. Il pressing di UniCredit è soft, anche perché a decidere saranno sempre e comunque Rosella, Cristina e Silvia Sensi, ma se dalla banca deve partire un suggerimento, un consiglio o un’indicazione, di sicuro il nome sarebbe quello di Tamraz. Che ai primi di ottobre ha già visto personalmente le tre sorelle (due incontri) e che, come dicevamo, sta benissimo alla banca. L’egiziano, 68 anni, non è appassionato di calcio e proprio per questo la famiglia Sensi sarebbe stata freddina con lui.

Il ruolo di Unicredit nella vicenda, però, resta fondamentale: ieri il cda a Milano (potrebbe essere stata sfiorata la questione giallorossa), oggi l’assemblea a Roma (qualche azionista potrebbe chiedere aggiornamenti sulla negoziazione). A quanto pare la banca avrebbe chiesto, nei giorni scorsi, a Rosella Sensi e all’avvocato De Giovanni, quello più convinto dal gruppo Fioranelli, chiarezza sui possibili acquirenti della cordata svizzero tedesca. A UniCredit non sarebbero bastate le vaghe informazioni fornite dal legale della famiglia Sensi.

Ieri ennesimo comunicato della Compagnia Italpetroli per smentire parte dell’articolo de Il Messaggero di ieri (titolo: Cara Roma, troppo) sul prezzo informale che sarebbe stato fissato dalla famiglia Sensi per un’eventuale cessione della Roma: «...nessuna richiesta economica, né formalmente, né informalmente, è stata sottoposta ai soggetti che gli organi di stampa qualificano come attualmente interessati ad un investimento in A.S. Roma».

Ma non convince la seconda parte del comunicato in cui si precisa che «nessuna documentazione o informazione è stata messa a disposizione di alcun terzo e che non è in corso, né tantomeno è prevista alcuna attività di due diligence sulla società». E le verifiche e i contatti, come ammesso nei comunicati della scorsa settimana? Improvvisamente è come se non ci fossero più. Strano. Soprattutto per chi osserva da fuori. Tant’è vero che la Consob, già intervenuta in passato sollecitando chiarezza all’attuale proprietà e al suo legale, starebbe vagliando con la massima attenzione le mosse della società giallorossa. Visto che, al di là delle smentite di rito, la negoziazione comunque va avanti. Con gli up&down previsti e largamente annunciati.

Ma è affidabile il Messaggero?
Io lo leggo in aereo, quando capita: mi sembra un po' "ingenuotto".

vendono aria fritta tanto non è importante ciò che scrivono , l'importante è quante cose scrivono...e per quanti gioni lo fanno

Io preferisco le nuvolette fritte!

Lo sapevate che pippo marra è un tifoso sfegatato della lazie??? Lo saputo oggi in radio faceva le scommesse contro la roma quando giocava nel derby era fan di chinaglia ._. COn quale qualifica poi ci viene a dire che è un tifoso della roma da sempre???Diciamo allora che in caso di una cessione della società andrebbe a casa senza un lavoro!!!

Corsport chi è molto vicino alla dottoressa Rosella Sensi, assicura che nei prossimi giorni potrebbe dare una vita a una conferenza stampa in cui chiarire tutto quello che non è stato detto e quello che è stato scritto a proposito della situazione societaria. Che, in questo caso, vuole dire le voci (e non solo), riguardo alle manifestazioni d’interesse (usiamo il linguaggio dei comunicati precedenti)per il pacchetto di maggioranza della società giallorossa.

IL MESSAGGERO - "Ci siamo". Queste le parole pronunciate ieri pomeriggio da Vinicio Fioranelli, più che convinto di essere giunto alla stretta finale per la chiusura della trattativa che vedrebbe il passaggio dell'AsRoma nelle mani della cordata svizzero-tedesca. Nessun comunicato per ora, ma all'uscita dall'ultimo degli incontri che si sono susseguiti in tutto il lungo week end del primo maggio, Fioranelli ha lasciato trapelare il suo ottimismo. Nonostante la borsa, alla ripresa delle contrattazioni, abbia risposto freddamente, la sensazione è che entro domani qualcosa dovrebbe accadere. Diversi i fattori che hanno inciso in questa svolta: la contestazione dei tifosi durante Roma-Chievo, la posizione della secondogenita Maria Cristina Sensi che da tempo avrebbe preso in considerazione l'ipotesi di uscire dal calcio e, infine, UniCredit. Per la banca il tempo dei rinvii è scaduto e, acquisite le dovute garanzie sugli acquirenti, spingerebbe decisamente per la cessione della Roma. C'è molta curiosità sui numeri dell'affare: la cifra che appare più vicina alla realtà si aggira intorno ai 250 milioni. La cordata svizzero-tedesca si presenterebbe subito con investimenti eccellenti. Franco Baldini ha già dato la sua disponibilità ma, dopo le esperienze negative con i russi e, cosa inedita, con gli americani entrerebbe solo a cose fatte per assumere un ruolo importante, amministratore delegato o addirittura presidente. Col suo arrivo a Trigoria cambierebbe tutto, a partire dall'allenatore, visto che Spalletti con Baldini non è mai andato daccordo, nemmeno ai tempi in cui giocavano inseme nel Viareggio. Tra i nomi in circolazione Prandelli e Mancini, ma è ancora presto per la fumata bianca.

Notizia fresca fresca di oggi...

(ANSA) - BERLINO, 6 MAG - La famiglia Flick non e' interessata all'acquisto dell'As Roma. Lo ha detto il magnate e storico dell'arte Gert-Rudolf Flick. 'Questa e' una bufala', ha detto Flick al settimanale tedesco Bunte, riferendosi alle indiscrezioni che davano la sua famiglia in trattative per la Roma. 'Non conosco la As Roma', ha proseguito.'C'e' un avvocato che si chiama Volker Flick, che sta portando avanti le trattative', ha aggiunto, spiegando di non avere alcun rapporto di parentela con il legale.

Quindi non c'è nessuno disposto a comprarsi l'A.S. Roma????

Max_asr ha scritto:Quindi non c'è nessuno disposto a comprarsi l'A.S. Roma????

si forse PAPERON DE PAPERONI con DS GASTONE E PAPERINO IN PANCHINA................

giova77 ha scritto:Notizia fresca fresca di oggi...

(ANSA) - .'C'e' un avvocato che si chiama Volker Flick, che sta portando avanti le trattative', ha aggiunto, spiegando di non avere alcun rapporto di parentela con il legale.

questa frase indica chi sta portando avanti la trattativa!?!?!?!?!?!?!?BO'!

"Il Messaggero", oggi in edicola, fa il punto sulla situazione societaria:

Rosella Sensi, a tarda sera, fa sapere la sua verità sulla Roma. Nega di aver rifiutato offerte serie, ma non che non siano mai arrivate. Assicura che la famiglia è unita "nel voler proseguire" e che sta programmando la nuova stagione dopo questa tanto deludente. Ma non esclude che possano essere prese in esame ipotesi di primo piano in grado di rendere competitivo il club. C’è un passaggio tecnico della dichiarazione da approfondire: "...senza chiedere ai soci di minoranza la sottoscrizione di aumenti di capitale sociale". E la ricapitalizzazione dell’estate del 2004?

Se Rosella Sensi definisce non serie le proposte ricevute, c’è chi fa sul serio per avere la Roma. "Si, stiamo lavorando". La conferma viene direttamente, al termine di un vertice tra legali, da Vinicio Fioranelli, il manager che sta portando avanti la trattativa per conto della cordata svizzero-tedesca e che da qualche giorno è a Roma. Sta qui, e nessuno lo può negare, per il matrimonio di Massimo Cragnotti, figlio di Sergio, l’ex presidente della Lazio del quale è socio della tenuta Corte alla Flora, azienda agricola di novanta ettari sulla collina di levante di Montepulciano e soprattutto amico di vecchia data. Ma il primo motivo della sua presenza nella capitale è un altro: vuole acquistare la Roma e rilanciarla, con un paio di imprenditori che vengono dall’estero (ci sarebbe sempre anche un socio romano), a livello internazionale.

Unicredit vigilia (la Consob di più). Oggi sarà a Roma pure Paolo Fiorentino, ad della Banca. Non è escluso che abbia subito un colloquio con Rosella Sensi che, comunque, è quotidianamente in contatto con i dirigenti di Unicredit. La posizione della Banca sembrebbe delineata: prima si cede la Roma, dopo l’errore del no a Soros, e meglio è. Ma non deve essere svenduta (la settimana scorsa, lo stesso Fiorentino, incontrando la Sensi, avrebbe preso atto di una proposta ancora economicamente bassa). È qui il punto. Il gruppo Fioranelli, finanziato dal tedesco Flick (a proposito: avrebbe ancora il 18 percento del marchio Mercedes), non la vorrebbe pagare più di 250 milioni. Perché serviranno poi tanti milioni di euro per "rifondare" la Roma. Il prezzo è il nodo, più del ruolo onorario da affidare a Rosella Sensi che non è vincolante nell’operazione.

"Non vi sono nuovi elementi al riguardo" è la sintesi del fiacco comunicato congiunto della Compagnia Italpetroli e di As Roma, arrivato prima della dichiarazione della Sensi e a contrattazioni concluse (Borsa poco indicativa ieri: il titolo giallorosso ha chiuso a + 0,12). Poche righe di un testo utile per un aggiornamento più che per una smentita (nessun quotidiano, martedì, aveva annunciato la firma per la cessione del club di Trigoria): "...non è stata raggiunta alcuna intesa né tantomeno sono stati siglati accordi".

I giocatori giallorossi, intanto, sono sempre all’oscuro di tutto. Come un anno fa. La preoccupazione coinvolge tutti, anche Totti. Che vorrebbe essere contattato (informato?). Il capitano, come altri, ha il contratto in scadenza. Ma dovrà aspettare. Se ci sarà il passaggio di consegne, il suo riferimento sarà Franco Baldini, pronto a tornare a Trigoria, dove l’unica sicura di restare, tra i dirigenti attuali, è Cristina Mazzoleni. Per come ha lavorato in queste stagioni, per facilitare l’ingresso della nuova proprietà. Una scritta sul muro del Bernardini, dove la contestazione continua: Spalletti juventino, Rosella vattene subito. E uno striscione: "Spalletti dicci la verità...". "Ma che verità ti devo dire?" ha chiesto il tecnico al tifoso che lo aveva esposto. Montella è invece intervenuto per chiedere di non appenderne uno con insulti alla Sensi.

E com'è che sa di una trattativa e di chi la sta portando avanti???

Tratto da romanews:

Dottor Angelini, buongiorno. Siamo indiscreti se le chiediamo di fare una chiaccherata sulla Roma?
«No. A casa mia siamo tutti romanisti. E in questo senso non stiamo attraversando un bel periodo».

Si riferisce alla squadra o alla società?
«A tutto. Siamo addolorati per quello che sta succedendo intorno alla Roma. Al punto...».

Al punto?
«Di farmi venire qualche idea».

Sempre se non siamo indiscreti, che idee?
«Sto cercando di capirne di più. Ho chiesto informazioni».

Sulla Roma?
«Sulla Roma».

E a chi le ha chieste queste informazioni?
«Diciamo che ho attivato i miei canali bancari e finanziari».

Immaginiamo bene se tra i canali bancari pensiamo anche a Unicredit?
«Ognuno è libero di pensare quello che ritiene più opportuno».

Quanto tempo fa ha richiesto queste informazioni?
«In tempi recentissimi».

Cosa le hanno risposto?
«Mi hanno chiesto tempo per darmi delle risposte».

Quanto tempo?
«Poco. Qualche settimana al massimo. Sono in attesa».

In attesa di che?
«Di capire in che ruolo e in che entità io possa dare una mano alla Roma».

Non è la prima volta che lei si interessa al club giallorosso.
«No. In passato già in più di un’occasione sono stato sul punto di. Ora voglio capire cosa si può fare. Sono qui, a disposizione».

Si disse che anche all’epoca del sindaco Veltroni lei fosse sul punto di entrare nella Roma.
«Si disse bene. Il sindaco Veltroni mi invitò a parlarne, ci andai, alla fine non ce ne fu bisogno».

Ora la situazione potrebbe essere diversa.
«Adesso mi sembra che la Roma e i suoi tifosi stiano attraversando un momento molto particolare. Vorrei fare qualche cosa perché questo momento diventasse passato».

C’è qualche ostacolo a questa voglia di Roma?
«Per quanto mi riguarda, la mia priorità è il mio gruppo di cui ho la responsabilità, un gruppo che ha circa 4.500 dipendenti. Detto questo, c’è la Roma. Se esistono i presupposti di compatibilità, io sono pronto».

I Sensi, attraverso i comunicati e le dichiarazioni del presidente dottoressa Rosella Sensi, hanno fatto capire piuttosto chiaramente di essere disponibili all’ingresso di un socio.
«Ho letto. Faccio un’unica eccezione: nella mia strategia imprenditoriale, non ho mai preso in considerazione ingressi in società con un ruolo di minoranza. Che senso avrebbe entrare e non poter avere voce in capitolo?».

Quindi o tutta la Roma o niente?
«No».

Cosa vuole dire?
«C’è una terza opzione: si può fare cinquanta e cinquanta».

Nel calcio, e non solo, è una formula che presenta molti rischi.
«Ma può funzionare. Vi porto un esempio vissuto dal mio gruppo in prima persona: da anni siamo soci al cinquanta per cento con un colosso come la Procter & Gamble (Lines, Pampers, ndr), abbiamo stabilito regole chiare, c’è feeling tra noi, è stata creata una joint-venture che consente sempre la gestione senza il pericolo di blocchi di qualsiasi tipo. Andiamo avanti alla grande».

Quindi lei non sarebbe spaventato da un ingresso al cinquanta per cento?
«Per niente».

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Beh, non conosco il personaggio, ma mi ispira fiducia. Sembra uno con le idee in chiaro e con una certa grinta. Inoltre, a dispetto di arabi, americani, tedeschi e russi, lui è italiani e SOPRATTUTTO ROMANISTA.

Sarà un'altra bolla di sapone, ma è certamente più bella di tutte le altre!

Si sarebbe bello, ma la vedo un'altra mega bufala...

Però mai dire mai...

Eccolo qua Turbo, mi sono documentato...

COMUNICATO CONGIUNTO COMPAGNIA ITALPETROLI S.P.A. - A.S. ROMA
In merito alle notizie diffuse in data odierna da taluni organi di stampa, aventi ad oggetto il pacchetto di controllo di A.S. Roma S.p.A., Compagnia Italpetroli S.p.A., nella sua qualità di controllante indiretta di A.S. Roma e congiuntamente a quest'ultima, nel ribadire ancora una volta quanto già espresso nei precedenti comunicati in merito a tale questione, precisa di non aver mai ricevuto, né direttamente, né indirettamente, alcuna manifestazione di interesse da parte del dott. Francesco Angelini, avente ad oggetto la propria partecipazione in A.S. Roma, né alcun contatto anche telefonico è intercorso con tale imprenditore.

ecco questa è proprio una chicca.
Cioè, se qualcuno vuole acquistare la mia azienda e invece di chiederlo a me va a spiattellarlo al Corriere della Sporta o al Corriere della Serva, a me girerebbero non poco le balle. Bravo Angelini, ti sei ritagliato il tuo piccolo angolino di gloria giornaliera, ora per favore, torna a giocare a Bridge...

beh ragazzi, comunque questa è da inserire nel catalogo bufale in testa alla pagina. credo che a settembre ci sarà bisogno di zippare le pagine per quante ne verranno fuori ...

Ragazzi, a questo punto io direi di cambiare il titolo al post delle bufale cicliche (non piu "Caso Flick", visto che mi sembra di aver capito che non c'entrano niente i Flick) e di ampliarlo a tutte le voci che girano circa la vendita dell' A.S. Roma (come questo post).
Cosa ne pensate? Tanto ogni nuova voce dura si e no qualche oretta, poi viene smentita, e non so quanto sia utile aprire tutti questi post...

per me va bene ma chiedilo direttamente all'autore del post

Sisi, aspetto il parere di tutti.

Max_asr ha scritto:Ragazzi, a questo punto io direi di cambiare il titolo al post delle bufale cicliche (non piu "Caso Flick", visto che mi sembra di aver capito che non c'entrano niente i Flick) e di ampliarlo a tutte le voci che girano circa la vendita dell' A.S. Roma (come questo post).
Cosa ne pensate? Tanto ogni nuova voce dura si e no qualche oretta, poi viene smentita, e non so quanto sia utile aprire tutti questi post...

Per me è OK!!

io lo chiamerei UN COMUNICATO AL GIORNO TOGLIE IL COMPRATORE DI TORNO

È davvero disgustoso, disdicevole, inammissibile un comportamento del genere. Sono veramente stanco e nauseato da tutti questi articoli che trattano di acquirenti interessati alla Roma che poi prontamente vengono smentiti dai soliti comunicati. NON È GIUSTO!
Ora si dice che anche Angelini non abbia mai fatto un'offerta alla Roma (lo dice la Roma e lo stesso ufficio stampa di Angelini). I casi sono tre:

1) Un giornalista da strapazzo si è inventato di sana pianta la sua intervista ad Angelini. Se così fosse una bella denuncia non gliela toglierebbe nessuno. Dunque rimango perplesso su questo primo punto.

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2) Angelini ha detto di aver sguinzagliato i suoi scagnozzi per sondare il campo attraverso canali che non prevedono, per ora, il coinvolgimento dei Sensi e nemmeno dei suoi collaboratori dell'ufficio stampa. Ipotesi credibile, ma molto da sognatore.

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3) La nostra presidentessa ha già detto no ad Angelini e, per evitare la bufera che scatenerebbe la tifoseria, hanno messo in piedi questa ulteriore barzelletta. Dunque la Roma non ha mai ricevuto offerte, né tantomeno Angelini le ha fatte. Anche questa ipotesi è credibile, ma da sognatore con gli incubi.

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Non so più a cosa pensare. Spero solo che la smettano con tutte queste pagliacciate e che, qualora ci fosse un cambio di dirigenza, venga reso pubblico solo a giochi fatti. Tanto i nostri pareri mi pare che contino poco per la dirigenza, dunque a che pro conoscerne passo passo gli eventi?

Voi come la vedete? Concordate con i miei tre possibili scenari o avete altre possibilità da aggiungere?

Sono parecchio sconfortato da questo tipo di svolgimento dei fatti che ormai ci perseguita da 2 settimane e più...devono avere più rispetto per i tifosi (sia la nostra dirigenza, che i giornalisti).

Ave giallorossi
FORZA ROMA

Oddio Turbo, stavo preparando una risposta, ma è incredibile come siamo sullo stesso piano!
E' veramente uno schifo, ogni spiegazione che pensi come la volti fa schifo, è una situazione gravissima.
Peggio dell'anno scorso, d'altra parte lo temevo.
Meglio di così comunque non lo potevi dire.