Giannini si dimette da tecnico del Grosseto dopo la vittoria a Pescara

Giuseppe Giannini non è più l’allenatore del Grosseto, dopo la vittoria dei toscani in casa del Pescara secondo in classifica nella serie B, prima di questa giornata. Il tecnico romano, durante l’intervista nel post-partita ha annunciato l’intenzione di rassegnare le dimissioni, come già deciso prima del match. Il Grosseto ha vinto in rimonta contro la squadra abbruzzese per 1-2, dopo il momentaneo vantaggio di Sansovini, ci avevano pensato Alfageme e un bellissimo gol di Sforzini a ribaltare il risultato allo Stadio Adriatico.

Il motivo?

Deve venire al allenare la Roma

17062001 ha scritto:Deve venire al allenare la Roma

ecco, mancava solo lui alla lista dei papabili...

Vecchio Ardito lo ho proposto da agosto....

Non poteva dimettersi prima invece di dare un dispiacere ai tifosi abruzzesi....

17062001 ha scritto:Vecchio Ardito lo ho proposto da agosto....

sì ma ardy ne propone uno al giorno... a me Giannini piace, ma sinceramente lo vedo prematuro per la Roma.

io ancora non l'ho seguito da tecnico,spero un giorno possa allenare la Roma,non oggi pero'....

Per dare le dimissioni ha atteso il dopo partita di Pescara-Grosseto, partita vinta dai biancorossi per 1-2 e valida per la 18a giornata del campionato di serie Bwin.

Stiamo parlando di Giuseppe Giannini (nella foto), tecnico dei toscani, che ai microfoni di Mediaset Premium annuncia la sua decisione di lasciare la guida del club del presidente Camilli.

“E’ stata la mia ultima partita”, spiega in sala stampa l’ex giocatore della Roma.

Che aggiunge: “Chiarirò domani con il presidente. La società mi è stata molto vicina cosi come i ragazzi, ma preferisco non stare in un ambiente in cui forse sono di troppo poichè non credo sia giusto giudicare il lavoro di un allenatore settimana per settimana. Una decisione già presa prima della gara a prescindere dal risultato di oggi”.

Per la sua sostituzione si fa il nome di Antonello Cuccureddu, ex allenatore anche del Pescara, un nome già circolato con insistenza nei giorni scorsi quando Giannini era finito ripetutamente sulla graticola.

a me caro And, non interessa chi alleni la Roma domani, potrebbe farlo Giannini perchè no... a me interessa che non ci sia troppa agitazione attorno al tecnico che ne paga le conseguenze.
Ieri in radio (radio sportiva x esattezza) ho sentito da uno dei commentatori la seguente frase: "mentre Delio Rossi alla Fiorentina nn rischia nulla, Enrique è quasi arrivato al capolinea..." insomma il senso era questo.

Ora, io dico ... come fai a dire che Enrique che è arrivato in estate ha quasi finito la sua carriera di allenatore peraltro appena iniziata in Italia e l'altro no? Sai cosa penso, che intanto siamo MALATI DI FRETTA eppoi un allenatore deve ambientarsi e far capire il suo gioco ma non lo mandi via dopo 4 mesi senno' non hai capito una straminchia di niente.Se poi fallisce ok puoi anche mandarlo via, nessuno e' per sempre.

Ma dopo non ora!! Sta cosa la detesto, davvero!!!

aleforzaroma ha scritto:

17062001 ha scritto:Vecchio Ardito lo ho proposto da agosto....

sì ma ardy ne propone uno al giorno... a me Giannini piace, ma sinceramente lo vedo prematuro per la Roma.

Era per questo ironica la mia affermazione

si l'ho capito ma nel suo caso non lo era x nulla cara Crudy!

cioè quello che voglio dire è che oggi giochiamo a firenze (ma io non pronostico piu' o perlomeno pronostico in silenzio...) e vada come vada saremo comunque alla vigilia di una partita x noi importantissima contro i gobbastri (infausti e maledetti nei secoli dei secoli, AMEN)... il mister a mio modo di vedere ha capito che il calcio in Italia e' diverso ma vuole dare un'impronta ben definita alla squadra.
Che senso avrebbe ORA mandarlo via anche a fronte di risultati non eccelsi? Cosiccome che senso avrebbe contestarlo? NESSUNO!
Vi ricordo che tal Capello passo' anni di melma a Roma prima di vincere lo scudo, ma qualcuno lo mando' via prima del 2001 ? Nn mi pare...

veramente capello il primo anno ha fatto 5°, il secondo anno ha vinto lo scudetto.
dite quello che volete ma io penso che capello è meglio di luigienrico,forse anche luigitenco inizio a pensare che sia meglio di ligienrico

Forza luigienrico vedi di svegliarti e iniziare a capire qualcosa di quello che stai combinando

Cerezo74 ha scritto:veramente capello il primo anno ha fatto 5°, il secondo anno ha vinto lo scudetto.
dite quello che volete ma io penso che capello è meglio di luigienrico,forse anche luigitenco inizio a pensare che sia meglio di ligienrico

Forza luigienrico vedi di svegliarti e iniziare a capire qualcosa di quello che stai combinando

Capello sicuramente ha molta più esperienza ed è più bravo come tecnico di Luis Enrique.
Però vorrei dire solo:Samuel,Aldair,Zago,Emerson,Tommasi,Candela,Cafu,Montella,Totti,Batistuta(solo per dirne qualcuno).

Lunedì(lo so sono un folle)più della vittoria mi interessa vedere una squadra in campo con il sangue agli occhi,che quando perde palla pressi ferocemente e che se non si arriva sulla palla....GAMBE! no bojan che fa finta di pressare -.-

17062001 ha scritto:

aleforzaroma ha scritto:

17062001 ha scritto:Vecchio Ardito lo ho proposto da agosto....

sì ma ardy ne propone uno al giorno... a me Giannini piace, ma sinceramente lo vedo prematuro per la Roma.

Era per questo ironica la mia affermazione

Perchè non sarebbe stato meglio di Luis Enrique??

Non potendo provare il contrario dico di si.

17062001 ha scritto:Non potendo provare il contrario dico di si.

ah beh, ma se ragioniamo a "come potrebbe esser stato..." allora direi anche peggio.

aleforzaroma ha scritto:

17062001 ha scritto:Non potendo provare il contrario dico di si.

ah beh, ma se ragioniamo a "come potrebbe esser stato..." allora direi anche peggio.

Appunto... io non posso provare il contrario e gli dò ragione.... lui afferma qualcosa con certezza senza alcuna logica

La logica non la avete VOI che continuate a godere nel vedere la ROMA che è tornata ad essere la ROMETTA di un tempo...

VERGOGNATEVI...

vecchio ardito ha scritto:La logica non la avete VOI che continuate a godere nel vedere la ROMA che è tornata ad essere la ROMETTA di un tempo...

VERGOGNATEVI...

Come a te non ti si può dare del gufo e tu puoi dire a NOI, chi siano 'sti noi non si sa... che godiamo a vedere la Rometta... il diritto di "insulto" vale per tutti o non vale per nessuno.

Nulla mi affligge di più l'anima che vedere la Roma (che ai miei occhi mai sarà Rometta... la Roma è grande per diritto divino) come quella di ieri. Sono certa che le guerre personali come quella che tu stai portando avanti, verso LE, a quale scopo poi... quello di ribadire che tutti ti danno ragione... siano esercizi, sterili, controproducenti e VERGOGNOSI.

vecchio ardito ha scritto:La logica non la avete VOI che continuate a godere nel vedere la ROMA che è tornata ad essere la ROMETTA di un tempo...

VERGOGNATEVI...

E con comodo dopo che mi sono vergognata dimostrami che Giannini sarebbe stato meglio di Luis Enrique... non mi basta "io lo dico da agosto"

Chiunque sarebbe meglio....

http://www.romagiallorossa.com/roma-la-squadra-arriva-a-stazione-termini-cori-contro-luis-enrique-dai-le-dimissioni.html

Da un articolo:

http://www.romagiallorossa.com/roma-ecco-perche-luis-enrique-deve-dimettersi.html

Premessa: vogliamo solamente analizzare alcuni aspetti tattici che non hanno convinto. Non colpevolizzare nessuno. E’ ora di guardarsi in faccia e di capire cosa davvero non va e non di cercare di trovare un capro espiatorio a tutti i costi. Dire “doveva giocare Totti” non è sufficiente. Perché doveva giocare Totti? Ecco perché.

Se a Udine la sconfitta portava la firma di Luis Enrique (vedere capitolo esterni bassi bloccati), l’emblema del disastro tattico del tecnico asturiano fa tappa al Franchi di Firenze. In questo caso il capitolo si chiama “Attacco spuntato”. Pjanic dietro Lamela e Bojan. Chi è l’attaccante di ruolo? Bojan non ha le caratteristiche per fare la prima punta, è un esterno, al massimo una seconda punta. Stesso discorso per Lamela, che parte da dietro per poi andare negli spazi in progressione. Pjanic nella posizione da trequartista non ha mai convinto, mentre da interno di centrocampo rende molto di più.

Serviva uno come Totti, non per i 207 gol in campionato, non per tutti i motivi che sappiamo, ma perché Totti è l’unico che sa fare il centravanti. Almeno l’unico che poteva fare il centravanti a Firenze. Senza entrare nel perché e per come Osvaldo è stato fatto fuori (ormai è stato un dato di fatto), Totti era l’unico che poteva aprire gli spazi e giocare nello stretto con Bojan e Lamela. Gago, visto che era diffidato, doveva essere risparmiato in vista della Juventus e Pjanic arretrato a centrocampo. E non si parla con il senno del poi, si parla con i numeri alla mano, perché sono dati incontrovertibili che nessuno può smentire.

La Roma ha fatto il solito possesso palla (sterile) senza mai tirare in porta. Contiamo un tiro di De Rossi dalla distanza nel primo tempo, poi il nulla assoluto. Totti, che nel suo repertorio ha tutto questo, avrebbe fatto comodo. E’ questo l’errore di Luis Enrique, quello di mettere i suoi dogmi che lui reputa giusti, per carità, ma non cambiarli mai. Il perseguire insistentemente e in modo impopolare un’idea che sta fallendo partita dopo partita. Un grande allenatore è tale quando sa cambiare, quando viene incontro alle esigenze del gruppo, quando accadono anche situazioni come quelle di Osvaldo, quando si risolvono dentro lo spogliatoio e non si mettono su piazza. Perché siamo in serie A e non si sta insegnando calcio ai ragazzi di 16 anni. Pensiamo che quella fase tutti i calciatori l’abbiano già superata. Quello, semmai, è compito di Alberto De Rossi e Bruno Conti, ovvero insegnare le regole e i comportamenti. Segnale, questo, di estrema confusione societaria e di ruoli. Non è Luis Enrique che deve dare l’esempio o insegnare comportamenti a giocatori di Serie A di 25 anni. Semmai insegnare schemi (nemmeno più di tanto), dare motivazioni, dare un’identità alla squadra. Insomma, serve un motivatore, serve un allenatore che possa dare una scossa. Non serve, per dirla alla romana, il “Prete” che predichi le buone maniere, ma uno, semmai, come Mourinho che protegga il gruppo e che si carichi di responsabilità quando le cose vanno male. Tutte cose che Luis Enrique non è e non ha. Ecco perché Luis Enrique, oggi più che mai, deve dare le dimissioni. Il progetto è già fallito. Far naufragare ulteriormente la nave sarebbe un errore imperdonabile. La nave può essere ancora salvata. La Juventus è alle porte.

assolutamente in disaccordo

ripartire da zero ora sarebbe follia, considerando anche che non ci sono allenatori decenti in circolazione