Dichiarazioni di Andreazzoli: cose ben dette!

ROMA - La sfuriata che Aurelio Andreazzoli ha avuto con i suoi, nel chiuso degli spogliatoi, al termine del primo tempo ha scosso la Roma e le ha dato la carica giusta per raggiungere la finale di Coppa Italia.
«Ho detto ai miei - spiega - che così non avevamo nessuna speranza di ottenere l'obiettivo che ci prefiggevamo. Quando una squadra non riesce ad essere equilibrata, non è aggressiva e non rischia il passaggio, poi il risultato non può essere che subire l'avversario come ci era capitato». «Abbiamo dato l'impressione di essere una squadra priva di idee e di energie, priva di tutto - continua l'allenatore della Roma - . Nel secondo tempo abbiamo cancellato tutto, e abbiamo smesso di essere approssimativi. Ci siamo dati quell'ordine che non puoi non avere a questi livelli, e abbiamo ripreso a essere ciò che siamo veramente. Probabilmente c'è un problema di approccio alla gara, non è la prima volta che lo vediamo: anche domenica scorsa a Torino abbiamo avuto bisogno del classico schiaffone per riprenderci». Ora, il 26 maggio, ci sarà la finale contro la Lazio: come la si affronta? «Da domani mi preoccupo del Pescara (prossimo avversario in campionato ndr), non della Lazio - risponde Andreazzoli -, a cui ho dovuto pensare poco tempo fa. Dobbiamo arrivare alla finale con la Lazio nella condizione morale e fisica ideale, e la ottieni solo se nel tuo tragitto riesci a esprimere un certo tipo di calcio e di espressione agonistica. Questo passa solo attraverso le gare che dobbiamo disputare da qui alla fine del campionato, perchè dobbiamo migliorare la nostra classifica». Due squadre di Roma in finale, cosa significa? «La società ha avuto molto coraggio nel chiamarmi - sottolinea l'allenatore dei giallorossi - e io mi sono prefisso degli obiettivi tra i quali c'era anche questa finale da disputare nella nostra città. Che sia un derby per l'assegnazione del titolo dà un valore particolare». «Ma oltre a questo obiettivo ce ne siamo posti altri - aggiunge Andreazzoli -, non bisogna puntare solo sulla finale di Coppa Italia perchè se facciamo questo rischiamo di buttare all'aria tutto ciò che di buono abbiamo fatto finora, che è molto ma non dobbiamo farlo deperire: abbiamo degli impegni morali con il nostro pubblico».
Fonte: Il Messaggero (per una volta mi stupisce!)
http://www.ilmessaggero.it/sport/asroma/inter_roma_coppa_italia/notizie/0/266300.shtml#commenti
A me pare che abbia detto cose giustissime e sagge e si stia anche scaltrendo.

Giusto bravo Andreazzoli!
Non capisco come si possa entrare in campo pensando di giocare a calcio camminando come ha fatto qualcuno contro l'Inter.

Io quasi quasi penserei a confermarlo, se dimostra di saperli strigliare e tener a bada pure i giornalisti, che mi pare d'aver capito siano qualità imprescindibili per fare l'allenatore dell'AS Roma (mi fermo qui, SGRATT).

GialloRosso81 ha scritto:Giusto bravo Andreazzoli!
Non capisco come si possa entrare in campo pensando di giocare a calcio camminando come ha fatto qualcuno contro l'Inter.

Totti è proprio una me**a,non vedo l'ora che smetta cosi poi vediamo su chi ti focalizzerai.

Framusician ha scritto:Io quasi quasi penserei a confermarlo, se dimostra di saperli strigliare e tener a bada pure i giornalisti, che mi pare d'aver capito siano qualità imprescindibili per fare l'allenatore dell'AS Roma (mi fermo qui, SGRATT).

Per me ha già dato prova di non essere granchè. Certo, magari col suo nuovo modulo innovativo, il 4-3-3, chissà?

Nel secondo tempo piu che la strigliata mi è sembrato che i terzini spingessero di piu e si pressava piu alti,ddr verticalizzava molto di piu,e c erano movimenti senza palla e lamela a volte si accentrava.....diciamo che sembrava esserci Zeman in panchina..o forse c era....mi ha ricordato genoa roma dell andata questa partita.

Si saranno decisi a fare quello che dovevano, evidentemente dopo una strigliata, puo' essere, no?
E' chiaro che gli schemi di Zeman li ricorderanno ancora.
In risposta a Luciano, ero un pochino sarcastica.
La tattica mi sembra che a Roma sia l'ultima cosa che conta...
Devi saper strigliare i giocatori e non cascare nei tranelli dei giornalisti, allora forse potrai sopravvivere e riuscire a mettere in atto il tuo gioco.

marco77 ha scritto:Nel secondo tempo piu che la strigliata mi è sembrato che i terzini spingessero di piu e si pressava piu alti,ddr verticalizzava molto di piu,e c erano movimenti senza palla e lamela a volte si accentrava.....diciamo che sembrava esserci Zeman in panchina..o forse c era....mi ha ricordato genoa roma dell andata questa partita.

Io non sono in grado di spiegarmi in questi termini ma mio marito, che di calcio se n'è visto un sacco, avendo lavorato anche all'Olimpico per un periodo (quindi vedeva, oltre alla sua lazio, anche la nostra Roma) diceva più o meno le cose che hai detto tu:zero spinta dei terzini nel primo tempo, e palle che arrivavano soprattutto dal centrocampo, spesso gettate in avanti a vuoto, perché nessuno tagliava in area, oppure mal calibrate. Quando nel secondo tempo Torosidis e anche Balzaretti dai piedi di balza hanno cominciato a muoversi un po' in avanti, allora sono arrivati anche palloni interessanti.
Io il primo tempo l'ho più sentito che visto, a dire il vero, ma m'è parso più vivace il secondo tempo, e non va bene che la squadra continui a lasciare sprazzi di partita all'avversario, succedeva anche prima con Zeman, continua a succedere adesso, e non parliamo dell'anno scorso. In Italia, nel campionato di serie A, è un lusso che non ci si può permettere, perchè anche le squadre meno "blasonate" se ne approfittano e poi non è così facile riprendere un risultato contro chi si chiude a difendere nella propria area in 10.

Polly ha scritto:

marco77 ha scritto:Nel secondo tempo piu che la strigliata mi è sembrato che i terzini spingessero di piu e si pressava piu alti,ddr verticalizzava molto di piu,e c erano movimenti senza palla e lamela a volte si accentrava.....diciamo che sembrava esserci Zeman in panchina..o forse c era....mi ha ricordato genoa roma dell andata questa partita.

Io non sono in grado di spiegarmi in questi termini ma mio marito, che di calcio se n'è visto un sacco, avendo lavorato anche all'Olimpico per un periodo (quindi vedeva, oltre alla sua lazio, anche la nostra Roma) diceva più o meno le cose che hai detto tu:zero spinta dei terzini nel primo tempo, e palle che arrivavano soprattutto dal centrocampo, spesso gettate in avanti a vuoto, perché nessuno tagliava in area, oppure mal calibrate. Quando nel secondo tempo Torosidis e anche Balzaretti dai piedi di balza hanno cominciato a muoversi un po' in avanti, allora sono arrivati anche palloni interessanti.
Io il primo tempo l'ho più sentito che visto, a dire il vero, ma m'è parso più vivace il secondo tempo, e non va bene che la squadra continui a lasciare sprazzi di partita all'avversario, succedeva anche prima con Zeman, continua a succedere adesso, e non parliamo dell'anno scorso. In Italia, nel campionato di serie A, è un lusso che non ci si può permettere, perchè anche le squadre meno "blasonate" se ne approfittano e poi non è così facile riprendere un risultato contro chi si chiude a difendere nella propria area in 10.

Difatti io non riesco a capire il nostro pareggio quasi in contropiede,cioè l inter avrebbe dovuto chiudersi a riccio,invece hanno fatto partire lamela a campo libero...
E si,il problema è sempre quello,sembra irrisolvibile,di regalare momenti di partita all avversario.Se non propio tutta.Ed è il motivo principale per cui me la prendo cosi tanto con i senatori,in primis totti e ddr,i giocatori son cambiati quasi tutti,il problema resta il solito.Sembra un problema di strafottenza,di prendere certi impegni in modo bonario,senza la giusta cattiveria.C è molto di romano in questo.

Però il discorso sui senatori lascia il tempo che trova, perché in realtà è tutta la squadra che dorme in certi momenti, e pare che Andreazzoli se li sia "ripassati" per bene nell'intervallo. Sembrano come addormentati, una cosa inspiegabile, o addirittura col cervello staccato.

Vabbè è un parere personale,secondo me gli manca la mentalità vincente,dovrebbero guidare il gruppo,soprattutto ora che è giovane.Invece la storia recente è piena di partite decisive toppate propio da loro che dovrebbero essere i nostri fuoriclasse,quelli decisivi.Invece scompaiono nell anonimato generale nei momenti top.Siccome sono considerati a torto o ragione quasi degli dei,è giusto pretendere di piu da loro,ma quel di piu stringi stringi non lo danno mai.

Anche con Spalletti succedeva che si ammosciassero , una volta li esorto' a darci dentro fino all'ultimo, e durante la partita li incitava e li incitava, e così fu che battemmo il Catania 7 - 1.

7-0

Marco centra in pieno il problema come sempre, l'atteggiamento dei nostri senatori e' proprio quello di dire anvedi come so forte so l'uomo dei record che te lo dico affa', manco ho bisogno di correre e il brutto e' che tutta la squadra gli va dietro e facciamo figure ridicole come a Palermo e nel primo tempo con l'Inter.

I record casomai ce l'ha solo Totti, perché De Rossi che ha fatto di registrabile?
Quello non corre e basta, perché nun je va e nun ja fa.
Poi in televisione dice che mica lo fa apposta se gioca male. Intanto lo ammette...
Gli altri senatori chi sono?
Perrotta quando entra non si risparmia certo, Taddei non gioca mai.

Si infatti fermiamoci a Totti e De Rossi che bastano e avanzano quando giocano camminando.

GialloRosso81 ha scritto:Si infatti fermiamoci a Totti e De Rossi che bastano e avanzano quando giocano camminando.

Peccato che non c'è più, al loro posto avremmo potuto prendere Mennea.

Nel calcio attuale nessuno puo permettersi di giocare da fermo altrimenti perdi