Garcia

Ieri Totti ha detto che la Roma ha due palle così. E ha ragione. Per me, però, le palle di Garcia se vogliamo sono anche più grandi di quelle della Roma. Diciamo che attualmente con una palla di Garcia ci fai una palla e mezza giallorossa. Non è facile fare a Roma quello che sta facendo Garcia. Anche se è stato un po' facilitato dal fatto che si è ritrovato su un cumulo di macerie (quelle del 26 maggio) e c'era solo da ricostruire, egli come sappiamo ha cominciato dalla ricostruzione della chiesa al centro del villaggio. Più che un parroco direi che si tratta di un buon(issimo) padre di famiglia. Lo vedo alla guida di una familiare piena zeppa di figli, che li sta portando in gita al mare e deve affrettarsi per non perdere le migliori ore della mattinata, ma nel contempo deve stare anche molto attento a non fare sciocchezze, deve usare prudenza, non sacrificare nessuno, un occhio dietro per controllare che non si facciano male e uno avanti per evitare le buche.
Ieri gli ha detto bene a Garcia. Perché Guidolin ha preparato la partita quasi perfetta e l'ha colto di sorpresa. Lui aveva puntato su Borriello per ovvie gerarchie di cui avevo parlato, ma sulle fasce la Roma non ha saputo sviluppare gioco per Borriello, anzi ha dovuto contenere l'Udinese. Quindi Garcia ha detto vabbè lasciamo perdere, giocate palla a terra e tu Zorro vieni a fare le sponde, magari ti cambio una mezzala e inserisco Marquinho... niente da fare. Ecco mi cacciano Maicon... calma e sangue freddo: innanzitutto rimettiamo a posto la difesa, metto Torosidis e tolgo Pjanic, così almeno Borriello può tenermi la squadra lunga... no, niente da fare. Guidolin capisce e fa entrare Basta... Ah, ho capito qual è il problema... tolgo la punta e inserisco un centrocampista... Guidolin resta di stucco, è un barbatrucco! Prova a rispondere con Maicosuel ma ormai la Roma è padrona del centrocampo si è ricompattata e può sfruttare gli inserimenti. StrootMAN fa un lavoro gigantesco, De Rossi può avanzare, Bradley è lucido e non attende altro. In tre confezionano il gol vittoria mentre il mister ha quasi riempito di appunti il quadernone...
Bravo Garcia, studia, ché l'Italia è piena di buoni allenatori e ogni partita sarà sempre più difficile. Forse potevi fare una sostituzione in meno e invece di togliere Pjanic toglievi direttamente Borriello, ma è andata bene lo stesso. O forse è proprio per quello che è andata così? Boh, non lo so, non capisco. L'importante è che tu sia, come sei, una persona intelligente, un bravo parroco e un buon padre di famiglia... ma soprattutto uno studioso...

Barda ti stimo un sacco, hai confezionato un articolo ad hoc, al momento mi sfugge la tua mansione ma credo abbia a che fare con fiumi di parole...

Ad ogni modo Garcia è il N.1, l'ho capito quando invece di tirare giù Ljajic ha tolto Pjanic, ha dato segno di voler vincere la partita a tutti i costi, non si è limitato al punticino che tutti ormai auspicavano. 
E come mi piacerebbe assistere agli allenamenti, quanto ci sarebbe da imparare...

Io aggiungerei che Rudi e' anche un filosofo uno che non si fa domande sul passato ma elabora il presente, verifica cosa e quale effetto produce e infine vede dove si deve arrivare per migliorare, in questo momento e' il vero personaggio del calcio mondiale.

Luis Garcia si merita che lo inizio a chiamare Rudy

Ottima disamina di Barda!

bardamu ha scritto:Ieri Totti ha detto che la Roma ha due palle così. E ha ragione. Per me, però, le palle di Garcia se vogliamo sono anche più grandi di quelle della Roma. Diciamo che attualmente con una palla di Garcia ci fai una palla e mezza giallorossa. Non è facile fare a Roma quello che sta facendo Garcia. Anche se è stato un po' facilitato dal fatto che si è ritrovato su un cumulo di macerie (quelle del 26 maggio) e c'era solo da ricostruire, egli come sappiamo ha cominciato dalla ricostruzione della chiesa al centro del villaggio. Più che un parroco direi che si tratta di un buon(issimo) padre di famiglia. Lo vedo alla guida di una familiare piena zeppa di figli, che li sta portando in gita al mare e deve affrettarsi per non perdere le migliori ore della mattinata, ma nel contempo deve stare anche molto attento a non fare sciocchezze, deve usare prudenza, non sacrificare nessuno, un occhio dietro per controllare che non si facciano male e uno avanti per evitare le buche.
Ieri gli ha detto bene a Garcia. Perché Guidolin ha preparato la partita quasi perfetta e l'ha colto di sorpresa. Lui aveva puntato su Borriello per ovvie gerarchie di cui avevo parlato, ma sulle fasce la Roma non ha saputo sviluppare gioco per Borriello, anzi ha dovuto contenere l'Udinese. Quindi Garcia ha detto vabbè lasciamo perdere, giocate palla a terra e tu Zorro vieni a fare le sponde, magari ti cambio una mezzala e inserisco Marquinho... niente da fare. Ecco mi cacciano Maicon... calma e sangue freddo: innanzitutto rimettiamo a posto la difesa, metto Torosidis e tolgo Pjanic, così almeno Borriello può tenermi la squadra lunga... no, niente da fare. Guidolin capisce e fa entrare Basta... Ah, ho capito qual è il problema... tolgo  la punta e inserisco un centrocampista... Guidolin resta di stucco, è un barbatrucco! Prova a rispondere con Maicosuel ma ormai la Roma è padrona del centrocampo si è ricompattata e può sfruttare gli inserimenti. StrootMAN fa un lavoro gigantesco, De Rossi può avanzare, Bradley è lucido e non attende altro. In tre confezionano il gol vittoria mentre il mister ha quasi riempito di appunti il quadernone...
Bravo Garcia, studia, ché l'Italia è piena di buoni allenatori e ogni partita sarà sempre più difficile. Forse potevi fare una sostituzione in meno e invece di togliere Pjanic toglievi direttamente Borriello, ma è andata bene lo stesso. O forse è proprio per quello che è andata così? Boh, non lo so, non capisco. L'importante è che tu sia, come sei, una persona intelligente, un bravo parroco e un buon padre di famiglia... ma soprattutto uno studioso...  

     

E strasottolineo quello che ho evidenziato in grassetto.


P.S. Quella su Bradley lucido è una battuta involontaria?

E ce l'abbiamo noi!
Grazie a Sabatini.
Questo scritto è bellissimo, ben scritto, divertente.
Lo preferisco ai Kansas City 1927!
La cosa di Bradley l'ho pensata pure io