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Totti al Corriere dello Sport
Avrei voluto riprendere questa rubrica in maniera diversa, con una posizione di classifica migliore, con risultati positivi rispetto a quelli che abbiamo conseguito fin qui, ma nello sport e nel calcio non sempre quello che si pensa di ottenere poi realmente si concretizza. Siamo partiti in maniera incostante, nella partita contro l’Inter avevamo dato segni di forte ripresa, ma purtroppo a Napoli siamo incappati in una nuova sconfitta. Avevamo concluso lo scorso campionato con una striscia di risultati di altissimo livello, che ci ha permesso di arrivare a sfiorare lo scudetto a pochi minuti dalla fine. Da lì dobbiamo ripartire senza pensare a quello che è accaduto, ma pensando a noi stessi, con la consapevolezza di avere una rosa di giocatori altamente competitiva. Mai come in questo momento ci sono state tante prese di posizione relative alla Roma e al sottoscritto.
Sono ventuno anni che indosso questa maglia, da più di dieci sono il capitano di questa squadra. Ho gioito e ho pianto per i risultati ottenuti, ma l’ho sempre fatto con lo spirito del primo tifoso e del primo professionista di questa squadra. Chi gioca con la Roma e chi ne è il capitano deve andare sempre in campo con la consapevolezza di battersi con l’avversario faccia a faccia, con la giusta spavalderia, cercando di ottenere il massimo risultato. E deve arrivare al novantesimo con la convinzione di aver sempre dato tutto. Da Boskov a Ranieri, con tutti gli allenatori che ho avuto alla Roma e anche con quelli delle Nazionali, ho sempre avuto un rapporto leale. Qualsiasi tecnico ha sempre avuto la massima libertà di decidere se farmi giocare o meno e decidere in quale ruolo utilizzarmi per il bene supremo della squadra. Tutti i miei più importanti successi sono stati conseguiti sempre con il supporto del gruppo e mai solo ed esclusivamente per la mia singola prestazione. Il mio primo ringraziamento dopo ogni successo è sempre andato ai miei compagni. Nella mia carriera ho giocato con tanti attaccanti, tutti di enorme valore, da Balbo a Fonseca, da Batistuta a Montella, da Cassano a Delvecchio e a Toni, fino a quelli attuali. E non solo nella Roma, ma anche in Nazionale. Mi sono sempre adattato alle esigenze della squadra, giocando da trequartista, da seconda punta o da prima punta, cercando di ottenere sempre il miglior risultato per la Roma. Basta andare a vedere i numeri, chiunque può consultarli. Anche oggi, come ho sempre fatto, sono a completa disposizione dell’allenatore, che ha la massima libertà e completa autonomia di scegliere l’utilizzo in qualsiasi posizione del campo e per la durata che ritiene più opportuna, senza mai subìre nessuna pressione dal sottoscritto.
C’è stata qualche sostituzione che mi ha amareggiato, ma la mia reazione è stata legata solo al fatto che non sono stato così incisivo da poter permettere alla squadra di vincere e non è mai stata una mancanza di rispetto verso la società, l’allenatore e i compagni. Offro la mia totale disponibilità a giocare in qualsiasi ruolo l’allenatore mi chieda, anche sapendo di mettere più quantità e meno qualità nelle mie prestazioni e soprattutto, a prescindere dai moduli scelti, come in passato mi adatterò alle situazioni tattiche, perché non credo che dalla fine dello scorso campionato all’inizio di quest’anno non sappia più giocare a calcio. Ad agosto, quelle stesse persone per le quali oggi non posso giocare avevano chiesto a Prandelli di riportarmi in Nazionale. Nelle valutazioni ho visto che in queste prime partite ho avuto giudizi positivi nella prima partita con il Cesena e quella con il Bologna. In quella circostanza se fosse entrato quel pallone finito sulla traversa forse si sarebbe parlato di gol dell’anno. In Champions contro il Cluj credo di aver dato un buon contributo, in quella di Monaco ho fatto una prestazione più di quantità che di qualità, rispecchiando l’andamento della gara. Sento dire che alla Roma comanda Totti. Ma comandare siginifica chiamare giocatori importanti, tipo Toni o Pizarro, per convincerli a giocare nella Roma e aumentare il tasso tecnico? Oppure comandare significa difendere un compagno in difficoltà, come ho fatto con Doni? Oppure difendere i nostri tifosi e il nostro popolo? Questo significa comandare? No, mi sono solo comportato da capitano e probabilmente qualche volta sono dovuto intervenire per difendere la Roma perchè altri non lo hanno fatto, forse per non esporsi perchè sono vittime di compromessi e sono già pronti a ricollocarsi in futuri assett societari.
Sono sicuro che troveremo insieme, come abbiamo già fatto in passato, la soluzione migliore per uscire dalla crisi. Non mi permetterei mai di pormi in una situazione di privilegio rispetto agli altri giocatori della Roma. Sono sempre stati gli allenatori e i compagni di squadra ad avere giudizi molto positivi nei miei confronti. Inoltre io da capitano della Roma ribadisco di non voler essere il problema di questa squadra. Se chiunque abbia il potere decisionale in questa società ritiene che sono diventato un problema di questa squadra, ha il dovere di dirmelo, affinchè io possa prendere le mie decisioni. Perchè non voglio essere un peso per nessuno. Sono sempre stato e sarò sempre disponibile per questa squadra e questi colori, per cercare di far sognare i nostri tifosi e di far vincere la nostra Roma.
Non sei solo un grande campione, sei soprattutto un grande uomo.
Spero che questa lettera vi tolga dalla testa tutti i dubbi che avete e che la smettiate di gettare fango senza sapere come stanno le cose. Giudicate quello che vedete coi vostri occhi, fate supposizioni, ma non avete il diritto di accusare quando non sapete come stanno le cose.
Sono ventuno anni che indosso questa maglia, da più di dieci sono il capitano di questa squadra. Ho gioito e ho pianto per i risultati ottenuti, ma l’ho sempre fatto con lo spirito del primo tifoso e del primo professionista di questa squadra. Chi gioca con la Roma e chi ne è il capitano deve andare sempre in campo con la consapevolezza di battersi con l’avversario faccia a faccia, con la giusta spavalderia, cercando di ottenere il massimo risultato. E deve arrivare al novantesimo con la convinzione di aver sempre dato tutto. Da Boskov a Ranieri, con tutti gli allenatori che ho avuto alla Roma e anche con quelli delle Nazionali, ho sempre avuto un rapporto leale. Qualsiasi tecnico ha sempre avuto la massima libertà di decidere se farmi giocare o meno e decidere in quale ruolo utilizzarmi per il bene supremo della squadra. Tutti i miei più importanti successi sono stati conseguiti sempre con il supporto del gruppo e mai solo ed esclusivamente per la mia singola prestazione. Il mio primo ringraziamento dopo ogni successo è sempre andato ai miei compagni. Nella mia carriera ho giocato con tanti attaccanti, tutti di enorme valore, da Balbo a Fonseca, da Batistuta a Montella, da Cassano a Delvecchio e a Toni, fino a quelli attuali. E non solo nella Roma, ma anche in Nazionale. Mi sono sempre adattato alle esigenze della squadra, giocando da trequartista, da seconda punta o da prima punta, cercando di ottenere sempre il miglior risultato per la Roma. Basta andare a vedere i numeri, chiunque può consultarli. Anche oggi, come ho sempre fatto, sono a completa disposizione dell’allenatore, che ha la massima libertà e completa autonomia di scegliere l’utilizzo in qualsiasi posizione del campo e per la durata che ritiene più opportuna, senza mai subìre nessuna pressione dal sottoscritto.
C’è stata qualche sostituzione che mi ha amareggiato, ma la mia reazione è stata legata solo al fatto che non sono stato così incisivo da poter permettere alla squadra di vincere e non è mai stata una mancanza di rispetto verso la società, l’allenatore e i compagni. Offro la mia totale disponibilità a giocare in qualsiasi ruolo l’allenatore mi chieda, anche sapendo di mettere più quantità e meno qualità nelle mie prestazioni e soprattutto, a prescindere dai moduli scelti, come in passato mi adatterò alle situazioni tattiche, perché non credo che dalla fine dello scorso campionato all’inizio di quest’anno non sappia più giocare a calcio. Ad agosto, quelle stesse persone per le quali oggi non posso giocare avevano chiesto a Prandelli di riportarmi in Nazionale. Nelle valutazioni ho visto che in queste prime partite ho avuto giudizi positivi nella prima partita con il Cesena e quella con il Bologna. In quella circostanza se fosse entrato quel pallone finito sulla traversa forse si sarebbe parlato di gol dell’anno. In Champions contro il Cluj credo di aver dato un buon contributo, in quella di Monaco ho fatto una prestazione più di quantità che di qualità, rispecchiando l’andamento della gara. Sento dire che alla Roma comanda Totti. Ma comandare siginifica chiamare giocatori importanti, tipo Toni o Pizarro, per convincerli a giocare nella Roma e aumentare il tasso tecnico? Oppure comandare significa difendere un compagno in difficoltà, come ho fatto con Doni? Oppure difendere i nostri tifosi e il nostro popolo? Questo significa comandare? No, mi sono solo comportato da capitano e probabilmente qualche volta sono dovuto intervenire per difendere la Roma perchè altri non lo hanno fatto, forse per non esporsi perchè sono vittime di compromessi e sono già pronti a ricollocarsi in futuri assett societari.
Sono sicuro che troveremo insieme, come abbiamo già fatto in passato, la soluzione migliore per uscire dalla crisi. Non mi permetterei mai di pormi in una situazione di privilegio rispetto agli altri giocatori della Roma. Sono sempre stati gli allenatori e i compagni di squadra ad avere giudizi molto positivi nei miei confronti. Inoltre io da capitano della Roma ribadisco di non voler essere il problema di questa squadra. Se chiunque abbia il potere decisionale in questa società ritiene che sono diventato un problema di questa squadra, ha il dovere di dirmelo, affinchè io possa prendere le mie decisioni. Perchè non voglio essere un peso per nessuno. Sono sempre stato e sarò sempre disponibile per questa squadra e questi colori, per cercare di far sognare i nostri tifosi e di far vincere la nostra Roma.
Non sei solo un grande campione, sei soprattutto un grande uomo.
Spero che questa lettera vi tolga dalla testa tutti i dubbi che avete e che la smettiate di gettare fango senza sapere come stanno le cose. Giudicate quello che vedete coi vostri occhi, fate supposizioni, ma non avete il diritto di accusare quando non sapete come stanno le cose.
Ultima modifica di horizon77 il Mer 6 Ott 2010 - 10:47 - modificato 2 volte.
Ospite- Ospite
Re: Totti al Corriere dello Sport
SEI UN GRANDE MIO CAPITANO
SCIACQUATEVI LA BOCCA PRIMA DI (S)PARLARE DI LUI
SCIACQUATEVI LA BOCCA PRIMA DI (S)PARLARE DI LUI
Ospite- Ospite
Re: Totti al Corriere dello Sport
Quando si parla di Totti come sempre e' un argomento molto delicato.
Io ho una mia idea e va la dico senza problemi e senza paura.
Totti per me e' il piu' grande calciatore che la Roma abbia mai avuto(i piu' grandi del forum possono dirmi se sto dicendo una ca***ta o meno)
Gli ho visto fare delle giocate pazzesche, dei gol impossibili, dei lanci da 50 metri senza guardare, dei passaggi filtranti che solo lui sa fare.
Ma gli anni passano e totti non e' piu' quello di 4 anni fa.
Adesso gioca da fermo, non corre piu', non c'e' la fa, non riesce quasi mai a superare un avversario, e in questo calcio moderno fatto di corsa e aggressivita' lui ne risente parecchio...non possiamo negarlo, e' evidente.
Ad oggi io fare giocare menez vucinic e borriello,non perche' siano piu' forti del capitano, ma solo perche' con questi 3 a mio modo di vedere possiamo applicare velocita',potenza e creativita'...
Totti non puo' correre, o gioca da prima punta messa li davanti alla porta e deve segnare, oppure viene messo dietro le punte in modo da innescare i compagni come solo lui sa fare.
Per quanto riguarda le sostituzioni a me non e' piaciuto come si e' comportato nel dopo inter, lui dovrebbe dare l'esempio ai compagni, dovrebbe incoraggiarli,non prendiamoci in giro, e' cosi raga', invece no... lui se ne andato e nel dopo partita non e' andato nemmeno a festeggiare con la squadra....questa cosa e' bruttissima,almeno per me.
Vista l'eta' e la sua condizione fisica totti deve essere gestito bene, ad esempio io non lo farei giocare 2 partite da titolare, ma lo alternerei...1 partita si e una no, credo sia la cosa piu' giusta.
Spero di essere stato chiaro e spero di non essere frainteso da nessuno.
COMUNQ SEMPRE FORZA CAPITANO
Io ho una mia idea e va la dico senza problemi e senza paura.
Totti per me e' il piu' grande calciatore che la Roma abbia mai avuto(i piu' grandi del forum possono dirmi se sto dicendo una ca***ta o meno)
Gli ho visto fare delle giocate pazzesche, dei gol impossibili, dei lanci da 50 metri senza guardare, dei passaggi filtranti che solo lui sa fare.
Ma gli anni passano e totti non e' piu' quello di 4 anni fa.
Adesso gioca da fermo, non corre piu', non c'e' la fa, non riesce quasi mai a superare un avversario, e in questo calcio moderno fatto di corsa e aggressivita' lui ne risente parecchio...non possiamo negarlo, e' evidente.
Ad oggi io fare giocare menez vucinic e borriello,non perche' siano piu' forti del capitano, ma solo perche' con questi 3 a mio modo di vedere possiamo applicare velocita',potenza e creativita'...
Totti non puo' correre, o gioca da prima punta messa li davanti alla porta e deve segnare, oppure viene messo dietro le punte in modo da innescare i compagni come solo lui sa fare.
Per quanto riguarda le sostituzioni a me non e' piaciuto come si e' comportato nel dopo inter, lui dovrebbe dare l'esempio ai compagni, dovrebbe incoraggiarli,non prendiamoci in giro, e' cosi raga', invece no... lui se ne andato e nel dopo partita non e' andato nemmeno a festeggiare con la squadra....questa cosa e' bruttissima,almeno per me.
Vista l'eta' e la sua condizione fisica totti deve essere gestito bene, ad esempio io non lo farei giocare 2 partite da titolare, ma lo alternerei...1 partita si e una no, credo sia la cosa piu' giusta.
Spero di essere stato chiaro e spero di non essere frainteso da nessuno.
COMUNQ SEMPRE FORZA CAPITANO
Ospite- Ospite
Re: Totti al Corriere dello Sport
lettera condivisibile all' 80% ma due appunti, il secondo, ahime', vitale per il futuro dell'AS ROMA:
1- "la mia reazione [...] non è mai stata una mancanza di rispetto verso la società, l’allenatore e i compagni". Ha capito che e' stato comunque un gesto equivocabile e che non ci si aspetta da un Capitano. E' perdonato, ci mancherebbe altro. Pero' deve stare attento a non cascarci ancora, anche perche', quando si tratta di Totti, tutto si amplifica.
2- "difendere un compagno in difficoltà, come ho fatto con Doni? [..] sono dovuto intervenire per difendere la Roma perchè altri non lo hanno fatto, forse per non esporsi perchè sono vittime di compromessi e sono già pronti a ricollocarsi in futuri assette societari".
No, no, no! Qui non ci siamo proprio. Si torna alla storia dei "personaggi di passaggio"??? O si tace, o si fanno nomi e cognomi. Non aggiungiamo ulteriori casini, per favore.
1- "la mia reazione [...] non è mai stata una mancanza di rispetto verso la società, l’allenatore e i compagni". Ha capito che e' stato comunque un gesto equivocabile e che non ci si aspetta da un Capitano. E' perdonato, ci mancherebbe altro. Pero' deve stare attento a non cascarci ancora, anche perche', quando si tratta di Totti, tutto si amplifica.
2- "difendere un compagno in difficoltà, come ho fatto con Doni? [..] sono dovuto intervenire per difendere la Roma perchè altri non lo hanno fatto, forse per non esporsi perchè sono vittime di compromessi e sono già pronti a ricollocarsi in futuri assette societari".
No, no, no! Qui non ci siamo proprio. Si torna alla storia dei "personaggi di passaggio"??? O si tace, o si fanno nomi e cognomi. Non aggiungiamo ulteriori casini, per favore.
Ultima modifica di gerolin71 il Mer 6 Ott 2010 - 11:00 - modificato 1 volta.
gerolin71- Utente standard
- Numero di messaggi : 586
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Re: Totti al Corriere dello Sport
x RN89: Quello che dici ha un senso e infatti io sfrutterei le doti di Totti arretrandolo a regista al posto di Pizarro (non ditemi che Pizarro è veloce, dinamico e ha piu' forza di Totti.... in fondo gioca da fermo anche lui), senza nulla togliere a Pizarro che potrebbe far comodo quando si tratterebbe di addormentare partite già vinte.
Giocando piu' arretrato sarebbe anche meno pressato e se lo pressassero si tirerebbero la zappa sui piedi, perchè con un passaggio di prima Totti puo' aprire le difese avversarie.
Certo, dovrebbe dire addio alla top 3 dei migliori marcatori di sempre in A, ma per me in quel ruolo potrebbe giocare fino a 40 anni.
In fondo è quello che ha fatto, con ottimi risultati, anche Pirlo (che nasce anche lui come fantasista), che non ha nulla piu' di Totti.
Giocando piu' arretrato sarebbe anche meno pressato e se lo pressassero si tirerebbero la zappa sui piedi, perchè con un passaggio di prima Totti puo' aprire le difese avversarie.
Certo, dovrebbe dire addio alla top 3 dei migliori marcatori di sempre in A, ma per me in quel ruolo potrebbe giocare fino a 40 anni.
In fondo è quello che ha fatto, con ottimi risultati, anche Pirlo (che nasce anche lui come fantasista), che non ha nulla piu' di Totti.
Ospite- Ospite
Re: Totti al Corriere dello Sport
horizon77 ha scritto:x RN89: Quello che dici ha un senso e infatti io sfrutterei le doti di Totti arretrandolo a regista al posto di Pizarro (non ditemi che Pizarro è veloce, dinamico e ha piu' forza di Totti.... in fondo gioca da fermo anche lui), senza nulla togliere a Pizarro che potrebbe far comodo quando si tratterebbe di addormentare partite già vinte.
Giocando piu' arretrato sarebbe anche meno pressato e se lo pressassero si tirerebbero la zappa sui piedi, perchè con un passaggio di prima Totti puo' aprire le difese avversarie.
Certo, dovrebbe dire addio alla top 3 dei migliori marcatori di sempre in A, ma per me in quel ruolo potrebbe giocare fino a 40 anni.
In fondo è quello che ha fatto, con ottimi risultati, anche Pirlo (che nasce anche lui come fantasista), che non ha nulla piu' di Totti.
LA PENSO ESATTAMENTE COSI.
Pensa che un trio dietro a borriello con menez e vucinic ai lati con totti giusto al centro a dettare i tempi e con i suoi passaggi di prima per menez e vucinic che vanno sul fondo crossano e borriello finalizza....mamma mia, solo a pensare mi vengono i brividi....
dovrebbe convincersi lui....dovendo abbandonare il record di gol, ma non sembra essere un problema,visto che ha detto che puo' giocare in qualsiasi parte delcampo, il vero problema e' ranieri che se si svegliasse un po potremo fare sfracelli con questi giocatori...
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Re: Totti al Corriere dello Sport
Esatto, il vero problema è Ranieri...ROMANISTANAPOLETANO89 ha scritto:il vero problema e' ranieri che se si svegliasse un po potremo fare sfracelli con questi giocatori...
Ospite- Ospite
Re: Totti al Corriere dello Sport
Avresti voluto riprendere la rubrica in maniera diversa? No no, Capitano, hai fatto benissimo a riprenderla così e a dire queste parole. Sei un Grande Capitano e Grande resterai per sempre. Come si fa a non volerti bene?
FORZA CAPITANO
Alcuni appunti che avete fatto sono condivisibili. La stilettata ai dirigenti e in particolare a Rosella Sensi, che il Mod ha evidenziato in neretto, è una roba forte. Sembra una frase ambigua ma fa luce su molte cose che sono successe fino a oggi e pensateci bene, non è una condanna tout court perché non l'avrebbe espressa a questo modo e sulle pagine di un giornale, ma la presa d'atto che una certa idea di Roma che noi abbiamo, autentica e genuina, non è più nelle corde di chi guida e guiderà la società, al di là della retorica di circostanza che fa gola a noi tifosi questa idea è morta. Le circostanze affaristiche impongono altri comportamenti, compromessi e un gioco nascosto del dare/avere. Chi può saperlo meglio del Capitano? L'unico che può permettersi nelle attuali condizioni di rimanere "puro".
Con queste parole Totti si gioca il suo destino, ipoteca il suo futuro, vuole entrare di diritto nella storia di questa squadra come il portatore di alcuni valori che possono essere condivisi o no ma che rappresentano il patrimonio storico della Roma. Vuole sposare in toto la causa.
Capisco ora meglio anche alcuni eccessi, alcune cose che trovo criticabili e che contnuo a non condividere, ma sono più disposto ad accettarle perché capisco meglio da dove nascono.
Io non rinuncerò mai al mio Capitano.
FORZA ROMA
FORZA CAPITANO
Alcuni appunti che avete fatto sono condivisibili. La stilettata ai dirigenti e in particolare a Rosella Sensi, che il Mod ha evidenziato in neretto, è una roba forte. Sembra una frase ambigua ma fa luce su molte cose che sono successe fino a oggi e pensateci bene, non è una condanna tout court perché non l'avrebbe espressa a questo modo e sulle pagine di un giornale, ma la presa d'atto che una certa idea di Roma che noi abbiamo, autentica e genuina, non è più nelle corde di chi guida e guiderà la società, al di là della retorica di circostanza che fa gola a noi tifosi questa idea è morta. Le circostanze affaristiche impongono altri comportamenti, compromessi e un gioco nascosto del dare/avere. Chi può saperlo meglio del Capitano? L'unico che può permettersi nelle attuali condizioni di rimanere "puro".
Con queste parole Totti si gioca il suo destino, ipoteca il suo futuro, vuole entrare di diritto nella storia di questa squadra come il portatore di alcuni valori che possono essere condivisi o no ma che rappresentano il patrimonio storico della Roma. Vuole sposare in toto la causa.
Capisco ora meglio anche alcuni eccessi, alcune cose che trovo criticabili e che contnuo a non condividere, ma sono più disposto ad accettarle perché capisco meglio da dove nascono.
Io non rinuncerò mai al mio Capitano.
FORZA ROMA
bardamu- Gold Member
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Re: Totti al Corriere dello Sport
Sono d'accordo nel fatto che dovrà stare attento, anche se io ritengo che a essere sbagliata sia di piu' l'attitudine a equivocare sempre in negativo (cosa che si fa a freddo), che una reazione umana (a caldo).gerolin71 ha scritto:lettera condivisibile all' 80% ma due appunti, il secondo, ahime', vitale per il futuro dell'AS ROMA:
1- "la mia reazione [...] non è mai stata una mancanza di rispetto verso la società, l’allenatore e i compagni". Ha capito che e' stato comunque un gesto equivocabile e che non ci si aspetta da un Capitano. E' perdonato, ci mancherebbe altro. Pero' deve stare attento a non cascarci ancora, anche perche', quando si tratta di Totti, tutto si amplifica.
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Diciamo la verità: se avesse fatto anche il nome... Oggi non si sarebbe alzato un polverone di proporzioni gigantesche che non gioverebbe molto alla situazione già precaria della Roma? Secondo me ha fatto bene, ha fatto capire che qualcuno non sta facendo il proprio lavoro, ma che sta badando piuttosto a conservare il culetto sulla poltrona. Ora, siccome non è R. Sensi, che la poltrona dovrà comunque cederla, di chi sta parlando? Di Montali, di Conti, di Prade' o di Ranieri? O di tutti e 3? Siccome Prade' la faccia ce l'ha messa dopo i misfatti di Brescia io lo escluderei.... Ranieri anche... Come vedi il cerchio si restringe...gerolin71 ha scritto:l
2- "difendere un compagno in difficoltà, come ho fatto con Doni? [..] sono dovuto intervenire per difendere la Roma perchè altri non lo hanno fatto, forse per non esporsi perchè sono vittime di compromessi e sono già pronti a ricollocarsi in futuri assette societari".
No, no, no! Qui non ci siamo proprio. Si torna alla storia dei "personaggi di passaggio"??? O si tace, o si fanno nomi e cognomi. Non aggiungiamo ulteriori casini, per favore.
Ospite- Ospite
Re: Totti al Corriere dello Sport
ah dimenticavo: già so che qualcuno dirà: sì ma lui ha voluto il contratto faraonico di 5 milioni, lui tutto questo potrebbe farlo solo per soldi...
rispondo preventivamente a questa eventuale obiezione dicendo che secondo me Totti non ha bisogno di soldi e non basa le sue scelta sul denaro. Forse sulla popolarità sì, ci posso stare, sul suo ruolo di protagonista, sul suo ruolo di simbolo che gli provoca un grande compiacimento, ci posso stare, rientra nelle corde di un carattere come il suo che però non dimentichiamolo ci regala anche una grande generosità.
Io non ho paura di Totti. Mi fido di lui.
rispondo preventivamente a questa eventuale obiezione dicendo che secondo me Totti non ha bisogno di soldi e non basa le sue scelta sul denaro. Forse sulla popolarità sì, ci posso stare, sul suo ruolo di protagonista, sul suo ruolo di simbolo che gli provoca un grande compiacimento, ci posso stare, rientra nelle corde di un carattere come il suo che però non dimentichiamolo ci regala anche una grande generosità.
Io non ho paura di Totti. Mi fido di lui.
bardamu- Gold Member
- Numero di messaggi : 11274
Data d'iscrizione : 06.12.08
Re: Totti al Corriere dello Sport
QUOTO TUTTO, l'unica cosa, a mio parere, è che Totti non ce l'avesse con tutta la dirigenza ma con qualcuno in particolare, in particolare secondo me non ce l'aveva con R. Sensi.bardamu ha scritto:Avresti voluto riprendere la rubrica in maniera diversa? No no, Capitano, hai fatto benissimo a riprenderla così e a dire queste parole. Sei un Grande Capitano e Grande resterai per sempre. Come si fa a non volerti bene?
FORZA CAPITANO
Alcuni appunti che avete fatto sono condivisibili. La stilettata ai dirigenti e in particolare a Rosella Sensi, che il Mod ha evidenziato in neretto, è una roba forte. Sembra una frase ambigua ma fa luce su molte cose che sono successe fino a oggi e pensateci bene, non è una condanna tout court perché non l'avrebbe espressa a questo modo e sulle pagine di un giornale, ma la presa d'atto che una certa idea di Roma che noi abbiamo, autentica e genuina, non è più nelle corde di chi guida e guiderà la società, al di là della retorica di circostanza che fa gola a noi tifosi questa idea è morta. Le circostanze affaristiche impongono altri comportamenti, compromessi e un gioco nascosto del dare/avere. Chi può saperlo meglio del Capitano? L'unico che può permettersi nelle attuali condizioni di rimanere "puro".
Con queste parole Totti si gioca il suo destino, ipoteca il suo futuro, vuole entrare di diritto nella storia di questa squadra come il portatore di alcuni valori che possono essere condivisi o no ma che rappresentano il patrimonio storico della Roma. Vuole sposare in toto la causa.
Capisco ora meglio anche alcuni eccessi, alcune cose che trovo criticabili e che contnuo a non condividere, ma sono più disposto ad accettarle perché capisco meglio da dove nascono.
Io non rinuncerò mai al mio Capitano.
FORZA ROMA
Ospite- Ospite
Re: Totti al Corriere dello Sport
@Mod
io l'ho presa alla larga, ma le tue parole mi fanno riflettere. Anzi le trovo assolutamente condivisibili a proposito di conti e Montali.
Ma tu sei proprio sicuro che R.Sensi, al passaggio del testimone, non avrà più un ruolo nella Roma? Io no.
io l'ho presa alla larga, ma le tue parole mi fanno riflettere. Anzi le trovo assolutamente condivisibili a proposito di conti e Montali.
Ma tu sei proprio sicuro che R.Sensi, al passaggio del testimone, non avrà più un ruolo nella Roma? Io no.
bardamu- Gold Member
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Data d'iscrizione : 06.12.08
Re: Totti al Corriere dello Sport
Sicuramente non sarà piu' il Presidente (o almeno colei che avrà poteri decisionali), forse gli potrà esser affidata qualche carica onoraria, il fatto è che, come è nella natura delle cose, i poteri decisionali non spetteranno piu' a lei ma saranno di chi (spero che sia una sola persona ricca sfondata piu' che una cordata di ricconzoli) rileverà la società....
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Re: Totti al Corriere dello Sport
sai perché te lo dico?
perché se ci pensi bene l'unico acquirente che avesse le caratteristiche che dici tu in Italia (a Roma) non esiste. Esistono certo cordate e intrecci di interessi ma bisogna vedere cosa preferisce il creditore Unicredit per risolvere definitivamente la faccenda. A mio avviso per comodità preferisce un investitore con grosse credenziali e capitali cosicché la faccenda possa giocarsi anche sul piano politico ad alti livelli. Penso quindi a un investitore estero. Ma sappiamo che la Roma non è una squadra "nazionale". I suoi tifosi sono concentrati al 90% in città e la sua storia e innegabilmente legata alla città per cui in una prima fase di medio periodo una certa "romanità" almeno nell'immagine e nella continuità dei rapporti in essere deve essere garantita. Per questo credo, anche in virtù della "riconoscenza" per gli sforzi fatti da Franco Sensi, che a sua figlia venga riconosciuto un ruolo dirigenziale di rilievo, stipendiato, ma senza responsabilità decisionale direttiva. Penso a un ruolo di rappresentanza, di cura dell'immagine, di marketing, o commerciale.
E' chiaro che, se quello che penso fosse vero, giocare questa partita significa per chiunque guardarsi intorno e pararsi le chiappe verso il "sistema". Penso che Montali invece aspiri al ruolo di direttore generale nella nuova compagine e Pradè a quello di ds. La stessa cosa penso di Conti (che forse è quello che rischia di più).
Ranieri già sa che non sarà lui l'allenatore e vede il fantasma di Lippi senza sapere che alla fine a Roma arriverà Carletto Ancelotti che quest'anno vincerà tutto con il Chelsea.
perché se ci pensi bene l'unico acquirente che avesse le caratteristiche che dici tu in Italia (a Roma) non esiste. Esistono certo cordate e intrecci di interessi ma bisogna vedere cosa preferisce il creditore Unicredit per risolvere definitivamente la faccenda. A mio avviso per comodità preferisce un investitore con grosse credenziali e capitali cosicché la faccenda possa giocarsi anche sul piano politico ad alti livelli. Penso quindi a un investitore estero. Ma sappiamo che la Roma non è una squadra "nazionale". I suoi tifosi sono concentrati al 90% in città e la sua storia e innegabilmente legata alla città per cui in una prima fase di medio periodo una certa "romanità" almeno nell'immagine e nella continuità dei rapporti in essere deve essere garantita. Per questo credo, anche in virtù della "riconoscenza" per gli sforzi fatti da Franco Sensi, che a sua figlia venga riconosciuto un ruolo dirigenziale di rilievo, stipendiato, ma senza responsabilità decisionale direttiva. Penso a un ruolo di rappresentanza, di cura dell'immagine, di marketing, o commerciale.
E' chiaro che, se quello che penso fosse vero, giocare questa partita significa per chiunque guardarsi intorno e pararsi le chiappe verso il "sistema". Penso che Montali invece aspiri al ruolo di direttore generale nella nuova compagine e Pradè a quello di ds. La stessa cosa penso di Conti (che forse è quello che rischia di più).
Ranieri già sa che non sarà lui l'allenatore e vede il fantasma di Lippi senza sapere che alla fine a Roma arriverà Carletto Ancelotti che quest'anno vincerà tutto con il Chelsea.
bardamu- Gold Member
- Numero di messaggi : 11274
Data d'iscrizione : 06.12.08
Re: Totti al Corriere dello Sport
La tua mi sembra una lettura molto plausibile... e ci metterei la firma sin da subito!
Ospite- Ospite
Re: Totti al Corriere dello Sport
horizon77 ha scritto:Avrei voluto riprendere questa rubrica in maniera diversa, con una posizione di classifica migliore, con risultati positivi rispetto a quelli che abbiamo conseguito fin qui, ma nello sport e nel calcio non sempre quello che si pensa di ottenere poi realmente si concretizza. Siamo partiti in maniera incostante, nella partita contro l’Inter avevamo dato segni di forte ripresa, ma purtroppo a Napoli siamo incappati in una nuova sconfitta. Avevamo concluso lo scorso campionato con una striscia di risultati di altissimo livello, che ci ha permesso di arrivare a sfiorare lo scudetto a pochi minuti dalla fine. Da lì dobbiamo ripartire senza pensare a quello che è accaduto, ma pensando a noi stessi, con la consapevolezza di avere una rosa di giocatori altamente competitiva. Mai come in questo momento ci sono state tante prese di posizione relative alla Roma e al sottoscritto.
Sono ventuno anni che indosso questa maglia, da più di dieci sono il capitano di questa squadra. Ho gioito e ho pianto per i risultati ottenuti, ma l’ho sempre fatto con lo spirito del primo tifoso e del primo professionista di questa squadra. Chi gioca con la Roma e chi ne è il capitano deve andare sempre in campo con la consapevolezza di battersi con l’avversario faccia a faccia, con la giusta spavalderia, cercando di ottenere il massimo risultato. E deve arrivare al novantesimo con la convinzione di aver sempre dato tutto. Da Boskov a Ranieri, con tutti gli allenatori che ho avuto alla Roma e anche con quelli delle Nazionali, ho sempre avuto un rapporto leale. Qualsiasi tecnico ha sempre avuto la massima libertà di decidere se farmi giocare o meno e decidere in quale ruolo utilizzarmi per il bene supremo della squadra. Tutti i miei più importanti successi sono stati conseguiti sempre con il supporto del gruppo e mai solo ed esclusivamente per la mia singola prestazione. Il mio primo ringraziamento dopo ogni successo è sempre andato ai miei compagni. Nella mia carriera ho giocato con tanti attaccanti, tutti di enorme valore, da Balbo a Fonseca, da Batistuta a Montella, da Cassano a Delvecchio e a Toni, fino a quelli attuali. E non solo nella Roma, ma anche in Nazionale. Mi sono sempre adattato alle esigenze della squadra, giocando da trequartista, da seconda punta o da prima punta, cercando di ottenere sempre il miglior risultato per la Roma. Basta andare a vedere i numeri, chiunque può consultarli. Anche oggi, come ho sempre fatto, sono a completa disposizione dell’allenatore, che ha la massima libertà e completa autonomia di scegliere l’utilizzo in qualsiasi posizione del campo e per la durata che ritiene più opportuna, senza mai subìre nessuna pressione dal sottoscritto.
C’è stata qualche sostituzione che mi ha amareggiato, ma la mia reazione è stata legata solo al fatto che non sono stato così incisivo da poter permettere alla squadra di vincere e non è mai stata una mancanza di rispetto verso la società, l’allenatore e i compagni. Offro la mia totale disponibilità a giocare in qualsiasi ruolo l’allenatore mi chieda, anche sapendo di mettere più quantità e meno qualità nelle mie prestazioni e soprattutto, a prescindere dai moduli scelti, come in passato mi adatterò alle situazioni tattiche, perché non credo che dalla fine dello scorso campionato all’inizio di quest’anno non sappia più giocare a calcio. Ad agosto, quelle stesse persone per le quali oggi non posso giocare avevano chiesto a Prandelli di riportarmi in Nazionale. Nelle valutazioni ho visto che in queste prime partite ho avuto giudizi positivi nella prima partita con il Cesena e quella con il Bologna. In quella circostanza se fosse entrato quel pallone finito sulla traversa forse si sarebbe parlato di gol dell’anno. In Champions contro il Cluj credo di aver dato un buon contributo, in quella di Monaco ho fatto una prestazione più di quantità che di qualità, rispecchiando l’andamento della gara. Sento dire che alla Roma comanda Totti. Ma comandare siginifica chiamare giocatori importanti, tipo Toni o Pizarro, per convincerli a giocare nella Roma e aumentare il tasso tecnico? Oppure comandare significa difendere un compagno in difficoltà, come ho fatto con Doni? Oppure difendere i nostri tifosi e il nostro popolo? Questo significa comandare? No, mi sono solo comportato da capitano e probabilmente qualche volta sono dovuto intervenire per difendere la Roma perchè altri non lo hanno fatto, forse per non esporsi perchè sono vittime di compromessi e sono già pronti a ricollocarsi in futuri assett societari.
Sono sicuro che troveremo insieme, come abbiamo già fatto in passato, la soluzione migliore per uscire dalla crisi. Non mi permetterei mai di pormi in una situazione di privilegio rispetto agli altri giocatori della Roma. Sono sempre stati gli allenatori e i compagni di squadra ad avere giudizi molto positivi nei miei confronti. Inoltre io da capitano della Roma ribadisco di non voler essere il problema di questa squadra. Se chiunque abbia il potere decisionale in questa società ritiene che sono diventato un problema di questa squadra, ha il dovere di dirmelo, affinchè io possa prendere le mie decisioni. Perchè non voglio essere un peso per nessuno. Sono sempre stato e sarò sempre disponibile per questa squadra e questi colori, per cercare di far sognare i nostri tifosi e di far vincere la nostra Roma.
Non sei solo un grande campione, sei soprattutto un grande uomo.
ONORE A TE MIO IMMENSO CAPITANO
SOLOASROMA- Utente appassionato
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Zodiaco :
Re: Totti al Corriere dello Sport
Per me ha scritto benissimo.
Col senno di poi è facile dire "Forse avrebbe potuto evitare di dire di chi ha fatto un compromesso per mantenere un posto in futuro".
Quando parla lui si sente che è sempr franco, diretto e sincero.
A prescindere dal contributo che ha dato e continuerà a dare alla causa - Roma.
Mi dispiace leggere che "dovrebbe farsi da parte" ecc.
Soprattutto considerando che possono coesistere benissimo Menez, Borriello e Vucinic in attacco, e lui più dietro, anche se, come dice Horizon, dovrebbe rinunciare al record di cannoniere.
Aggiungerei, non si sa mai, perchè potrebbe pure capitare che tra infortuni e squalifiche si ritrovi a giocare da centravanti, e perchè ci sono anche rigori e punizioni che lui può tirare.
E se veramente può arrivare a quarant'anni, ha voglia a segnare; anche con dieci gol a stagione, l'obiettivo lo raggiungerebbe.
Una sola cosa mi domando, se non riesce più a correre, deve avere problemi alla schiena ed è possibile che con tutta la scienza medica a disposizione dell'AS Roma non siano riusciti a risolverglieli?
In ultima analisi, onore al Capitano, e pure ad Horizon che postato questo articolo e lo ha commentato come lui ha fatto, esponendosi in prima persona.
Col senno di poi è facile dire "Forse avrebbe potuto evitare di dire di chi ha fatto un compromesso per mantenere un posto in futuro".
Quando parla lui si sente che è sempr franco, diretto e sincero.
A prescindere dal contributo che ha dato e continuerà a dare alla causa - Roma.
Mi dispiace leggere che "dovrebbe farsi da parte" ecc.
Soprattutto considerando che possono coesistere benissimo Menez, Borriello e Vucinic in attacco, e lui più dietro, anche se, come dice Horizon, dovrebbe rinunciare al record di cannoniere.
Aggiungerei, non si sa mai, perchè potrebbe pure capitare che tra infortuni e squalifiche si ritrovi a giocare da centravanti, e perchè ci sono anche rigori e punizioni che lui può tirare.
E se veramente può arrivare a quarant'anni, ha voglia a segnare; anche con dieci gol a stagione, l'obiettivo lo raggiungerebbe.
Una sola cosa mi domando, se non riesce più a correre, deve avere problemi alla schiena ed è possibile che con tutta la scienza medica a disposizione dell'AS Roma non siano riusciti a risolverglieli?
In ultima analisi, onore al Capitano, e pure ad Horizon che postato questo articolo e lo ha commentato come lui ha fatto, esponendosi in prima persona.
Framusician- Admin
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Re: Totti al Corriere dello Sport
ok ora facciamo un pò il punto della situazione:
Dopo la sconfitta di Napoli, Ranieri dice: "Nessuno ha il posto assicurato, partono tutti alla pari, gioca chi sta meglio" (poco ci credo, ma andiamo avanti), Totti dice: "Sono a completa disposizione del mister, posso giocare come trequartista, prima punta ecc ecc...." Ok
La partita contro il Genoa sarà un importante banco di prova, questa Roma deve vincere ma soprattutto DEVE CONVINCERE!!!!!
A me quest'allenatore non è mai piaciuto, dal primo giorno che è arrivato a Roma, l'unica partita in cui mi sono complimentata è stata quella del derby (c'è un post al riguardo), comunque se dovesse fallire pure sabato prossimo ( ), non ci sarebbero più alibi, non potrebbe scaricare su nessuno le sue colpe (ha fatto più che bene il nostro Capitano a mettere le cose in chiaro), ma soprattutto ci troveremmo in una situazione non facile, dovremmo incominciarci a preoccupare seriamente perchè mettiamoci in testa che è inutile sognare i vari Leonardo, Ancelotti, o peggio ancora Lippi, Ranieri rimarrà il nostro Allenatore da qui alla fine del Campionto....come si dice è inuile fasciarsi la testa prima di essersela rotta, perciò ora mi auguro che alle parole seguano i fatti altrimenti ci ritroveremmo in posto poco odoranti.....
Dopo la sconfitta di Napoli, Ranieri dice: "Nessuno ha il posto assicurato, partono tutti alla pari, gioca chi sta meglio" (poco ci credo, ma andiamo avanti), Totti dice: "Sono a completa disposizione del mister, posso giocare come trequartista, prima punta ecc ecc...." Ok
La partita contro il Genoa sarà un importante banco di prova, questa Roma deve vincere ma soprattutto DEVE CONVINCERE!!!!!
A me quest'allenatore non è mai piaciuto, dal primo giorno che è arrivato a Roma, l'unica partita in cui mi sono complimentata è stata quella del derby (c'è un post al riguardo), comunque se dovesse fallire pure sabato prossimo ( ), non ci sarebbero più alibi, non potrebbe scaricare su nessuno le sue colpe (ha fatto più che bene il nostro Capitano a mettere le cose in chiaro), ma soprattutto ci troveremmo in una situazione non facile, dovremmo incominciarci a preoccupare seriamente perchè mettiamoci in testa che è inutile sognare i vari Leonardo, Ancelotti, o peggio ancora Lippi, Ranieri rimarrà il nostro Allenatore da qui alla fine del Campionto....come si dice è inuile fasciarsi la testa prima di essersela rotta, perciò ora mi auguro che alle parole seguano i fatti altrimenti ci ritroveremmo in posto poco odoranti.....
SOLOASROMA- Utente appassionato
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Re: Totti al Corriere dello Sport
Bella lettera quella del Capitano.
Ci risolleveremo, punto e basta ... con gli antipaticissimi grifoni dobbiamo solo vincere e non convincere.... siamo sulla via della guarigione e napoili è stata una ricaduta.
Tre vittorie di fila e la crisi è alle spalle, credetemi.
Ci risolleveremo, punto e basta ... con gli antipaticissimi grifoni dobbiamo solo vincere e non convincere.... siamo sulla via della guarigione e napoili è stata una ricaduta.
Tre vittorie di fila e la crisi è alle spalle, credetemi.
andreafalciani- Utente fedele
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Re: Totti al Corriere dello Sport
a proposito di quello che dice soloasr, e qui sta l'importanza dell'esternazione di Totti, io penso che lui abbia voluto semplicemente isolarsi per proteggersi, uscire allo scoperto e dire secondo lui come stanno le cose. E questo non per esimersi dalle responsabilità ma esclusivamente per assumersi solo quelle che gli spettano e alle quali verrà chiamato.
Da oggi la responsabilità del suo impiego e di tutte le scelte tecniche sarà di Ranieri. Tutto il resto ricade a carico della società. Totti e i suoi compagni saranno esclusivamente responsabili delle loro prestazioni e del comportamento in campo.
E' meglio sgombrare il campo da qualsiasi alibi.
Vedremo come finirà.
Da oggi la responsabilità del suo impiego e di tutte le scelte tecniche sarà di Ranieri. Tutto il resto ricade a carico della società. Totti e i suoi compagni saranno esclusivamente responsabili delle loro prestazioni e del comportamento in campo.
E' meglio sgombrare il campo da qualsiasi alibi.
Vedremo come finirà.
bardamu- Gold Member
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Re: Totti al Corriere dello Sport
bardamu ha scritto:a proposito di quello che dice soloasr, e qui sta l'importanza dell'esternazione di Totti, io penso che lui abbia voluto semplicemente isolarsi per proteggersi, uscire allo scoperto e dire secondo lui come stanno le cose. E questo non per esimersi dalle responsabilità ma esclusivamente per assumersi solo quelle che gli spettano e alle quali verrà chiamato.
Da oggi la responsabilità del suo impiego e di tutte le scelte tecniche sarà di Ranieri. Tutto il resto ricade a carico della società. Totti e i suoi compagni saranno esclusivamente responsabili delle loro prestazioni e del comportamento in campo.
E' meglio sgombrare il campo da qualsiasi alibi.
Vedremo come finirà.
Esatto!!!!
SOLOASROMA- Utente appassionato
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Re: Totti al Corriere dello Sport
OK.
Intanto iniziamo fra 10 gg a sgombrare il campo dai resti dei genoani ... il resto verra da sé!
Intanto iniziamo fra 10 gg a sgombrare il campo dai resti dei genoani ... il resto verra da sé!
andreafalciani- Utente fedele
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Re: Totti al Corriere dello Sport
SOLOASROMA ha scritto:bardamu ha scritto:a proposito di quello che dice soloasr, e qui sta l'importanza dell'esternazione di Totti, io penso che lui abbia voluto semplicemente isolarsi per proteggersi, uscire allo scoperto e dire secondo lui come stanno le cose. E questo non per esimersi dalle responsabilità ma esclusivamente per assumersi solo quelle che gli spettano e alle quali verrà chiamato.
Da oggi la responsabilità del suo impiego e di tutte le scelte tecniche sarà di Ranieri. Tutto il resto ricade a carico della società. Totti e i suoi compagni saranno esclusivamente responsabili delle loro prestazioni e del comportamento in campo.
E' meglio sgombrare il campo da qualsiasi alibi.
Vedremo come finirà.
Esatto!!!!
Quoto.
Ospite- Ospite
Re: Totti al Corriere dello Sport
ho parlato col "senno del poi" perche' non ero io lo scriba di Totti. Senno' stai tranquilla che cercavo di convincerlo ad accannare quella frase sventurata col "senno del prima"Framusician ha scritto:
Col senno di poi è facile dire "Forse avrebbe potuto evitare di dire di chi ha fatto un compromesso per mantenere un posto in futuro"
Abbiamo visto che gia' hory e barda avevano idee diverse sul "bersaglio" o i "bersagli" di Totti. Alcuni di questi personaggi societari resteranno presumibilmente anche nella nuova societa'. Non ha senso sparare nel mucchio e "bruciarli" tutti ora, a meno che la situazione non influenzi davvero le prestazioni della squadra. Ma non stiamo dicendo, appunto, che l'incertezza societaria non deve essere un alibi per il tecnico ed i giocatori?
poi non ho capito a cosa si riferisce Totti quando dice che, a differenza di altri in societa', ha difeso "i nostri tifosi e il nostro popolo"? A parte Brescia non mi sembra ci siano stati tutti questi giganteschi torti arbitrali subiti. A meno che non faccia ancora riferimento all'episodio Balotelli, ma qui allora e' meglio calare il sipario.
gerolin71- Utente standard
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Re: Totti al Corriere dello Sport
non credo il problema sia il costo di Leonardo (costerebbe piu' di Ranieri?) quanto il fatto che questa societa' ha gia' dimostrato un anno fa che non puo'/vuole permettersi di pagare due allenatoriSOLOASROMA ha scritto: è inutile sognare i vari Leonardo, Ancelotti, o peggio ancora Lippi, Ranieri rimarrà il nostro Allenatore da qui alla fine del Campionto....
quindi, pur riservandomi la flebile speranza di un cambio rapido di timone, o di un gesto di Ranieri "alla Spalletti",sono purtroppo d'accordo con la tua conclusione....
gerolin71- Utente standard
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