De laurentis vs berlusconi e mediaset

17062001 ha scritto:Ottimista non esagerata

Sognatrice!

Il problema è che le pay-tv hanno troppo potere e De Laurentis ha comunque ragione di incazzarsi perchè potrebbero mandare in rovina il calcio italiano,leggete:
La guerra delle tv è appena iniziata: la Lega di serie A presto farà il bando d'asta per i diritti del campionato dal 2012al 2015. L'advisor Infront ha garantito ai club un introito minimo di 2,8 miliardi di euro per tre stagioni. Ma il sogno è arrivare ai tre miliardi complessivi: attualmente Sky (satellitare) paga 580 milioni a stagione, 225 arrivano da Mediaset (digitale terrestre), la Rai versa 25,3 milioni per gli highlights in chiaro e 1,3 per i diritti-radio mentre dall'estero entrano in cassa 91 milioni tramite Mp&Silva. A questi vanno aggiunti i diritti della Coppa Italia, poco più di 11 milioni di euro, mentre come noto Dahlia a gennaio si è persa per strada (avrebbe dovuto versare, solo alla Lega di A, 30,5 milioni di euro!). Il problema è proprio qui: Sky e Mediaset sono rimasti monopolisti sulla pay tv. Cosa succederebbe se facessero cartello fra loro e decidessero di pagare di meno ? Magari 200 milioni in meno all'anno? Si chiama "duopolio collusivo", il loro: difficile anche per l'Antitrust venirne a capo. Sky ha già messo le mani avanti, e a più riprese: prima con l'ex ad Mockridge, passato ora a Londra. Un attacco (strumentale) al calcio italiano, il timore che l'immagine potesse essere offuscata dal calcioscommesse (non è stato così, sono stati coinvolti solo pochi giocatori a fine carriera o ex ammalati di gioco...). Ora la tv di Murdoch, che col calcio fa grandi ascolti e incassi in Italia, torna all'assalto, minacciando di pagare di meno: nel nuovo bando sono previste più interviste e partite in 3D nei cinema. Ma basta? Le "finestre" ormai sono quasi esaurite: forse si potrebbe fare qualche partita in più al lunedì sera, ma di non grandissimo appeal (ci sono le Coppe europee di mezzo). Il calcio italiano paga un momento difficile, a livello internazionale perde sempre più peso. E in futuro avremo solo tre squadre in Champions, un vero dramma. Ora, come detto, i diritti esteri valgono 90 milioni. Un progresso rispetto al passato: siamo lontani, è vero, ancora anni luce dalla Premier League che ne incassa 350. Ma è più facile per Manchester e c., anche per problemi di lingua, sbarcare su mercati (Singapore, Hong Kong, Sudafrica, eccetera) che sono di loro dominio. La Spagna incassa più o meno come noi (circa 85 milioni) di diritti esteri, la Francia una quarantina, la Germania solo 55. Il nostro calcio, pur in tempi di crisi, conserva quindi un certo fascino all'estero, grazie anche ai tanti stranieri. "Possiamo crescere ancora come diritti tv", ci spiega il broker Marco Bianchi. "Un margine c'è, non eccezionale perché in molte Nazioni c'è aria di crisi: ma il nostro calcio piace sempre". La Lega di A spera di vendere meglio in futuro i suoi diritti, incassando qualche centinaio di milioni in più, e superando quota (totale) dei tre miliardi in tre stagioni: ma tutto, come spiegato, dipende dalla posizione di Sky e Mediaset. Si fanno una guerra terribile su tutti i fronti ma se decidessero davvero di fare cartello, allora i problemi per il nostro calcio sarebbero seri. Lo ha capito Aurelio De Laurentiis (e forse altri, pochi, presidenti...). E' anche una questione politica, perché il Premier Berlusconi, come noto, è proprietario del Milan e conta pure qualche amicizia (e parentela) a Mediaset... La Lega intanto spera di incassare di più anche dalla Coppa Italia: la Rai difenderà la sua posizione ma potrebbero andare all'assalto anche Mediaset ( in chiaro) e Sky. La battaglia delle tv è appena iniziata.

quattrotretre ha scritto:

andreafalciani ha scritto:Premesso che mi sta antipatico, dal suo punto di vista, il discorso fila. Inchiodare per 3 anni il prezzo è assurdo. Infatti questo si inserisce in un quadro dove le tecnologie non hanno bisogno di investimenti rivoluzionari. Un prezzo fissato un anno prima, per i 3 anni successivi, presuppone un investimento a monte che non c'è .... in realtà è il voler forzare la mano per avere esclusive che possano essere vantate per avere crediti.

Andrea, ma hai dimenticato che quando gli accordi non arrivano prima, al momento poi succedono i patatrac? Ti ricordi le piattaforme che nascevano solo per morire e della mancanza di copertura televisiva? Per queste cose così importanti, gli accordi vanno fatti con ampio anticipo. De Laurentiis fa finta di non saperlo, perchè spera di poter vendere meglio il Napoli più avanti.

Sull'anticipo posso essere d'accordo. Il fatto è la durata che inchioda per anni senza che effettivamente ci sia questo bisogno di investire (purtroppo ... lo avrebbe un nuovo competitor ma non esiste e non avrebbe spazio di mercato).

Per me la base di trattativa ("si decide ora i prezzi che entreranno in vigore fra un anno per i successivi 3") non ha molto senso economico (non in assoluto ... intendo nella realtà italiana al presente).

asr_92 ha scritto:Il problema è che le pay-tv [........] La battaglia delle tv è appena iniziata.

Sintesi molto interessante. Grazie

andreafalciani ha scritto:

asr_92 ha scritto:Il problema è che le pay-tv [........] La battaglia delle tv è appena iniziata.

Sintesi molto interessante. Grazie

E se ci fosse un terzo pretendente e facesse cartello con i primi due? E se... Io devo sapere un anno prima se riabbonarmi a Sky, non posso saperlo all'ultimo minuto e dovermi tenere Sky mentre la Roma la danno su Vattelappesca Network. Questa è chiarezza anche verso gli utenti.

Sono d'accordo. Il fatto è che inchiodare il prezzo per 3 anni .... dal punto di vista dei presidenti è difficile da digerire, lascia fare che poi all'utente finale possa, o meno, fare comodo.

La soluzione c'è ma è troppo intelligente per quei signori (e va contro gli interessi del padrone delle tv). Si chiama: DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE.

La ricetta è semplice: riesce a capirla persino il contadino che vende le ova al mercato. Si tratta di commercializzare in proprio il prodotto-calcio, recuperando il margine che oggi viene lasciato alle tv. In concreto si tratta di creare una televisione a pagamento gestita dalla lega calcio che trasmetta TUTTE le partite prof italiane (e durante la settimana trasmissioni di calcio). Prima che qualcuno mi scriva è impossibile, faccio notare che basta sommare gli spettatori di sky e mediaset per raggiungere 9 milioni. Calcolando un abbonamento di 30 euro mensili si raggiungono 3 miliardi 240 milioni, ben di più di quanto chiesto dalle società. A queste cifre andrebbe aggiunta la pubblicità, che aumenterebbe di molto il fatturato.

Quindi: tv (a pagamento) autogestita, niente più casini con sky e mediaset, più soldi per il calcio italiano.

La gente però non fa l'abbonamento solo per il calcio.

Ok, ma se ci fosse una tv della lega (agli stessi costi di sky) che trasmette in diretta tutte le partite del calcio italiano + trasmissioni giornaliere su tutte le squadre + analisi tecnicotattiche sulle partite , non ti abboneresti?

Il problema tuo sarebbe se pagare pure sky per vedere i film o fare solo l'abbonamento calcio con la lega.

E a quel punto non ci sarebbe nemmeno bisogno di spremere il calcio all'inverosimile, come fanno le pay tv, con partite a tutti gli orari. Tanto l'audience (che significa pubbicità) diventerebbe secondaria rispetto agli abbonamenti. Si potrebbe giocare in contemporanea domenica alle 15, la B in contemporanea alla sera e la C al sabato. Così si valorizzano gli altri campionati, senza bisogno di svalorizzare la serie A.

animaletto ha scritto:Ok, ma se ci fosse una tv della lega (agli stessi costi di sky) che trasmette in diretta tutte le partite del calcio italiano + trasmissioni giornaliere su tutte le squadre + analisi tecnicotattiche sulle partite , non ti abboneresti?

Il problema tuo sarebbe se pagare pure sky per vedere i film o fare solo l'abbonamento calcio con la lega.

Probabilmente li farei entrambi (ma Sky a molto meno di quanto pago adesso), ma io non sono "l'italiano".

animaletto ha scritto:E a quel punto non ci sarebbe nemmeno bisogno di spremere il calcio all'inverosimile, come fanno le pay tv, con partite a tutti gli orari. Tanto l'audience (che significa pubbicità) diventerebbe secondaria rispetto agli abbonamenti. Si potrebbe giocare in contemporanea domenica alle 15, la B in contemporanea alla sera e la C al sabato. Così si valorizzano gli altri campionati, senza bisogno di svalorizzare la serie A.

Per guadagnare di più, anche una tv di lega scaglionerebbe gli incontri, è inevitabile e poi, Sky (o Mediaset) ha già mezzi e strutture per offrire un servizio di qualità, una nuova piattaforma ce li avrebbe?

quattrotretre ha scritto:

Per guadagnare di più, anche una tv di lega scaglionerebbe gli incontri, è inevitabile e poi, Sky (o Mediaset) ha già mezzi e strutture per offrire un servizio di qualità, una nuova piattaforma ce li avrebbe?

Scaglionare gli incontri significa far perdere di importanza al prodotto nel suo complesso. Ha senso per una tv generalista che deve spremere il più possibile ciò che ha comprato (tanto se non rende più lo butta via), per una tv di lega che gestisce il calcio sarebbe un autogoal.

Assumere buoni cameramen è l'ultimo dei problemi.

animaletto ha scritto:

quattrotretre ha scritto:

Per guadagnare di più, anche una tv di lega scaglionerebbe gli incontri, è inevitabile e poi, Sky (o Mediaset) ha già mezzi e strutture per offrire un servizio di qualità, una nuova piattaforma ce li avrebbe?

Scaglionare gli incontri significa far perdere di importanza al prodotto nel suo complesso. Ha senso per una tv generalista che deve spremere il più possibile ciò che ha comprato (tanto se non rende più lo butta via), per una tv di lega che gestisce il calcio sarebbe un autogoal.

Assumere buoni cameramen è l'ultimo dei problemi.

Non si tratta solo di cameramen ma di una vasta rete d'appoggio. Vedrai che anche la tv di lega venderà spazi pubblicitare, ergo, partite scaglionate.