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Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
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Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
di Luigi Ferrajolo (CdS)
Caro Garcia, quante sciarpe e quanti abbracci l'hanno accolta a Fiumicino e poi a Trigoria? Quanti sorrisi l'accompagnano da ieri in questa nuova e affascinante avventura? Non si fidi, Garcia. I tifosi sono avvelenati, o per dirla con la società, affamati, come lupi. E la società sta sulla corda, perché dopo due anni di flop, non può bruciare anche il terzo. Caro Garcia, non si fidi degli altri, si fidi solo di se stesso, delle sue capacità, delle sue felici esperienze fatte a Lilla e altrove. Qualche "guastatore" è già in azione: "Garcia è la terza scelta". "Garcia è solo la riserva di Massimiliano Allegri". "Ancora uno straniero!". E così via. In realtà se fosse stato per Walter Sabatini, lei sarebbe arrivato due anni fa, non adesso. Ma la Roma americana ha molte teste e qualche volta le scelte, come in questo caso, si complicano, diventano più difficili. Ed è anche comprensibile che la società questa volta abbia puntato in prima battuta su un tecnico italiano, per evitare altri problemi, per andare dritta allo scopo, ben sapendo che la pazienza della gente è ormai finita. E dunque, che l'attesa non potrà protrarsi più a lungo. Ma lei ignori i guastatori, tiri dritto per la sua strada e, se permette, cerchi di non commettere troppi errori, tantomeno gli stessi dei suoi predecessori. Per esempio: si faccia spiegare subito chi è Francesco Totti. Ma certo, lei lo conosce benissimo, ci mancherebbe. Ma cerchi di capire subito cosa rappresenta per la città, per i suoi tifosi. E se per la prima, insignificante, partita della stagione lo vede ancora imballato, non si azzardi a mandarlo in panchina. Scatenerebbe la guerra mondiale. Rivolgersi a Luis Enrique per informazioni.
Non prometta spettacolo, calcio arrogante e stellare. Lo insegua, lo faccia, ma non lo dica. Se ci riuscirà, come le auguriamo, ce ne accorgeremo da soli.
Sin dal primo giorno riporti a Trigoria la normalità. In questi due anni Trigoria è stata tutto e niente: un cantiere frenetico e un laboratorio aperto a ogni tipo di esperimento, con debuttanti incompresi e fondamentalisti cocciuti. Si può tornare a fare un calcio semplice, logico, appunto, normale? Meglio ancora, se bello.
Per carità non dica mai che il derby in fondo è una partita come tutte altre da tre punti. E' vero, è cosi, ma ai tifosi non piace sentirlo dire. E soprattutto non piace perderlo, come spesso è successo negli ultimi anni.
Eviti nel modo più assoluto di andare a Torino e prendere quattro gol dalla Juve in venti minuti. Un'umiliazione così non si dimentica.
Non ci riempia la squadra di suoi pupilli francesi, anche se bravi. Questa è la Roma, ha già un'ossatura di qualità, non serve una rivoluzione ma un'attenta opera di completamento, che le dia nerbo e personalità.
Se le dicono che Osvaldo è una testa calda e va ceduto, ci pensi un attimo. Molto meglio tenerlo e dimostrare che un bravo tecnico sa "domare" anche i ribelli.
Se le dicono invece che De Rossi è finito, non dia retta. Accetti invece la sfida e rilanci alla grande il campione sfiorito.
Se perde una partita, perché purtroppo le perderà, non dichiari: "colpa dell'arbitro"; "colpa della pioggia"; "colpa della società che non fa rispettare le regole"; "colpa di quei due che si allenano male". Queste cose le abbiamo già ascoltate. Dica, piuttosto, "colpa mia".
Si fidi di pochi, molto di se stesso. Lei ha dimostrato a Lilla di saperci fare. Continui a ragionare con la sua testa.
PS - Stasera dopo cena si faccia portare a Testaccio, a Monte dei Cocci. Respiri quell'aria, le farà bene.
Caro Garcia, quante sciarpe e quanti abbracci l'hanno accolta a Fiumicino e poi a Trigoria? Quanti sorrisi l'accompagnano da ieri in questa nuova e affascinante avventura? Non si fidi, Garcia. I tifosi sono avvelenati, o per dirla con la società, affamati, come lupi. E la società sta sulla corda, perché dopo due anni di flop, non può bruciare anche il terzo. Caro Garcia, non si fidi degli altri, si fidi solo di se stesso, delle sue capacità, delle sue felici esperienze fatte a Lilla e altrove. Qualche "guastatore" è già in azione: "Garcia è la terza scelta". "Garcia è solo la riserva di Massimiliano Allegri". "Ancora uno straniero!". E così via. In realtà se fosse stato per Walter Sabatini, lei sarebbe arrivato due anni fa, non adesso. Ma la Roma americana ha molte teste e qualche volta le scelte, come in questo caso, si complicano, diventano più difficili. Ed è anche comprensibile che la società questa volta abbia puntato in prima battuta su un tecnico italiano, per evitare altri problemi, per andare dritta allo scopo, ben sapendo che la pazienza della gente è ormai finita. E dunque, che l'attesa non potrà protrarsi più a lungo. Ma lei ignori i guastatori, tiri dritto per la sua strada e, se permette, cerchi di non commettere troppi errori, tantomeno gli stessi dei suoi predecessori. Per esempio: si faccia spiegare subito chi è Francesco Totti. Ma certo, lei lo conosce benissimo, ci mancherebbe. Ma cerchi di capire subito cosa rappresenta per la città, per i suoi tifosi. E se per la prima, insignificante, partita della stagione lo vede ancora imballato, non si azzardi a mandarlo in panchina. Scatenerebbe la guerra mondiale. Rivolgersi a Luis Enrique per informazioni.
Non prometta spettacolo, calcio arrogante e stellare. Lo insegua, lo faccia, ma non lo dica. Se ci riuscirà, come le auguriamo, ce ne accorgeremo da soli.
Sin dal primo giorno riporti a Trigoria la normalità. In questi due anni Trigoria è stata tutto e niente: un cantiere frenetico e un laboratorio aperto a ogni tipo di esperimento, con debuttanti incompresi e fondamentalisti cocciuti. Si può tornare a fare un calcio semplice, logico, appunto, normale? Meglio ancora, se bello.
Per carità non dica mai che il derby in fondo è una partita come tutte altre da tre punti. E' vero, è cosi, ma ai tifosi non piace sentirlo dire. E soprattutto non piace perderlo, come spesso è successo negli ultimi anni.
Eviti nel modo più assoluto di andare a Torino e prendere quattro gol dalla Juve in venti minuti. Un'umiliazione così non si dimentica.
Non ci riempia la squadra di suoi pupilli francesi, anche se bravi. Questa è la Roma, ha già un'ossatura di qualità, non serve una rivoluzione ma un'attenta opera di completamento, che le dia nerbo e personalità.
Se le dicono che Osvaldo è una testa calda e va ceduto, ci pensi un attimo. Molto meglio tenerlo e dimostrare che un bravo tecnico sa "domare" anche i ribelli.
Se le dicono invece che De Rossi è finito, non dia retta. Accetti invece la sfida e rilanci alla grande il campione sfiorito.
Se perde una partita, perché purtroppo le perderà, non dichiari: "colpa dell'arbitro"; "colpa della pioggia"; "colpa della società che non fa rispettare le regole"; "colpa di quei due che si allenano male". Queste cose le abbiamo già ascoltate. Dica, piuttosto, "colpa mia".
Si fidi di pochi, molto di se stesso. Lei ha dimostrato a Lilla di saperci fare. Continui a ragionare con la sua testa.
PS - Stasera dopo cena si faccia portare a Testaccio, a Monte dei Cocci. Respiri quell'aria, le farà bene.
bardamu- Gold Member
- Numero di messaggi : 11274
Data d'iscrizione : 06.12.08
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
bardamu ha scritto:di Luigi Ferrajolo (CdS)
Caro Garcia, quante sciarpe e quanti abbracci l'hanno accolta a Fiumicino e poi a Trigoria? Quanti sorrisi l'accompagnano da ieri in questa nuova e affascinante avventura? Non si fidi, Garcia. I tifosi sono avvelenati, o per dirla con la società, affamati, come lupi. E la società sta sulla corda, perché dopo due anni di flop, non può bruciare anche il terzo. Caro Garcia, non si fidi degli altri, si fidi solo di se stesso, delle sue capacità, delle sue felici esperienze fatte a Lilla e altrove. Qualche "guastatore" è già in azione: "Garcia è la terza scelta". "Garcia è solo la riserva di Massimiliano Allegri". "Ancora uno straniero!". E così via. In realtà se fosse stato per Walter Sabatini, lei sarebbe arrivato due anni fa, non adesso. Ma la Roma americana ha molte teste e qualche volta le scelte, come in questo caso, si complicano, diventano più difficili. Ed è anche comprensibile che la società questa volta abbia puntato in prima battuta su un tecnico italiano, per evitare altri problemi, per andare dritta allo scopo, ben sapendo che la pazienza della gente è ormai finita. E dunque, che l'attesa non potrà protrarsi più a lungo. Ma lei ignori i guastatori, tiri dritto per la sua strada e, se permette, cerchi di non commettere troppi errori, tantomeno gli stessi dei suoi predecessori. Per esempio: si faccia spiegare subito chi è Francesco Totti. Ma certo, lei lo conosce benissimo, ci mancherebbe. Ma cerchi di capire subito cosa rappresenta per la città, per i suoi tifosi. E se per la prima, insignificante, partita della stagione lo vede ancora imballato, non si azzardi a mandarlo in panchina. Scatenerebbe la guerra mondiale. Rivolgersi a Luis Enrique per informazioni.
Non prometta spettacolo, calcio arrogante e stellare. Lo insegua, lo faccia, ma non lo dica. Se ci riuscirà, come le auguriamo, ce ne accorgeremo da soli.
Sin dal primo giorno riporti a Trigoria la normalità. In questi due anni Trigoria è stata tutto e niente: un cantiere frenetico e un laboratorio aperto a ogni tipo di esperimento, con debuttanti incompresi e fondamentalisti cocciuti. Si può tornare a fare un calcio semplice, logico, appunto, normale? Meglio ancora, se bello.
Per carità non dica mai che il derby in fondo è una partita come tutte altre da tre punti. E' vero, è cosi, ma ai tifosi non piace sentirlo dire. E soprattutto non piace perderlo, come spesso è successo negli ultimi anni.
Eviti nel modo più assoluto di andare a Torino e prendere quattro gol dalla Juve in venti minuti. Un'umiliazione così non si dimentica.
Non ci riempia la squadra di suoi pupilli francesi, anche se bravi. Questa è la Roma, ha già un'ossatura di qualità, non serve una rivoluzione ma un'attenta opera di completamento, che le dia nerbo e personalità.
Se le dicono che Osvaldo è una testa calda e va ceduto, ci pensi un attimo. Molto meglio tenerlo e dimostrare che un bravo tecnico sa "domare" anche i ribelli.
Se le dicono invece che De Rossi è finito, non dia retta. Accetti invece la sfida e rilanci alla grande il campione sfiorito.
Se perde una partita, perché purtroppo le perderà, non dichiari: "colpa dell'arbitro"; "colpa della pioggia"; "colpa della società che non fa rispettare le regole"; "colpa di quei due che si allenano male". Queste cose le abbiamo già ascoltate. Dica, piuttosto, "colpa mia".
Si fidi di pochi, molto di se stesso. Lei ha dimostrato a Lilla di saperci fare. Continui a ragionare con la sua testa.
PS - Stasera dopo cena si faccia portare a Testaccio, a Monte dei Cocci. Respiri quell'aria, le farà bene.
Ecco perchè a Roma si vince poco.Io lo trovo un attacco ai predecessori,luis errique e Zeman,nemmeno troppo velato.Cmq è da mò che tirano la volata a qualcuno....ai voglia ancora quanti di questi articoli usciranno.Meno male che stò giro in molti non son disposti a buttare un altra stagione appresso a certi....
marco77- Utente appassionato
- Numero di messaggi : 2216
Data d'iscrizione : 19.02.13
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
Cmq quest articolo è un insulto all intelligenza.Condivido appieno quello che hai scritto di là Barda
marco77- Utente appassionato
- Numero di messaggi : 2216
Data d'iscrizione : 19.02.13
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
Ma che schifo!
"Signor Garcia non si fidi di questo, non si fidi di quello, si fidi solo di quello che dico io che sono amico di amici."
"Si faccia spiegare Francesco Totti, cominci subito a non ragionare con la sua testa"
"Non vada a Torino a prendere quattro gol, rimanga a Roma e si lasci deflorare serenamente dal Chievo senza nemmeno fare resistenza"
"Non dica che il derby è una partita come tutte le altre, la Lazio ha fatto quattro punti nel derby ma è arrivata dietro"
"Faccia rifiorire De Rossi, l'uomo che ci ha fatto trionfare in coppa Italia"
Ferrajolo fai schifo, sei solo una marionetta, calci in c**o ci vorrebbero per te, per i tuoi amici, per gli amici degli amici e via dicendo. Vattene a fan***o, buffone senza spina dorsale ne' dignità.
"Signor Garcia non si fidi di questo, non si fidi di quello, si fidi solo di quello che dico io che sono amico di amici."
"Si faccia spiegare Francesco Totti, cominci subito a non ragionare con la sua testa"
"Non vada a Torino a prendere quattro gol, rimanga a Roma e si lasci deflorare serenamente dal Chievo senza nemmeno fare resistenza"
"Non dica che il derby è una partita come tutte le altre, la Lazio ha fatto quattro punti nel derby ma è arrivata dietro"
"Faccia rifiorire De Rossi, l'uomo che ci ha fatto trionfare in coppa Italia"
Ferrajolo fai schifo, sei solo una marionetta, calci in c**o ci vorrebbero per te, per i tuoi amici, per gli amici degli amici e via dicendo. Vattene a fan***o, buffone senza spina dorsale ne' dignità.
Ospite- Ospite
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
io vorrei sperare ancora che sia un riuscitissimo pezzo ironico che ti spoglia tutto il Re per farlo restar nudo. Ma poi mi dico no, non può essere. Ferrajolo... il Corriere della Sporta non avrebbe mai autorizzato un articolo ironico di tal fatta, sarebbe stata una dichiarazione di guerra alla Roma! Questo dice davvero ragazzi. Questo fa sul serio!
Allora voglio almeno sperare che Garcia non si metterà a farsi fare i resoconti della rassegna stampa... anche qui sbaglio a sperare vero?
Tappati le orecchie Garcia, i giornali strappali.
Allora voglio almeno sperare che Garcia non si metterà a farsi fare i resoconti della rassegna stampa... anche qui sbaglio a sperare vero?
Tappati le orecchie Garcia, i giornali strappali.
bardamu- Gold Member
- Numero di messaggi : 11274
Data d'iscrizione : 06.12.08
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
L'unica cosa buona e giusta che ha detto e' l'invito a fare di testa sua.
Che poi dico, ci mancherebbe.
E poi si contraddice subito con tutta la serie di consigli... Di cui si dovrebbe fidare, chissà perché!
Che poi dico, ci mancherebbe.
E poi si contraddice subito con tutta la serie di consigli... Di cui si dovrebbe fidare, chissà perché!
Framusician- Admin
-
Numero di messaggi : 24776
Data d'iscrizione : 04.12.08
Località : Barletta
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
Framusician ha scritto:L'unica cosa buona e giusta che ha detto e' l'invito a fare di testa sua.
Che poi dico, ci mancherebbe.
E poi si contraddice subito con tutta la serie di consigli... Di cui si dovrebbe fidare, chissà perché!
Infatti. Fai di testa tua, ma ascolta me.
Ospite- Ospite
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
Uno dei tanti articoli che leggeremo da qui fino alla prima di campionato...ognuno dice la sua, a me sinceramente non fa ne caldo ne freddo
Ospite- Ospite
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
giova77 ha scritto:Uno dei tanti articoli che leggeremo da qui fino alla prima di campionato...ognuno dice la sua, a me sinceramente non fa ne caldo ne freddo
Fino a quando non ci rendiamo conto che in molti invece credono a quanto scritto nell'articolo e cominciano a mettere da parte i sassi e segnarsi i parabrezza da colpire.
Ospite- Ospite
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
quattrotretre ha scritto:giova77 ha scritto:Uno dei tanti articoli che leggeremo da qui fino alla prima di campionato...ognuno dice la sua, a me sinceramente non fa ne caldo ne freddo
Fino a quando non ci rendiamo conto che in molti invece credono a quanto scritto nell'articolo e cominciano a mettere da parte i sassi e segnarsi i parabrezza da colpire.
ma chi al giorno d'oggi può credere alle nefandezze dei giornalisti????
Ospite- Ospite
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
giova77 ha scritto:quattrotretre ha scritto:giova77 ha scritto:Uno dei tanti articoli che leggeremo da qui fino alla prima di campionato...ognuno dice la sua, a me sinceramente non fa ne caldo ne freddo
Fino a quando non ci rendiamo conto che in molti invece credono a quanto scritto nell'articolo e cominciano a mettere da parte i sassi e segnarsi i parabrezza da colpire.
ma chi al giorno d'oggi può credere alle nefandezze dei giornalisti????
Gio', tu sei un ragazzo intelligente ed a me piacerebbe esserlo altrettanto, ma non credere che l'intelligenza sia una caratteristica così diffusa.
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Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
quattrotretre ha scritto:giova77 ha scritto:quattrotretre ha scritto:giova77 ha scritto:Uno dei tanti articoli che leggeremo da qui fino alla prima di campionato...ognuno dice la sua, a me sinceramente non fa ne caldo ne freddo
Fino a quando non ci rendiamo conto che in molti invece credono a quanto scritto nell'articolo e cominciano a mettere da parte i sassi e segnarsi i parabrezza da colpire.
ma chi al giorno d'oggi può credere alle nefandezze dei giornalisti????
Gio', tu sei un ragazzo intelligente ed a me piacerebbe esserlo altrettanto, ma non credere che l'intelligenza sia una caratteristica così diffusa.
Ospite- Ospite
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
giova77 ha scritto:Uno dei tanti articoli che leggeremo da qui fino alla prima di campionato...ognuno dice la sua, a me sinceramente non fa ne caldo ne freddo
Come al 90% di chi lo leggerà
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Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
227pemò ha scritto:giova77 ha scritto:Uno dei tanti articoli che leggeremo da qui fino alla prima di campionato...ognuno dice la sua, a me sinceramente non fa ne caldo ne freddo
Come al 90% di chi lo leggerà
Mentre il restante 10% lancerà i sassi.
Ospite- Ospite
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
Il restante 10% non lo leggerà nemmeno.
Ospite- Ospite
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
227pemò ha scritto:Il restante 10% non lo leggerà nemmeno.
Se tu scrivi "Come al 90% di chi lo leggerà", per logica linguistica e matematica, c'è un 10% di chi lo legge a cui fa caldo o freddo.
In parole semplici se al 90% di chi lo legge, l'articolo non fa ne' caldo ne' freddo, l'altro 10% che lo legge non può non leggerlo.
E se fosse vero che i quotidiani non condizionano il pensiero dei lettori, l'Informazione non sarebbe mai esistita, e nemmeno la Pubblicità.
Ospite- Ospite
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
Pubblicità e informazione credo siano due cose diverse.
I riempi pagina che postate qui non mi sembrano né l'una né l'altra
I riempi pagina che postate qui non mi sembrano né l'una né l'altra
Ospite- Ospite
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
227pemò ha scritto:Pubblicità e informazione credo siano due cose diverse.
I riempi pagina che postate qui non mi sembrano né l'una né l'altra
Ogni giornale sposa delle precise linee editoriali, non è un'invenzione mia. E che gli organi di stampa siano al servizio di queste linee e non dell'informazione tout court è palese, riconosciuto, indiscutibile e inattaccabile. Poi, sei libera di sostenere il contrario, e se volessi pubblicare questo tuo pensiero, devi solo trovare il giornale che la pensa come te.
Ospite- Ospite
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
Mi dite quali sono le grandi penne del Corriere della sporta?? Poi da quando è arrivato da Tutto Sport quel filo juventino di Paolo De paola il Corriere non si può più leggere.
asr65- Utente appassionato
-
Numero di messaggi : 1263
Data d'iscrizione : 08.03.13
Località : ROMA
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
Io dico solo che i giornali possono scrivere ciò che vogliono sposando le proprie linee editoriali... che non nemmeno cosa siano.
Posso pensare che però che la gente lanci i sassi dopo aver letto il giornale.
Posso pensare che però che la gente lanci i sassi dopo aver letto il giornale.
Ospite- Ospite
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
asr65 ha scritto:Mi dite quali sono le grandi penne del Corriere della sporta?? Poi da quando è arrivato da Tutto Sport quel filo juventino di Paolo De paola il Corriere non si può più leggere.
Non leggerlo
Ospite- Ospite
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
227pemò ha scritto:Io dico solo che i giornali possono scrivere ciò che vogliono sposando le proprie linee editoriali... che non nemmeno cosa siano.
Posso pensare che però che la gente lanci i sassi dopo aver letto il giornale.
Le linee editoriali sono delle direttive atte a conformare l'opinione del lettore ad esse.
Può essere che nella seconda frase manchi un "non"?
Ospite- Ospite
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
asr65 ha scritto:Mi dite quali sono le grandi penne del Corriere della sporta?? Poi da quando è arrivato da Tutto Sport quel filo juventino di Paolo De paola il Corriere non si può più leggere.
Grandi firme del corriere? Te ne dico una Giancarlo(conilsuoarticolosullalazioinesistentehaespostotuttiiromanistiallapresaperilculodilotito)Dotto.
Ospite- Ospite
Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
quattrotretre ha scritto:227pemò ha scritto:Io dico solo che i giornali possono scrivere ciò che vogliono sposando le proprie linee editoriali... che non nemmeno cosa siano.
Posso pensare che però che la gente lanci i sassi dopo aver letto il giornale.
Le linee editoriali sono delle direttive atte a conformare l'opinione del lettore ad esse.
Può essere che nella seconda frase manchi un "non"?
Manca un non
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Re: Attento Rudi, Non ripetere gli errori di Luis Enrique e Zeman
227pemò ha scritto:quattrotretre ha scritto:227pemò ha scritto:Io dico solo che i giornali possono scrivere ciò che vogliono sposando le proprie linee editoriali... che non nemmeno cosa siano.
Posso pensare che però che la gente lanci i sassi dopo aver letto il giornale.
Le linee editoriali sono delle direttive atte a conformare l'opinione del lettore ad esse.
Può essere che nella seconda frase manchi un "non"?
Manca un non
Puoi pensare e nonpensare ciò che vuoi, come chiunque.
Ospite- Ospite
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