Certo che è incredibile.

La Roma è al secondo posto in campionato con due sole sconfitte al passivo ed è agli ottavi di una coppa europea, eppure in tutti noi (tranne Cerezo, per il quale aspettiamo l'esito dell'esame incrociato sangue/urina) è presente un forte senso di fallimento. Dal mio punto di vista è una cosa triste, ma al tempo stesso certifica come si riesca a vedere oltre il risultato che alle volte può essere fortunato, falsato o indirizzato, e ci si concentri davvero su quello che questa stagione ha mostrato al di la dei numeri. Inutile negarlo, in campo siamo brutti, pavidi, noiosi e annoiati, stanchi e immotivati. Per lo slogan "Nessuno ha più fame di noi" ci vorrebbe un'interrogazione parlamentare, un indagine federale, una punizione divina per falsa testimonianza. Una spudorata bugia all'atto di raccattare abbonati. Ora, lasciamo perdere l'onnipresenza di Totti e l'equivoco uomo/atleta o qualcosaltro di De Rossi, ma qualcuno la vede questa fame, qualcuno l'ha mai vista davvero? D'altronde, cosa ci vogliamo aspettare da una squadra il cui allenatore aspira alla mediocrità (voglio una Roma come quella di Rotterdham o come contro l'Hellas Verona) rivestendola di un alone quasi feroce che in realtà non si è mai visto?

E' vero, siamo secondi e dentro agli ottavi in Europa League, ma io non mi sento assolutamente soddisfatto. Potrei esserlo parzialmente con la conferma del secondo posto a fine campionato e la coppa in tasca, ma con la consapevolezza che il bottino poteva essere maggiore.

Intanto vediamo i nostri supereroi se stasera hanno voglia di correre, giocare, lottare e sudare

Giocare, lottare e sudare? Troppe novità tutte insieme.

La delusione e' che questo era il nostro anno per vincere lo scudetto, l'anno buono e l'abbiamo sprecato miseramente.
Grazie ai soliti errori, questa e' la cosa piu' grave.
Lo scudetto e' perso.
Vincere l'uefa?
Siamo tifosi non ci resta che sperare nei miracoli.

Ma  Pallotta da fuori non può capirlo, questo e' il problema: può rimbalzare lui, ma le notizie vere in America non gli rimbalzano, non arrivano.
E lui in ogn caso però si accontenta di essere secondo.