Il fondo del fondo

E si, adesso, in tanti anni di tifo romanista, sento di aver toccato il fondo. In questi anni ho visto grandi vittorie e pesanti batoste, ma proprio non riesco ad accettare l'autolesionismo all'ennesima potenza che questa squadra, questa società, stanno praticando da un paio di stagioni. Ci troviamo una rosa più che adeguata per un grande campionato, ma ogni volta che se ne parla in tv, sul forum, nei giornali ecc. pare di avere a che fare con un'accozzaglia di falliti. Una grande squadra si costruisce soprattutto sulla fiducia nei propri mezzi e noi (tifosi), società e allenatore stiamo distruggendo tutto e tutti. Quale dignità c'è nel far giocare il terzo portiere (buonissima partita la sua) perchè ai tifosi non piace il secondo? Se Baptista dovesse rimanere, quale attaccamento dovremo aspettarci da parte sua ad un allenatore e una società che gli hanno fatto capire chiaro e tondo che sarebbero felici di darlo via? Quale autostima può regalarti un allenatore, che "impaurito" dai goals presi, schiera una formazione "vigliacca", rinuncia ad imporre il proprio gioco e mette in campo un giocatore (Perrotta) reduce da un infortunio e, per di più, che non ha mai giocato? Oggi si poteva fare una buona partita, c'era bisogno di fare una buona partita, ma Spalletti ha deciso di fronteggiare il rombo juventino mortificando un' ala (Taddei) con ripiegamenti continui e rinunciando all'altra per schierare fuori ruolo un giocatore (Perrotta) preziosissimo negli inserimenti centrali senza palla, ma assolutamente inutile in qualsiasi altra zona del campo. Bastava schierare Guberti al suo posto per costringere il centrocampo juventino ad allargarsi e lasciare il solo Felipe Melo a coprire la difesa, o a rinunciare a tratti al trequartista (Diego) costretto a dare una mano dietro. Mi chiedo poi a che serva una squadra "prudente" se come al solito il portatore di palla avversario non viene mai aggredito. Ci ritroviamo così altri tre gol sul groppone, uno per un errore grossolano, e due perchè si è lasciati liberi gli avversari di mettere dentro palle filtranti assolutamente indisturbati. Siamo sempre li, io non condanno l'errore di Cassetti, ne' i centrali di difesa (a me sono piaciuti), condanno il centrocampo poco aggressivo senza palla, e poco rapido ad offendere con il possesso. L'atteggiamento è sbagliato e lo "spirito" rimane negli spogliatoi (ammesso che esista).
Sono contento che il gol non l'abbia fatto Totti, immagino i titoli che ci sarebbero stati. "Si salva solo Totti" o "Totti fa 180", il capitano deve essere considerato il primo calciatore responsabile della situazione e deve essere capace di rendersi conto che, bene a Gent e male a Genova, bene col Kosice e male con la Juve, vorrà pur dire che 180 minuti a settimana cominciano ad essere troppi, anche per lui, soprattutto considerando certe partite "facili", sarebbe meglio pensare meno ai record e di più agli impegni importanti, lasciando così un po' di spazio perchè qualche giovane si faccia le ossa o che qualche rientrante riprenda confidenza con il campo.

quattrotretre ha scritto:E si, adesso, in tanti anni di tifo romanista, sento di aver toccato il fondo. In questi anni ho visto grandi vittorie e pesanti batoste, ma proprio non riesco ad accettare l'autolesionismo all'ennesima potenza che questa squadra, questa società, stanno praticando da un paio di stagioni. Ci troviamo una rosa più che adeguata per un grande campionato, ma ogni volta che se ne parla in tv, sul forum, nei giornali ecc. pare di avere a che fare con un'accozzaglia di falliti. Una grande squadra si costruisce soprattutto sulla fiducia nei propri mezzi e noi (tifosi), società e allenatore stiamo distruggendo tutto e tutti. Quale dignità c'è nel far giocare il terzo portiere (buonissima partita la sua) perchè ai tifosi non piace il secondo? Se Baptista dovesse rimanere, quale attaccamento dovremo aspettarci da parte sua ad un allenatore e una società che gli hanno fatto capire chiaro e tondo che sarebbero felici di darlo via? Quale autostima può regalarti un allenatore, che "impaurito" dai goals presi, schiera una formazione "vigliacca", rinuncia ad imporre il proprio gioco e mette in campo un giocatore (Perrotta) reduce da un infortunio e, per di più, che non ha mai giocato? Oggi si poteva fare una buona partita, c'era bisogno di fare una buona partita, ma Spalletti ha deciso di fronteggiare il rombo juventino mortificando un' ala (Taddei) con ripiegamenti continui e rinunciando all'altra per schierare fuori ruolo un giocatore (Perrotta) preziosissimo negli inserimenti centrali senza palla, ma assolutamente inutile in qualsiasi altra zona del campo. Bastava schierare Guberti al suo posto per costringere il centrocampo juventino ad allargarsi e lasciare il solo Felipe Melo a coprire la difesa, o a rinunciare a tratti al trequartista (Diego) costretto a dare una mano dietro. Mi chiedo poi a che serva una squadra "prudente" se come al solito il portatore di palla avversario non viene mai aggredito. Ci ritroviamo così altri tre gol sul groppone, uno per un errore grossolano, e due perchè si è lasciati liberi gli avversari di mettere dentro palle filtranti assolutamente indisturbati. Siamo sempre li, io non condanno l'errore di Cassetti, ne' i centrali di difesa (a me sono piaciuti), condanno il centrocampo poco aggressivo senza palla, e poco rapido ad offendere con il possesso. L'atteggiamento è sbagliato e lo "spirito" rimane negli spogliatoi (ammesso che esista).
Sono contento che il gol non l'abbia fatto Totti, immagino i titoli che ci sarebbero stati. "Si salva solo Totti" o "Totti fa 180", il capitano deve essere considerato il primo calciatore responsabile della situazione e deve essere capace di rendersi conto che, bene a Gent e male a Genova, bene col Kosice e male con la Juve, vorrà pur dire che 180 minuti a settimana cominciano ad essere troppi, anche per lui, soprattutto considerando certe partite "facili", sarebbe meglio pensare meno ai record e di più agli impegni importanti, lasciando così un po' di spazio perchè qualche giovane si faccia le ossa o che qualche rientrante riprenda confidenza con il campo.

E' tutta li' la chiave. Proviamo per un attimo a contare tutte le volte che Amauri e compagni si sono trovati di fronte alla nostra linea difensiva e tutte le volte che è accaduto il contrario: io dico che ci è ache andata di lusso.

Non abbiamo filtro a centrocampo, Perrotta e Taddei sono 2 ex, Pizarro è un giocatore inutile. Poi ci sono le prestazioni di DDR. Ma anche se gioca bene (come contro la Juve) c'è poco da fare.

Il cervello della Juve è Diego, che nella stessa gara ha agito da regista, trequartista, incursore e addirittura mediano.

Noi abbiamo Pizarro, quello che, a detta di Spalletti, è il cervello della Roma.

Ciao Horizon. Avevo postato lo stesso argomento "tusaidove" ma forse era troppo lungo o noioso, e nessuno mi ha risposto.

@433
non posso che quotare al 100% il tuo bel post...se fosse possibile andrei anche oltre.

horizon77 ha scritto:

quattrotretre ha scritto:E si, adesso, in tanti anni di tifo romanista, sento di aver toccato il fondo. In questi anni ho visto grandi vittorie e pesanti batoste, ma proprio non riesco ad accettare l'autolesionismo all'ennesima potenza che questa squadra, questa società, stanno praticando da un paio di stagioni. Ci troviamo una rosa più che adeguata per un grande campionato, ma ogni volta che se ne parla in tv, sul forum, nei giornali ecc. pare di avere a che fare con un'accozzaglia di falliti. Una grande squadra si costruisce soprattutto sulla fiducia nei propri mezzi e noi (tifosi), società e allenatore stiamo distruggendo tutto e tutti. Quale dignità c'è nel far giocare il terzo portiere (buonissima partita la sua) perchè ai tifosi non piace il secondo? Se Baptista dovesse rimanere, quale attaccamento dovremo aspettarci da parte sua ad un allenatore e una società che gli hanno fatto capire chiaro e tondo che sarebbero felici di darlo via? Quale autostima può regalarti un allenatore, che "impaurito" dai goals presi, schiera una formazione "vigliacca", rinuncia ad imporre il proprio gioco e mette in campo un giocatore (Perrotta) reduce da un infortunio e, per di più, che non ha mai giocato? Oggi si poteva fare una buona partita, c'era bisogno di fare una buona partita, ma Spalletti ha deciso di fronteggiare il rombo juventino mortificando un' ala (Taddei) con ripiegamenti continui e rinunciando all'altra per schierare fuori ruolo un giocatore (Perrotta) preziosissimo negli inserimenti centrali senza palla, ma assolutamente inutile in qualsiasi altra zona del campo. Bastava schierare Guberti al suo posto per costringere il centrocampo juventino ad allargarsi e lasciare il solo Felipe Melo a coprire la difesa, o a rinunciare a tratti al trequartista (Diego) costretto a dare una mano dietro. Mi chiedo poi a che serva una squadra "prudente" se come al solito il portatore di palla avversario non viene mai aggredito. Ci ritroviamo così altri tre gol sul groppone, uno per un errore grossolano, e due perchè si è lasciati liberi gli avversari di mettere dentro palle filtranti assolutamente indisturbati. Siamo sempre li, io non condanno l'errore di Cassetti, ne' i centrali di difesa (a me sono piaciuti), condanno il centrocampo poco aggressivo senza palla, e poco rapido ad offendere con il possesso. L'atteggiamento è sbagliato e lo "spirito" rimane negli spogliatoi (ammesso che esista).
Sono contento che il gol non l'abbia fatto Totti, immagino i titoli che ci sarebbero stati. "Si salva solo Totti" o "Totti fa 180", il capitano deve essere considerato il primo calciatore responsabile della situazione e deve essere capace di rendersi conto che, bene a Gent e male a Genova, bene col Kosice e male con la Juve, vorrà pur dire che 180 minuti a settimana cominciano ad essere troppi, anche per lui, soprattutto considerando certe partite "facili", sarebbe meglio pensare meno ai record e di più agli impegni importanti, lasciando così un po' di spazio perchè qualche giovane si faccia le ossa o che qualche rientrante riprenda confidenza con il campo.

E' tutta li' la chiave. Proviamo per un attimo a contare tutte le volte che Amauri e compagni si sono trovati di fronte alla nostra linea difensiva e tutte le volte che è accaduto il contrario: io dico che ci è ache andata di lusso.

Non abbiamo filtro a centrocampo, Perrotta e Taddei sono 2 ex, Pizarro è un giocatore inutile. Poi ci sono le prestazioni di DDR. Ma anche se gioca bene (come contro la Juve) c'è poco da fare.

Il cervello della Juve è Diego, che nella stessa gara ha agito da regista, trequartista, incursore e addirittura mediano.

Noi abbiamo Pizarro, quello che, a detta di Spalletti, è il cervello della Roma.

QUOTO

quattrotretre ha scritto:E si, adesso, in tanti anni di tifo romanista, sento di aver toccato il fondo. In questi anni ho visto grandi vittorie e pesanti batoste, ma proprio non riesco ad accettare l'autolesionismo all'ennesima potenza che questa squadra, questa società, stanno praticando da un paio di stagioni. Ci troviamo una rosa più che adeguata per un grande campionato, ma ogni volta che se ne parla in tv, sul forum, nei giornali ecc. pare di avere a che fare con un'accozzaglia di falliti. Una grande squadra si costruisce soprattutto sulla fiducia nei propri mezzi e noi (tifosi), società e allenatore stiamo distruggendo tutto e tutti. Quale dignità c'è nel far giocare il terzo portiere (buonissima partita la sua) perchè ai tifosi non piace il secondo? Se Baptista dovesse rimanere, quale attaccamento dovremo aspettarci da parte sua ad un allenatore e una società che gli hanno fatto capire chiaro e tondo che sarebbero felici di darlo via? Quale autostima può regalarti un allenatore, che "impaurito" dai goals presi, schiera una formazione "vigliacca", rinuncia ad imporre il proprio gioco e mette in campo un giocatore (Perrotta) reduce da un infortunio e, per di più, che non ha mai giocato? Oggi si poteva fare una buona partita, c'era bisogno di fare una buona partita, ma Spalletti ha deciso di fronteggiare il rombo juventino mortificando un' ala (Taddei) con ripiegamenti continui e rinunciando all'altra per schierare fuori ruolo un giocatore (Perrotta) preziosissimo negli inserimenti centrali senza palla, ma assolutamente inutile in qualsiasi altra zona del campo. Bastava schierare Guberti al suo posto per costringere il centrocampo juventino ad allargarsi e lasciare il solo Felipe Melo a coprire la difesa, o a rinunciare a tratti al trequartista (Diego) costretto a dare una mano dietro. Mi chiedo poi a che serva una squadra "prudente" se come al solito il portatore di palla avversario non viene mai aggredito. Ci ritroviamo così altri tre gol sul groppone, uno per un errore grossolano, e due perchè si è lasciati liberi gli avversari di mettere dentro palle filtranti assolutamente indisturbati. Siamo sempre li, io non condanno l'errore di Cassetti, ne' i centrali di difesa (a me sono piaciuti), condanno il centrocampo poco aggressivo senza palla, e poco rapido ad offendere con il possesso. L'atteggiamento è sbagliato e lo "spirito" rimane negli spogliatoi (ammesso che esista).
Sono contento che il gol non l'abbia fatto Totti, immagino i titoli che ci sarebbero stati. "Si salva solo Totti" o "Totti fa 180", il capitano deve essere considerato il primo calciatore responsabile della situazione e deve essere capace di rendersi conto che, bene a Gent e male a Genova, bene col Kosice e male con la Juve, vorrà pur dire che 180 minuti a settimana cominciano ad essere troppi, anche per lui, soprattutto considerando certe partite "facili", sarebbe meglio pensare meno ai record e di più agli impegni importanti, lasciando così un po' di spazio perchè qualche giovane si faccia le ossa o che qualche rientrante riprenda confidenza con il campo.

giustissimo quello che dici, soprattutto a livello del filtro a centrocampo. Avevo gia' scritto che domenica, senza Brighi, sarebbe stata durissima.
La cosa preoccupante e' che non sono neanche sicuro che spalletti se ne sia accorto pienamente, anche se un (timido) correttivo nel secondo tempo l'ha fatto.
Invece, in conferenza stampa il pelato ha detto che deve recuperare Juan (assenza assolutamente non determinante contro la juve), e ha detto che con Vucinic non c'era piu' equilibrio (ma quando perdi a 15 dalla fine ci puo' pure stare! Magari potevi mettere lui e Cerci prima e far rifiatare almeno Totti...).
Poi sui titoli di cui parli ("Si salva solo Totti", etc...) Non riesco ancora a capire perche' i giornali sanno fare solo questi titoli. Forse per assecondare la psicologia umana in cerca di facili eroi, in modo di vendere qualcosa in piu'? Boh!
Insisto: titoli del genere sono solo dannosi per Totti e per la Roma.

quattrotretre ha scritto:E si, adesso, in tanti anni di tifo romanista, sento di aver toccato il fondo. In questi anni ho visto grandi vittorie e pesanti batoste, ma proprio non riesco ad accettare l'autolesionismo all'ennesima potenza che questa squadra, questa società, stanno praticando da un paio di stagioni. Ci troviamo una rosa più che adeguata per un grande campionato, ma ogni volta che se ne parla in tv, sul forum, nei giornali ecc. pare di avere a che fare con un'accozzaglia di falliti. Una grande squadra si costruisce soprattutto sulla fiducia nei propri mezzi e noi (tifosi), società e allenatore stiamo distruggendo tutto e tutti. Quale dignità c'è nel far giocare il terzo portiere (buonissima partita la sua) perchè ai tifosi non piace il secondo? Se Baptista dovesse rimanere, quale attaccamento dovremo aspettarci da parte sua ad un allenatore e una società che gli hanno fatto capire chiaro e tondo che sarebbero felici di darlo via? Quale autostima può regalarti un allenatore, che "impaurito" dai goals presi, schiera una formazione "vigliacca", rinuncia ad imporre il proprio gioco e mette in campo un giocatore (Perrotta) reduce da un infortunio e, per di più, che non ha mai giocato? Oggi si poteva fare una buona partita, c'era bisogno di fare una buona partita, ma Spalletti ha deciso di fronteggiare il rombo juventino mortificando un' ala (Taddei) con ripiegamenti continui e rinunciando all'altra per schierare fuori ruolo un giocatore (Perrotta) preziosissimo negli inserimenti centrali senza palla, ma assolutamente inutile in qualsiasi altra zona del campo. Bastava schierare Guberti al suo posto per costringere il centrocampo juventino ad allargarsi e lasciare il solo Felipe Melo a coprire la difesa, o a rinunciare a tratti al trequartista (Diego) costretto a dare una mano dietro. Mi chiedo poi a che serva una squadra "prudente" se come al solito il portatore di palla avversario non viene mai aggredito. Ci ritroviamo così altri tre gol sul groppone, uno per un errore grossolano, e due perchè si è lasciati liberi gli avversari di mettere dentro palle filtranti assolutamente indisturbati. Siamo sempre li, io non condanno l'errore di Cassetti, ne' i centrali di difesa (a me sono piaciuti), condanno il centrocampo poco aggressivo senza palla, e poco rapido ad offendere con il possesso. L'atteggiamento è sbagliato e lo "spirito" rimane negli spogliatoi (ammesso che esista).
Sono contento che il gol non l'abbia fatto Totti, immagino i titoli che ci sarebbero stati. "Si salva solo Totti" o "Totti fa 180", il capitano deve essere considerato il primo calciatore responsabile della situazione e deve essere capace di rendersi conto che, bene a Gent e male a Genova, bene col Kosice e male con la Juve, vorrà pur dire che 180 minuti a settimana cominciano ad essere troppi, anche per lui, soprattutto considerando certe partite "facili", sarebbe meglio pensare meno ai record e di più agli impegni importanti, lasciando così un po' di spazio perchè qualche giovane si faccia le ossa o che qualche rientrante riprenda confidenza con il campo.

Parole sante!
Non si sarebbe potuto dire meglio!

Io trovo giusto il tuo discorso in alcune parti ma in altre parti non mi trovi d'accordo.
Il discorso di non condannare Cassetti deve cessare subito, và condannato perchè quello è un errore che ti perdonano al massino in C2 non in Serie A e contro la Juventus, quello è un errore dilettantistico che ti costa un gol e nel calcio vinve chi fà gol quindi quell'errore rimane imperdonabile, Cassetti dovrebbe essere messo in tribuna per un paio di partite a riflettere e poi se ne riparla.
Sui centrali difensivi che sono piaciuti, anche qui, ma perchè? Il secondo e terzo gol vedono prima Mexes e poi Burdisso accompagnare i giocatori al limite dell'area e quelli segnano, non ho visto un tentativo uno di andare in scivolata. di prendere a spallate, di frapporsi con il fisico...fai fallo? Ok al massimo prendi il giallo e lasci la punizione a loro, quindi? tutto normale invece i nostri come belle statuine.
E' ovvio, e qui siamo d'accordo, che davanti non hanno nessuno se non DDR e quindi tutto diventa più difficile.
Far giocare Julio Sergio Bertagnolli a mio modo di vedere non è accontentare la tifoseria ma avere preso atto che Artur in questo momento oltre ad essere scarso non è in un momento felice e quando scende in campo prende solo fischi, schierarlo sarebbe stato come mandare i gladiatori nell'arena, questo è l'unica mossa del mister che mi ha trovato d'accordo.
Infine come tanti hanno scritto non se ne può più di Pizarro, Perrotta, Taddei, Cassetti, Tonetto, hanno fatto il loro tempo, adesso tante grazie ma per voi c'è la panca o la tribuna, fine della storia da qui non si scappa.

trecci ha scritto:Io trovo giusto il tuo discorso in alcune parti ma in altre parti non mi trovi d'accordo.
Il discorso di non condannare Cassetti deve cessare subito, và condannato perchè quello è un errore che ti perdonano al massino in C2 non in Serie A e contro la Juventus, quello è un errore dilettantistico che ti costa un gol e nel calcio vinve chi fà gol quindi quell'errore rimane imperdonabile, Cassetti dovrebbe essere messo in tribuna per un paio di partite a riflettere e poi se ne riparla.
Sui centrali difensivi che sono piaciuti, anche qui, ma perchè? Il secondo e terzo gol vedono prima Mexes e poi Burdisso accompagnare i giocatori al limite dell'area e quelli segnano, non ho visto un tentativo uno di andare in scivolata. di prendere a spallate, di frapporsi con il fisico...fai fallo? Ok al massimo prendi il giallo e lasci la punizione a loro, quindi? tutto normale invece i nostri come belle statuine.
E' ovvio, e qui siamo d'accordo, che davanti non hanno nessuno se non DDR e quindi tutto diventa più difficile.
Far giocare Julio Sergio Bertagnolli a mio modo di vedere non è accontentare la tifoseria ma avere preso atto che Artur in questo momento oltre ad essere scarso non è in un momento felice e quando scende in campo prende solo fischi, schierarlo sarebbe stato come mandare i gladiatori nell'arena, questo è l'unica mossa del mister che mi ha trovato d'accordo.
Infine come tanti hanno scritto non se ne può più di Pizarro, Perrotta, Taddei, Cassetti, Tonetto, hanno fatto il loro tempo, adesso tante grazie ma per voi c'è la panca o la tribuna, fine della storia da qui non si scappa.

Quoto...

trecci ha scritto:Io trovo giusto il tuo discorso in alcune parti ma in altre parti non mi trovi d'accordo.
Il discorso di non condannare Cassetti deve cessare subito, và condannato perchè quello è un errore che ti perdonano al massino in C2 non in Serie A e contro la Juventus, quello è un errore dilettantistico che ti costa un gol e nel calcio vinve chi fà gol quindi quell'errore rimane imperdonabile, Cassetti dovrebbe essere messo in tribuna per un paio di partite a riflettere e poi se ne riparla.
Sui centrali difensivi che sono piaciuti, anche qui, ma perchè? Il secondo e terzo gol vedono prima Mexes e poi Burdisso accompagnare i giocatori al limite dell'area e quelli segnano, non ho visto un tentativo uno di andare in scivolata. di prendere a spallate, di frapporsi con il fisico...fai fallo? Ok al massimo prendi il giallo e lasci la punizione a loro, quindi? tutto normale invece i nostri come belle statuine.
E' ovvio, e qui siamo d'accordo, che davanti non hanno nessuno se non DDR e quindi tutto diventa più difficile.
Far giocare Julio Sergio Bertagnolli a mio modo di vedere non è accontentare la tifoseria ma avere preso atto che Artur in questo momento oltre ad essere scarso non è in un momento felice e quando scende in campo prende solo fischi, schierarlo sarebbe stato come mandare i gladiatori nell'arena, questo è l'unica mossa del mister che mi ha trovato d'accordo.
Infine come tanti hanno scritto non se ne può più di Pizarro, Perrotta, Taddei, Cassetti, Tonetto, hanno fatto il loro tempo, adesso tante grazie ma per voi c'è la panca o la tribuna, fine della storia da qui non si scappa.

Secondo me l'errore di Cassetti invece mette in luce proprio tutti i problemi della Roma, perché perdere una palla così a centrocampo significa che non stai bene né fisicamente né psicologicamente.
Addossare al colpa su Cassetti mi sembra voler sparare sulla Croce Rossa!
Sapevamo da sempre i limiti di Cassetti, penso che anche lui se ne rendesse conto da solo, ma se il pelato lo preferisce a Motta in quella posizione non credo dipenda da lui!
All'interno dello spogliatoio della Roma ci sono due schieramenti, pro e contro spalletti. Ovviamente il pelato tende a far giocare i "suoi" e immagino che tra questi ci sia proprio Cassetti.
Mi limito solo a dire che in questa situazione il Pelato dovrebbe solo avere le palle di dimettersi!

Cioè quindi tu vuoi dire che la colpa in quella situazione non è di Cassetti ma di Spalletti che lo ha messo in campo e che non dovremmo prendercela con Cassetti solo perchè è uno scarsone?
Vabbè allora io di calcio non ci capisco niente e chiedo scusa a Marco Cassetti se per due giorni si è preso ogni tipo di vaffa, evidentemente la colpa non è sua.

Non sto dicendo questo, ma aldilà delle doti personali di ogni singolo giocatore, la situazione generale - a partire dalla dirigenza della Società e per finire con il magazziniere - è catastrofica! Non dico che Cassetti sia un giocatore bravo ma che in questa situazione vengono ovviamente evidenziate le scarse qualità di calciatori come Cassetti.
Per scarso che sia probabilmente in altre circostanze Cassetti forse quell'errore non l'avrebbe commesso, così come Totti non si sarebbe mangiato quel goal solo davanti al portiere!
Ma ti sembra che Mexes, o qualsiasi altro nostro giocatore, sia quello che hai visto domenica contro i gobbi?!? Non penso proprio.