wikipedia addio???un'altra legge bavaglio

vecchio ardito ha scritto:Chiunque diffama, chiunque calunnia, chiunque si permette di trasmettere ipotesi personali e spacciarle per verità oggettiva commette un reato. Un sito che permetta ciò e lo spacci per informazione, commette un reato. Qui non si parla di blog, di forum, di contenitore multimediale di opinioni. Wikipedia viene proposta come enciclopedia. Enciclopedia nel greco ellenistico significava «formazione di base» o anche «cultura generale».

Le opinioni non sono formazione nè tantomeno cultura generale. Inoltre ho sentito spesso ragazzi che nel fare ricerche in wikipedia sono incappati in errori storici, in biografie paradossali, in costruzioni irreali.

Mi tocca dar ragione a quattrotretre. Ahimè....

Ciao, non sono d'accordo sul fatto che "chiunque si permette di trasmettere ipotesi personali e spacciarle per verità oggettiva commette un reato". I telegiornali sono pieni di roba di questo tipo e sta al cittadino lettore o telespettatore filtrare, c'e' poco da fare. Io credo che il punto sia l'inserimento di determinati "lacci e lacciuoli" all'informazione, cosa che colpisce di riflesso anche un sito (del quale io ho fruito in passato) che raccoglie compendi e informazioni e che li sottopone ad una comunita' per la validazione. Su Wikipedia infatti non e' che possono scrivere tutto di tutti e il filtro e' poi rappresentato dalla comunita' stessa dei fruitori, con i suoi limiti. E' del tutto evidente che se uno cerca informazioni di base su un argomento, puo' essere un'utilissima base ma se l'informazione si ferma a quei contenuti vuol dire che la persona fa un atto di fede senza ragione, da li si prendono spunti per approfondire su siti specialistici, non si deve e non si puo' imparare.

Purtroppo invece che di informazioni di base di argomenti vari, qui si e' incorsi nella lotta (un po' vile) contro l'informazione su argomenti di attualita'.

Per inciso sono anche contento della superficialita' di uno strumento di cosi' rapido, immediato e facile utilizzo: infatti e' un ottimo trappolone in cui far incorrere le persone che cercano informazioni facili e a poco prezzo (in termini di fatica) come giornalisti da strapazzo (e ce ne sono) o studentelli che si credono furbi se studiano il meno possibile.

Per inciso, gli studenti devono capire che il senso di fare una ricerca non e' scoprire le cose, accontentare il professore, scrivere un monte di cose e stamparle con immagini a colori, il senso di fare una ricerca e' proprio quello di prendere diversi testi e vedere e sintetizzare la trattazione dello stesso argomento, andando oltre la semplice trattazione didascalica. In questo wiki[pedia puo' forse rappresentare una base ma mai puo' rappresentare il contenuto finale e dubito fortemente che il contenuto finale lo si possa comunque ricavare da internet (anche su siti non generalisti) ... ci vogliono i testi!!!!

andreafalciani ha scritto:

vecchio ardito ha scritto:Chiunque diffama, chiunque calunnia, chiunque si permette di trasmettere ipotesi personali e spacciarle per verità oggettiva commette un reato. Un sito che permetta ciò e lo spacci per informazione, commette un reato. Qui non si parla di blog, di forum, di contenitore multimediale di opinioni. Wikipedia viene proposta come enciclopedia. Enciclopedia nel greco ellenistico significava «formazione di base» o anche «cultura generale».

Le opinioni non sono formazione nè tantomeno cultura generale. Inoltre ho sentito spesso ragazzi che nel fare ricerche in wikipedia sono incappati in errori storici, in biografie paradossali, in costruzioni irreali.

Mi tocca dar ragione a quattrotretre. Ahimè....

Ciao, non sono d'accordo sul fatto che "chiunque si permette di trasmettere ipotesi personali e spacciarle per verità oggettiva commette un reato". I telegiornali sono pieni di roba di questo tipo e sta al cittadino lettore o telespettatore filtrare, c'e' poco da fare. Io credo che il punto sia l'inserimento di determinati "lacci e lacciuoli" all'informazione, cosa che colpisce di riflesso anche un sito (del quale io ho fruito in passato) che raccoglie compendi e informazioni e che li sottopone ad una comunita' per la validazione. Su Wikipedia infatti non e' che possono scrivere tutto di tutti e il filtro e' poi rappresentato dalla comunita' stessa dei fruitori, con i suoi limiti. E' del tutto evidente che se uno cerca informazioni di base su un argomento, puo' essere un'utilissima base ma se l'informazione si ferma a quei contenuti vuol dire che la persona fa un atto di fede senza ragione, da li si prendono spunti per approfondire su siti specialistici, non si deve e non si puo' imparare.

Purtroppo invece che di informazioni di base di argomenti vari, qui si e' incorsi nella lotta (un po' vile) contro l'informazione su argomenti di attualita'.

Per inciso sono anche contento della superficialita' di uno strumento di cosi' rapido, immediato e facile utilizzo: infatti e' un ottimo trappolone in cui far incorrere le persone che cercano informazioni facili e a poco prezzo (in termini di fatica) come giornalisti da strapazzo (e ce ne sono) o studentelli che si credono furbi se studiano il meno possibile.

Per inciso, gli studenti devono capire che il senso di fare una ricerca non e' scoprire le cose, accontentare il professore, scrivere un monte di cose e stamparle con immagini a colori, il senso di fare una ricerca e' proprio quello di prendere diversi testi e vedere e sintetizzare la trattazione dello stesso argomento, andando oltre la semplice trattazione didascalica. In questo wiki[pedia puo' forse rappresentare una base ma mai puo' rappresentare il contenuto finale e dubito fortemente che il contenuto finale lo si possa comunque ricavare da internet (anche su siti non generalisti) ... ci vogliono i testi!!!!

Potrei risponderti citandoti un articolo che ho letto sulla rassegna stampa di Internet:

-- "Wikipedia Italia chiude? E chisse­nefrega, anzi io festeggio, non ne potevo più. Tanto per cominciare perché a me già solo il principio di Wikipedia fa schifo, e perché la voce Massimiliano Parente, scrittore italiano eccetera eccetera, era la prima pagina sul sottoscritto che saltava fuori su Google e continuamente modificata per farmi dispetto, e non l’avevo creata neppure io e non certo i miei fan. In sintesi è dare la possibilità di disegnare il vostro ritratto pubblico ai vostro peggior nemico.

Il principio base è la deresponsabilizzazione assoluta, dove viene scambiato per «censura» l’intento di impedire una dittatura dell’anonimato, il contrario della libertà di stampa e di espressione. Chiunque, per esempio, può modificare la voce Massimiliano Parente senza firmarsi, mentre io posso modificarla solo a condizione di mettermi, rispetto a Wikipedia, sullo stesso piano della fonte anonima che su di me vuole saperne più di me.

Tuttavia, se vi sentite offesi o diffamati, potete provare a protestare, e sperare che vi ascoltino, perché Wikipedia si impegna «nel caso a correggere, ove verificato in base a fonti terze, ogni contenuto ritenuto lesivo del buon nome di chicchessia», e chi sarebbero le fonti terze se non conosco neppure le prime e le seconde? In ogni caso, ammesso che riusciate a ottenere la rimozione del contenuto lesivo nei vostri confronti, il giorno dopo siete punto e a capo, un chicchessia in balìa di chicchessia appunto.

In generale, d’altra parte, internet funziona così: puoi scrivere tutto su tutto, non devi verificare nulla, non devi rispondere di nulla, non devi firmarti, altrimenti è censura. Inoltre, per paradosso, la fonte non controllata e non controllabile, anziché screditarsi da sola, pretende di essere autorevole. Eppure le informazioni anonime fanno pensare più ai regimi totalitari che alle democrazie; eppure per aprire un giornale si richiede un direttore responsabile sottoposto ai controlli e alle sanzioni di un ordine professionale.

Così Wikipedia alla sola idea di dover rispondere di ciò che pubblica grida alla censura e chiude il sito, caspita, sai che perdita. Con un comunicato drammatico e assurdo firmato da «Gli utenti di Wikipedia», i quali specificano che «Wikipedia non ha una redazione». E chi lo ha scritto? Nessuno. Come se un giornale dicesse: noi non dobbiamo rispondere di nulla a nessuno, noi non esistiamo, firmato «I lettori». Insomma, Wikipedia chiude, alla fine è una bella notizia, alla fine purtroppo sarà solo una finta, ma io intanto mi godo l’attimo fuggente e stappo uno spumantino e faccio cin cin con la mia Treccani. "--

Se tale Massimiliano Parente si lamenta perché ritiene che la sua pagina di Wikipedia non sia scritta come lui riterrebbe opportuno, rispondo con un romanissimo 'STI CAZZI, ma chi è 'sto Massimiliano Parente? Chi se l'è mai inculato?

Il problema è un altro: internet è l'UNICA fonte di informazione LIBERA. Non è libera la televisione (e ne sappiamo bene i motivi), ma non è libera nemmeno la stampa. Forse non molti sanno che i quotidiani vivono di sussidi pubblici, altrimenti sarebbero falliti. Gli italiani, che "consumano" libri, film e altri spettacoli culturali, come i loro omologhi europei, non "consumano" altrettanto quotidiani, come gli altri europei. Segno che da noi la stampa è screditata.

E' ovvio che questo è ben conosciuto dalla casta. E quanto più si può imbavagliare internet, tanto più si sentono al sicuro. In questo i politici italiani non sono pionieri: cinesi, siriani, nordocoreani, cubani, ecc. hanno lanciato l'idea e i nostri si stanno adeguando.

Dell'altri non je ne frega mai un c***o a nessuno...

finchè i problemi succedono an parmo dar cul.o nostro...

Vero animaletto?

Benedetto egoismo...

Con il bavaglio di internet tu ci guadagni? Se mi spieghi in cosa consiste il tuo guadagno, te ne sarei grato.

vecchio ardito ha scritto:Dell'altri non je ne frega mai un c***o a nessuno...

finchè i problemi succedono an parmo dar cul.o nostro...

Vero animaletto?

Benedetto egoismo...

Cmq su Wikipedia tutto cio' che viene scritto fa citato con delle FONTI, infatti io quando leggo del materiale su Wikipedia in cui è evidenziato che "non ha delle fonti certi" non lo considero nemmeno, e così dovrebbe funzionare. O almeno, lo prendi in considerazione sapendo che non è una fonte attendibile.

Ora vado di corsa perchè ho collegio docenti alle 15, ma la domanda al volo è questa: non c'erano già prima delle pagine di Wikipedia contrassegnate dalla dicitura "a carattere pubblicitario" o "troppo elogiativo" o qualcosa del genere?
A memoria, ovviamente.
Come dire che se qualcuno diceva balle, lo sgamavano.
E gli altri comunque potevano intervenire e correggere citando le fonti.
Insomma, per me non funzionava così male, di negativo c'era il troppo peso che molti davano a queste "voci" e all'uso "ricercatorio" che ne facevano gli alunni a scuola. Copia e incolla... l'avete già detto voi!
Io non ho mai fatto fare una ricerca, perchè lo so come fanno, la prima cosa che trovano la stampano e manco la leggono.
Preferisco fargliela io la ricerca, nel senso di selezionare i materiali, sintetizzare e darglieli da studiare.

Animaletto tu ragioni per slogan....

Bavaglio....che parolona....

Framusician ha scritto:Ora vado di corsa perchè ho collegio docenti alle 15, ma la domanda al volo è questa: non c'erano già prima delle pagine di Wikipedia contrassegnate dalla dicitura "a carattere pubblicitario" o "troppo elogiativo" o qualcosa del genere?
A memoria, ovviamente.
Come dire che se qualcuno diceva balle, lo sgamavano.
E gli altri comunque potevano intervenire e correggere citando le fonti.
Insomma, per me non funzionava così male, di negativo c'era il troppo peso che molti davano a queste "voci" e all'uso "ricercatorio" che ne facevano gli alunni a scuola. Copia e incolla... l'avete già detto voi!
Io non ho mai fatto fare una ricerca, perchè lo so come fanno, la prima cosa che trovano la stampano e manco la leggono.
Preferisco fargliela io la ricerca, nel senso di selezionare i materiali, sintetizzare e darglieli da studiare.

Esattamente.

Tutto cio' che viene scritto su Wikipedia deve essere citato da fonti, e cmq in ogni caso, se un altro utente vede che è stata scritta una balla senza fonte puo' farla rimuovere. Tutto sta nel prendere le informazioni con il giusto peso, sia che abbiano le fonti, sia (e soprattutto direi) che non le abbiano.

E non avete visto il sito on-line della Treccani, e dico Treccani, mica pizza-e-fichi
Sembra scritto da un bambino della 5a elementare....
Enciclopedia di carta, signori, biblioteca, le ricerche serie si fanno così. Attingendo a varie fonti, confrontandole, non affidandosi alla prima che capita. I giornalisti che si affidano solo a Wikipedia dimostrano scarsa professionalità.

Anche le calunnie?

Io penso che Vecchio Ardito ha argomentato alla perfezione il suo punto di vista, che coincide con il mio (mamma mia che me tocca di' ), e in verità mi sorprende che sia così poco condiviso sul forum. Il punto focale è quello della responsabilità, è necessario che ci sia un signor Wikipedia che paghi gli eventuali danni causati, un portafogli su cui rifarsi o, in casi gravi, due polsi da ammanettare. Non c'è, e allora nessuna pretesa di fare informazione. Il tizio citato da Vecchio Ardito, per i più è un signor Nessuno, ma signor Nessuno sono pure Quattrotretre, Vecchio Ardito, Animaletto ecc.
Fruizione intelligente, questo sarebbe invece il principio di chi parla di censura. Se scrivo su wikipedia ch Berlusconi abusava dei figli e domani, per mani di terzi arriva la smentita, ormai il danno è fatto, perchè la gente crede alle notizie che gli aggradano e perchè, in poco tempo spunterebbero, magari su facebook, i sospetti di un presunto vecchio pediatra e le confessioni di presunti ex compagnetti delle vittime. Diciamocelo, ci piace la libertà di wikipedia, perchè siamo sicuri che nuocerà a chi non ci piace. Domani su wikipedia scriverò che Totti è gay e che coinvolto in calciopoli, è questa la libertà?

Max_asr ha scritto:

Framusician ha scritto:Ora vado di corsa perchè ho collegio docenti alle 15, ma la domanda al volo è questa: non c'erano già prima delle pagine di Wikipedia contrassegnate dalla dicitura "a carattere pubblicitario" o "troppo elogiativo" o qualcosa del genere?
A memoria, ovviamente.
Come dire che se qualcuno diceva balle, lo sgamavano.
E gli altri comunque potevano intervenire e correggere citando le fonti.
Insomma, per me non funzionava così male, di negativo c'era il troppo peso che molti davano a queste "voci" e all'uso "ricercatorio" che ne facevano gli alunni a scuola. Copia e incolla... l'avete già detto voi!
Io non ho mai fatto fare una ricerca, perchè lo so come fanno, la prima cosa che trovano la stampano e manco la leggono.
Preferisco fargliela io la ricerca, nel senso di selezionare i materiali, sintetizzare e darglieli da studiare.

Esattamente.

Tutto cio' che viene scritto su Wikipedia deve essere citato da fonti, e cmq in ogni caso, se un altro utente vede che è stata scritta una balla senza fonte puo' farla rimuovere. Tutto sta nel prendere le informazioni con il giusto peso, sia che abbiano le fonti, sia (e soprattutto direi) che non le abbiano.

Le menzogne non vanno rimosse, non devono essere scritte.

quattrotretre ha scritto:Io penso che Vecchio Ardito ha argomentato alla perfezione il suo punto di vista, che coincide con il mio (mamma mia che me tocca di' ), e in verità mi sorprende che sia così poco condiviso sul forum. Il punto focale è quello della responsabilità, è necessario che ci sia un signor Wikipedia che paghi gli eventuali danni causati, un portafogli su cui rifarsi o, in casi gravi, due polsi da ammanettare. Non c'è, e allora nessuna pretesa di fare informazione. Il tizio citato da Vecchio Ardito, per i più è un signor Nessuno, ma signor Nessuno sono pure Quattrotretre, Vecchio Ardito, Animaletto ecc.
Fruizione intelligente, questo sarebbe invece il principio di chi parla di censura. Se scrivo su wikipedia ch Berlusconi abusava dei figli e domani, per mani di terzi arriva la smentita, ormai il danno è fatto, perchè la gente crede alle notizie che gli aggradano e perchè, in poco tempo spunterebbero, magari su facebook, i sospetti di un presunto vecchio pediatra e le confessioni di presunti ex compagnetti delle vittime. Diciamocelo, ci piace la libertà di wikipedia, perchè siamo sicuri che nuocerà a chi non ci piace. Domani su wikipedia scriverò che Totti è gay e che coinvolto in calciopoli, e questa la libertà?

Tu devi portare ogni cosa all'ennesima conseguenza, è il tuo esercizio quotidiano. Io invece dico che alla fine a lamentarsi della troppa libertà sono sempre "le stesse persone", che per giunta hanno in mano una bella fetta di mass-media e si possono difendere come e quando vogliono, non sono un vero signor nessuno come me, che non potrei permettermi nemmeno di pagare profumatamente un avvocato per denunciare qualcuno per calunnia, epr dire.
Si, perché in Italia i mezzi per difendersi dalle calunnie, dalla fughe di notizie durante le indagini., ecc. ecc. ci sono, tanto per chiarire, basta solo usarli.

quattrotretre ha scritto:Io penso che Vecchio Ardito ha argomentato alla perfezione il suo punto di vista, che coincide con il mio (mamma mia che me tocca di' ), e in verità mi sorprende che sia così poco condiviso sul forum. Il punto focale è quello della responsabilità, è necessario che ci sia un signor Wikipedia che paghi gli eventuali danni causati, un portafogli su cui rifarsi o, in casi gravi, due polsi da ammanettare. Non c'è, e allora nessuna pretesa di fare informazione. Il tizio citato da Vecchio Ardito, per i più è un signor Nessuno, ma signor Nessuno sono pure Quattrotretre, Vecchio Ardito, Animaletto ecc.
Fruizione intelligente, questo sarebbe invece il principio di chi parla di censura. Se scrivo su wikipedia ch Berlusconi abusava dei figli e domani, per mani di terzi arriva la smentita, ormai il danno è fatto, perchè la gente crede alle notizie che gli aggradano e perchè, in poco tempo spunterebbero, magari su facebook, i sospetti di un presunto vecchio pediatra e le confessioni di presunti ex compagnetti delle vittime. Diciamocelo, ci piace la libertà di wikipedia, perchè siamo sicuri che nuocerà a chi non ci piace. Domani su wikipedia scriverò che Totti è gay e che coinvolto in calciopoli, è questa la libertà?

Scrivilo, voglio vedere quanto dura su Wikipedia. Gli do tempo qualche minuto.

Bene, allora tu mi garantisci che il signor Wikipedia Italia potrebbe essere costretto ad andare in tribunale? Non esiste il signor Wikipedia. Comunque si, porto tutto all'ennesima conseguenza, le altre condizioni mi sembrano semplicistiche. Apra wikipedia una sezione "Chiacchiere da bar" e riporti li le sue notizie vere o false, al fruitore intelligente discernere, a quello meno intelligente ricordarsi come si chiama la sezione.

quattrotretre ha scritto:Bene, allora tu mi garantisci che il signor Wikipedia Italia potrebbe essere costretto ad andare in tribunale? Non esiste il signor Wikipedia. Comunque si, porto tutto all'ennesima conseguenza, le altre condizioni mi sembrano semplicistiche. Apra wikipedia una sezione "Chiacchiere da bar" e riporti li le sue notizie vere o false, al fruitore intelligente discernere, a quello meno intelligente ricordarsi come si chiama la sezione.

Ecco la chiave:fruitore intelligente. E tu sei troppo intelligente per non capire che tutto conduce sempre in un'unica direzione.....Io preferisco avere varie fonti da cui attingere e poi fare una cernita, che averne di controllate dall'alto. Non siamo in Cina, dove oscurano Google, quella cosa che chiamano democrazia sarebbe bello tenercela bella stretta.

Max_asr ha scritto:

quattrotretre ha scritto:Io penso che Vecchio Ardito ha argomentato alla perfezione il suo punto di vista, che coincide con il mio (mamma mia che me tocca di' ), e in verità mi sorprende che sia così poco condiviso sul forum. Il punto focale è quello della responsabilità, è necessario che ci sia un signor Wikipedia che paghi gli eventuali danni causati, un portafogli su cui rifarsi o, in casi gravi, due polsi da ammanettare. Non c'è, e allora nessuna pretesa di fare informazione. Il tizio citato da Vecchio Ardito, per i più è un signor Nessuno, ma signor Nessuno sono pure Quattrotretre, Vecchio Ardito, Animaletto ecc.
Fruizione intelligente, questo sarebbe invece il principio di chi parla di censura. Se scrivo su wikipedia ch Berlusconi abusava dei figli e domani, per mani di terzi arriva la smentita, ormai il danno è fatto, perchè la gente crede alle notizie che gli aggradano e perchè, in poco tempo spunterebbero, magari su facebook, i sospetti di un presunto vecchio pediatra e le confessioni di presunti ex compagnetti delle vittime. Diciamocelo, ci piace la libertà di wikipedia, perchè siamo sicuri che nuocerà a chi non ci piace. Domani su wikipedia scriverò che Totti è gay e che coinvolto in calciopoli, è questa la libertà?

Scrivilo, voglio vedere quanto dura su Wikipedia. Gli do tempo qualche minuto.

Non è questo il punto, la notizia rimane vera per chi ci vuole credere, e ad ogni modo io avrei dato del frocio a Totti in una pubblica piazza e mentre la notizia viene cancellata o smentita, me la riderei alla grande. E' questa la tua idea di libertà? Continuo a non capacitarmi di come per voi sia normale che la gente non si prenda la responsabilità di quel che dice. Evidentemente sono fuori tema e se il caso mi asterrò da futuri post su questo topic.

polly ha scritto:

quattrotretre ha scritto:Bene, allora tu mi garantisci che il signor Wikipedia Italia potrebbe essere costretto ad andare in tribunale? Non esiste il signor Wikipedia. Comunque si, porto tutto all'ennesima conseguenza, le altre condizioni mi sembrano semplicistiche. Apra wikipedia una sezione "Chiacchiere da bar" e riporti li le sue notizie vere o false, al fruitore intelligente discernere, a quello meno intelligente ricordarsi come si chiama la sezione.

Ecco la chiave:fruitore intelligente. E tu sei troppo intelligente per non capire che tutto conduce sempre in un'unica direzione.....Io preferisco avere varie fonti da cui attingere e poi fare una cernita, che averne di controllate dall'alto. Non siamo in Cina, dove oscurano Google, quella cosa che chiamano democrazia sarebbe bello tenercela bella stretta.

Alla fine è sempre il cervello della persona che fa la differenza.

polly ha scritto:

quattrotretre ha scritto:Bene, allora tu mi garantisci che il signor Wikipedia Italia potrebbe essere costretto ad andare in tribunale? Non esiste il signor Wikipedia. Comunque si, porto tutto all'ennesima conseguenza, le altre condizioni mi sembrano semplicistiche. Apra wikipedia una sezione "Chiacchiere da bar" e riporti li le sue notizie vere o false, al fruitore intelligente discernere, a quello meno intelligente ricordarsi come si chiama la sezione.

Ecco la chiave:fruitore intelligente. E tu sei troppo intelligente per non capire che tutto conduce sempre in un'unica direzione.....Io preferisco avere varie fonti da cui attingere e poi fare una cernita, che averne di controllate dall'alto. Non siamo in Cina, dove oscurano Google, quella cosa che chiamano democrazia sarebbe bello tenercela bella stretta.

Non siamo in Cina ma nemmeno a Fantasilandia, e la democrazia non c'entra niente, perchè la democrazia prevede le leggi, fino a quando chi scrive non è ritenuto responsabile di ciò che scrive questo è un discorso chiuso per me. Mi dispiace fare la figura del censore contro chi lotta per la libertà, ed è l'esatto contrario, senza offesa, perchè non c'è libertà senza il rispetto delle regole.

17062001 ha scritto:

polly ha scritto:

quattrotretre ha scritto:Bene, allora tu mi garantisci che il signor Wikipedia Italia potrebbe essere costretto ad andare in tribunale? Non esiste il signor Wikipedia. Comunque si, porto tutto all'ennesima conseguenza, le altre condizioni mi sembrano semplicistiche. Apra wikipedia una sezione "Chiacchiere da bar" e riporti li le sue notizie vere o false, al fruitore intelligente discernere, a quello meno intelligente ricordarsi come si chiama la sezione.

Ecco la chiave:fruitore intelligente. E tu sei troppo intelligente per non capire che tutto conduce sempre in un'unica direzione.....Io preferisco avere varie fonti da cui attingere e poi fare una cernita, che averne di controllate dall'alto. Non siamo in Cina, dove oscurano Google, quella cosa che chiamano democrazia sarebbe bello tenercela bella stretta.

Alla fine è sempre il cervello della persona che fa la differenza.

Cervello che tutti hanno ma pochi usano, però parlano tutti.

Io sono la prima a rispettare le regole, dillo a chi se le rigira sempre a suo piacimento, e quando non gli aggradano le cambia. Con tutto il rispetto.

E chi lo usa è in grado di scindere

Tra l'altro lui lo usa parecchio....

Anche io lo uso, tutti lo usano.
Ma partendo dal presupposto che siamo tutte persone intelligenti, affermo che nessuno prende come verbo quello che c'è scritto

polly ha scritto:Io sono la prima a rispettare le regole, dillo a chi se le rigira sempre a suo piacimento, e quando non gli aggradano le cambia. Con tutto il rispetto.

Non mi importa, i discorsi finiscono sempre su Berlusconi e non è di questo che stiamo parlando.