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Re: scommessopoli
Secondo me perchè i tifosi della Juventus lo ritengono innocente quindi anche una condonna ridotta è sempre una condanna.
Cmq va riformato il codice di giustizia sportiva, perchè, e su questo sono d'accordo con Conte, chiunque potrebbe affermare che l'allenatore è in conbutta con l'altra società e finirebbe per essere colpevole senza potersi difendere nel merito.
Toglierei anche la responsabilità oggettiva, le cosietà non possono controllare tutto e tutti.
Infine 2 gradi di giudizio e stop.
Cmq va riformato il codice di giustizia sportiva, perchè, e su questo sono d'accordo con Conte, chiunque potrebbe affermare che l'allenatore è in conbutta con l'altra società e finirebbe per essere colpevole senza potersi difendere nel merito.
Toglierei anche la responsabilità oggettiva, le cosietà non possono controllare tutto e tutti.
Infine 2 gradi di giudizio e stop.
trecci- Gold Member
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Zodiaco :
Re: scommessopoli
quattrotretre ha scritto:Silver ha scritto:
Non commento per ora, sono inc***to nero
E perchè?
gli sta' sul cxxxo pure a lui,incredibile.gente strana i gobbi
andrea- Utente da incorniciare
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Re: scommessopoli
Per quello che mi risulta gli juventini non credono nemmeno in calciopoli, ma l'idea di una macchinazione contro la juve fa ridere. Su Conte, ognuno può credere quel che vuole, certo però è singolare che abbia allenato Bari, Siena e Atalanta, d'altronde, ricordo alcune partite del Siena, quando era una succursale della juve (Conte allenatore in seconda), in cui si faceva di tutto per far stravincere i bianconeri con Mirante semplicemente ridicolo.
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Re: scommessopoli
quindi se 2+2 fa'4 allora....
andrea- Utente da incorniciare
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Re: scommessopoli
andrea ha scritto:quindi se 2+2 fa'4 allora....
Chi lo sa, magari è innocente, non conosco tutte le dichiarazioni ecc. Ma questa considerazione vale sia per gli innocentisti che per i colpevolisti. Quando sento degli juventini che ci mettono la mano sul fuoco, non penso alla fede, penso all'idiozia.
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Re: scommessopoli
trecci ha scritto:Secondo me perchè i tifosi della Juventus lo ritengono innocente quindi anche una condonna ridotta è sempre una condanna.
Cmq va riformato il codice di giustizia sportiva, perchè, e su questo sono d'accordo con Conte, chiunque potrebbe affermare che l'allenatore è in conbutta con l'altra società e finirebbe per essere colpevole senza potersi difendere nel merito.
Toglierei anche la responsabilità oggettiva, le cosietà non possono controllare tutto e tutti.
Infine 2 gradi di giudizio e stop.
juventino
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Re: scommessopoli
Ma che gli hanno dato, l'allattamento a Conte?
Lavora lo stesso con la sua creautura, tranne qualche ora settimanale durante le quali può godersela meglio, in poltrona.
Lavora lo stesso con la sua creautura, tranne qualche ora settimanale durante le quali può godersela meglio, in poltrona.
Framusician- Admin
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Re: scommessopoli
la solita "giustizia italiota"... in qualunque campo, la solita infamia.
Conte era stato condannato a 10 mesi ora saranno 4 tenendo presente che il sul lavoro continua a farlo nonostante tutto.
ma che razza di PENA e' mai questa?
E' come se ad un carcerato gli si riduca la pena ma gli si permetta di andare a dormire a casa ogni gg... gobbacci infami sempre e comunque!
Conte era stato condannato a 10 mesi ora saranno 4 tenendo presente che il sul lavoro continua a farlo nonostante tutto.
ma che razza di PENA e' mai questa?
E' come se ad un carcerato gli si riduca la pena ma gli si permetta di andare a dormire a casa ogni gg... gobbacci infami sempre e comunque!
aleforzaroma- Gold Member
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Re: scommessopoli
CONTE MUORIgiova77 ha scritto:CONTE IN GALERA!!!!
Cerezo74- Gold member+
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Zodiaco :
Re: scommessopoli
LA REPUBBLICA - Nuove clamorose indiscrezioni sul Calcioscommesse escono dall'edizione odierna del giornale "La Repubblica". Infatti nella giornata di ieri, a Bari, ha parlato durante il suo interrogatorio "l'amico" dei giocatori Angelo Iacovelli, detto Angiolino, ma nessuno pensava che queste dichiarazioni potevano fare tanto clamore. Il pentito conferma le scommesse non solo sulle loro squadre: "Che poi, dottore, quelli scommettevano anche sulle altre partite di serie A: avevano sempre le informazioni giuste". Spiega anche come funzionava il sistema: "Io ti do la mia partita di B e tu mi dai la tua di A". Sempre Iacovelli conferma le presenze di Masiello e di Ranocchia in questo giro ma scagione Antonio Conte dicendo che lui era all'oscuro di tutto anzi cercava di spronare i suoi ragazzi a dare sempre di più.
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Re: scommessopoli
Si, a dare sempre più soldi...
trecci- Gold Member
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Re: scommessopoli
Schiantarli sul campo, l'unica giustizia che si puo' fare contro questi ladri matricolati eternamente impuniti.
Grazie al cosmo sempre e solo RomanistA!
Mi basta ed avanza.
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aleforzaroma- Gold Member
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Re: scommessopoli
Calcioscommesse, Mauri e Sculli ascoltati in Procura il 20 novembre
La Procura federale ha disposto quattro nuove audizioni nell’ambito delle proprie indagini istruttorie relative al filone dell’inchiesta sul Calcioscommesse aperta dai magistrati di Cremona. Martedi’ 20 novembre verranno ascoltati i calciatori della Lazio Stefano Mauri e Giuseppe Sculli, il massaggiatore della societa’ biancoceleste Romano Massimo Papola e Omar Milanetto, calciatore attualmente svincolato. L’audizione di Stefano Ferrario, inizialmente prevista per domani, mercoledi’ 14 novembre, e’ stata spostata a venerdi’ 16 novembre, mentre quella di Andrea Soncin, in programma il 15 novembre, e’ stata fissata a venerdi’ 23 novembre.
Questo il calendario delle audizioni:
14 novembre: Silvio Cassaro (ex calciatore iscritto all’albo dei tecnici), Massimo Frassi (ex dirigente del Rodengo Saiano), Antonio Bellavista (tecnico iscritto all’albo);
16 novembre: Stefano Ferrario (calciatore Lecce);
20 novembre: Stefano Mauri (calciatore Lazio), Giuseppe Sculli (calciatore Lazio), Omar Milanetto (calciatore attualmente svincolato), Romano Massimo Papola (Massaggiatore Lazio);
23 novembre: Andrea Soncin (calciatore Ascoli).
(adnkronos)
Va per le lunghe la faccenda...mi pare che il 20 novembre si dovrebbe decidere pure sul ricorso per la faccenda della partita col Cagliari
La Procura federale ha disposto quattro nuove audizioni nell’ambito delle proprie indagini istruttorie relative al filone dell’inchiesta sul Calcioscommesse aperta dai magistrati di Cremona. Martedi’ 20 novembre verranno ascoltati i calciatori della Lazio Stefano Mauri e Giuseppe Sculli, il massaggiatore della societa’ biancoceleste Romano Massimo Papola e Omar Milanetto, calciatore attualmente svincolato. L’audizione di Stefano Ferrario, inizialmente prevista per domani, mercoledi’ 14 novembre, e’ stata spostata a venerdi’ 16 novembre, mentre quella di Andrea Soncin, in programma il 15 novembre, e’ stata fissata a venerdi’ 23 novembre.
Questo il calendario delle audizioni:
14 novembre: Silvio Cassaro (ex calciatore iscritto all’albo dei tecnici), Massimo Frassi (ex dirigente del Rodengo Saiano), Antonio Bellavista (tecnico iscritto all’albo);
16 novembre: Stefano Ferrario (calciatore Lecce);
20 novembre: Stefano Mauri (calciatore Lazio), Giuseppe Sculli (calciatore Lazio), Omar Milanetto (calciatore attualmente svincolato), Romano Massimo Papola (Massaggiatore Lazio);
23 novembre: Andrea Soncin (calciatore Ascoli).
(adnkronos)
Va per le lunghe la faccenda...mi pare che il 20 novembre si dovrebbe decidere pure sul ricorso per la faccenda della partita col Cagliari
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"Oggi lo sai che i tempi cupi non finiscono mai. Ma sai pure che pe campacce mejo dentro, c'è bisogno de esse lupi. E allora meno male che te ce sei svejato lupo. Allora meno male che stasera, comunque vada, avrai voja de ululà" (KC1927) C'è solo l'A.S.Roma
"...anch'io potrei andar via perchè c'è gente che non è in grado di reggere un dibattito qualsiasi. Per mia fortuna qualcuno c'è."
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Re: scommessopoli
Gegic si è consegnato: «Le partite di A sono in vendita. E c’è un mister X a manovrare…»
(Gazzetta dello Sport – F. Bianchi/F. Ceniti) - Sul secondo passo, arriva anche la nebbia. Come fosse l’ultimo fedele guardiano del suo rifugio. Ci finiamo dentro dopo aver attraversato mezza Serbia. E boschi fitti con l’arcobaleno delle foglie d’autunno. E colline ornate di antichi monasteri. I paesaggi dello stupendo film di Milcho Manchewski, «Prima della pioggia». Non c’è più la guerra, anzi qui non c’è mai stata. «Ci hanno protetto i turchi», sussurra Almir Gegic. E’ il latitante principe di Scommessopoli, insieme con Hristiyan Ilievski. Ce lo dice mentre in città echeggia la preghiera del muezzin. Siamo nella regione del Sangiaccato: 4 ore e passa d’auto da Belgrado, 20 chilometri dal Kossovo, 70 dalla Bosnia, 40 dal Montenegro. Antico crocevia di carovane per l’Oriente, dominata pure dagli italiani durante la Seconda guerra mondiale. E’ un’enclave mussulmana in Serbia. «Anch’io lo sono». Sorride: «Non siamo tutti terroristi, come io non sono uno zingaro. Anche se non ho nulla contro di loro». Nell’inchiesta, si sa, è quello il suo soprannome.
Gegic ci accoglie nel suo rifugio per l’ultima intervista prima di consegnarsi ai magistrati. Ieri. Rewind. Ci sediamo in un bar. «Non è vita questa. Mi nascondo da troppo tempo. L’errore più grave che ho commesso è stato quello di non costituirmi subito. Io volevo farlo, in verità. Ma una volta mi hanno detto di aspettare. Poi mi è stato consigliato dagli avvocati di non farlo. Poi è passato il tempo. Non ce la facevo più. Sono fuori dalla Serbia da 15 anni. Ho vissuto in cinque Paesi diversi, parlo sette lingue. Non mi ci trovo più qui: non ci sono prospettive. Il peggio è che sto distruggendo la vita di mia moglie e soprattutto di mia figlia. Aveva tutto in Svizzera, poteva frequentare un bella scuola e costruirsi un avvenire. Ora chissà se mi faranno tornare a Chiasso. Vivevamo in Svizzera ma era come se fossimo in Italia. Ci sentiamo italiani. Qui le voci arrivano distorte: mi vedono come un mafioso. Ma non ho mai truccato personalmente partite o minacciato qualcuno. Forse le mafie in questa storia sì. Compravo informazioni per scommettere e basta. Sono pronto a pagare. A dire tutto quello che so. Le scommesse sono una brutta malattia. Ho smesso. Per tenerla a bada faccio qualche schedina da 10 euro. Guardo le partite in poltrona. Stop».
Mister X Ci spostiamo al ristorante. Ci raggiungono la moglie e la figlia, 5 anni. Foto di gruppo. Sorrisi, comunque. Adesso, Almir spera di rivederle presto. «Non so che mi succederà, ma sono pronto». Un giorno Bellavista ha detto alla Gazzetta che se avesse parlato, fermavano i campionati. Non l’ha mai fatto. Ora che lei dirà tutto, Gegic, ci sarà il cortocircuito? «No. I magistrati sono stati davvero bravi. Hanno scovato tutte le gare combinate. Almeno, quelle su cui ho scommesso io. Perché le cordate erano tante, mica vendevamo informazioni solo a me e Hristiyan (Ilievski, ndr.). E comunque, è giusto che se ci sono cose che posso aggiungere, le dica ai magistrati». Sì, giusto. Ma insistendo qualcosa di nuovo salta fuori. Salta fuori un mister X che potrebbe anche aprire un nuovo, importante, fronte dell’inchiesta. «Io e Hristiyan abbiamo incontrato un paio di volte un signore sulla sessantina, alto meno di 1,80, un po’ sovrappeso. Quasi pelato, ma senza capelli non perché si rade come me. Ce l’ha presentato Bellavista. Aveva più di 10 telefonini. Davvero. Li tirava fuori da tutte le tasche. Usciva spesso a rispondere. Un lavoro. Ci siamo visti all’hotel Tocqueville, quello nel centro di Milano dove vanno i calciatori. Non ricordo il nome, ma se vedo la sua foto lo riconosco di sicuro. Voleva venderci gare combinate di Serie A. Dove erano coinvolte squadre del Sud: Catania, Palermo, Lecce, Napoli, eccetera. Ci diceva: “Andate sul sicuro con me”. Ma voleva 600 mila euro per le informazioni. Ci siamo messi a ridere. Troppi».
Siena sì, Conte no Gegic in canna non ha solo mister X. Escono altri dettagli importanti. Come questo: «Carobbio ci ha detto che nello spogliatoio del Siena scommettevano quasi tutti». Ma l’ex di Vicenza, Chiasso e, da ultimo, Rancate, di una cosa è sicuro: non sa nulla a proposito di Antonio Conte, al tempo tecnico dei toscani. «Una tv mi ha persino offerto 5 mila euro per un’intervista se parlavo anche di Conte. Come se le conoscessi. Ho rifiutato. Non ho nulla da dire su di lui: mai visto, mai sentito, mai provato a contattarlo, ma soprattutto non ho bisogno di soldi per parlare di quello che so».
I Cossato, Erodiani e i falsi E allora proviamo ad affondare. Mauri e la Lazio? «Non l’ho mai incontrato. Lo ha fatto Hristiyan? Può darsi, lo dirà al magistrato. Perché anche lui si consegnerà. Io giocavo in quel periodo nel Chiasso, dovevo allenarmi. Hristiyan aveva molti altri contatti, si muoveva anche senza di me. Ho letto di Zamperini: ecco di quel filone so poco come di quello barese. Certo, ero a conoscenza che Masiello e altri erano avvicinabili. E non escludo la presenza di una banda ungherese: il mercato delle scommesse attira molte persone che vogliono fare affari e diversi calciatori non si fanno scrupoli a piazzare le informazioni su più tavoli. Chiedete a Gervasoni». [...]
Dopo tanti propositi, si è fermato da solo. «Dovrebbe costituirsi anche Hristiyan: è stanco come me. Magari avrà la faccia da delinquente, per via della cicatrice, ma non lo è. La storia che minacciavamo la gente è una ca***ta. Ora che torno spero si chiarisca tutto. Voglio mettermi alle spalle questa vicenda. Con la giustizia non avevo mai avuto problemi». Su questo, è facile credergli: ci chiedeva consigli su come comportarsi e aveva paura di andare da solo all’aeroporto di Belgrado ed essere arrestato. Invece alla dogana c’erano le carte lasciapassare. E la nebbia si è dissolta.
(Gazzetta dello Sport – F. Bianchi/F. Ceniti) - Sul secondo passo, arriva anche la nebbia. Come fosse l’ultimo fedele guardiano del suo rifugio. Ci finiamo dentro dopo aver attraversato mezza Serbia. E boschi fitti con l’arcobaleno delle foglie d’autunno. E colline ornate di antichi monasteri. I paesaggi dello stupendo film di Milcho Manchewski, «Prima della pioggia». Non c’è più la guerra, anzi qui non c’è mai stata. «Ci hanno protetto i turchi», sussurra Almir Gegic. E’ il latitante principe di Scommessopoli, insieme con Hristiyan Ilievski. Ce lo dice mentre in città echeggia la preghiera del muezzin. Siamo nella regione del Sangiaccato: 4 ore e passa d’auto da Belgrado, 20 chilometri dal Kossovo, 70 dalla Bosnia, 40 dal Montenegro. Antico crocevia di carovane per l’Oriente, dominata pure dagli italiani durante la Seconda guerra mondiale. E’ un’enclave mussulmana in Serbia. «Anch’io lo sono». Sorride: «Non siamo tutti terroristi, come io non sono uno zingaro. Anche se non ho nulla contro di loro». Nell’inchiesta, si sa, è quello il suo soprannome.
Gegic ci accoglie nel suo rifugio per l’ultima intervista prima di consegnarsi ai magistrati. Ieri. Rewind. Ci sediamo in un bar. «Non è vita questa. Mi nascondo da troppo tempo. L’errore più grave che ho commesso è stato quello di non costituirmi subito. Io volevo farlo, in verità. Ma una volta mi hanno detto di aspettare. Poi mi è stato consigliato dagli avvocati di non farlo. Poi è passato il tempo. Non ce la facevo più. Sono fuori dalla Serbia da 15 anni. Ho vissuto in cinque Paesi diversi, parlo sette lingue. Non mi ci trovo più qui: non ci sono prospettive. Il peggio è che sto distruggendo la vita di mia moglie e soprattutto di mia figlia. Aveva tutto in Svizzera, poteva frequentare un bella scuola e costruirsi un avvenire. Ora chissà se mi faranno tornare a Chiasso. Vivevamo in Svizzera ma era come se fossimo in Italia. Ci sentiamo italiani. Qui le voci arrivano distorte: mi vedono come un mafioso. Ma non ho mai truccato personalmente partite o minacciato qualcuno. Forse le mafie in questa storia sì. Compravo informazioni per scommettere e basta. Sono pronto a pagare. A dire tutto quello che so. Le scommesse sono una brutta malattia. Ho smesso. Per tenerla a bada faccio qualche schedina da 10 euro. Guardo le partite in poltrona. Stop».
Mister X Ci spostiamo al ristorante. Ci raggiungono la moglie e la figlia, 5 anni. Foto di gruppo. Sorrisi, comunque. Adesso, Almir spera di rivederle presto. «Non so che mi succederà, ma sono pronto». Un giorno Bellavista ha detto alla Gazzetta che se avesse parlato, fermavano i campionati. Non l’ha mai fatto. Ora che lei dirà tutto, Gegic, ci sarà il cortocircuito? «No. I magistrati sono stati davvero bravi. Hanno scovato tutte le gare combinate. Almeno, quelle su cui ho scommesso io. Perché le cordate erano tante, mica vendevamo informazioni solo a me e Hristiyan (Ilievski, ndr.). E comunque, è giusto che se ci sono cose che posso aggiungere, le dica ai magistrati». Sì, giusto. Ma insistendo qualcosa di nuovo salta fuori. Salta fuori un mister X che potrebbe anche aprire un nuovo, importante, fronte dell’inchiesta. «Io e Hristiyan abbiamo incontrato un paio di volte un signore sulla sessantina, alto meno di 1,80, un po’ sovrappeso. Quasi pelato, ma senza capelli non perché si rade come me. Ce l’ha presentato Bellavista. Aveva più di 10 telefonini. Davvero. Li tirava fuori da tutte le tasche. Usciva spesso a rispondere. Un lavoro. Ci siamo visti all’hotel Tocqueville, quello nel centro di Milano dove vanno i calciatori. Non ricordo il nome, ma se vedo la sua foto lo riconosco di sicuro. Voleva venderci gare combinate di Serie A. Dove erano coinvolte squadre del Sud: Catania, Palermo, Lecce, Napoli, eccetera. Ci diceva: “Andate sul sicuro con me”. Ma voleva 600 mila euro per le informazioni. Ci siamo messi a ridere. Troppi».
Siena sì, Conte no Gegic in canna non ha solo mister X. Escono altri dettagli importanti. Come questo: «Carobbio ci ha detto che nello spogliatoio del Siena scommettevano quasi tutti». Ma l’ex di Vicenza, Chiasso e, da ultimo, Rancate, di una cosa è sicuro: non sa nulla a proposito di Antonio Conte, al tempo tecnico dei toscani. «Una tv mi ha persino offerto 5 mila euro per un’intervista se parlavo anche di Conte. Come se le conoscessi. Ho rifiutato. Non ho nulla da dire su di lui: mai visto, mai sentito, mai provato a contattarlo, ma soprattutto non ho bisogno di soldi per parlare di quello che so».
I Cossato, Erodiani e i falsi E allora proviamo ad affondare. Mauri e la Lazio? «Non l’ho mai incontrato. Lo ha fatto Hristiyan? Può darsi, lo dirà al magistrato. Perché anche lui si consegnerà. Io giocavo in quel periodo nel Chiasso, dovevo allenarmi. Hristiyan aveva molti altri contatti, si muoveva anche senza di me. Ho letto di Zamperini: ecco di quel filone so poco come di quello barese. Certo, ero a conoscenza che Masiello e altri erano avvicinabili. E non escludo la presenza di una banda ungherese: il mercato delle scommesse attira molte persone che vogliono fare affari e diversi calciatori non si fanno scrupoli a piazzare le informazioni su più tavoli. Chiedete a Gervasoni». [...]
Dopo tanti propositi, si è fermato da solo. «Dovrebbe costituirsi anche Hristiyan: è stanco come me. Magari avrà la faccia da delinquente, per via della cicatrice, ma non lo è. La storia che minacciavamo la gente è una ca***ta. Ora che torno spero si chiarisca tutto. Voglio mettermi alle spalle questa vicenda. Con la giustizia non avevo mai avuto problemi». Su questo, è facile credergli: ci chiedeva consigli su come comportarsi e aveva paura di andare da solo all’aeroporto di Belgrado ed essere arrestato. Invece alla dogana c’erano le carte lasciapassare. E la nebbia si è dissolta.
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"Oggi lo sai che i tempi cupi non finiscono mai. Ma sai pure che pe campacce mejo dentro, c'è bisogno de esse lupi. E allora meno male che te ce sei svejato lupo. Allora meno male che stasera, comunque vada, avrai voja de ululà" (KC1927) C'è solo l'A.S.Roma
"...anch'io potrei andar via perchè c'è gente che non è in grado di reggere un dibattito qualsiasi. Per mia fortuna qualcuno c'è."
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Re: scommessopoli
... ci vuole mezz'ora a leggerlo tutto alecchese!
aleforzaroma- Gold Member
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Re: scommessopoli
La cosa bella e' la descrizione dei paesaggi serbi.
Che meraviglia... E io in quei monasteri ci sono stata!
Che meraviglia... E io in quei monasteri ci sono stata!
Framusician- Admin
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Re: scommessopoli
(ANSA) - CREMONA - Lo 'zingaro' Almir Gecic comparirà il 10 o l'11 dicembre davanti al procuratore di Cremona Roberto di Martino per essere interrogato nell'ambito dell'inchiesta cremonese sul Calcioscommesse. Per Gecic oggi secondo round dell'interrogatorio davanti al gip Guido Salvini. Ieri Gecic, costituitosi lunedi' dopo 18 mesi di latitanza, aveva affermato che gli 'zingari' non era il solo gruppo ad occuparsi di scommesse clandestine in Italia ma esistono anche altre cordate.
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Re: scommessopoli
Nove mesi di squalifica a testa per Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, tre anni e tre mesi per Matteo Gianello. Queste le richieste sanzionatorie avanzate dal procuratore federale Stefano Palazzi nell'ambito del processo sportivo sul calcioscommesse in corso di svolgimento all'Hotel Parco dei Principi di Roma. Gianello deve rispondere per il tentato illecito confessato in relazione alla partita Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2011, quando l'ex portiere partenopeo tento' di convincere i compagni di squadra Cannavaro e Grava ad alterare il risultato della gara in questione. I due difensori del Napoli devono invece rispondere per la presunta omessa denuncia.
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Re: scommessopoli
Calcio scommesse : 2 punti di penalizzazione al Napoli 6 mesi di squalifica a Cannavaro e Grava
La Commissione Disciplinare della Federcalcio ha inflitto due punti di penalizzazione al Napoli, squalificando per sei mesi il capitano Paolo Cannavaro ed il difensore Gianluca Grava sulla presunta combine di Sampdoria Napoli, partita giocata il 16 maggio 2010 e terminata con la vittoria della squadra doriana per 1-0.
Oltre alla penalizzazione di due punti da scontare in questo campionato, la Commissione Disciplinare ha inflitto alla società partenopea una ammenda di 70 mila euro.
Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, per i quali il procuratore aveva chiesto una sanzione di 9 mesi, sono stati punti per non aver denunciato la proposta di combine della partita Sampdoria Napoli del 16 maggio 2010, ricevuta dall’ex compagno di squadra, il terzo portiere Matteo Gianello.
Per il tentato illecito Matteo Gianello è stato squalificato per 3 anni e 3 mesi.
Tutte le decisioni della Commissione Disciplinare possono essere impugnate davanti alla Corte di Giustizia Federale entro e non oltre le 48 ore dal momento in cui sono state rese pubbliche le decisioni.
di Giuseppe Parente
La Commissione Disciplinare della Federcalcio ha inflitto due punti di penalizzazione al Napoli, squalificando per sei mesi il capitano Paolo Cannavaro ed il difensore Gianluca Grava sulla presunta combine di Sampdoria Napoli, partita giocata il 16 maggio 2010 e terminata con la vittoria della squadra doriana per 1-0.
Oltre alla penalizzazione di due punti da scontare in questo campionato, la Commissione Disciplinare ha inflitto alla società partenopea una ammenda di 70 mila euro.
Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, per i quali il procuratore aveva chiesto una sanzione di 9 mesi, sono stati punti per non aver denunciato la proposta di combine della partita Sampdoria Napoli del 16 maggio 2010, ricevuta dall’ex compagno di squadra, il terzo portiere Matteo Gianello.
Per il tentato illecito Matteo Gianello è stato squalificato per 3 anni e 3 mesi.
Tutte le decisioni della Commissione Disciplinare possono essere impugnate davanti alla Corte di Giustizia Federale entro e non oltre le 48 ore dal momento in cui sono state rese pubbliche le decisioni.
di Giuseppe Parente
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Re: scommessopoli
Stiamo ancora aspettando che parli Bellavista...
Eppure Luciano De Crescenzo scrisse proprio "Così parlo' Bellavista"!
Eppure Luciano De Crescenzo scrisse proprio "Così parlo' Bellavista"!
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Re: scommessopoli
Calcioscommesse, chiuso il secondo filone dell'inchiesta barese: 20 indagati
Le indagini hanno riguardato le presunte combine relative alle partite Bari-Treviso del 2008 e Salernitana-Bari del 2009. Sarebbero coinvolti ex calciatori delle tre squadre e dirigenti
(http://www.baritoday.it)
Le indagini hanno riguardato le presunte combine relative alle partite Bari-Treviso del 2008 e Salernitana-Bari del 2009. Sarebbero coinvolti ex calciatori delle tre squadre e dirigenti
Chiuse le indagini per il secondo filone d'inchiesta della Procura di Bari sul calcioscommesse, relativo alle presunte combine per le partite Bari-Treviso (0-1) di serie B del 10 maggio 2008 e Salernitana-Bari (3-2) del 23 maggio 2009. Il lavoro svolto dagli investigatori starebbe per sfociare nella notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari per circa 20 persone. La notizia, secondo quanto riportato dall'Ansa, circola in queste ore negli ambienti giudiziari.
Tra i destinatari dei provvedimenti, tutti accusati di frode sportiva, vi sarebbero diversi ex calciatori del Bari, ma anche di Salernitana e Treviso, e dirigenti. Nell'inchiesta sono da tempo indagati anche gli ex calciatori biancorossi Cristian Stellini e Andrea Ranocchia, quest'ultimo ora all'Inter, ma non si sa quali siano le conclusioni della procura nei loro confronti.
Gli avvisi di conclusione delle indagini, che in genere anticipano la richiesta di rinvio a giudizio, saranno notificati nei prossimi giorni dai carabinieri del Reparto operativo di Bari che hanno condotto le indagini. Copia degli atti sarà trasmessa alla procura federale della Figc per le valutazioni disciplinari. A breve, sempre secondo quanto riportato dall'Ansa, la procura pugliese concluderà anche le indagini sulle presunte combine di Bari-Sampdoria (0-1) e Palermo-Bari (2-1).
Tra i destinatari dei provvedimenti, tutti accusati di frode sportiva, vi sarebbero diversi ex calciatori del Bari, ma anche di Salernitana e Treviso, e dirigenti. Nell'inchiesta sono da tempo indagati anche gli ex calciatori biancorossi Cristian Stellini e Andrea Ranocchia, quest'ultimo ora all'Inter, ma non si sa quali siano le conclusioni della procura nei loro confronti.
Gli avvisi di conclusione delle indagini, che in genere anticipano la richiesta di rinvio a giudizio, saranno notificati nei prossimi giorni dai carabinieri del Reparto operativo di Bari che hanno condotto le indagini. Copia degli atti sarà trasmessa alla procura federale della Figc per le valutazioni disciplinari. A breve, sempre secondo quanto riportato dall'Ansa, la procura pugliese concluderà anche le indagini sulle presunte combine di Bari-Sampdoria (0-1) e Palermo-Bari (2-1).
(http://www.baritoday.it)
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Oggi alle 19:52 Da GialloRosso81
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Dom 5 Mag 2024 - 23:02 Da GialloRosso81
» EFFETTO DDR GIA SVANITO?
Sab 4 Mag 2024 - 0:18 Da GialloRosso81
» CONTINUANDO AD ESSERE PRESI A PALLONATE
Gio 2 Mag 2024 - 23:20 Da GialloRosso81
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» JOSE' DEROSSINHO VINCE ANCORA
Sab 6 Apr 2024 - 21:10 Da GialloRosso81
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» BUONI SOLO I TRE PUNTI
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