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L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
giova77 ha scritto:Non riesco a pensare positivo, sono deluso in modo sconcertante.
Non dirlo a me, ho aspettato quattordici anni per vedere il mio sogno stroncato dopo pochi mesi da chi ha concesso fiducia illimitata a Luis Enrique e da chi dovrebbe dannarsi l'anima sul campo (e in allenamento).
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
giova77 ha scritto:Andreazzoli e Muzzi i giocatori se li mangiano a colazione, d'ora in poi ci sarà una sorta di autogestione interna incontrollabile.
...anche io me li mangerei a colazione ma dovresti togliere una "Z" al cognome!!
Mah, allenare non e' scritto nei miei astri, quindi continuo a vendere ed imminchiarmi con le shampiste che lavorano nella mia ditta! Anche perchè se dovessi MAI allenare sti ragazzotti credo che li sfinirei peggio molto peggio di come lo faceva zeman.
aleforzaroma- Gold Member
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
aleforzaroma ha scritto:giova77 ha scritto:Andreazzoli e Muzzi i giocatori se li mangiano a colazione, d'ora in poi ci sarà una sorta di autogestione interna incontrollabile.
...anche io me li mangerei a colazione ma dovresti togliere una "Z" al cognome!!
Mah, allenare non e' scritto nei miei astri, quindi continuo a vendere ed imminchiarmi con le shampiste che lavorano nella mia ditta! Anche perchè se dovessi MAI allenare sti ragazzotti credo che li sfinirei peggio molto peggio di come lo faceva zeman.
io intendevo il contrario, cioè che i giocatori si faranno ancora di più i ca**i loro
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
ah, allora nn ho colto l'ironia...
aleforzaroma- Gold Member
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
quattrotretre ha scritto:giova77 ha scritto:Non riesco a pensare positivo, sono deluso in modo sconcertante.
Non dirlo a me, ho aspettato quattordici anni per vedere il mio sogno stroncato dopo pochi mesi da chi ha concesso fiducia illimitata a Luis Enrique e da chi dovrebbe dannarsi l'anima sul campo (e in allenamento).
Luis aveva lo spogliatoio dalla sua parte...almeno in quello è stato bravo. Ha creato un gruppo.
ROMANISTANAPOLETANO89- Utente caparbio
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
ROMANISTANAPOLETANO89 ha scritto:quattrotretre ha scritto:giova77 ha scritto:Non riesco a pensare positivo, sono deluso in modo sconcertante.
Non dirlo a me, ho aspettato quattordici anni per vedere il mio sogno stroncato dopo pochi mesi da chi ha concesso fiducia illimitata a Luis Enrique e da chi dovrebbe dannarsi l'anima sul campo (e in allenamento).
Luis aveva lo spogliatoio dalla sua parte...almeno in quello è stato bravo. Ha creato un gruppo.
E con quali risultati? Ecco come si crea un gruppo. Si mettono insieme venti e passa giocatori, li si fa giochicchiare a pallone durante gli allenamenti (il pallone dal primo giorno di ritiro, mah!), e poi li si lascia liberi di passare il sabato sera in casa propria (discoteche e night club). Bellissimo gruppo! Anzichè fare una squadra di calcio possono fare una comitiva di amici.
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
ROMANISTANAPOLETANO89 ha scritto:quattrotretre ha scritto:giova77 ha scritto:Non riesco a pensare positivo, sono deluso in modo sconcertante.
Non dirlo a me, ho aspettato quattordici anni per vedere il mio sogno stroncato dopo pochi mesi da chi ha concesso fiducia illimitata a Luis Enrique e da chi dovrebbe dannarsi l'anima sul campo (e in allenamento).
Luis aveva lo spogliatoio dalla sua parte...almeno in quello è stato bravo. Ha creato un gruppo.
si ma un gruppo deve essere vincente!!!
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
Non è questo il punto...Luis ha sempre difeso la squadra mettendoci la faccia, zeman no.
Ricordiamoci che zeman fino alla partita contro la lazio non vedeva nemmeno uno come PJANIC!!!
Ricordiamoci che zeman fino alla partita contro la lazio non vedeva nemmeno uno come PJANIC!!!
ROMANISTANAPOLETANO89- Utente caparbio
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
giova77 ha scritto:ROMANISTANAPOLETANO89 ha scritto:quattrotretre ha scritto:giova77 ha scritto:Non riesco a pensare positivo, sono deluso in modo sconcertante.
Non dirlo a me, ho aspettato quattordici anni per vedere il mio sogno stroncato dopo pochi mesi da chi ha concesso fiducia illimitata a Luis Enrique e da chi dovrebbe dannarsi l'anima sul campo (e in allenamento).
Luis aveva lo spogliatoio dalla sua parte...almeno in quello è stato bravo. Ha creato un gruppo.
si ma un gruppo deve essere vincente!!!
questo è sicuro Giò, ma almeno c'ha tentato..Zeman ha litigato con almeno 6 giocatori........stek,burdisso,castan,de rossi,marquinho,osvaldo...
ROMANISTANAPOLETANO89- Utente caparbio
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
ROMANISTANAPOLETANO89 ha scritto:Non è questo il punto...Luis ha sempre difeso la squadra mettendoci la faccia, zeman no.
Ricordiamoci che zeman fino alla partita contro la lazio non vedeva nemmeno uno come PJANIC!!!
Ed io ti ripeto per l'ennesima volta che Zeman ha difeso sempre la squadra e quando gli dicevano che non era all'altezza lui ha sempre sostenuto il contrario. Pjanic, anche questo te lo ripeto per l'ennesima volta, ha cominciato male e lamentandosi, poi, quando ha deciso di fare quello che chiede il Mister, e non il Mister a fare quello che voleva Pjanic, si è trovato benissimo sia a centrocampo che in difesa. Anche Lamela fu criticato da Zeman che gli chiedeva di giocare senza palla, appena Lamela ha deciso di fare quello che gli chiedeva il Mister, gol a grappoli. Per favore, prima di fare altri esempi, guardiamo come sono andate le cose.
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
su lamela ti do ragione...su pjanic non ricordo le lamentele.
Io comunq ho più volte sentito dire zeman che la squadra non fa quello che vuole ecc..non mi pare proprio una difesa alla squadra...poi comunq vedendo quanti gol abbiamo fatto e quanti ne abbiamo subiti a me sembra che abbiano fatto proprio quello che ha fatto sempre zeman.
Io comunq ho più volte sentito dire zeman che la squadra non fa quello che vuole ecc..non mi pare proprio una difesa alla squadra...poi comunq vedendo quanti gol abbiamo fatto e quanti ne abbiamo subiti a me sembra che abbiano fatto proprio quello che ha fatto sempre zeman.
ROMANISTANAPOLETANO89- Utente caparbio
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
ROMANISTANAPOLETANO89 ha scritto:su lamela ti do ragione...su pjanic non ricordo le lamentele.
Io comunq ho più volte sentito dire zeman che la squadra non fa quello che vuole ecc..non mi pare proprio una difesa alla squadra...poi comunq vedendo quanti gol abbiamo fatto e quanti ne abbiamo subiti a me sembra che abbiano fatto proprio quello che ha fatto sempre zeman.
Non ricordi lamentele di Pjanic? "Io sono un regista, in questa posizione non mi trovo bene, in nazionale gioco in 4 2 3 1 fra i due di centrocampo...". Il resto non te lo commento nemmeno, quello che ha fatto in carriera Zeman non è quello che racconta la gente tipo Pog.
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
ma li pjanic ha risposto a delle domande che gli venivano fatte...
p.s lasciamo stare chi non può intervenire, parliamo tra noi.
p.s lasciamo stare chi non può intervenire, parliamo tra noi.
ROMANISTANAPOLETANO89- Utente caparbio
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
ROMANISTANAPOLETANO89 ha scritto:ma li pjanic ha risposto a delle domande che gli venivano fatte...
p.s lasciamo stare chi non può intervenire, parliamo tra noi.
Io però non posso stare ancora per molto davanti al PC. Ti dico solo che ho visto almeno 15 anni di calcio più di te, quando parlo di Zeman è perchè lo conosco davvero e quando parlo di calciatori bravi o meno è perchè ne ho visti tanti, io mi sono calmato, ma fino a qualche anno fa guardavo tutto quello che di calcio davano nelle tv. Non vuol dire che ne capisca più di altro, ma vuol dire che ho studiato.
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
Luciano o'professore
Dai se devi andare vai...ci sentiamo sicuramente in giornata!
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ROMANISTANAPOLETANO89- Utente caparbio
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
scommettiamo quello che vuoi,e ti aggiungo che derossi sarà titolare fisso fino a fine anno e molto probabilmente tornerà tra i titolari pure taddeioquattrotretre ha scritto:Cerezo74 ha scritto:andrazzoli è come montella 2 anni fà.GialloRosso81 ha scritto:Chiedo solo una cosa Aurelio falli correre veramente , e abbi il coraggio di fare scelte dando un netto taglio al passato. Chi sono anni che fallisce le stagioni e' bene che si faccia da parte.
lecchino dei giocatori per tenerli buoni
comunque auguri a lui
Questo non lo possiamo sapere già adesso, vedremo.
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
Cerezo74 ha scritto:scommettiamo quello che vuoi,e ti aggiungo che derossi sarà titolare fisso fino a fine anno e molto probabilmente tornerà tra i titolari pure taddeioquattrotretre ha scritto:Cerezo74 ha scritto:andrazzoli è come montella 2 anni fà.GialloRosso81 ha scritto:Chiedo solo una cosa Aurelio falli correre veramente , e abbi il coraggio di fare scelte dando un netto taglio al passato. Chi sono anni che fallisce le stagioni e' bene che si faccia da parte.
lecchino dei giocatori per tenerli buoni
comunque auguri a lui
Questo non lo possiamo sapere già adesso, vedremo.
Ti prego, sono già affranto, non aggiungere disperazione alla mia condizione.
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
Spalletti: «Andreazzoli ha spirito giallorosso»
L'ex tecnico della Roma: «Vuole bene a questi colori. Anche io, ma ora non posso tornare»
ROMA - "Mi dispiace molto, perchè ad inizio anno mi era piaciuta la scelta della società di puntare su di lui. Peccato, anche perchè aveva la squadra giusta, con ottime capacità". Luciano Spalletti si dice dispiaciuto per l'esonero di Zdenek Zeman, ma ribadisce che Aurelio Andreazzoli, suo ex assistente ai tempi della Roma, è la scelta giusta per il club giallorosso. "Ha tutte le capacità e le possibilità per fare bene - ha detto stasera durante il programma "Undici", il talk show sportivo su Mediaset Italia 2 -. È una grande persona e un grande allenatore. La difficoltà di Roma è saper entrare nello spogliatoio, ma lui si presenta con un ottimo biglietto da visita: decise di rifiutare il mio invito a venire a San Pietroburgo per restare a Roma. Vuole bene a quei colori, a quella città, ha dentro di sè lo spirito giallorosso. Anche io voglio bene a Roma, ma ora non posso tornare".
L'ex tecnico della Roma: «Vuole bene a questi colori. Anche io, ma ora non posso tornare»
ROMA - "Mi dispiace molto, perchè ad inizio anno mi era piaciuta la scelta della società di puntare su di lui. Peccato, anche perchè aveva la squadra giusta, con ottime capacità". Luciano Spalletti si dice dispiaciuto per l'esonero di Zdenek Zeman, ma ribadisce che Aurelio Andreazzoli, suo ex assistente ai tempi della Roma, è la scelta giusta per il club giallorosso. "Ha tutte le capacità e le possibilità per fare bene - ha detto stasera durante il programma "Undici", il talk show sportivo su Mediaset Italia 2 -. È una grande persona e un grande allenatore. La difficoltà di Roma è saper entrare nello spogliatoio, ma lui si presenta con un ottimo biglietto da visita: decise di rifiutare il mio invito a venire a San Pietroburgo per restare a Roma. Vuole bene a quei colori, a quella città, ha dentro di sè lo spirito giallorosso. Anche io voglio bene a Roma, ma ora non posso tornare".
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
Spalletti: «Andreazzoli ha spirito giallorosso»
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
Meglio che lo abbia così, perché se lo avesse dentro di se sarebbe già schiattato.quattrotretre ha scritto:Spalletti: «Andreazzoli ha spirito giallorosso»
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
bella questaquattrotretre ha scritto:Spalletti: «Andreazzoli ha spirito giallorosso»
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Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
Andreazzoli: “A Totti ho detto di comportarsi da Colosseo. Mi sono dato già degli obiettivi”
Queste le parole Aurelio Andrezzoli nuovo tecnico giallorosso che ha sostituito Zeman
Hai ansia per questa nuova avventura?
Devo dire la verità che è talmente ampia l’idea di lavoro che devo fare e come lo voglio e con chi lo voglio fare che non posso permettermi di sprecare energie per avere sensazioni negative, ma non sento ansia anzi sono motivato. Ieri ho fatto la doccia nello spogliatoio da solo a mezzanotte, me la sto godendo veramente e quindi per me più che una preoccupazione è una sensazione particolare. Per alcuni motivi, uno è l’entusiasmo con il quale la società mi ha incaricato di portare avanti il lavoro sapevo di essere apprezzato e mi hanno fatto un contratto lungo nel tempo. Ci eravamo appena conosciuti con Sabatini e io avevo la testa altrove, venni per conoscere Sabatini più per cortesia che per convinzione, poi Sabatini mi ha coinvolto, ci siamo piaciuti subito e mi ha convinto con un impegno triennale. In un secondo colloquio a tavola mi ha detto di portare a cinque quell’impegno. Poi nel tempo conoscendo tutte le componenti questa stima io l’ho vista crescere e sapevo di essere apprezzato. Credo di essere stato bravo anche io, ho sempre studiato le situazioni, ho sempre assistito, ho sempre partecipato, in quello che era un ruolo come il mio. Poi all’improvviso sono stato chiamato a fare questo, stare a volte un passo indietro e non in prima linea ti fa apprezzare le cose in altri modi, in maniera più critica e così è successo. Nel momento in cui sono stato chiamato non ho fatto tanti ragionamenti o posto tante domande, bastava solo mettere insieme le cose che mi piacciono o che ho visto fare a persone importanti con cui ho lavorato. Mettendo insieme con un ambiente come Trigoria, vivendolo 24 ore al giorno perchè io dormo qui da otto anni, so con certezza dove mettere le mani, so dove metterle, mi sono posto dei miei obbiettivi e so con chi raggiungere questi obbiettivi sapendo di avere una grande società a supportarmi. Ecco perchè non sono ansioso. Io adesso ragiono come se fra tre anni sono ancora l’allenatore della Roma, lavoro in prospettiva, senza fare il fenomeno, voglio continuare a lavorare per questa società in prima prima persona così non mi faccio distrarre dall’immediato, anche se ora l’importante è fare il risultato dando punti alla nostra società e alla nostra tifoseria, ma voglio fare un discorso futuribile che sarà per me e per preparare alla mia società una strada in modo da muoversi come sarà opportuno creando una base che userà o con me e con altri.
Desidero usare tutte le energie all’interno di Trigoria. Qui è anche facile trovare sostegno, dalla steward al personale che apre il cancello ai vertice. Questa disponibilità la voglia sfruttare, facendo diventare Trigoria un posto positivo, dove si va, si lavora bene, facendolo diventare non un posto di lavoro ma un posto di piacere. Voglio tirare fuori questa positività, in modo da esprimere energie verso quella componente che permette a noi tutti di essere protagonisti che sono i calciatori, la componente più importante. Verso di loro dobbiamo essere propositivi, anche perchè se uno steward mi dà un aiuto per fare quello che ho in testa la squadra avrà a lungo termine un vantaggio. Tutto ciò che faremo dovrà dare energie alla squadra, chi non lo fa è fuori. Sono due giorni che lavoro intensamente, siamo già ad ottimo punto e sono soddisfatto. Se noi riusciamo a ottenere questo risultato verso la squadra il vento cambierà. Dobbiamo abbassare i toni e voglio che la squadra abbia entusiasmo.
Tutto il lavoro che faremo lo faremo rivolto a quella direzione. Non abbiamo bisogno di particolari aiuti, nessuno mi può aiutare in quello che devo fare. Gli unici che possono voi, i collaboratori che ho scelto con cui ho fatto una riunione in cui c’era anche Baldini facendo capire la mia filosofia
Sei stato convincente nei confronti della società, è vero?
Mi fa piacere, non credo di aver detto nulla di particolare a parte quello che voglio fare. L’unica componente che non posso controllare sono i risultati, non voglio parlare di fortuna o sfortuna.
Bisogna portare una ventata positiva dentro Trigoria…
E’ necessario, sono otto anni che vivo qui dentro e so come funziona e sono stanco di sentire diri la solita frase: “Tanto dentro Trigoria è così…” Io la situazione la devo controllore, la devo conoscere, e poi la risolvo senza dubbio. Abbiamo 15 partite, speriamo 17 e lavoreremo per questo, in un tempo strettissimo. Come si fa per dilatarlo? Ho chiesto ai mie collaboratori nelle 24 della giornata di stare qui il più possibile. Se faccio capire quello che faccio dentro Trigoria fuori in città che stiamo a lavorare alla grande con tutte le nostre energie e se lo capiscono stiamo a dama loro ci sosterranno sempre. La squadra dovrà onorare quella maglia, che a me fa venire i brividi come li avevo da avversario quando allo stadio alzavano tutti la sciarpa. Il pubblico critica perchè vede qualcosa che non va, a volte i messaggi non sono veritieri, ma noi altri abbiamo un mezzo. Trigoria che rappresenta la squadra può far capire fuori cosa ha dentro in un solo modo: durante la gara. I tifosi ci aiuteranno e poi ci penalizzeranno se vedranno che noi non metteremo dentro la gara tutte le energie necessarie.
Come trasformerai il bel rapporto che hai con i giocatori?
L’amicizia il rispetto, sono sentimenti che si trovano in famiglia, ma non mi indeboliscono anzi mi rinforzano. Nel momento in cui io do questi sentimenti sono esigente al100% sia con i miei figli che con gli amici. E’ vero io ho amicizia, come con Francesco, Nicolas, Perrotta, Taddei con cui sto da anni e ci sta più confidenza, ma se ho conquistato il loro rispetto e amicizia ho i loro valori. Ieri ho parlato con il capitano, non voglio imporre nulla, fargli capire la mia filosofia e il mio pensiero poi quando sanno quello che voglio o me lo contestano subito o si va avanti come dico io. A Francesco ho detto tu sei il Colosseo e comportati da Colosseo e gli ho detto che ho bisogno di te come Colosseo, sarai il primo a darmi una mano ed ho certezza che me la darà e come la esigerò da lui la esigerò dagli altri. Ci saranno poche regole ma ferree. Loro le rispetterano e voglio che le rispettino senza controllo, perchè non voglio controllare nessuno. Sarà il momento più difficile della settimana quando butterò giù la formazione perchè qualcuno lo dovrò escludere e torneranno a casa dalle loro famiglie col cruccio di non aver giocato una gara, ma tiferanno per i loro compagni. Se noi non creiamo questa voglia di collaborare, l’entusiasmo, la ricerca del successo. Dobbiamo avere un obbiettivo e trovare anche il dolore della sconfitta. Non bisogna dire “Abbiamo perso…vabbè” ma se tu non senti un po' di dolore dentro vuol dire che fai il mestiere sbagliato. Non andrò nello spogliatoio a scriverlo, è una cosa che non so da dove viene ma farà parte di tutto l’ambiente Trigoria.
Come mai hai scelto di stare nelle retrovie e non fare l’allenatore?
Mi ci sono ritrovato, la decisione non è dell’anno scorso, ma di quando Luciano che era mio avversario. A lui dicevo si spesso, ma anche spesso di no. Con lui poi non è facile perchè fisicamente vince lui! Noi ci siamo conosciuti al corso a Coverciano e mi disse in quel momento che voleva che io andassi a lavorare con lui. Quando ebbe la possibilità lui me lo chiese e lì io dovevo o accettare o andare per la mia strada. Lui vedeva che ero titubante e mi disse che c’erano 50 persone che lo avrebbero seguito e io poi scelsi lui. Nella riunione di ieri mattina ho fatto capire che c’è tra di noi chi non ha ribalta e lavora più di tutti e nessuno lo conosce, quindi ognuno nel suo ruolo deve dare il massimo. Quando sono andato a fare il secondo a Spalletti, il mio obbiettivo non era fare lo Spalletti ma lavorare con Spalletti. L’anno scorso potevo andare alla Fiorentina con Mihajlovic mi ha chiesto se lo potevo andare ad aiutare, io con la testa ero già a Firenze, poi ero a casa. Era quindi una richiesta diversa di quella che fare il secondo, ma Sabatini mi ha chiesto di fare l’uomo a disposizione dell’allenatore e portare le esperienze e conoscenze.
Tu sei un altro primo non secondo
Io ora sono primo ma darò importanza a chi mi sta vicino. Beccaccioli lavorerà vicino a me, conosce già l’ambiente. E’ sveglio, discreto, attento e in gamba che sarà una mia appendice cerebrale poichè mi ritengo mediocre nell’organizzazione.
Ognuno di quelli che sono la dentro ha una peculiarità in cui eccelle e se riesco a rubare qualcosa a tutti e do responsabilità a chi è bravo noi mettiamo insieme tutte le energie il lavoro esce per forza. Noi non abbiamo bisogno di nulla dall’esterno, ma solo di potenziare. Io qui dentro ho solo preso Muzzi, l’ho scelto io, non è mio amico l’ho allenato ad Udine ma devo dire come ho detto a lui che mi stava sulle scatole perchè aveva un po’ di puzza sotto il naso, ma l’ho preso perchè è bravo a fare quello che voglio. Lui poi è una persona discreta di quelle che non si vedono ma ci sono, da loro noi possiamo succhiare energia. Chinnici lo vorrò mettere in vetrina come tutti gli altri per quanto mi è possibile. Il calciatori lo stimano e lo amano, e quando hai un negriero che non ha la frusta ma ha il tuo rispetto, sa quello che fa, è bravo, è in sintonia con me. Il reparto medico è gestito da chi è scelto, io voglio sapere tutto ma è un problema loro, non sono un medico e non ho la presunzione di sapere più di loro. Se si fa male un calciatore me lo dovranno restituire nei tempi che decidono loro e intanto i calciatori che stanno male saranno sostituti da chi ci sarà.
Allenamento solo il pomeriggio?
No, questa settimana sol il pomeriggio perchè ci sono le Nazionali. Non ci saranno doppie sedute e farò allenamento alle 11 mattina. Facciamo allenamento alle 11 perchè voglio che i miei calciatori abbiano anche il tempo libero e voglio dare a loro la possibilità di stare con la famiglia. A loro farà bene, farà bene al loro stato mentale e non voglio levarli da casa. Non credo agli allenamenti doppi, credo sia sufficiente un allenamento. L’orario delle 11 è ideale perchè è più che sufficiente per quello che dobbiamo fare, poi ci sta una situazione logistica perchè la mattina non trovano traffico e quando vanno via non lo trovano lo stesso. Voglio che si sia a Trigoria un’ora prima, le regole saranno ferree, se vengono a fare colazione a Trigoria vengono un’ora e mezzo prima, se vogliono a fine allenamento possono pranzare a Trigoria e poi raggiungere casa nella maniera più soft e rilassata possibile. Il gruppo non è fatta da mezzi delinquenti. Non scherziamo. E’ gente volenterosa che nel tempo si è messa a disposizione dei vari allenatori nel modo più professionale possibile con ampia disponibilità.
Se ho questa condizione, non avrò nulla per cui preoccuparmi.
La qualità dei nostri dirigenti non deve essere messa in dubbio se interpellano o meno i giocatori nella scelta dell’allenatore.
Mi auguro che tutte le componenti che possono incidere per portare in alto la nostra squadra, diano il contributo e la propria positività. Quando dirò qualcosa, quello è.
Chinnici ha le doti per fare il proprio lavoro, è amato dai calciatori e molto stimato: non ha la frusta, gode di un ottimo rispetto. E’ bravo e sa quello che fa. Mi darà il massimo essendo in sintonia al 100% con me.
Il reparto medico è gestito in maniera responsabile: vorrò sapere tutto e in anticipo dato che non sono un medico e non ho la presunzione di farlo più di loro.
Queste le parole Aurelio Andrezzoli nuovo tecnico giallorosso che ha sostituito Zeman
Hai ansia per questa nuova avventura?
Devo dire la verità che è talmente ampia l’idea di lavoro che devo fare e come lo voglio e con chi lo voglio fare che non posso permettermi di sprecare energie per avere sensazioni negative, ma non sento ansia anzi sono motivato. Ieri ho fatto la doccia nello spogliatoio da solo a mezzanotte, me la sto godendo veramente e quindi per me più che una preoccupazione è una sensazione particolare. Per alcuni motivi, uno è l’entusiasmo con il quale la società mi ha incaricato di portare avanti il lavoro sapevo di essere apprezzato e mi hanno fatto un contratto lungo nel tempo. Ci eravamo appena conosciuti con Sabatini e io avevo la testa altrove, venni per conoscere Sabatini più per cortesia che per convinzione, poi Sabatini mi ha coinvolto, ci siamo piaciuti subito e mi ha convinto con un impegno triennale. In un secondo colloquio a tavola mi ha detto di portare a cinque quell’impegno. Poi nel tempo conoscendo tutte le componenti questa stima io l’ho vista crescere e sapevo di essere apprezzato. Credo di essere stato bravo anche io, ho sempre studiato le situazioni, ho sempre assistito, ho sempre partecipato, in quello che era un ruolo come il mio. Poi all’improvviso sono stato chiamato a fare questo, stare a volte un passo indietro e non in prima linea ti fa apprezzare le cose in altri modi, in maniera più critica e così è successo. Nel momento in cui sono stato chiamato non ho fatto tanti ragionamenti o posto tante domande, bastava solo mettere insieme le cose che mi piacciono o che ho visto fare a persone importanti con cui ho lavorato. Mettendo insieme con un ambiente come Trigoria, vivendolo 24 ore al giorno perchè io dormo qui da otto anni, so con certezza dove mettere le mani, so dove metterle, mi sono posto dei miei obbiettivi e so con chi raggiungere questi obbiettivi sapendo di avere una grande società a supportarmi. Ecco perchè non sono ansioso. Io adesso ragiono come se fra tre anni sono ancora l’allenatore della Roma, lavoro in prospettiva, senza fare il fenomeno, voglio continuare a lavorare per questa società in prima prima persona così non mi faccio distrarre dall’immediato, anche se ora l’importante è fare il risultato dando punti alla nostra società e alla nostra tifoseria, ma voglio fare un discorso futuribile che sarà per me e per preparare alla mia società una strada in modo da muoversi come sarà opportuno creando una base che userà o con me e con altri.
Desidero usare tutte le energie all’interno di Trigoria. Qui è anche facile trovare sostegno, dalla steward al personale che apre il cancello ai vertice. Questa disponibilità la voglia sfruttare, facendo diventare Trigoria un posto positivo, dove si va, si lavora bene, facendolo diventare non un posto di lavoro ma un posto di piacere. Voglio tirare fuori questa positività, in modo da esprimere energie verso quella componente che permette a noi tutti di essere protagonisti che sono i calciatori, la componente più importante. Verso di loro dobbiamo essere propositivi, anche perchè se uno steward mi dà un aiuto per fare quello che ho in testa la squadra avrà a lungo termine un vantaggio. Tutto ciò che faremo dovrà dare energie alla squadra, chi non lo fa è fuori. Sono due giorni che lavoro intensamente, siamo già ad ottimo punto e sono soddisfatto. Se noi riusciamo a ottenere questo risultato verso la squadra il vento cambierà. Dobbiamo abbassare i toni e voglio che la squadra abbia entusiasmo.
Tutto il lavoro che faremo lo faremo rivolto a quella direzione. Non abbiamo bisogno di particolari aiuti, nessuno mi può aiutare in quello che devo fare. Gli unici che possono voi, i collaboratori che ho scelto con cui ho fatto una riunione in cui c’era anche Baldini facendo capire la mia filosofia
Sei stato convincente nei confronti della società, è vero?
Mi fa piacere, non credo di aver detto nulla di particolare a parte quello che voglio fare. L’unica componente che non posso controllare sono i risultati, non voglio parlare di fortuna o sfortuna.
Bisogna portare una ventata positiva dentro Trigoria…
E’ necessario, sono otto anni che vivo qui dentro e so come funziona e sono stanco di sentire diri la solita frase: “Tanto dentro Trigoria è così…” Io la situazione la devo controllore, la devo conoscere, e poi la risolvo senza dubbio. Abbiamo 15 partite, speriamo 17 e lavoreremo per questo, in un tempo strettissimo. Come si fa per dilatarlo? Ho chiesto ai mie collaboratori nelle 24 della giornata di stare qui il più possibile. Se faccio capire quello che faccio dentro Trigoria fuori in città che stiamo a lavorare alla grande con tutte le nostre energie e se lo capiscono stiamo a dama loro ci sosterranno sempre. La squadra dovrà onorare quella maglia, che a me fa venire i brividi come li avevo da avversario quando allo stadio alzavano tutti la sciarpa. Il pubblico critica perchè vede qualcosa che non va, a volte i messaggi non sono veritieri, ma noi altri abbiamo un mezzo. Trigoria che rappresenta la squadra può far capire fuori cosa ha dentro in un solo modo: durante la gara. I tifosi ci aiuteranno e poi ci penalizzeranno se vedranno che noi non metteremo dentro la gara tutte le energie necessarie.
Come trasformerai il bel rapporto che hai con i giocatori?
L’amicizia il rispetto, sono sentimenti che si trovano in famiglia, ma non mi indeboliscono anzi mi rinforzano. Nel momento in cui io do questi sentimenti sono esigente al100% sia con i miei figli che con gli amici. E’ vero io ho amicizia, come con Francesco, Nicolas, Perrotta, Taddei con cui sto da anni e ci sta più confidenza, ma se ho conquistato il loro rispetto e amicizia ho i loro valori. Ieri ho parlato con il capitano, non voglio imporre nulla, fargli capire la mia filosofia e il mio pensiero poi quando sanno quello che voglio o me lo contestano subito o si va avanti come dico io. A Francesco ho detto tu sei il Colosseo e comportati da Colosseo e gli ho detto che ho bisogno di te come Colosseo, sarai il primo a darmi una mano ed ho certezza che me la darà e come la esigerò da lui la esigerò dagli altri. Ci saranno poche regole ma ferree. Loro le rispetterano e voglio che le rispettino senza controllo, perchè non voglio controllare nessuno. Sarà il momento più difficile della settimana quando butterò giù la formazione perchè qualcuno lo dovrò escludere e torneranno a casa dalle loro famiglie col cruccio di non aver giocato una gara, ma tiferanno per i loro compagni. Se noi non creiamo questa voglia di collaborare, l’entusiasmo, la ricerca del successo. Dobbiamo avere un obbiettivo e trovare anche il dolore della sconfitta. Non bisogna dire “Abbiamo perso…vabbè” ma se tu non senti un po' di dolore dentro vuol dire che fai il mestiere sbagliato. Non andrò nello spogliatoio a scriverlo, è una cosa che non so da dove viene ma farà parte di tutto l’ambiente Trigoria.
Come mai hai scelto di stare nelle retrovie e non fare l’allenatore?
Mi ci sono ritrovato, la decisione non è dell’anno scorso, ma di quando Luciano che era mio avversario. A lui dicevo si spesso, ma anche spesso di no. Con lui poi non è facile perchè fisicamente vince lui! Noi ci siamo conosciuti al corso a Coverciano e mi disse in quel momento che voleva che io andassi a lavorare con lui. Quando ebbe la possibilità lui me lo chiese e lì io dovevo o accettare o andare per la mia strada. Lui vedeva che ero titubante e mi disse che c’erano 50 persone che lo avrebbero seguito e io poi scelsi lui. Nella riunione di ieri mattina ho fatto capire che c’è tra di noi chi non ha ribalta e lavora più di tutti e nessuno lo conosce, quindi ognuno nel suo ruolo deve dare il massimo. Quando sono andato a fare il secondo a Spalletti, il mio obbiettivo non era fare lo Spalletti ma lavorare con Spalletti. L’anno scorso potevo andare alla Fiorentina con Mihajlovic mi ha chiesto se lo potevo andare ad aiutare, io con la testa ero già a Firenze, poi ero a casa. Era quindi una richiesta diversa di quella che fare il secondo, ma Sabatini mi ha chiesto di fare l’uomo a disposizione dell’allenatore e portare le esperienze e conoscenze.
Tu sei un altro primo non secondo
Io ora sono primo ma darò importanza a chi mi sta vicino. Beccaccioli lavorerà vicino a me, conosce già l’ambiente. E’ sveglio, discreto, attento e in gamba che sarà una mia appendice cerebrale poichè mi ritengo mediocre nell’organizzazione.
Ognuno di quelli che sono la dentro ha una peculiarità in cui eccelle e se riesco a rubare qualcosa a tutti e do responsabilità a chi è bravo noi mettiamo insieme tutte le energie il lavoro esce per forza. Noi non abbiamo bisogno di nulla dall’esterno, ma solo di potenziare. Io qui dentro ho solo preso Muzzi, l’ho scelto io, non è mio amico l’ho allenato ad Udine ma devo dire come ho detto a lui che mi stava sulle scatole perchè aveva un po’ di puzza sotto il naso, ma l’ho preso perchè è bravo a fare quello che voglio. Lui poi è una persona discreta di quelle che non si vedono ma ci sono, da loro noi possiamo succhiare energia. Chinnici lo vorrò mettere in vetrina come tutti gli altri per quanto mi è possibile. Il calciatori lo stimano e lo amano, e quando hai un negriero che non ha la frusta ma ha il tuo rispetto, sa quello che fa, è bravo, è in sintonia con me. Il reparto medico è gestito da chi è scelto, io voglio sapere tutto ma è un problema loro, non sono un medico e non ho la presunzione di sapere più di loro. Se si fa male un calciatore me lo dovranno restituire nei tempi che decidono loro e intanto i calciatori che stanno male saranno sostituti da chi ci sarà.
Allenamento solo il pomeriggio?
No, questa settimana sol il pomeriggio perchè ci sono le Nazionali. Non ci saranno doppie sedute e farò allenamento alle 11 mattina. Facciamo allenamento alle 11 perchè voglio che i miei calciatori abbiano anche il tempo libero e voglio dare a loro la possibilità di stare con la famiglia. A loro farà bene, farà bene al loro stato mentale e non voglio levarli da casa. Non credo agli allenamenti doppi, credo sia sufficiente un allenamento. L’orario delle 11 è ideale perchè è più che sufficiente per quello che dobbiamo fare, poi ci sta una situazione logistica perchè la mattina non trovano traffico e quando vanno via non lo trovano lo stesso. Voglio che si sia a Trigoria un’ora prima, le regole saranno ferree, se vengono a fare colazione a Trigoria vengono un’ora e mezzo prima, se vogliono a fine allenamento possono pranzare a Trigoria e poi raggiungere casa nella maniera più soft e rilassata possibile. Il gruppo non è fatta da mezzi delinquenti. Non scherziamo. E’ gente volenterosa che nel tempo si è messa a disposizione dei vari allenatori nel modo più professionale possibile con ampia disponibilità.
Se ho questa condizione, non avrò nulla per cui preoccuparmi.
La qualità dei nostri dirigenti non deve essere messa in dubbio se interpellano o meno i giocatori nella scelta dell’allenatore.
Mi auguro che tutte le componenti che possono incidere per portare in alto la nostra squadra, diano il contributo e la propria positività. Quando dirò qualcosa, quello è.
Chinnici ha le doti per fare il proprio lavoro, è amato dai calciatori e molto stimato: non ha la frusta, gode di un ottimo rispetto. E’ bravo e sa quello che fa. Mi darà il massimo essendo in sintonia al 100% con me.
Il reparto medico è gestito in maniera responsabile: vorrò sapere tutto e in anticipo dato che non sono un medico e non ho la presunzione di farlo più di loro.
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"Oggi lo sai che i tempi cupi non finiscono mai. Ma sai pure che pe campacce mejo dentro, c'è bisogno de esse lupi. E allora meno male che te ce sei svejato lupo. Allora meno male che stasera, comunque vada, avrai voja de ululà" (KC1927) C'è solo l'A.S.Roma
"...anch'io potrei andar via perchè c'è gente che non è in grado di reggere un dibattito qualsiasi. Per mia fortuna qualcuno c'è."
Polly- Admin
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Numero di messaggi : 28572
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Località : Roma
Zodiaco :
Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
Anch'io ho letto l'intervista e devo dire che mi ha colpito un sacco. Ora voglio che trasformi le parole in gioco e risultati. Grande mister.
Ospite- Ospite
Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
Mamma quanto parla.
Sembra sapere esattamente cosa fare.
Speriamo.
Sembra sapere esattamente cosa fare.
Speriamo.
Framusician- Admin
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Numero di messaggi : 24776
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Località : Barletta
Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
Si, pare che parli un sacco
E beccateve pure questa, va'!
E beccateve pure questa, va'!
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"Oggi lo sai che i tempi cupi non finiscono mai. Ma sai pure che pe campacce mejo dentro, c'è bisogno de esse lupi. E allora meno male che te ce sei svejato lupo. Allora meno male che stasera, comunque vada, avrai voja de ululà" (KC1927) C'è solo l'A.S.Roma
"...anch'io potrei andar via perchè c'è gente che non è in grado di reggere un dibattito qualsiasi. Per mia fortuna qualcuno c'è."
Polly- Admin
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Numero di messaggi : 28572
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Località : Roma
Zodiaco :
Re: L'allenatore della Roma: AURELIO ANDREAZZOLI
Mi danno un ottimismo assurdo questi due. Ma dopo le parole voglio i fatti.
Ospite- Ospite
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