Spalletti versus Aquilani!

Non sono daccordo sul fatto che la (probabile o ipotetica) cessione di Aquilani al Liverpool sia da attribuire a Spalletti, ma esclusivamente alla società! Non mi dilungherò molto, anzi sarò molto breve. Ecco quello che penso:
1 - la Sensi ha bisogno di liquidità;
2 - Totti, ma soprattutto De Rossi incedibili;
3 - non si può cedere Pizarro (non tanto perchè pupillo di Spalletti), ma perchè non vale quanto Alberto (ergo: entrerebbero pochi denari);
4 - non ci resta che cedere Alberto, per ripianare in parte il debito di famiglia!

per me e' anche colpa di spalletti

Per fortuna qualche volta non la vediamo uguale fratè...

eh si, sono del parere che se al posto di aquilani ci fosse stato pizarro indifferentemente dall' offerta, il mister si sarebbe tagliato le vene piuttosto che vedere partire il pek, percio' dico e' anche colpa sua

ROMANISTANAPOLETANO89 ha scritto:eh si, sono del parere che se al posto di aquilani ci fosse stato pizarro indifferentemente dall' offerta, il mister si sarebbe tagliato le vene piuttosto che vedere partire il pek, percio' dico e' anche colpa sua

Eh beh... Non avevo considerato quest' aspetto... A questo punto è un gioco di percentuali! Che solo loro sanno purtroppo! Ci troviamo in un bel circolo vizioso... Mi rendo conto!

spalletti è sempre stato filoaziendalista...è indubbio che non nutra una stima particolare nei confronti di aquilani, ma a mio parere lui non si opporrebbe a qualsiasi cessione...chivu per esempio era un giocatore che amava, lo stesso juan è un giocatore che apprezza molto eppure il primo è stato ceduto all'inter, il secondo se non si fosse rotto in confederetion, sarebbe stato ceduto al real...

Quoto Nellissimo e Curci...

Non vedo colpe particolari in Spalletti...la società ha bisogno di liquidità per cui deve vendere; al momento gli unici che possono portare soldi nelle casse sono Totti, De Rossi Aquilani Vucinic Mexes e basta direi (medio-alte quotazioni intendo). Dichiarati Totti De Rossi e Mexes incedibili, si farà la scelta se vendere Aquilani o la coppia Vucinic-Menez, ma non è il mister che decide o per lo meno non da solo. Se Rosella gli dice ho bisogno di 30mln, bisogna mescolare le carte in modo che i 30mln saltino fuori...

giova77 ha scritto:Quoto Nellissimo e Curci...

Non vedo colpe particolari in Spalletti...la società ha bisogno di liquidità per cui deve vendere; al momento gli unici che possono portare soldi nelle casse sono Totti, De Rossi Aquilani Vucinic Mexes e basta direi (medio-alte quotazioni intendo). Dichiarati Totti De Rossi e Mexes incedibili, si farà la scelta se vendere Aquilani o la coppia Vucinic-Menez, ma non è il mister che decide o per lo meno non da solo. Se Rosella gli dice ho bisogno di 30mln, bisogna mescolare le carte in modo che i 30mln saltino fuori...

quoto,in questo caso Spalletti ha colpe minime.

Io ripeto quello che vado a dire da giorni a questa parte sull'argomento.
Non metto in discussione che la scelta di vendere un big, in questo caso Aquilani, sia stata decisa durante una cena tra Spalletti e sua moglie, è ovvio che l'input arrivi dalla dirigenza ma quello che imputo a Spalletti come colpa è quella di non avere minimamente provato a verificare se ci fossero altre strade percorribili per arrivare a quei 30 milioni.
Provo con un esempio diverso dall'ambiente Roma.
Tempo fà il Liverpool (guarda caso la squadra dove dovrebbe giocare AA) versava in difficiltà economiche enormi e si doveva vendere. Chi poteva portare soldi e tanti? Gerrard. Quando si è anche solo intravista questa possibilità Rafa Benitez in modo molto spudorato ha dato ai dirigenti dei "deficienti" per essere gentile dichiarando che se vendevano Gerrard non capivano niente e via dicendo.
Ecco questo Spalletti non lo ho fatto; gli hanno detto che AA poteva essere ceduto per un certo valore e lui ha detto SI (lo abbiamo sentito in conferenza stampa, non è una mia invenzione) senza poter considerare quale futuro può darci un centrocampo con AA e DDR.
Ora questo non è l'unico caso perchè con Menez e Brighi rischiamo lo stesso atteggiamento (lasciando perdere i giovani) che invece non avremmo con latri giocatori di cui il mister si fida ciecamente come appunto Pizarro, Taddei, Cassetti, Tonetto, Riise...
Quindi dire che lui ha colpe minime sul fatto che AA debba essere venduto dal punto di vista societario è vero ma dal punto di vista tecnico l'errore è soltanto suo, non imputabile in primis alla società!

trecci ha scritto:Io ripeto quello che vado a dire da giorni a questa parte sull'argomento.
Non metto in discussione che la scelta di vendere un big, in questo caso Aquilani, sia stata decisa durante una cena tra Spalletti e sua moglie, è ovvio che l'input arrivi dalla dirigenza ma quello che imputo a Spalletti come colpa è quella di non avere minimamente provato a verificare se ci fossero altre strade percorribili per arrivare a quei 30 milioni.
Provo con un esempio diverso dall'ambiente Roma.
Tempo fà il Liverpool (guarda caso la squadra dove dovrebbe giocare AA) versava in difficiltà economiche enormi e si doveva vendere. Chi poteva portare soldi e tanti? Gerrard. Quando si è anche solo intravista questa possibilità Rafa Benitez in modo molto spudorato ha dato ai dirigenti dei "deficienti" per essere gentile dichiarando che se vendevano Gerrard non capivano niente e via dicendo.
Ecco questo Spalletti non lo ho fatto; gli hanno detto che AA poteva essere ceduto per un certo valore e lui ha detto SI (lo abbiamo sentito in conferenza stampa, non è una mia invenzione) senza poter considerare quale futuro può darci un centrocampo con AA e DDR.
Ora questo non è l'unico caso perchè con Menez e Brighi rischiamo lo stesso atteggiamento (lasciando perdere i giovani) che invece non avremmo con latri giocatori di cui il mister si fida ciecamente come appunto Pizarro, Taddei, Cassetti, Tonetto, Riise...
Quindi dire che lui ha colpe minime sul fatto che AA debba essere venduto dal punto di vista societario è vero ma dal punto di vista tecnico l'errore è soltanto suo, non imputabile in primis alla società!

Discutevo appunto di questo con Romanistanapoletano89... Il guaio è secondo me che è probabile che soltanto Aquilani abbia un mercato... Mi riferisco alle parole di Spalletti... E' necessario che per vendere, qualcuno ci chieda i giocatori... Parliamoci chiaro... Io chiederei sempre Aquilani piuttosto che Pizarro o qualche altro...
Volgio dire, cioè, che probabilmente la scelta è stata obbligata (almeno da come la vedo io... per carità)!

Nellissimo ha scritto:Non sono daccordo sul fatto che la (probabile o ipotetica) cessione di Aquilani al Liverpool sia da attribuire a Spalletti, ma esclusivamente alla società! Non mi dilungherò molto, anzi sarò molto breve. Ecco quello che penso:
1 - la Sensi ha bisogno di liquidità;
2 - Totti, ma soprattutto De Rossi incedibili;
3 - non si può cedere Pizarro (non tanto perchè pupillo di Spalletti), ma perchè non vale quanto Alberto (ergo: entrerebbero pochi denari);
4 - non ci resta che cedere Alberto, per ripianare in parte il debito di famiglia!

Non dibatto sui 4 punti, senz'altro tutti lucidi e razionali, ma sulle premesse del tuo discorso.

Se Spalletti vuole puo' ritenere indispensabile Aquilani (magari dichiarnadolo esplicitamente nelle interviste) e costringere la società a ripianare i debiti in altro modo.

Se lui tace è perchè ritiene Aquilani non indispensabile oppure perchè accetta passivamente e si fa complice (da uomo mediocre) di tutto cio' e quindi ha anche lui le sue responsabilità.

Io spero per lui nella prima ipotesi, perchè vuol dire che sbaglia (come capita a tutti gli esseri umani) nella valutazione del giocatore. Ma se invece fosse valida la seconda, lo riterrei un inetto.

Mi pare semplice e chiaro.

Nellissimo è vero quello che mi scrivi in risposta ma ricordiamoci anche che il tottenham ha richiesto Vucinic ad inizio mercato per un valore che se non ricordo male era di 21 milioni di euro (lo stesso di Aquilani) e lui ha rifiutato. Se la società necessita i soldi e come lui stesso ha dichiarato se ne andrebbe solo per fare un favore, perchè non è stato venduto? Non mi pare rientri tra gli incedibili al pari di Alberto che invece viene venduto alla prima occasione utile...

horizon77 ha scritto:

Nellissimo ha scritto:Non sono daccordo sul fatto che la (probabile o ipotetica) cessione di Aquilani al Liverpool sia da attribuire a Spalletti, ma esclusivamente alla società! Non mi dilungherò molto, anzi sarò molto breve. Ecco quello che penso:
1 - la Sensi ha bisogno di liquidità;
2 - Totti, ma soprattutto De Rossi incedibili;
3 - non si può cedere Pizarro (non tanto perchè pupillo di Spalletti), ma perchè non vale quanto Alberto (ergo: entrerebbero pochi denari);
4 - non ci resta che cedere Alberto, per ripianare in parte il debito di famiglia!

Non dibatto sui 4 punti, senz'altro tutti lucidi e razionali, ma sulle premesse del tuo discorso.

Se Spalletti vuole puo' ritenere indispensabile Aquilani (magari dichiarnadolo esplicitamente nelle interviste) e costringere la società a ripianare i debiti in altro modo.

Se lui tace è perchè ritiene Aquilani non indispensabile oppure perchè accetta passivamente e si fa complice (da uomo mediocre) di tutto cio' e quindi ha anche lui le sue responsabilità.

Io spero per lui nella prima ipotesi, perchè vuol dire che sbaglia (come capita a tutti gli esseri umani) nella valutazione del giocatore. Ma se invece fosse valida la seconda, lo riterrei un inetto.

Mi pare semplice e chiaro.

Sì, infatti, anche la tua analisi è estremamente corretta! Probabilmente ci troviamo in presenza (come già ho detto a Romanistanapoletano) di una compartecipazione!
Il punto è però ab origine ... Senza la Sensi, non saremmo costretti a fare questi discorsi così fastidiosi!

trecci ha scritto:Nellissimo è vero quello che mi scrivi in risposta ma ricordiamoci anche che il tottenham ha richiesto Vucinic ad inizio mercato per un valore che se non ricordo male era di 21 milioni di euro (lo stesso di Aquilani) e lui ha rifiutato. Se la società necessita i soldi e come lui stesso ha dichiarato se ne andrebbe solo per fare un favore, perchè non è stato venduto? Non mi pare rientri tra gli incedibili al pari di Alberto che invece viene venduto alla prima occasione utile...

trecci, ho risposto quotando horizon...

sono anche io per una compartecipazione di motivazioni...come ho già scritto la stessa scelta del nuovo modulo è un segnale evidente del fatto che per spalletti aquilani non è un giocatore indispensabile...la roma cercherà di cedere i giocatori "meno fondamentali"(i famosi "panchinari") per il 4-4-2 e guarda caso tra questi giocatori ci sono aquilani, baptista e menez....tutto torna...

curci99 ha scritto:sono anche io per una compartecipazione di motivazioni...come ho già scritto la stessa scelta del nuovo modulo è un segnale evidente del fatto che per spalletti aquilani non è un giocatore indispensabile...la roma cercherà di cedere i giocatori "meno fondamentali"(i famosi "panchinari") per il 4-4-2 e guarda caso tra questi giocatori ci sono aquilani, baptista e menez....tutto torna...

Tutto torna nelle loro tasche direi... Spero che questo incubo termini al più presto e che non prosegua, invece, per tutto il campionato!

concordo con trecci e horizon, come ho gia detto anche a christian in passato, se tu il giocatore lo reputi importante ma per il bilancio e' lui il sacrificato non vai a dire quelle cose in conferenza, ma ne dici ben altre, poi raga' ricordatevi il caso mutu, prandelli si oppose alla societa'

DDr e Totti sono incedibili,perchè sia Rosella che Spalletti temono per la loro incolumità.
Vogliono vendere Aquilani,i furbini.Ad arte la società è riuscita a spaccare il tifo,e si vede anche in questo forum,immaginate negl'altri forum,nei bar,nelle piazze.L'ingannatore di Aqui,B.Conti,ha compiuto il suo lavoro,cominciato sei-sette anni fa,facendo promesse mai mantenute alla famiglia Aquilani.
Se questo affare va in porto,cioè via Aquilani,Rosella sta alla Roma come Veltroni(Terminator) sta alla sinistra,nel senso che nè la C.I.A.,nè Kossiga non sono riusciti a sterminare il movimento di sinistra italiana.Sto entrando in politica,scusatemi,mi fermo.
Spalletti è il principale ispiratore di tale misfatto,Rosella fa il presidente e ci può stare ma un'allenatore che ci mette la faccia non è giustificabile.
Dica a chiare lettere che i centrocampisti titolari sono DDR e Pizzarro,e Aqui è relativo.Molti equivoci si eviteranno,ma per me,se venderanno Aquilani,er pelato sarà il più grande pezzo di me..a che sia capitato nella storia della Roma
APERTIS VERBIS Lucianus vaffanculus

claudio claudio mi dispiace ma non credo sia spalletti artefice di tutto questo xche i soldini non se li mette in tasca lui ma rosella sensi......lui e' un coglione xche vede solo pizarro ma se il liverpool offriva gli stessi soldi x il pek stanne certo che ROSELLA LO IMPACCHETTAVA..........

AVE LUPO INCAZZATO

Si rosella lo impacchettava, e sono sicuro che nella valigia di pizarro si metteva di nascosto anche spalletti

come ho già detto spalletti non si è opposto alle cessioni di chivu, mancini e neppure a quella di juan quest'anno....può essere dispiaciuto di cedere determinati giocatori, ma non può(o comunque non vuole) opporsi alle cessioni, per il suo filoaziendalismo che lo ha portato sempre a fare di necessità virtù...

la fiorentina era vicina a taddei e il suo procuratore ha detto in una intervista che spalletti lo ritiene incedibile perche' per lui e' importantissimo

ROMANISTANAPOLETANO89 ha scritto:la fiorentina era vicina a taddei e il suo procuratore ha detto in una intervista che spalletti lo ritiene incedibile perche' per lui e' importantissimo

si vabbè, dicono tutti così finchè non c'è un'offerta seria... fa che arriva un'offerta di 10 milioni e poi vedi come parte rodrigo...

curci99 ha scritto:come ho già detto spalletti non si è opposto alle cessioni di chivu, mancini e neppure a quella di juan quest'anno....può essere dispiaciuto di cedere determinati giocatori, ma non può(o comunque non vuole) opporsi alle cessioni, per il suo filoaziendalismo che lo ha portato sempre a fare di necessità virtù...

Scommetterei qualsiasi cosa che se arrivasse un'offerta di 10 milioni per Pizarro, Spalletti rifiuterebbe in barba al filoaziendalismo.